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Maternità anticipata: quando e come richiederla

Da Eleonora Orrù
Aggiornato il 17 Settembre 2024
Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Ogni donna, durante gli ultimi mesi della gravidanza e i primi mesi di vita del suo bambino ha l’obbligo di astenersi dall’attività lavorativa e di usufruire della maternità obbligatoria.  Talvolta però, a causa di una gravidanza difficile o di particolari condizioni lavorativi, è possibile ottenere la maternità anticipata e sospendere l’attività lavorativa ancora prima dei tempi previsti dalla legge.

In questo articolo ti spiegheremo nel dettaglio quando è possibile ottenere la maternità anticipata, come farne domanda e chi sono le donne che ne hanno diritto.

Maternità anticipata: tempi, requisiti e procedure

Che cos’è la maternità anticipata?

La maternità anticipata è un congedo che prevede l’interdizione anticipata dall’attività lavorativa nel caso in cui si verifichino particolari condizioni che sono nocive per la salute della mamma e del bambino e possono interferire con la gravidanza.


Questa particolare tipologia di maternità non deve essere confusa con la maternità obbligatoria, la maternità facoltativa o l’assegno di maternità dello stato.

Differenze della maternità anticipata con altre forme di congedo per maternità

La maternità anticipata differisce da altre tipologie di maternità e da altri sussidi previsti dallo Stato in favore delle donne che stanno portando avanti una gravidanza sia per quanto riguarda i requisiti necessari per richiederla, sia per quanto riguarda la durata e il valore dell’indennizzo.

La maternità anticipata e la maternità obbligatoria

La differenza tra la maternità anticipata e quella obbligatoria risiede sopratutto nelle tempistiche del congedo, se infatti la maternità obbligatoria viene concessa a partire dall’ottavo mese di gravidanza, la maternità anticipata viene concessa anche durante i mesi precedenti.

La maternità anticipata e la maternità facoltativa

La maternità facoltativa, a differenza della maternità anticipata, è un periodo di astensione dall’attività lavorativa che può essere richiesto facoltativamente dopo la nascita del figlio per occuparsi al meglio della sua crescita.

L’assegno percepito durante la maternità facoltativa, inoltre, ha un valore minore, il suo importo infatti è pari al 30% dello stipendio.

La maternità anticipata e assegno statale di maternità

L’assegno statale di maternità, a differenza della maternità anticipata è un assegno che viene concesso a tutte le donne lavoratrici discontinue e atipiche che non hanno i requisiti per ottenere la maternità obbligatoria o anticipata.

Chi può fare domanda di maternità anticipata?

La domanda di maternità anticipata può essere presentata da:

  • donne dipendenti del settore pubblico;
  • donne dipendenti del settore privato;
  • lavoratrici domestiche;
  • lavoratrici agricole;
  • lavoratrici occasionali;
  • lavoratrici con contratto a progetto;
  • libere professioniste;
  • lavoratrici autonome iscritte alla gestione separata INPS;
  • lavoratrici associate in partecipazione.

Affinché queste categorie di donne lavoratrici possano richiedere la maternità anticipata è necessario che si verifichino determinate condizioni.

Quando spetta la maternità anticipata?

La maternità anticipata spetta a tutte le donne lavoratrici nel caso in cui:

  • si siano verificate gravi complicanze durante la gravidanza o la gravidanza viene considerata una gravidanza a rischio;
  • le condizioni lavorative della futura madre possono interferire con lo stato di salute della gestante e del suo bambino;
  • la futura madre svolge un lavoro che è considerato troppo faticoso e pericoloso e non può essere spostata in un altra unità lavorativa che si occupa di mansioni compatibili con la gravidanza;
  • la gravidanza termini prima dell’ottavo mese a causa di un parto prematuro.

A queste regole vi è un’unica eccezione: le lavoratrici autonome e le lavoratrici iscritte alla gestione separata possono usufruire della maternità anticipata solo nel primo caso. 

Come fare domanda

Le modalità per fare richiesta di maternità anticipata variano a seconda del caso per cui si vuole presentare la domanda.

Come fare domanda di maternità anticipata per gravidanza a rischio

La futura madre può presentare la domanda di maternità anticipata per gravidanza a rischio online, accedendo al portale dell’INPS tramite SPID, CIE o carta nazionale dei servizi.


Affinché la domanda venga accolta è necessario che:

  • il medico della ASL, trasmetta all’INPS il certificato medico che attesta l’inizio della gravidanza;
  • l’Ulss (servizio spisal) rilasci un provvedimento di interdizione anticipata dal lavoro che attesta le eventuali complicanze della gravidanza e la gravidanza a rischio.

Come consegnare la domanda di maternità anticipata per lavoro a rischio

La domanda di maternità anticipata a causa di condizioni lavorative non idonee può essere presentata sia dalla futura madre che dal datore di lavoro.

Nel caso in cui sia la madre a fare richiesta, la stessa dovrà presentare la domanda  accedendo al portale dell’INPS tramite SPID, CIE o carta nazionale dei servizi.


In questo caso, affinché la domanda venga accolta è necessario che:

  • il medico dell’azienda sanitaria locale trasmetta all’INPS il certificato di gravidanza;
  • l’ispettorato del lavoro rilasci un provvedimento di interdizione anticipata dal lavoro che attesta l’incompatibilità dell’attività lavorativa con la gravidanza.

Come presentare richiesta di maternità anticipata in caso di Parto Prematuro

Nel caso in cui avvenga un parto prematuro (prima dell’ottavo mese di gravidanza) la domanda di maternità anticipata dovrà essere trasmessa dalla madre direttamente alla ASL di riferimento per via telematica o attraverso il supporto dei patronati locali.

In questo caso la madre potrà usufruire un periodo di congedo lavorativo che viene calcolato sommando:

  • tre mesi dopo il parto;
  • due mesi prima del parto;
  • il numero di giorni che intercorre tra la data effettiva e la data presunta del parto.

In pratica, oltre ai classici 5 mesi di congedo garantiti dalla maternità obbligatoria, la madre avrà una maggiorazione del periodo di astensione dall’attività lavorativa pari al numero di giorni che intercorrono tra la data presunta del parto e quella in cui è avvenuto il parto prematuro.

Quanto si percepisce durante la maternità anticipata?

Generalmente, durante la maternità anticipata, le lavoratrici dipendenti percepiscono un indennità pari all’ 80% della paga media giornaliera che hanno ricevuto durante il mese che precede l’inizio del congedo di maternità anticipato. 


In alcuni casi, i contratti di lavoro, prevedono che il datore di lavoro si impegni a corrispondere il restante 20% della retribuzione mancante.

Le lavoratrici iscritte alla gestione separata, invece, non avendo una paga giornaliera, percepiscono un indennità pari all’80% di 1/365 del reddito.

L’indennizzo verrà versato direttamente sul conto corrente della futura madre dal datore di lavoro (nel caso in cui egli decida di anticipare la somma dovuta dall’INPS) o direttamente dall’INPS.

Maternità anticipata per gravidanze e lavoro a rischio

Le donne lavoratrici che stanno affrontando una gravidanza a rischio o le future madri che fanno un lavoro rischioso per la gravidanza, possono richiedere la maternità anticipata: un congedo dall’attività lavorativa che garantisce un indennizzo pari all’ 80% dello stipendio.

Per ottenere la maternità anticipata è obbligatorio che queste condizioni vengano attestate dai medici della ASL e dall’ispettorato del lavoro.

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Eleonora Orrù

Laureata in Lettere e in Editoria e giornalismo, ho fatto della mia passione per la scrittura il mio mestiere. Da anni sono parte del team di procedureamministrative.it perché credo nell'importanza di riuscire a comunicare in modo semplice e diretto anche le informazioni più complesse in modo che siano accessibili a tutti.

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