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Assegno unico familiare 2024: un sostegno per figli a carico

Da Chiara Liuti
Aggiornato il 17 Settembre 2024
Tempo di lettura stimato: 8 minuti

Nel panorama delle misure di sostegno alle famiglie italiane, l’assegno unico familiare rappresenta una pietra miliare nell’ambito delle politiche sociali. Introdotto per rispondere concretamente alle esigenze di genitori e figli, mira a fornire un aiuto economico capace di adattarsi alle diverse realtà familiari, garantendo un supporto finanziario continuo e personalizzato

L’anno 2024 segna un punto di svolta per l’assegno unico familiare, con l’introduzione di nuove disposizioni volte a ottimizzare l’accesso ai benefici e ad ampliare la platea dei destinatari, riflettendo così l’impegno del Governo nel supportare le famiglie nel loro complesso percorso quotidiano.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio le caratteristiche dell’assegno unico familiare nel 2024, evidenziando le novità introdotte, i criteri di accesso, e le modalità di richiesta.

L'assegno unico: come richiederlo e la misura del contributo
L’Assegno Unico Familiare, con un fondo di circa 18 miliardi di euro annui, mira a sostenere oltre 7 milioni di minori in Italia.

Che cos’è l’assegno familiare?

L’Assegno unico familiare, conosciuto anche come Assegno Universale, rappresenta un importante sostegno per le famiglie con figli a carico, evidenziando la sua natura sia unica che universale:

  • L’unicità di questo assegno si manifesta nella sua capacità di unificare e sostituire varie misure precedentemente dedicate individualmente al sostegno dei figli a carico, inclusi il bonus bebè e i premi per la nascita e l’adozione. Dal 2023, ha già integrato e rimpiazzato altri sostegni come gli assegni familiari e le relative detrazioni fiscali.
  • L’universalità si riflette nel fatto che l’assegno è destinato a tutte le famiglie che soddisfano i criteri legali stabiliti, indipendentemente dal livello di reddito. Sebbene le diverse fasce di reddito influenzino l’ammontare dell’assegno erogato dall’INPS, non sono esse a determinare l’eligibilità al beneficio in sé.

Assegno unico 2024: Chi ne ha diritto

Tutti i nuclei familiari residenti in Italia possono beneficiare dell’Assegno Unico Universale, a condizione che abbiano figli a carico che siano:

  • Figli Minori: dall’attesa del settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 18 anni.
  • Figli Maggiorenni fino a 21 anni: purché impegnati in percorsi di formazione, università, tirocini, servizio civile, o in cerca di lavoro, con un reddito inferiore a 8.000 euro annui.
  • Figli Disabili: senza limiti di età, a testimonianza del sostegno continuativo offerto dalla comunità.

Criteri specifici sono previsti anche in relazione alla cittadinanza del richiedente:

  • Cittadini italiani e dell’UE: devono possedere il diritto di soggiorno o di soggiorno permanente.
  • Cittadini Extra-UE: è richiesto il possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di un permesso di lavoro valido per almeno sei mesi.
  • Requisiti di Residenza: è necessario risiedere in Italia da almeno due anni, anche non consecutivi, o avere un contratto di lavoro di durata minima semestrale.

L’accesso all’Assegno Unico Universale è semplificato per chi ha già presentato domanda negli anni precedenti: non è richiesta una nuova domanda a meno di variazioni significative nella composizione familiare o reddituale. La DSU per l’aggiornamento dell’ISEE è tuttavia indispensabile per la definizione dell’importo spettante.

Quanto spetta con gli aggiornamenti 2024

L’importo dell’Assegno Unico Universale nel 2024 continua a essere una questione centrale per le famiglie italiane, essenziale per pianificare le spese e gestire il budget familiare. Con gli aggiustamenti apportati per il nuovo anno, la struttura dell’assegno si adatta per riflettere le necessità crescenti delle famiglie, tenendo conto dell’inflazione e delle variazioni economiche.

Struttura dell’Assegno

L’assegno unico 2024 prevede un’articolazione basata su criteri che intersecano:

  • Reddito ISEE: parametro fondamentale per la determinazione dell’importo.
  • Composizione familiare: numero dei figli, età (minorenni, maggiorenni fino a 21 anni o disabili senza limite di età), e situazioni specifiche come la presenza di più di 4 figli o di entrambi i genitori lavoratori.

Importo

L’assegno mensile per il 2024 è composto da:

  • Quota Base: ricalcolata per adeguarsi all’inflazione, varia a seconda della soglia ISEE, garantendo supporto a tutti i livelli di reddito.
  • Quota Variabile: determinata dalla combinazione dei criteri sopra menzionati, con particolare attenzione alle famiglie più numerose o con figli disabili.
  • Eventuali Maggiorazioni: introdotte per assicurare che l’assegno unico non sia inferiore ai benefici precedenti sostituiti dal nuovo sistema, come gli assegni familiari.

Concretamente, gli importi per il 2024 oscillano da un minimo di 57,02 € per le famiglie con un ISEE superiore a 40.000 €, fino a un massimo di 199,4 € per quelle con un ISEE fino a 15.000 €

L’INPS ha facilitato la stima dell’importo spettante attraverso un simulatore online, permettendo una valutazione precisa del contributo.

Compatibilità con altri sostegni

L’Assegno Unico Universale rimane cumulabile con altri interventi di sostegno al reddito, inclusi il Reddito di Cittadinanza e il Bonus Asilo Nido. Per il Reddito di Cittadinanza, l’assegno viene erogato direttamente dall’INPS, senza la necessità di presentare una nuova domanda, a patto che siano comunicate eventuali variazioni significative.

Come e quando proporre la domanda

L’Assegno Unico Universale è erogato dall’INPS su base mensile e attivo dal mese successivo alla presentazione della domanda, coprendo il periodo da marzo dell’anno in corso a febbraio dell’anno seguente.

Le famiglie possono inoltrare la richiesta dell’assegno a partire da gennaio fino al 30 giugno di ogni anno.

Importante sottolineare che, presentando la domanda entro il termine di giugno, si ha diritto agli arretrati a partire da marzo, senza perdita di alcun beneficio mensile.

La domanda può essere avanzata da uno dei genitori o da chi detiene la tutela del minore. In caso di genitori separati o divorziati, è possibile che la domanda venga presentata da un solo genitore, che può indicare le coordinate bancarie dell’altro per la divisione dell’assegno, a meno che non sia stato stabilito un affidamento esclusivo.

Canali per la presentazione

La richiesta dell’Assegno può essere effettuata attraverso diverse modalità:

Per la procedura di richiesta, è necessario fornire i dati del figlio e dell’eventuale altro genitore, oltre alle informazioni bancarie per il pagamento. Non è richiesto l’invio dell’ISEE, in quanto l’INPS ha già accesso ai dati tramite il proprio sistema. Tuttavia, per i figli disabili, sarà indispensabile allegare la certificazione medica che attesti la loro condizione.

Novità e Aggiornamenti per l’Assegno Unico nel 2024

Con l’avvento del nuovo anno, l’aggiornamento dell’ISEE diventa un passaggio obbligatorio per le famiglie che intendono ricevere l’assegno unico e universale adeguato alla propria situazione economica attuale. 

È essenziale sottolineare che, come già detto, non è necessario ripresentare la domanda di assegno unico ogni anno se non si verificano cambiamenti nel nucleo familiare

Tuttavia, eventi come la nascita di un figlio, variazioni nella condizione di disabilità, cambiamenti dello status di studente tra i 18 e i 21 anni, separazioni coniugali o nuove disposizioni per la ripartizione dell’assegno necessitano di una comunicazione tempestiva all’INPS.

Obbligo di Presentazione della Nuova DSU

La presentazione annuale della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è fondamentale per assicurare che l’importo dell’assegno rifletta correttamente la situazione reddituale della famiglia. Per il 2024, la DSU deve essere presentata entro il 30 giugno per garantire l’adeguamento degli importi a partire da marzo, con la possibilità di ricevere gli arretrati dovuti. Dopo luglio, l’assegno verrà calcolato sulle nuove basi senza effetti retroattivi, e in assenza di DSU, sarà corrisposto l’importo minimo.

Cambiamenti nell’Importo dell’Assegno per il 2024

L’inflazione ha indotto il Governo ad adeguare l’importo dell’assegno unico, con un incremento significativo per le famiglie a basso reddito.

L’assegno massimo per il 2024 sarà di 199,4 euro per figlio per le famiglie con un ISEE fino a 17.090,61 euro, mentre la quota minima mensile salirà a 57,2 euro per figlio per quelle con un ISEE superiore a 45.575 euro.

Maggiorazioni per Specifiche Condizioni Familiari

Nel 2024, vedremo un incremento delle maggiorazioni destinate a famiglie con più di due figli, madri giovani, nuclei numerosi, bambini disabili, neonati e bambini piccoli in famiglie numerose con un ISEE limitato. Queste maggiorazioni rappresentano un ulteriore supporto per le famiglie che affrontano sfide particolari, riflettendo l’impegno del Governo nell’assistere tutte le componenti della società.

Tempistiche di elaborazione

L’INPS si impegna a elaborare le richieste in tempi brevi, generalmente entro 30 giorni dalla presentazione. Questo assicura alle famiglie di ricevere il sostegno necessario senza lunghe attese.

Supporto e assistenza

In caso di dubbi o per ottenere chiarimenti, è consigliato contattare direttamente l’INPS, utilizzando i canali di comunicazione ufficiali, oppure rivolgersi a patronati o consulenti specializzati. Questo permette di navigare la procedura con sicurezza e di accedere tempestivamente al beneficio previsto.

L’assegno unico familiare 2024: un pilastro fondamentale delle politiche di sostegno alle famiglie italiane

Con gli aggiornamenti e le novità introdotte, l’assegno unico familiare mira a garantire una copertura più ampia e adeguata, adattandosi alle mutevoli esigenze economiche e familiari dei cittadini.

L’importanza di mantenere aggiornate le proprie informazioni presso l’INPS, attraverso la presentazione tempestiva della DSU e la comunicazione di eventuali cambiamenti nel nucleo familiare, diventa cruciale per accedere correttamente a questo sostegno.
In un contesto di continua evoluzione sociale ed economica, l’assegno unico familiare si conferma uno strumento versatile e inclusivo, capace di offrire un contributo significativo al benessere dei nuclei familiari italiani, sostenendoli nel loro percorso di crescita e sviluppo.

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Chiara Liuti

Sono scrittore, redattore e traduttore: in breve sono un oratore, per natura e per formazione. Ho collaborato con procedureamministrative.it per spiegare in modo semplice come accedere alle diverse prestazioni sociali.

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