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Infortunio sul lavoro: ecco cosa devi fare quando succede

Da Eleonora Orrù
Aggiornato il 17 Settembre 2024
Tempo di lettura stimato: 5 minuti

Durante una giornata lavorativa può capitare di subire un infortunio sul lavoro, in questi casi è importante reagire tempestivamente ed eseguire tutte le procedure burocratiche in modo corretto. Il lavoratore che ha subito un infortunio, per essere tutelato dall’assicurazione Inail e ricevere l’indennizzo che gli spetta, deve rispettare alcuni obblighi sia dopo l’incidente che durante l’eventuale periodo di prognosi. In questa guida potrai comprendere cosa fare in caso d’infortunio sul luogo di lavoro, e fare chiarezza sui tempi e le procedure da seguire.

Infortunio sul lavoro: diritti e doveri del lavoratore

Cos’è l’infortunio sul lavoro?

Quali incidenti sono considerati infortuni sul lavoro e quali no? Questa è una delle domande che i lavoratori si fanno più spesso.

Quando si parla di infortunio sul lavoro ci si riferisce a ogni incidente che:

  • si verifica a causa dell’attività lavorativa;
  • viene provocato da una causa violenta;
  • provoca una lesione fisica al lavoratore;
  • rende il lavoratore impossibilitato a proseguire con il regolare svolgimento delle sue mansioni

L’entità dell’infortunio può essere diversa a seconda della gravità della lesione subita: in alcuni casi l’inabilità è solo temporanea, in altri l’incidente può portare anche alla morte.

Le condizioni che determinano un infortunio sul lavoro sono quindi:

  • un incidente provocato da una causa violenta;
  • la lesione del lavoratore.

Per tutelare i lavoratori, è stata istituita un’assicurazione che viene erogata dall’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro.

Ogni datore di lavoro ha l’obbligo di assicurare i suoi dipendenti presso l’istituto previdenziale.

Cos’ è la denuncia di infortunio o comunicazione d’infortunio

Nel momento esatto in cui si subisce un infortunio è necessario contattare immediatamente il datore di lavoro, o il responsabile, per comunicargli l’accaduto, ma questo non è sufficiente per ricevere l’indennizzo.

Affinché la procedura vada a buon fine è necessaria un’azione anche da parte del datore di lavoro che a seconda della prognosi, dovrà procedere con la denuncia o la comunicazione dell’infortunio all’Inail.

Se la prognosi è inferiore ai tre giorni, il datore di lavoro procederà con una semplice comunicazione dell’accaduto, utile solo a fini statistici; se invece la prognosi è superiore ai tre giorni il datore di lavoro dovrà  inviare all’Inail la denuncia di infortunio che comprende sia il certificato medico che i dati retributivi del lavoratore.

Quando l’infortunio è mortale, o ha una prognosi superiore ai trenta giorni, allora il lavoratore deve denunciare l’incidente anche alle autorità locali.

Cosa deve fare il lavoratore dopo l’infortunio sul lavoro

Dopo aver comunicato l’infortunio, il lavoratore dovrà recarsi al pronto soccorso o in un’altra struttura sanitaria per svolgere alcune visite che attestano il suo stato di salute. Durante la procedura, il lavoratore riceverà un certificato medico e numero identificativo che dovrà inoltrare all’azienda facendo attenzione a comunicare con esattezza il numero di giorni di prognosi e la data di rilascio del certificato medico.

Prima della data di scadenza della prognosi, il lavoratore deve recarsi all’Inail per effettuare una ulteriore visita medica al fine di stabilire se potrà tornare a lavoro. Se la prognosi verrà estesa il lavoratore dovrà presentare il nuovo certificato medico al suo datore di lavoro; se al contrario la pratica d’infortunio verrà chiusa il lavoratore dovrà consegnare all’azienda un apposito certificato d’idoneità a riprendere il lavoro.

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Cosa spetta al lavoratore

L’assicurazione Inail tutela il lavoratore sia da un punto sanitario che da un punto di vista economico. Dal punto di vista sanitario il lavoratore ha diritto a usufruire gratuitamente delle prestazioni sanitarie, mentre dal punto di vista economico a ricevere indennità economica.

Per tutta la durata della prognosi, e quindi per tutto il tempo che il lavoratore sia assente dal lavoro a causa dei danni subiti dall’infortunio dovrà ricevere un corrispettivo mensile in sostituzione dello stipendio.


In caso l’infortunio abbia causato danni permanenti con una percentuale di disabilità che va dal 6% al 15% il lavoratore otterrà un ulteriore indennizzo che riceverà in un’unica soluzione.

Se invece i danni subiti provocano una disabilità superiore al 15% il lavoratore avrà diritto a un indennizzo economico mensile.

Nel caso in cui il lavoratore subisse un infortunio così grave da provocargli la morte, l’INAIL eroga ai familiari più stretti un sussidio che viene stabilito in base a due parametri:

  • il grado di parentela;
  • la retribuzione percepita dal lavoratore quando era in vita.

Infortunio sul lavoro: ecco cosa devi sapere

L’infortunio sul lavoro è un indennizzo che viene concesso a tutti i lavoratori che, durante l’attività lavorativa, subiscono un danno fisico o mentale. In caso di infortunio sul lavoro il lavoratore dovrà recarsi al pronto soccorso o in un’altra struttura sanitaria, mentre sarà compito del datore di lavoro denunciare l’accaduto all’ Inail. Prima del termine della prognosi, il lavoratore è inoltre obbligato a effettuare le visite di controllo previste dall’Inail.

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