Per concedere l’opportunità a tutti i lavoratori privati invalidi di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro rispetto alle regole pensionistiche standard, lo stato italiano offre l’accesso alla pensione di vecchiaia anticipata per invalidità all’80%. Questo istituto tutela economicamente tutti i cittadini che presentano condizioni di salute che complicano il proseguimento dell’attività lavorativa.
Grazie al nostro articolo saprai in dettaglio cos’è, come ottenerla, i requisiti, come fare domanda passo dopo passo e tutte le differenze con le altre pensioni.
- Che cos’è la pensione di vecchiaia anticipata per invalidità?
- Chi può accedere alla prestazione?
- Quali sono i requisiti per ottenere la pensione di vecchiaia anticipata per invalidità all'80%?
- Come presentare la domanda, passo dopo passo
- A quanto ammonta l’importo della pensione di vecchiaia anticipata per invalidità Inps?
- A chi rivolgersi in caso di richiesta di assistenza?
- La pensione di vecchiaia anticipata per sostenere gli invalidi
- FAQ
- Cosa si intende per pensione di vecchiaia anticipata per invalidità?
- Quali sono i requisiti della pensione di vecchiaia anticipata per gli invalidi?
- La pensione di vecchiaia anticipata per invalidità è cumulabile?
- É prevista una pensione di vecchiaia anticipata per invalidità al 100% per i dipendenti pubblici?
- I lavoratori autonomi possono richiedere la pensione di vecchiaia anticipata per invalidi all’80%?
Che cos’è la pensione di vecchiaia anticipata per invalidità?
La pensione di vecchiaia anticipata per invalidità all’80% è una forma pensionistica riconosciuta ai lavoratori dipendenti del settore privato che presentano un’invalidità di almeno 80% riconosciuta dall’Inps.
Qual’è la differenza con la pensione di vecchiaia ordinaria?
La pensione di vecchiaia anticipata per invalidità all’80% si distingue dalla pensione di vecchiaia ordinaria principalmente per l’età di accesso e i requisiti legati allo stato di salute.
A differenza della vecchiaia anticipata per invalidità che consente ai lavoratori del settore privato con invalidità pari o superiore all’80% di ritirarsi a 61 anni (uomini) e 56 anni (donne), la pensione di vecchiaia ordinaria è accessibile a tutti i lavoratori, sia pubblici che privati, al compimento dei 67 anni, indipendentemente dalla condizione di invalidità.
Inoltre, la pensione ordinaria decorre dopo soli 3 mesi dal compimento dei 67 anni a differenza della pensione anticipata per invalidità che prevede un’attesa di 12 mesi (finestra mobile) dal raggiungimento dei requisiti.
L’unico punto in comune è il requisito contributivo, in entrambi i casi pari ad almeno 20 anni di contributi.
Qual’è la differenza con la pensione anticipata ordinaria?
La principale differenza tra la pensione di vecchiaia anticipata per invalidi e la pensione anticipata ordinaria risiede nei requisiti legati all’invalidità e all’anzianità contributiva.
La pensione anticipata non prevede requisiti di invalidità, ma richiede solo un’anzianità contributiva di almeno 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, senza limiti di età specifici. Inoltre, l’importo della pensione anticipata ordinaria può essere inferiore rispetto a quello della pensione di vecchiaia anticipata per invalidi, poiché si accede prima dell’età pensionabile standard.
Chi può accedere alla prestazione?
Tutti i lavoratori dipendenti del settore privato possono accedere alla pensione se riconosciuti invalidi almeno all’80%.
Quali sono i requisiti per ottenere la pensione di vecchiaia anticipata per invalidità all’80%?
I requisiti da rispettare per richiedere pensione di vecchiaia anticipata sono i seguenti:
- sanitario: invalidità non inferiore all’80% riconosciuta dall’INPS;
- amministrativo: 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini, con almeno 20 anni di contributi versati.
I beneficiari dell’Assegno ordinario di invalidità possono trasformare l’assegno in pensione di vecchiaia inviando insieme alla domanda di pensione i documenti che attestino lo stato invalidante da parte dell’INPS.
Come presentare la domanda, passo dopo passo
Prima di procedere con la domanda è necessario essere in possesso del verbale di invalidità pensionabile emesso dall’Inps ottenuto in seguito al procedimento dell’accertamento sanitario. In sintesi, il richiedente dovrà ottenere il Certificato SS3 (Modello Medico Introduttivo) compilato e inviato telematicamente dal medico curante all’INPS. Dopo l’accertamento da parte della Commissione Medico Asl/Inps, l’ente comunicherà e redigerà il verbale di invalidità.
Precisiamo che l’invalidità all’80% non dà automaticamente diritto alla pensione anticipata, ma bisognerà attendere il verbale INPS e poi presentare la domanda di pensione.
Una volta ottenuto il verbale di invalidità pari o superiore all’80%, il cittadino potrà presentare domanda di Pensione di vecchiaia anticipata tramite i seguenti canali:
- portale INPS con SPID, CIE o CNS, accedendo alla sezione “Domanda di Pensione di Vecchiaia“;
- contact Center INPS (803 164 da rete fissa o 06 164 164 da mobile a pagamento);
- recandosi ai patronati.
Quanto tempo bisogna attendere prima di ricevere la pensione?
La pensione decorre dal primo giorno del mese successivo allo scadere dei 12 mesi successivi al perfezionamento dei requisiti (la cosiddetta finestra mobile).
Ad esempio, se raggiungi l’età e l’invalidità a gennaio 2025, la pensione parte da febbraio 2026.
A quanto ammonta l’importo della pensione di vecchiaia anticipata per invalidità Inps?
L’importo della pensione viene calcolo con gli stessi metodi utilizzati per la pensione di vecchiaia, ovvero in base a quando sono stati versati i contributi:
- sistema retributivo fino al 31 dicembre 1995;
- sistema contributivo dal 1° gennaio 1996 in poi;
- sistema misto, per chi ha contributi versati prima e dopo il 1996.
Se vuoi sapere con esattezza l’ammontare, puoi utilizzare lo strumento INPS che ti consente di simulare l’importo della tua pensione.
Se l’importo della pensione è inferiore al trattamento minimo INPS (nel 2025 pari a circa 616,67 euro € mensili), la pensione può essere integrata fino al raggiungimento del minimo vitale.
A chi rivolgersi in caso di richiesta di assistenza?
Per qualsiasi dubbio, incertezza o richiesta di supporto e assistenza è possibile rivolgersi direttamente all’INPS. Puoi facilmente contattare l’ente tramite uno dei canali di contatto descritti nel nostro articolo “Come contattare l’INPS”.
La pensione di vecchiaia anticipata per sostenere gli invalidi
La pensione di vecchiaia anticipata per invalidi all’80% consente ai lavoratori privati riconosciuti invalidi dall’INPS di anticipare l’uscita dal lavoro. Dopo aver compiuto 61 anni (uomini) e 56 (donne) e versato almeno 20 anni di contributi, i beneficiari potranno fare domanda per la pensione direttamente all’INPS. Indispensabile per il riconoscimento della pensione è l’accertamento dell’invalidità all’80%. Questa forma pensionistica è volta a fornire un supporto a tutti quei cittadini che a causa di problemi di salute hanno difficoltà a proseguire l’attività lavorativa fino ai termini pensionistici ordinari.
FAQ
Cosa si intende per pensione di vecchiaia anticipata per invalidità?
Una forma pensionistica riconosciuta ai lavoratori privati accertati come invalidi almeno all’80% dall’Inps e che abbiamo versato almeno 20 anni di contributi.
Quali sono i requisiti della pensione di vecchiaia anticipata per gli invalidi?
Invalidità di almeno 80% riconosciuta dall’Inps, essere lavoratori privati, compiere 61 anni per gli uomini e 59 per le donne e 20 anni di contributi.
La pensione di vecchiaia anticipata per invalidità è cumulabile?
Come per la pensione di vecchiaia ordinaria anche quella anticipata per invalidi all’80% è cumulabile con i redditi da lavoro. Se vuoi conoscere nel dettaglio tutto sul cumulo delle pensioni, puoi leggere il nostro articolo dedicato.
É prevista una pensione di vecchiaia anticipata per invalidità al 100% per i dipendenti pubblici?
Con il riconoscimento di un’invalidità del 100%, tutti i lavoratori che abbiano versato almeno 5 anni di contributi possono richiedere la pensione di inabilità.
I lavoratori autonomi possono richiedere la pensione di vecchiaia anticipata per invalidi all’80%?
No, non possono accedere alla pensione di vecchiaia anticipata specificamente riservata ai lavoratori dipendenti. Tuttavia, i lavoratori autonomi invalidi possono accedere ad altre forme di pensione anticipata, come l’Ape Sociale, a partire dai 63 anni di età, a condizione che abbiano un’invalidità accertata e soddisfino i requisiti contributivi. Inoltre, per i lavoratori autonomi, esistono specifiche agevolazioni previdenziali che possono consentire il pensionamento anticipato, ma queste non sono direttamente correlate all’invalidità.