Il bonus asilo nido Inps è stato riconfermato dal disegno di legge di bilancio anche per il 2025. Buone notizie quindi per le famiglie e i genitori che intendono avvalersi di questo contributo il cui valore è stato aumentato con la legge 343 del 2019 e portato a un massimo di 3.600 € l’anno, anche in considerazione del livello attuale dell’inflazione e degli aumentati costi della vita.
Vediamo quindi come funziona, i requisiti, le modalità di presentazione della domanda e tutte le novità del bonus asilo nido 2025.

Che cos’è il bonus asilo nido 2025?
Il bonus nido è un contributo economico che viene erogato dall’INPS per il pagamento della retta di asili nido, sia pubblici che privati autorizzati.
Con la nuova legge di bilancio, il bonus asilo nido 2025 presenta importanti aggiornamenti:
- l’importo massimo del contributo (3600 euro) sarà calcolato esclusivamente in base all’ISEE, senza considerare il numero o l’età dei figli, non è più previsto il requisito di un altro figlio sotto i 10 anni come nel 2024;
- le somme ricevute tramite l’Assegno Unico non saranno più considerate nel calcolo dell’ISEE, riducendo così il valore dell’ISEE stesso e permettendo a un numero maggiore di famiglie di accedere al bonus.
Nel nostro articolo trovi tutti i dettagli su come presentare la domanda e le modalità di accesso al contributo.
I requisiti per accedere al bonus asilo nido 2025
Per poter accedere al bonus asilo nido 2025 occorre rispettare requisiti di diverso tipo, che attengono all’età del bambino, al reddito ISEE della famiglia e alla nazionalità. Tutti i requisiti devono essere soddisfatti al momento della proposizione della domanda. Andiamo per ordine e vediamoli insieme.
Il contributo per l’asilo nido può essere richiesto per il minore fino a quando non compie 3 anni. A tal fine, c’è una perfetta parificazione con i figli anche adottivi o in affidamento. Se la famiglia ha più figli di età inferiore a 3 anni, la domanda può essere proposta per tutti i figli ma deve essere inoltrata singolarmente.
💰I requisiti ISEE
I requisiti ISEE vengono richiesti non per aver diritto al bonus quanto per determinare l’ammontare stesso del bonus nido.
🌍La nazionalità
Il bonus asilo nido 2025 può essere richiesto da diverse categorie di persone, distinte in base alla cittadinanza; tutti devono essere residenti in Italia e, nel caso di richiesta di prestazioni assistenziali, il minore e il genitore richiedente devono avere lo stesso domicilio.
Le categorie sono quindi:
- cittadini italiani;
- cittadini dell’UE e i familiari extra UE di cittadini UE che abbiano la relativa carta di soggiorno;
- cittadini extra UE che abbiano un permesso di soggiorno di lungo periodo o una carta di soggiorno;
- coloro che hanno lo status di rifugiato o con asilo politico.
Come fare la domanda per il bonus asilo nido Inps?
Il bonus asilo nido è una prestazione economica che viene erogata dall’Inps sotto forma di rimborso, quindi il genitore dovrà prima pagare la retta dell’asilo e poi potrà ricevere il relativo rimborso, determinato in base alla fascia ISEE di appartenenza.
La modalità di richiesta del bonus può avvenire:
- online accedendo al portare dell’INPS dalla sezione dedicata con SPID, CIE o CNS;
- rivolgendosi ai patronati;
Le informazioni da inserire in sede di presentazione della domanda sono le seguenti:
- dati anagrafici del richiedente e del minore;
- indicazione del tipo di contributo richiesto (asilo nido o cure domiciliari);
- dati della struttura dell’asilo (nome, indirizzo, codice fiscale o partita iva);
- mese per cui si richiede il rimborso (max 11 mensilità);
- dettagli del pagamento effettuato con strumenti tracciabili.
Invece, le ricevute dei pagamenti delle rette non presentate in sede di stipulazione della domanda potranno essere allegate entro il 30 aprile 2026.
Immaginiamo una famiglia con un bambino che frequenta l’asilo nido nell’anno scolastico 2025/2026. I genitori devono distinguere le mensilità in base all’anno solare:
- Per le mensilità da gennaio a dicembre 2025, devono presentare la domanda entro il 31 dicembre 2025 e avranno tempo fino al 30 aprile 2026 per l’invio delle ricevute non ancora presentate.
- Per le mensilità del 2026 (ad esempio da gennaio a giugno 2026), sarà necessario presentare una nuova domanda entro il 31 dicembre 2026.
Quali sono i documenti da presentare?
Per ottenere il contributo per la frequenza di asili nido pubblici o privati, il genitore che presenta la domanda deve allegare una fattura mensile intestata a sé stesso, che riporti chiaramente:
- la denominazione dell’asilo nido con relativi dati identificativi (nome, indirizzo, codice fiscale o partita IVA);
- gli estremi della fattura (numero e anno);
- i dati completi dell’intestatario (nome, cognome, codice fiscale e indirizzo del richiedente);
- la descrizione dettagliata del servizio (mese e anno di riferimento, nome o codice fiscale del minore, importo della spesa).
È inoltre necessario allegare una prova del pagamento, effettuato con modalità tracciabile e intestato al richiedente:
- Bonifico su carta intestata della banca/poste con addebito eseguito;
- Assegno non trasferibile;
- Ricevuta PagoPA con IUV;
- Pagamento con carta (credito/debito/bancomat);
- Per asili aziendali: attestazione del datore di lavoro o trattenuta in busta paga.
📌 In caso di conto cointestato, il bonifico deve riportare il nome del richiedente come ordinante. Se una ricevuta riguarda più mesi, deve essere caricata separatamente per ciascun mese. Se per lo stesso mese ci sono più ricevute, vanno unite in un unico file.
A quanto ammontano gli importi 2025 del bonus asilo nido?
L’assegnazione massima del bonus asilo nido viene distribuita come segue, basandosi sul certificato ISEE per minori:
👶 Bambini nati dal 1° gennaio 2024
Fascia di ISEE | Importo annuo | Rate mensili (11 totali) |
---|---|---|
Fino a 40.000 € | 3.600 € | 10 rate da 327,27 € + 1 da 327,30 € |
Oltre €40.000 o senza presentazione ISEE | 1.500 € | 10 rate da 136,37 € + 1 da 136,30 € |
👶 Bambini nati prima del 1° gennaio 2024
Fascia di ISEE | Importo annuo | Rate mensili (11 totali) |
---|---|---|
Fino a €25.000,99 | 3.000 € | 10 rate da 272,73 € + 1 da 272,70 € |
Da €25.001 fino a €40.000 | 2.500 € | 10 rate da 227,27 € + 1 da 227,30 € |
Oltre €40.000 o senza presentazione ISEE | 1.500 € | 10 rate da 136,37 € + 1 da 136,30 € |
Come viene pagato il bonus asilo nido?
Come già anticipato, il bonus viene erogato a posteriori e la sua modalità di accredito avviene mensilmente, sul conto corrente indicato dal richiedente. Diverso è invece il rimborso delle spese in caso di assistenza domiciliare, il quale avviene una tantum.
Il rimborso sarà concesso solo fino all’importo effettivamente pagato dall’utente. Sono rimborsabili unicamente le seguenti spese:
- la retta mensile;
- l’eventuale costo per i pasti forniti durante il mese di riferimento;
- l’importo dell’imposta di bollo;
- l’IVA agevolata applicata.
I benefit e gli aiuti offerti dallo stato italiano a sostegno della genitorialità e della famiglia sono numerosi. Tra i tanti, ecco alcuni a cui hanno diritto i genitori italiani:
Un sostegno fondamentale per le famiglie italiane
ll Bonus Asilo Nido è stato confermato dal Governo anche nel 2025 e permette di affrontare con maggiore serenità l’importante impegno economico che l’educazione dei propri figli comporta. Con l’aumento fino a 3.600 € annui, il contributo si adatta non solo alle necessità di chi ha figli piccoli da iscrivere all’asilo nido, ma anche alle famiglie più numerose che si trovano ad affrontare nuove nascite. Il Bonus Asilo Nido si dimostra così uno strumento di politica sociale efficace, in risposta alle dinamiche economiche e familiari del nostro tempo, e un esempio di come lo Stato possa intervenire a favore del benessere dei suoi cittadini più piccoli e delle loro famiglie.
FAQ
Bonus Asilo Nido 2025 quali le novità rispetto al 2024?
Il bonus asilo nido è stato confermato dal Governo anche per il 2025. Le principali differenze rispetto al 2024 sono: aumento della platea dei beneficiari data l’eliminazione dal conteggio ISEE dell’AU, eliminato il requisito della presenza di un altro figlio sotto i 10 anni e indennità fissata a 3600 euro per tutte le famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro.
Entro quale età del bambino si può richiedere il bonus?
Il contributo può essere richiesto fino a quando il bambino non compie 3 anni, compresi i figli adottivi o in affidamento.