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Permesso per visita medica: in quali casi si può richiedere?

Da Eleonora Orrù
Aggiornato il 17 Settembre 2024
Tempo di lettura stimato: 7 minuti

Quando si sta male e non si è in grado di andare a lavoro è possibile rivolgersi al proprio medico e richiedere qualche giorno di malattia; ma cosa si può fare invece quando bisogna effettuare una visita medica specialistica o le più classiche analisi del sangue?

Ci sono giorni in cui, pur non avendo febbre o altri sintomi che possono indicare la presenza di una malattia, è necessario assentarsi da lavoro perché si è prenotata una visita specialistica (pubblica o privata) per accertare le proprie condizioni di salute.

Può essere il caso in cui si desidera partecipare a una campagna di screening come quella del tumore al seno (per le donne) o alla prostata (per gli uomini), oppure a una visita di monitoraggio, o un semplice appuntamento dal dentista: in questi casi è possibile richiedere un permesso per visita medica.

In questo articolo potrai trovare maggiori informazioni sui permessi per visita medica: ti spiegheremo nel dettaglio chi ne ha diritto, quando puoi ottenerli e come puoi richiederli.

Il permesso per visita medica è un permesso retribuito concesso a seconda dei contratti collettivi nazionali
Il permesso per visita medica è un permesso retribuito concesso a seconda dei contratti collettivi nazionali.

Permesso per visita medica: cos’è?

Il permesso per visita medica è un permesso di lavoro retribuito che viene concesso ai singoli lavoratori per permettergli di presentarsi a delle visite mediche specialistiche diagnostiche o di controllo.

Per cosa viene concesso il permesso per visita medica?

Il permesso per visita medica non viene concesso per situazioni ordinarie come, per esempio, quella in cui ci si deve recare dal proprio medico di famiglia per richiedere alcune ricette mediche, ma viene concesso per:

  • effettuare visite mediche specialistiche;
  • effettuare ecografie o altri controlli medici durante la gravidanza;
  • consentire il monitoraggio delle condizioni di salute di chi è affetto da malattie croniche;
  • permettere alle persone disabili o invalide di effettuare visite mediche di controllo;
  • donare il sangue;
  • donare il midollo osseo.

Tutti i cittadini hanno diritto a ottenere il permesso per visita medica?

Si, tutti  i lavoratori hanno diritto a ottenere il permesso per visita medica. La legge stabilisce infatti che i dipendenti possono in genere fruire di 18 ore di permessi retribuiti all’anno per svolgere visite mediche.

Oltre questi limiti orari, hanno diritto a ottenere il permesso per visita medica:

  • le persone disabili;
  • i malati cronici;
  • i donatori di sangue;
  • i donatori di midollo osseo;
  • le donne in gravidanza.

Ulteriori limiti o disposizioni stabilite dai singoli contratti collettivi nazionali, per cui se desideri ottenere maggiori dettagli, ti consigliamo di leggere attentamente il tuo contratto collettivo nazionale di riferimento o di contattare l’ufficio risorse umane della tua azienda.

In ogni caso, si ricorda che, se il contratto collettivo nazionale non prevede la concessione di ulteriori  permessi per visita medica, i lavoratori  per effettuare gli accertamenti possono richiedere i permessi per motivi personali e i permessi ROL.

Permesso per visita medica per donne in gravidanza

Le donne in gravidanza, a meno che non siano già in maternità, hanno il diritto di ottenere il permesso per visita medica per tutelare la propria salute e quella del bambino.

In particolare il permesso per visita medica viene accordato alle donne in gravidanza per:

  • sottoporsi a esami prenatali;
  • effettuare accertamenti clinici;
  • effettuare ulteriori visite mediche specialistiche.

Inoltre, dopo la nascita del bambino, sia il padre che la madre possono ottenere un permesso di lavoro anche per accompagnare il figlio minorenne che deve effettuare una visita medica. In quest’ultimo caso il permesso non è retribuito.

Permesso per visita medica per malati cronici

Le persone con malattie croniche certificate hanno la necessità di sottoporsi a cicli di cure e a visite mediche in maniera abbastanza frequente e costante per tutelare il loro stato di salute. 

Per questo motivo ai lavoratori con malattie croniche viene concesso di assentarsi da lavoro per sottoporsi alle terapie necessarie: in questo caso specifico, però, i lavoratori non otterranno il permesso di lavoro per visita medica ma potranno richiedere l’indennità di malattia.

In queste circostanze, infatti, il medico curante redige un certificato medico giustificativo nel quale indica i cicli di cura ai quali deve sottoporsi il paziente. Il certificato dovrà essere consegnato da consegnare al datore di lavoro e all’INPS.

Permesso per visita medica per persone con disabilità

Le persone con disabilità hanno il diritto di assentarsi da lavoro per 2 ore al giorno o per 3 giorni al mese per effettuare visite mediche o sottoporsi ai cicli di cure prescritti dal medico.Possono ottenere questo permesso anche i familiari che hanno la responsabilità di accompagnare il lavoratore disabile a effettuare la visita.

Ricordiamo che il datore di lavoro non può negare i permessi stabiliti dalla legge 104.

Donatori di sangue e midollo osseo: spetta un permesso?

Anche i dipendenti che vogliono donare il sangue o il midollo osseo possono ottenere i permessi per visita medica.

In questi casi particolari si ha diritto  ottenere il permesso per:

  • la visita medica preliminare
  • gli esami preliminare
  • la donazione
  • i giorni di convalescenza.

Le assenze sono coperte da un’indennità INPS (sempre anticipata dal datore di lavoro in busta paga).

I lavoratori tossicodipendenti possono ottenere un permesso per visita medica?

No, i lavoratori tossicodipendenti non hanno la possibilità di ottenere un permesso per visita medica, ma possono ottenere un congedo.

I lavoratori con dipendenze che desiderano disintossicarsi possono ottenere una aspettativa di 3 anni per completare il percorso riabilitativo.

Permesso per visita medica: quando si trasforma in malattia?

Oltre al caso già analizzato, ovvero quello in cui i lavoratori hanno una malattia cronica diagnosticata, il permesso per visita medica può trasformarsi in malattia in due casi:

  • Quando il  lavoratore deve sottoporsi a un piccola procedura medica in day hospital e, per questo motivo, deve necessariamente assentarsi da lavoro per più di qualche ora.
  • Se l’ambulatorio medico in cui viene effettuata la visita si trova molto distante dal posto di lavoro rendendo impossibile il rientro del lavoratore in azienda.

Cosa fare per richiedere un permesso per visita medica?

Per richiedere il permesso per visita medica, in genere, è necessario rivolgersi al proprio datore di lavoro almeno tre giorni prima del giorno in cui ci si dovrà assentare dal lavoro e comunicare il giorno, la data e l’ora in cui verrà effettuata la visita medica.

Dopodiché, sarà necessario presentare anche il certificato medico.

Quanto dura il permesso per visite mediche?

In genere il permesso per visita medica non dura più di qualche ora, a meno che non sia il medico stesso a certificare che il lavoratore, a causa dell’esame a cui è stato sottoposto, non è in grado di riprendere l’attività lavorativa.

Altri permessi per i lavoratori

I lavoratori che hanno la necessità di assentarsi dal posto di lavoro possono richiedere permessi specifici.

Assentarsi da lavoro per fare delle visite mediche

I lavoratori affetti da malattie croniche, le donne che stanno portando avanti una gravidanza, gli invalidi e le persone disabili hanno diritto a ottenere i permessi di lavoro retribuiti per visite mediche.

A seconda dei singoli contratti collettivi nazionali, anche gli altri lavoratori hanno la possibilità di assentarsi da lavoro per effettuare visite mediche specialistiche. Nel caso in cui il contratto di lavoro non include questa possibilità. i lavoratori potranno assentarsi richiedendo permessi ROL, o permessi per motivi personali.

Nel caso in cui il lavoratore si dovesse sottoporre a un intervento in day hospital, invece, il permesso di lavoro si tramuta in malattia.

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Eleonora Orrù

Laureata in Lettere e in Editoria e giornalismo, ho fatto della mia passione per la scrittura il mio mestiere. Da anni sono parte del team di procedureamministrative.it perché credo nell'importanza di riuscire a comunicare in modo semplice e diretto anche le informazioni più complesse in modo che siano accessibili a tutti.

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