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Bonus IRPEF 2024: 100 euro in più in busta paga

Da IntFormalities
Pubblicato il 26 Agosto 2024
Tempo di lettura stimato: 8 minuti

Il Bonus IRPEF, noto anche ex bonus Renzi, è una misura introdotta per sostenere i lavoratori dipendenti in Italia. Questo bonus, infatti, ha come obiettivo quello di aumentare il potere d’acquisto di chi si trova ad affrontare le difficoltà economiche derivanti dall’aumento del costo della vita. Nel corso degli anni, il Bonus IRPEF ha subito diverse modifiche, sia nelle modalità di erogazione che nei requisiti necessari per accedervi. 

In questo articolo, esploreremo le caratteristiche attuali del bonus, i requisiti richiesti per ottenerlo e le modalità di presentazione della domanda.

Due persone scambiano banconote euro per il bonus IRPEF 2024
Con il bonus Irpef 2024 i lavoratori dipendenti avranno un aumento dello stipendio di 100 euro.

Cos’è il bonus IRPEF 2024?

Il Bonus IRPEF è un trattamento integrativo che ha rimpiazzato e sostituito l’ex bonus Renzi ideato nel 2014 e attivo sino al 2023; il suo scopo è quello di aumentare il potere di acquisto dei lavoratori che, a causa dei continui rincari, fanno sempre più fatica ad arrivare a fine mese.

Grazie al bonus IRPEF, infatti, i lavoratori dipendenti che percepiscono uno stipendio mensile hanno la possibilità di ottenere 100 euro aggiuntivi in busta paga, a patto che però rispettino i requisiti di reddito previsti dalla legge.

Qual è la differenza tra il bonus Irpef e il “bonus 100 euro”?

Il bonus Irpef da 100 euro e il bonus 100 euro sono due agevolazioni statali differenti. Se il primo è un trattamento integrativo mensile che viene erogato in busta paga a tutti i lavoratori dipendenti che hanno un reddito inferiore ai 40000 euro, il secondo, chiamato anche bonus befana, è un bonus una tantum che viene erogato a gennaio.

Ex bonus Renzi: a chi spetta?

Possono ottenere il trattamento integrativo di 100 euro in busta paga sia tutti i lavoratori dipendenti, pubblici o privati, sia coloro che percepiscono una tipologia di reddito da lavoro che viene assimilato a quello di un lavoratore dipendente. 

Possono quindi ottenere il bonus IRPEF anche:

  • coloro che lavorano all’interno di cooperative di cui sono soci;
  • chi riceve la cassa integrazione ordinaria;
  • chi riceve la cassa integrazione straordinaria;
  • chi riceve la cassa integrazione in deroga;
  • chi ha ottenuto l’assegno ordinario di invalidità;
  • chi percepisce l’assegno di solidarietà;
  • coloro che lavorano con contratto a progetto;
  • coloro che lavorano con un contratto co.co.co;
  • chi ha all’attivo uno stage o un tirocinio;
  • chi ha ottenuto una borsa di studio, un assegno o premio per studio;
  • coloro che lavorano nel sociale;
  • i sacerdoti;
  • chi percepisce la Naspi;
  • chi percepisce la Dis-Coll;
  • chi è in disoccupazione agricola;
  • le donne in congedo di maternità obbligatorio;
  • gli uomini in congedo di paternità.

Chi non può ricevere il bonus di 100 euro?

Non possono ricevere il reddito coloro che non percepiscono un reddito da lavoro dipendente o assimilato e quindi:

Quali sono requisiti necessari per ottenere il bonus Irpef?

Per ottenere il bonus IRPEF è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti. 

  1. Percepire un reddito da lavoro dipendente o assimilato.
  2. Avere un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro e superiore agli 8.174 euro.

Calcolo bonus Renzi 2024

Il bonus Irpef ha un valore massimo di 100 euro, ma solo chi ha determinati requisiti reddituali può ottenerlo in maniera completa.

  • I lavoratori con redditi fino a 15.000 euro ricevono integralmente i 100 euro senza alcuna condizione.
  • I lavoratori con un reddito compreso tra i tra 15mila e i 28mila euro lordi ricevono il bonus integralmente a patto che le detrazioni spettanti superano l’imposta lorda dovuta, se i lavoratori risultano debitori nei confronti dello stato alla somma totale verranno sottratti 75 euro.

Ex bonus Renzi in busta paga e non solo

Il Bonus IRPEF viene erogato direttamente nella busta paga mensile dei lavoratori dipendenti o di coloro che percepiscono un reddito assimilato.

Bonus IRPEF riconosciuto in dichiarazione dei redditi

Per diversi motivi, può accadere che, durante l’anno, il lavoratore non riceva tutti gli importi spettanti.

In un secondo momento il lavoratore può comunque recuperare gli importi non fruiti e ricevere il bonus Irpef tramite conguaglio da parte del datore di lavoro o attraverso la presentazione della dichiarazione dei redditi. 

Infatti nel momento in cui l’Agenzia delle Entrate effettuerà il calcolo delle tasse dovute, controllerà anche se il cittadino ha ricevuto correttamente il trattamento integrativo e provvederà alla concessione del beneficio.

Il bonus è soggetto a tassazione?

No, il bonus IRPEF non è soggetto a tassazione. Si tratta di un beneficio netto che, oltretutto non incide sul calcolo reddituale. Questo significa che l’importo del bonus viene erogato al lavoratore senza subire ulteriori trattenute fiscali.

È necessario richiedere il trattamento integrativo nel 2024?

Per ottenere il bonus IRPEF 2024 non è necessario presentare alcuna domanda: è responsabilità dell’azienda e del datore di lavoro valutare che il dipendente abbia i requisiti necessari per ottenere l’incentivo e procedere in modo automatico con l’erogazione.

Solo se, durante l’anno, il lavoratore non ha ricevuto il bonus IRPEF in maniera automatica, per ottenerlo a fine anno tramite conguaglio dovrà presentare la dichiarazione dei redditi.

Qual è la scadenza per ricevere il bonus?

Il Bonus IRPEF viene erogato mensilmente e non prevede una scadenza specifica per la presentazione della domanda, poiché il beneficio è riconosciuto automaticamente dai datori di lavoro. 

Come il bonus interagisce con altri benefit o bonus?

Chi ottiene il bonus Irpef può ottenere, senza alcuna interferenza, altri benefici statali come:

Quando viene elargito il bonus?

Il bonus viene erogato a partire da gennaio.

Bonus IRPEF non spettante: come restituirlo

Nel caso in cui, durante l’anno, siano stati effettuati calcoli sbagliati o il cittadino risulti non più beneficiario del bonus, il lavoratore dovrà restituire tutti gli importi non spettanti.

Per farlo dovrà semplicemente presentare la dichiarazione dei redditi e pagare l’importo richiesto tramite il modello F24 (puoi scaricare il modello F24 a questo link).

Come rinunciare al bonus IRPEF

Alcuni lavoratori che sanno in partenza che supereranno il limite reddituale richiesto, o non riusciranno ad accumulare redditi per un valore superiore agli 8134 euro, potranno richiedere a priori la rinuncia al trattamento integrativo.

I lavoratori possono rinunciare rivolgendosi:

Le persone che, invece, lavorano nel settore pubblico possono presentare la rinuncia tramite il portale NoiPA.

Chi contattare?

Il bonus IRPEF viene erogato direttamente dal datore di lavoro che anticipa l’importo del bonus. Per questo motivo, se ci sono dubbi, è possibile contattare direttamente il proprio titolare o l’amministrazione.

In alternativa è possibile richiedere maggiori informazioni all’INPS, l’ente previdenziale che si occupa di risarcire i datori di lavoro.

Altri aiuti per i lavoratori

Sei un lavoratore? Ecco alcune delle altre agevolazioni erogate dallo Stato o dalla tua azienda che possono interessarti.

Questi sono solo alcuni degli aiuti e dei benefici che puoi ottenere come lavoratore in Italia. Continua a navigare nel nostro sito per trovare altri approfondimenti utili.

Arriva l’aumento dello stipendio di 100 euro netti per tutti i lavoratori dipendenti

Il Bonus IRPEF è un aiuto erogato dall’ INPS a tutti i lavoratori dipendenti in Italia che hanno un reddito compreso tra gli 8.174 euro e i 28.000 euro.

I lavoratori in possesso dei requisiti reddituali potranno quindi ottenere un trattamento integrativo mensile del valore massimo di 100 euro,

Il nuovo sostegno statale sostituisce il vecchio “bonus Renzi” e serve a sostenere chi ha difficoltà economiche a causa dei costi crescenti della vita: per ottenerlo non è necessario fare richiesta, ma chi non lo riceve direttamente in busta paga può comunque presentare la dichiarazione dei redditi e ottenere le somme spettanti tramite conguaglio.

In caso di dubbi o problemi, basta parlare con il datore di lavoro o contattare l’INPS, gli enti responsabili dell’erogazione del bonus.

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