Ai pensionati residenti in Italia, l’Inps non invia nessuna comunicazione scritta per richiedere le dichiarazioni reddituali utili a verificare il diritto a prestazioni collegate al reddito. Sarà quindi compito del pensionato adoperarsi nel dichiarare i propri redditi per avere diritto alle prestazioni ed evitare l’incorrere di sanzioni nel caso sia soggetto al divieto di cumulo parziale della pensione.
L’Inps, a tal proposito, stabilisce le indicazioni, scadenza e modalità, di presentazione della dichiarazione della situazione reddituale (RED): attraverso questo documento il pensionato interessato potrà facilmente dichiarare i redditi (autonomo, dipendente, patrimoniale etc.).
Grazie a questo articolo, saprai quali sono i soggetti obbligati a presentare la dichiarazione, le pensioni che rientrano nel cumulo parziale o totale e tutte le indicazioni per effettuare la dichiarazione. Buona lettura!
- Cosa significa cumulo della pensione?
- Chi sono i pensionati obbligati a dichiarare i propri redditi?
- Cumulabilità pensione con lavoro autonomo 2024
- Quale dichiarazione dei redditi deve fare un pensionato?
- Dichiarazione della situazione reddituale per redditi da lavoro autonomo 2024
- Supporto e assistenza
- Quando presentare la dichiarazione dei redditi?
- Cumulabilità e divieti: le regole per i pensionati con redditi da lavoro
Cosa significa cumulo della pensione?
Il cumulo della pensione permette al pensionato di conciliare pensione e lavoro, ricevendo contemporaneamente entrambi i redditi.
Il cittadino che riceve la pensione e, allo stesso tempo, percepisce redditi da lavoro (autonomo, dipendente, patrimoniale, etc.) potrebbe essere soggetto o meno al divieto di cumulo parziale della pensione.
Il pensionato potrà continuare a percepire i redditi ma, in alcuni casi, l’importo della pensione potrà essere ridotto o sospeso in base alla tipologia di pensione e all’importo dei redditi percepiti.
Chi sono i pensionati obbligati a dichiarare i propri redditi?
In genere, le pensioni di vecchiaia sono cumulabili con i redditi da lavoro.
Di seguito, l’elenco dettagliato dei pensionati non soggetti al divieto di cumulo parziale della pensione e di fatto esclusi dall’obbligo di presentazione della dichiarazione:
- Titolari di pensione e assegno di invalidità con decorrenza entro il 31 dicembre 1994;
- Titolare di pensione di vecchiaia (cumulabile dal 2001);
- Titolare di pensione di vecchiaia nel sistema contributivo (cumulabile dal 2009);
- Titolare di pensione di anzianità e prepensionamento (cumulabile dal 2009);
- Titolare di pensione di invalidità con almeno 40 anni di contributi.
Quali redditi non fanno cumulo con la pensione?
L’INPS applica il principio di esclusione, ovvero chi non rientra tra i soggetti esclusi è soggetto al divieto di cumulo e quindi obbligato a presentare la dichiarazione.
Alcune pensioni anticipate, di invalidità e reversibilità sono parzialmente soggette a limitazioni o in parte cumulabili, in base alla tipologia di pensione e all’importo del reddito da lavoro autonomo o dipendente.
Per ulteriori informazioni sulla cumulabilità del reddito ed eventuali limitazioni con le pensioni, consigliamo di approfondire la pubblicazione INPS cliccando qui.
Cumulabilità pensione con lavoro autonomo 2024
Tutti i pensionati soggetti al divieto di cumulo parziale della pensione con redditi da lavoro autonomo, sono chiamati a dichiarare entro il 31 ottobre 2024 i redditi conseguiti nel 2023.
Quali sono i redditi da dichiarare?
Secondo quanto stabilito dall’Inps i redditi da dichiarare sono:
- redditi da lavoro autonomo al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute erariali;
- redditi d’impresa al netto delle eventuali perdite deducibili imputabili all’anno di riferimento del reddito.
Quali sono i redditi da non dichiarare e cumulabili con la pensione?
Di seguito, i redditi eccezionali che fanno cumulo con la pensione:
- reddito da lavoro autonomo fino a 7.383,22 euro per i titolari di pensione di invalidità;
- redditi da attività socialmente utili, promosse da enti locali e altre istituzioni pubbliche e private;
- indennità per cariche pubbliche elettive le indennità e i gettoni di presenza percepiti dagli amministratori locali;
- compensi per pensionati che svolgono la funzione di giudici tributari;
- remunerazioni percepite dai sacerdoti.
Quale dichiarazione dei redditi deve fare un pensionato?
I pensionati che hanno il diritto a prestazioni collegate al reddito, annualmente, devono dichiarare all’Inps i propri redditi e, laddove previsto, anche quelli del coniuge e dei componenti del nucleo familiare, tramite il modello RED.
Oltre alla dichiarazione reddituale all’Inps, i pensionati che possiedono redditi da lavoro dipendente, pensione e alcuni redditi diversi devono effettuare la dichiarazione dei redditi annuale all’Agenzia delle Entrate, tramite modello 730, per calcolare le imposte da versare allo stato.
Quali redditi vanno dichiarati nel modello RED?
Nel modello RED vanno dichiarati tutti i redditi da lavoro autonomo, dipendente, patrimonio, etc. utili all’Inps a verificare il diritto a prestazioni collegate al reddito, come ad esempio l’assegno sociale o l’integrazione al minimo.
Cosa succede in caso di mancata presentazione della dichiarazione?
Tutti i pensionati obbligati alla dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo nel caso di inadempimento dovranno versare all’Ente previdenziale un importo pari alla somma annua della pensione percepita nell’anno di riferimento della dichiarazione.
Dichiarazione della situazione reddituale per redditi da lavoro autonomo 2024
Per procedere alla dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo basterà:
- Accedere al servizio INPS: “La dichiarazione della situazione reddituale (RED)”;
- Utilizzare lo strumento “RED Precompilato” rivolto ai cittadini;
- Effettuare l’accesso con le proprie credenziali SPID.
In alternativa, si potrà presentare domanda tramite l’assistenza di:
- Strutture territoriali Inps, puoi ricercare la sede più vicina qui;
- CAF e soggetti abilitati all’assistenza fiscale convenzionati con l’Inps;
- Patronati.
Supporto e assistenza
Numerose organizzazioni possono supportarti nella corretta compilazione e presentazione della dichiarazione RED. Oltre ai CAF e Patronati già menzionati, è possibile contattare l’Inps attraverso i seguenti canali:
- Contact Center: numero verde gratuito 803 164 o da cellulare 06 164164 (a pagamento);
- Direttamente dal sito INPS grazie allo strumento “INPS Risponde”.
Quando presentare la dichiarazione dei redditi?
Generalmente il termine ultimo di presentazione della dichiarazione dei redditi rimane suppergiù lo stesso ogni anno, intorno alla fine di ottobre per la dichiarazione della situazione reddituale all’Inps e a fine settembre per la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, si consiglia sempre di controllare eventuali comunicazioni ufficiali dell’Inps o del proprio Caf per eventuali modifiche annuali e aggiornamenti.
Cumulabilità e divieti: le regole per i pensionati con redditi da lavoro
I pensionati che hanno diritto a prestazioni legate al reddito, come, ad esempio, l’assegno sociale e l’integrazione al trattamento minimo, sono obbligati a dichiarare annualmente all’Inps la propria situazione reddituale tramite il modello RED. Inoltre, l’Inps richiede che vengano dichiarati tutti i redditi anche al fine di verificarne la cumulabilità con le pensioni.
Per il cumulo delle pensioni con il reddito da lavoro autonomo l’Inps nel 2024 ha stabilito determinato direttive e suggerimenti. Il pensionato, soggetto al divieto di cumulo parziale della pensione e percettore di redditi da lavoro autonomo, dovrà presentare entro il 31/10/2024 la dichiarazione della situazione reddituale RED.