In Italia, tutti i lavoratori disabili o che hanno una capacità lavorativa ridotta, possono richiedere l’assegno ordinario d’invalidità: un supporto erogato dallo stato sotto forma di sostegno economico. I beneficiari del sussidio non sono esclusivamente i lavoratori dipendenti ma anche particolari categorie di lavoratori autonomi e coloro che sono iscritti alla gestione separata INPS. In questa guida troverai tutti i dettagli sulle procedure amministrative necessarie per richiedere l’assegno d’invalidità e informazioni sui requisiti e i documenti obbligatori per presentare la domanda.
Che cos’è l’assegno di invalidità e chi può richiederlo
Il sussidio è concesso dall’Inps spetta a tutti i lavoratori che hanno capacità lavorative ridotte a meno di un terzo. Per quanto riguarda le categorie di lavoratori, i destinatari possono essere sia i dipendenti che i lavoratori autonomi, in particolare gli agricoltori, gli artigiani e i commercianti.
I titolari dell’assegno per invalidi anche se smettono di lavorare possono ugualmente percepire l’assegno, la cessazione dell’attività lavorativa non implica la perdita del beneficio.
Assegno d’invalidità, pensione d’invalidità e pensione di inabilità civile: quali sono le differenze?
Come abbiamo detto, l’assegno ordinario di invalidità viene concesso a tutti i lavoratori che hanno una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo, questo significa che il sussidio viene concesso alle persone invalide che possono ancora svolgere la loro attività lavorativa.
La pensione di invalidità e la pensione di inabilità civile, invece, sono supporti economici – con requisiti diversi – concessi a tutti i disabili e alle persone invalide che, in virtù della loro condizione fisica e mentale, non sono in grado di svolgere un lavoro.
Assegno d’invalidità e assegno mensile di assistenza: le differenze
L’assegno mensile di assistenza è una misura assistenziale per invalidi civili con un grado di disabilità parziale, tra il 74% e il 99%, e con determinati requisiti reddituali e anagrafici. A differenza dell’assegno ordinario, non è legato ai contributi versati e non può essere compatibile con un’attività lavorativa.
Quali sono i requisiti per ottenere il sussidio?
L’assegno di invalidità Inps spetta a coloro che hanno capacità lavorative ridotte a meno di un terzo e dovute a infermità fisiche o mentali e che quindi hanno un tasso di disabilità almeno del 66,6%.
I lavoratori che desiderano fare domanda devono rispettare anche i seguenti requisiti contributivi:
- devono aver versato almeno sessanta contributi mensili o 260 contributi settimanali;
- devono aver versato tre anni di contributi nei cinque anni precedenti alla presentazione della domanda.
Tra i requisiti non c’è la cessazione dell’attività lavorativa, per cui il lavoratore potrà continuare a lavorare.
Come presentare la domanda, passo dopo passo
Per richiedere l’assegno d’invalidità, i lavoratori devono presentare la domanda all’ Inps, per farlo possono scegliere tra una delle seguenti alternative:
- inviarla attraverso il sito internet Inps accedendo al servizio dedicato;
- chiamare il numero 803 164 da rete fissa, o il numero 06 164 164 da rete mobile (a pagamento);
- richiedere supporto agli enti di patronato o ad altri intermediari.
Il cittadino, al momento della presentazione della domanda per via telematica dovrà essere in possesso delle credenziali SPID, oppure della carta CIE.
Per richiedere l’assegno il richiedente dovrà:
- accedere alla pagina dedicata;
- effettuare il login;
- procedere con la compilazione di tutti i campi;
- inoltrare la domanda.
Alla domanda sarà necessario anche allegare il certificato medico che attesta l’invalidità ottenibile grazie alla procedura medica dell’accertamento sanitario.
Quanti soldi si ricevono con l’assegno ordinario d’invalidità?
L’importo dell’assegno ordinario d’invalidità è calcolato in base ai contributi versati dal lavoratore nell’arco della sua carriera.
Qualora l’importo risulti eccessivamente modesto, allora il contributo verrà maggiorato ma l’aumento non dovrà mai superare l’ammontare dell’assegno sociale che nel 2024 corrisponde a 468,11 euro.
La somma del assegno di invalidità e della sua maggiorazione non dovrà superare il valore del trattamento del minimo: un’ulteriore integrazione economica erogata dallo stato italiano dal valore di 524,35 euro.
Dopo quanto tempo l’Inps effettua il pagamento dell’assegno d’invalidità?
Non appena la richiesta dell’Assegno Ordinario di Invalidità viene approvata, l’Inps effettua il pagamento dell’assegno dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.
Il pagamento, quindi, avviene solo dopo la conclusione della procedura di approvazione. Nel caso di ritardi, l’Inps procederà a pagare anche gli arretrati corrispondenti al periodo di attesa.
Quanto dura l’assegno ordinario di invalidità?
L’assegno d’invalidità ha la validità di triennale. Prima della sua scadenza, il beneficiario può richiederne il rinnovo sino a tre volte consecutive. Dopo tre rinnovi, infatti, l’assegno d’invalidità viene confermato in automatico sino al raggiungimento dell’età pensionabile, momento in cui il sussidio viene sostituito dalla pensione di vecchiaia.
Nel caso di impossibilità lavorativa dovuta da un infortunio a lavoro, nel nostro articolo ti spieghiamo in dettaglio cosa fare.
L’assegno d’invalidità: quello che si deve sapere
L’assegno d’invalidità è una forma di sussidio che viene concessa a tutti i disabili e alle persone che hanno una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo a causa di danni mentali o fisici. Per ottenere il sostegno economico fornito dallo stato è necessario presentare un modulo di domanda all’INPS per via telematica (in modo autonomo o attraverso il supporto di un patronato), ed essere in possesso di alcuni requisiti contributivi.
Il valore dell’assegno d’invalidità mensile viene valutato in base ai contributi versati e non può superare i 524,35 euro.