Al fine di aumentare il potere d’acquisto delle famiglie e adeguare i salari all’incremento del costo della vita, il governo italiano nel 2025 ha potenziato e reso strutturale la manovra per il taglio del cuneo fiscale. I lavoratori beneficiari di questa manovra vedranno incrementare il proprio stipendio netto in busta paga grazie alla riduzione delle imposte.
Leggendo il nostro articolo, saprai cos’è il taglio del cuneo fiscale, a quanto ammonta, le percentuali, i soggetti coinvolti e tutto sulle importanti modifiche apportate nel 2025.

- Che cos'è il cuneo fiscale?
- Cosa si intende per taglio del cuneo fiscale?
- Le percentuali del taglio del cuneo fiscale 2025
- Simulazione del taglio cuneo fiscale 2025
- Come ottenere il taglio del cuneo fiscale?
- In che periodo si può usufruire del taglio del cuneo fiscale?
- Chi contattare in caso di assistenza e supporto?
- Altri aiuti promossi dalla legge di bilancio a sostegno dei cittadini
- Nuovo taglio del cuneo fiscale per aumentare lo stipendio
- FAQ
Che cos’è il cuneo fiscale?
Il cuneo fiscale è la differenza tra l’importo netto e lordo della retribuzione.
Ogni lavoratore infatti riceve lo stipendio che non equivale all’importo che il datore di lavoro ha versato: le imposte dirette e indirette insieme ai contributi vengono trattenuti dal valore lordo dello stipendio.
Cosa si intende per taglio del cuneo fiscale?
Il taglio del cuneo fiscale, o esonero contributivo, è una manovra approvata dallo Stato italiano che prevede il taglio di contributi da versare, in particolare, dei contributi IVS a carico del lavoratore.
Grazie a questa riduzione dei contributi degli stipendi dei dipendenti, il cittadino otterrà uno stipendio più alto. Vediamo come funziona la nuova manovra resa strutturale dalla legge di bilancio 2025.
Le percentuali del taglio del cuneo fiscale 2025
Il taglio del cuneo fiscale 2025, approvato dalla legge di bilancio entrata in vigore il primo gennaio 2025, ha introdotto delle importanti novità, come l’ambito di applicazione ai redditi fino a 40.000. In particolare, grazie a questo innalzamento, circa 300000 lavoratori in più, beneficeranno del taglio.
Negli anni passati era previsto un taglio al cuneo contributivo di circa il 6/7% per i redditi fino a 35000 euro. Dal 2025, invece, è stato reso strutturale, un sistema che combina un’indennità esente da tasse fino a 20.000 euro e un sistema di detrazione fiscale decrescente per chi supera i 20.000 euro fino ai 40.000 euro.
I redditi dei lavoratori, grazie a questa manovre, potranno beneficiare del taglio delle trattenute in busta paga con una percentuale variabile in base al valore degli stipendi. Vediamo nel dettaglio cosa comporta per ogni fascia reddituale.
Reddito da lavoro dipendente inferiore a 20000 euro
Ai titolari con un reddito di lavoro dipendente complessivo non superiore a 20mila euro, anziché la minore trattenuta contributiva, viene riconosciuto una somma bonus calcolata come segue:
- reddito non superiore di 8.500 euro, si applica la percentuale del 7,1%;
- reddito superiore 8.500 euro ma non superiore a 15mila euro, si applica la percentuale del 5,3%;
- reddito superiore a 15mila euro, si applica la percentuale del 4,8%.
Reddito complessivo superiore a 20.000 euro
I lavoratori con reddito complessivo superiore a 20000 euro fino ai 40.000 euro è riconosciuta, invece, una detrazione che dipenderà dal periodo lavorativo e l’ammontare del reddito complessivo:
- reddito complessivo non superiore a 32 mila euro, la detrazione è fissata a 1000 euro;
- reddito complessivo superiore a 32 mila euro, spetta una detrazione decrescente al crescere del reddito fino ai 40.000 mila, dove si azzera.
Tabella riassuntiva delle percentuali, simulazione ed esempi di calcolo
Reddito annuo lordo | Tipologia | Percentuale di riduzione contributiva | Aumento netto annuale in busta paga | Esempio di calcolo |
---|---|---|---|---|
Fino a 8.500 euro | Indennità sul reddito di lavoro dipendente | 7,1% | fino 603,50 euro | 8.500 × 7,1% = 603,50 |
Da 8.501 a 15.000 euro | Indennità sul reddito di lavoro dipendente | 5,3% | Da 603,51 a 795 euro | 15.000 × 5,3% = 795 |
Da 15.001 a 20.000 euro | Indennità sul reddito di lavoro dipendente | 4,8% | Da 795,01 a 960 euro | 20.000 × 4,8% = 960 |
Da 20.001 a 32.000 euro | Detrazione fissa | Detrazione fissa di 1.000 euro | 1.000 euro | |
Da 32.001 a 40.000 euro | Detrazione decrescente | Detrazione diminuisce in progressione fino ad azzerarsi a 40.000 euro | < 1.000 euro |
Simulazione del taglio cuneo fiscale 2025
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Come ottenere il taglio del cuneo fiscale?
I lavoratori dipendenti per ottenere il taglio del cuneo fiscale, non dovranno presentare nessuna richiesta o domanda e potranno beneficiare del taglio delle trattenute direttamente in busta paga con l’aumento dello stipendio.
In che periodo si può usufruire del taglio del cuneo fiscale?
Il taglio del cuneo fiscale introdotto dalla Manovra 2025 è strutturale e quindi si applica a partire dal 1° gennaio 2025 e per tutti gli anni successivi.
Questo significa che i benefici di questa misura saranno visibili nelle buste paga a partire da gennaio 2025 e continueranno ad essere applicati negli anni a venire, senza scadenze previste.
Chi contattare in caso di assistenza e supporto?
Per maggiori informazioni sul taglio fiscale consigliamo di contattare il tuo consulente fiscale, il tuo datore di lavoro o direttamente l’Agenzia delle Entrate mediante uno dei canali di contatto presenti nel nostro articolo di riferimento.
Altri aiuti promossi dalla legge di bilancio a sostegno dei cittadini
Il taglio del cuneo fiscale non è l’unica manovra migliorativa del 2025. Informati su alcune delle novità introdotte dalla nuova legge di bilancio grazie ai nostri articoli:
- Bonus nuove nascite
- Novità del congedo parentale 2025
- Bonus anziani
- Bonus asilo nido
- Quota 103
- Flat tax
Nuovo taglio del cuneo fiscale per aumentare lo stipendio
La legge di Bilancio 2025 ha potenziato e reso strutturale la manovra del taglio del cuneo fiscale che consente ai lavoratori di ricevere uno stipendio più elevato riducendo i contributi. Il nuovo sistema prevede un’indennità esente da tasse fino a 20.000 euro e una detrazione decrescente per chi ha un reddito tra i 20.000 euro e i 40.000 euro. Inoltre, con l’innalzamento delle agevolazioni fino ai 40000 euro di reddito complessivo, rispetto ai 35000 euro del passato, molti più lavoratori potranno beneficiare del taglio.
FAQ
Quali sono le differenze tra il taglio del cuneo fiscale e contributivo nel 2025?
Con la manovra 2025, il taglio resta contributivo per i redditi fino a 20.000 Euro prevedendo un’indennità esente da tasse, invece tra i 20.000 e 40.000 Euro si converte in fiscale con l’applicazione di una detrazione fiscale decrescente.
Come viene calcolata l’indennità esente da tasse per i redditi fino a 20.000 euro?
Redditi fino a 8.500 euro, indennità corrisponderà al 7,1% del reddito, per i redditi tra 8.500 e 15.000 euro l’indennità sarà del 5,3% e, infine, per i redditi tra 15.000 e 20.000 euro, l’indennità sarà pari al 4,8% del reddito.
Il taglio del cuneo fiscale vale anche per i pensionati?
I pensionati, in quanto percettori di una prestazione previdenziale e non di un reddito da lavoro, non rientrano tra i beneficiari del taglio del cuneo fiscale. Occorre precisare che la riduzione dei contributi a carico del lavoratore prevista nella manovra non incide in nessun modo sul montante contributivo per la pensione, e quindi nessun aumento è previsto sull’ammontare della pensione.
Quali sono le nuove aliquote Irpef per il 2025?
Le nuove aliquote IRPEF per il 2025 sono state ridotte da quattro a tre e sono le seguenti: 23% per redditi fino a 28.000 euro, 35% per redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro e 43% per redditi superiori a 50.000 euro.