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Adozione in Italia: tutto sui requisiti e le procedure

Da IntFormalities
Aggiornato il 27 Luglio 2023
Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Adottare un bambino è una scelta importante per chi desidera far crescere la propria famiglia, ma da quando si decide di accogliere un figlio adottivo nella prima famiglia, al giorno del suo ingresso all’interno del nucleo familiare, possono passare anche anni. La procedura di adozione in Italia, infatti, prevede il passaggio attraverso una serie di procedure burocratiche che, spesso e volentieri, per essere svolte hanno la necessità di tempistiche molto lunghe e, inoltre, possono essere difficili da gestire.

In questo articolo cercheremo di renderti più semplice e chiara la procedura di adozione, spiegandoti nel dettaglio come si adotta un bambino in Italia e quali sono i requisiti, i costi e i tempi per diventare genitori adottivi.

Adozione in Italia

Cos’è l’adozione nazionale?

L’adozione nazionale in Italia è un procedimento giuridico che permette a chi desidera diventare genitore adottivo, di accogliere e dare una nuova famiglia a un bambino italiano che è rimasto orfano o vive una situazione di disagio.

Oltre all’adozione nazionale e quindi al procedimento che permette di adottare un bambino italiano, ci sono diverse tipologie di adozione disponibili. In Italia è possibile effettuare le seguenti tipologie di adozione:

  • Adozione internazionale;
  • adozione a distanza;
  • adozione di persone maggiorenni;
  • adozione di un bambino abbandonato in ospedale.

Quali sono i requisiti per diventare genitori adottivi?

Al momento, in Italia, le persone single e le coppie conviventi non possono adottare dei bambini: possono diventare genitori adottivi solo le coppie eterosessuali e coniugate.

In particolare, le coppie che desiderano adottare un bambino devono essere sposate da non meno di tre anni ma, se hanno convissuto per almeno 3 anni prima del matrimonio, possono adottare un bambino anche le coppie sposate recentemente.

Oltre ad essere sposate, le coppie devono rispettare i requisiti anagrafici: il genitore più giovane, rispetto al figlio adottivo, non dovrà avere una differenza di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 45 anni.

Tuttavia, ci possono essere delle deroghe nei casi in cui:

  • il figlio che si desidera adottare soffre di qualche malattia;
  • in famiglia sono già presenti dei figli di cui almeno uno minorenne;
  • si decide di adottare un fratello o una sorella di un figlio già adottato in precedenza dalla coppia;
  • l’adozione interessa più fratelli.

L’adozione: tutta la procedura

Come abbiamo anticipato nell’introduzione di questo articolo, adottare un bambino in Italia è un percorso molto complesso che richiede diverse fasi:

  • presentare la domanda di disponibilità all’adozione;
  • affrontare gli incontri con gli assistenti sociali;
  • attendere l’abbinamento.

Presentazione della domanda di disponibilità al tribunale per minori

Chi desidera adottare un bambino in Italia dovrà presentare una domanda formale presso il tribunale per minori che si trova più vicino alla propria residenza.

La domanda ha validità tre anni e deve essere accompagnata dai seguenti documenti:

Una volta consegnata la domanda, sarà compito del giudice esaminala ed eventualmente consegnare la documentazione ai servizi sociali.

Gli eventuali incontri con gli assistenti sociali

Una volta che la documentazione è stata affidata ai servizi sociali, gli assistenti sociali hanno il compito di effettuare degli accertamenti sulla coppia al fine di valutare le loro capacità genitoriali e stabilire se la famiglia è idonea ad accogliere il minore sotto diversi punti di vista.

Le indagini possono essere svolte anche grazie all’aiuto di medici o altri professionisti e devono concludersi entro 120 giorni, tuttavia possono essere comunque prorogate per un’unica volta.

Dopo aver compilato un’accurata relazione, gli assistenti sociali inviano i documenti al tribunale dei minori che entro due mesi dovrà stabilire se la coppia è idonea all’adozione.

Affidamento preadottivo e attesa

Le coppie considerate idonee all’adozione, vengono inserite in una lista e devono attendere di essere abbinate col minore considerato più adatto a diventare parte del nuovo nucleo familiare dalle considerazioni del tribunale minorile.

Una volta effettuato l’abbinamento, il bambino diventa parte della famiglia in modo provvisorio attraverso l’affidamento preadottivo: un periodo di tempo di almeno un anno in cui si verifica la compatibilità tra la famiglia e il figlio adottivo.

Al termine del periodo di affidamento preadottivo,  dopo una relazione dei servizi sociali, il bambino viene adottato in modo definitivo.

I tempi di attesa per adottare un bambino

Il tempo necessario per portare a termine l’adozione di un bambino varia a seconda delle casistiche. 

Dal momento in cui la coppia viene considerata idonea all’adozione al momento in cui il figlio viene adottato possono passare anche diversi mesi.

Tuttavia, sono alcuni fattori che possono influire sulle tempistiche di adozione, come per esempio:

  • l’età del bambino
  • il suo stato di salute
  • la presenza di un figlio biologico
  • la disponibilità ad adottare più fratelli.

In media, si può dire che l’iter burocratico per l’adozione per essere completato richiede circa 2 anni e mezzo.

Quanto costa adottare un bambino in Italia?

L’adozione in Italia, a differenza di quella Internazionale è totalmente gratuita. 

Dal momento che nel percorso di adozione non viene coinvolto alcun ente privato, ma solo il tribunale, gli assistenti sociali, le forze dell’ordine e professionisti sanitari, le pratiche di adozione non richiedono alcun tipo di costo.

Diventare genitori adottivi in Italia

Adottare un bambino in Italia è un procedimento complesso che richiede il superamento di numerose fasi burocratiche e la valutazione della propria idoneità da parte dei servizi sociali. 
Per poter adottare un bambino, le coppie devono essere sposate da non meno di tre anni o aver vissuto insieme per almeno tre anni prima del matrimonio. Inoltre, i futuri genitori adottivi hanno l’obbligo di presentare una domanda formale presso il tribunale dei minori e di affrontare tutti i colloqui con gli assistenti sociali per valutare la loro idoneità all’adozione.

Dal momento in cui si presenta la domanda a quello in cui si accoglie il bambino adottato in media passano circa 2 anni e mezzo.

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