Il periodo delle festività può rappresentare una sfida economica per molte famiglie. Per questo motivo, il Governo ha introdotto il Bonus Natale, un contributo straordinario di 100 euro erogato insieme alla tredicesima mensilità.
Questa misura, inizialmente conosciuta come “Bonus Befana” o “Bonus Meloni”, mira a supportare le famiglie in difficoltà economica e a permettere loro di affrontare con più serenità le spese legate alle feste natalizie.
In questo articolo ti spieghiamo come funziona il bonus Bonus Natale, chi può richiederlo, quando arriva, le modalità di richiesta e altre informazioni fondamentali.
- Cos’è il bonus Natale e come funziona
- A quanto ammonta il bonus Natale 2024?
- A chi spetta il bonus Natale da 100 euro 2024?
- Come richiedere il bonus Natale da 100 euro
- Quando si riceve e chi paga il Bonus Natale 2024?
- Bonus Natale, valido anche per i pensionati?
- Chi riceve il contributo da 100 euro può richiedere altri aiuti statali?
- Chi contattare per ricevere supporto?
- Gli altri bonus per i lavoratori
- Il contributo statale che riduce il peso delle spese festive
- FAQ
Cos’è il bonus Natale e come funziona
Il Bonus Natale (inizialmente conosciuto come bonus Befana o bonus Meloni) è un contributo una tantum dal valore massimo di 100 euro che verrà erogato direttamente nelle buste paga dei lavoratori dipendenti insieme alla tredicesima.
Lo scopo principale del bonus è quello di sostenere economicamente le famiglie a basso reddito, offrendo un piccolo aiuto per le spese post-natalizie.
Differenza tra il Bonus 100 Euro e il “Bonus Renzi”
Il Bonus da 100 euro e l’ex Bonus Renzi, pur essendo due contributi a sostegno dei lavoratori, sono due misure differenti.
Il Bonus Renzi è una contributo mensile di 100 euro destinato ai lavoratori dipendenti con redditi fino a circa 28.000 euro annui e ha come fine quello di aumentare il potere d’acquisto dei dipendenti. Ricordiamo che chi ha un reddito superiore (fino a 40.000 euro) può comunque ricevere il contributo ma con un importo progressivamente ridotto.
Invece, il Bonus Natale è un contributo che viene erogato a dicembre insieme alla tredicesima solo a lavoratori che soddisfano particolari requisiti familiari e reddituali, come per esempio la presenza di figli a carico.
Ex bonus Renzi | Bonus Natale/Bonus Meloni/Bonus 100 euro/Befana | |
Valore | 100 euro | 100 euro |
Quando viene erogato | Ogni mese | Dicembre |
Beneficiari | Lavoratori dipendenti | Lavoratori dipendenti |
Requisiti | Reddituali | Reddituali e familiari |
Scopo | Aumentare il potere d’acquisto | Alleggerire il carico causato dalle spese festive |
A quanto ammonta il bonus Natale 2024?
Come anticipato il bonus Natale 2024 ha il valore massimo di 100 euro, tuttavia non tutti i lavoratori possono ottenere l’intero importo.
Solo i dipendenti che, durante l’anno, hanno lavorato 12 mesi possono ricevere l’importo massimo, per tutti gli altri lavoratori il bonus avrà una cifra ridotta che è proporzionale al numero di mesi lavorati.
Per conoscere quanto ti spetta ti basta applicare questa formula:
(100/12) x numero di mesi in cui hai lavorato
Se per esempio hai lavorato 6 mesi, allora per te il bonus Natale avrà il valore di 50 euro. In più, non influenzano l’importo del bonus il tipo di contratto o gli orari di lavoro (es. contratto part-time), per cui vigono le stesse regole di calcolo.
A chi spetta il bonus Natale da 100 euro 2024?
Possono ricevere il bonus solo i lavoratori dipendenti, pubblici o privati. Non hanno la possibilità di ottenere questo contributo i lavoratori e le partite iva.
Quali sono i requisiti per ottenere il Bonus Natale 2024?
Non tutti i lavoratori dipendenti possono ricevere il beneficio. Per rientrare nella fascia dei beneficiari bisogna rispettare i seguenti requisiti stabiliti per il 2024:
- possedere un reddito complessivo non superiore a 28.000;
- essere parte di un nucleo familiare con almeno un figlio a carico, o essere in alternativa un genitore single (nuclei monogenitoriale) con un unico figlio a carico;
- l’imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente deve essere positiva dopo aver sottratto tutte le detrazioni a cui si ha diritto.
Attenzione! Il reddito complessivo non corrisponde all’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che include anche il patrimonio e la composizione familiare ed è utile per valutare l’equità nell’accesso ai servizi e aiuti sociali.
Chi ha un reddito inferiore agli 8500 euro, rientrando nella no tax area, non potrà ricevere il bonus.
Come richiedere il bonus Natale da 100 euro
Per ottenere il bonus Natale non è necessario presentare una vera e propria domanda, ma sarà sufficiente presentare una richiesta al proprio datore di lavoro che farà da intermediario.
Sarà necessario inoltre specificare al sostituto di imposta quanti sono i membri del nucleo familiare e consegnare il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico.
Informazioni importanti da inserire nella dichiarazione
Come abbiamo visto, l’ottenimento del bonus Natale prescinde da una dichiarazione al proprio datore di lavoro, il quale in seguito erogherà l’indennità. Per una completa dichiarazione, il lavoratore dovrà attestare che:
- rispetta i requisiti reddituali (reddito pari o inferiore a 28.000 euro);
- rispetta i requisiti familiari (avere almeno un figlio a carico);
- codici fiscali del coniuge e del figlio/i a carico;
- il coniuge, non legalmente separato, o il convivente non ottenga a sua volta l’indennità;
- nel caso di altri rapporti lavorativi in corso, non riceva il bonus da altri datori di lavoro.
Non essendoci un documento standard per l’autocertificazione, ti consigliamo di scaricare questo modulo pdf per avere un’idea di come compilarla.
Quando si riceve e chi paga il Bonus Natale 2024?
I beneficiari del bonus Natale riceveranno la somma di 100 euro nel mese di dicembre, insieme alla tredicesima, anche nel caso si riceva quest’ultima “spalmata” per ogni mese. Inoltre, il bonus non influisce sul calcolo del reddito complessivo ai fini IRPEF, ovvero è esente da tassazione e verrà percepito integralmente.
Il datore di lavoro, ovvero il sostituto d’imposta, erogherà direttamente l’indennità insieme alla tredicesima mensilità. Lo stesso, tramite i “codici tributi”, potrà recuperare la somma sotto forma di credito da utilizzare in compensazione.
Nel momento del conguaglio, il datore di lavoro verificherà la corretta applicazione dei requisiti (es. Reddito inferiore a 28.000 euro) e nel caso di discordanze procederà al recupero dell’importo già erogato.
Entro quando richiedere il Bonus?
Le scadenze per la presentazione della domanda del Bonus Natale 2024 variano in base alla categoria di appartenenza del lavoratore:
- dipendenti pubblici NoiPA: Domanda entro il 22 novembre 2024;
- aziende sanitarie e ospedaliere: Termine il 27 novembre 2024;
- lavoratori privati: Scadenze variabili, verificare con il datore di lavoro;
- lavoratori domestici: Richiesta tramite dichiarazione dei redditi 2025.
Nel caso in cui non dovessi presentare la dichiarazione in tempo o hai smesso di lavorare durante l’anno, puoi sempre recuperare il bonus natale quando farai la dichiarazione dei redditi per l’anno 2025.
Bonus Natale, valido anche per i pensionati?
Il bonus Natale in quanto tale non è previsto per i pensionati. Tuttavia, i pensionati che rispecchiano certi limiti reddituali possono ricevere un contributo natalizio che ha lo stesso obiettivo del Bonus Natale, ovvero supportare economicamente i cittadini durante il periodo natalizio.
L’indennità ha un valore di 154,94, e viene erogato insieme alla pensione di dicembre. I limiti reddituali da rispettare sono:
- pensione individuale non superiore a 7.781,93 euro annui;
- reddito individuale non superiore a 11.672,90 euro annui;
- reddito coniugale non superiore a 23.345,79 euro annui.
Chi riceve il contributo da 100 euro può richiedere altri aiuti statali?
L’incentivo non interferisce con altri aiuti governativi: chi lo ottiene può fare domanda per altre agevolazioni statali come per esempio le detrazioni per figli a carico o il bonus asilo nido.
In questo articolo potrai trovare maggiori informazioni su quali sono i bonus statali destinati alle famiglie a basso reddito.
Chi contattare per ricevere supporto?
La gestione del Bonus da 100 euro è affidata principalmente al datore di lavoro, se hai bisogno di aiuto ti consigliamo di parlare con il tuo titolare o con l’ufficio amministrativo dell’azienda in cui lavori.
Gli altri bonus per i lavoratori
I lavoratori, oltre al bonus Natale, possono ottenere altre agevolazioni aggiuntive e altri incrementi allo stipendio.
Il contributo statale che riduce il peso delle spese festive
Il Bonus Natale da 100 euro, che verrà erogato insieme alla tredicesima a dicembre, è un contributo una tantum pensato per andare incontro alle esigenze dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi e figli a carico. Infatti, il governo ha come obiettivo quello di alleggerire le spese delle famiglie durante le festività natalizie, spesso contraddistinto da grosse difficoltà economiche.
Possono ottenere il contributo di 100 euro tutte le famiglie con almeno un figlio a carico e un reddito complessivo pari o inferiore a 28.000 euro. Per richiederlo è sufficiente fare domanda al proprio datore di lavoro: il bonus verrà automaticamente accreditato in busta paga insieme alla tredicesima.
FAQ
Bonus natale, bonus 100 euro, bonus befana o bonus meloni?
Il bonus Natale da 100 euro era stato inizialmente battezzato bonus Befana o bonus Meloni perché la sua erogazione era prevista a Gennaio del 2025. Il governo, in seguito, ha deciso di anticipare il bonus per supportare le spese natalizie delle famiglie già dal mese di Dicembre.
Quali sono i requisiti per beneficiare del bonus Natale?
Reddito non superiore a 28.000 euro, nucleo familiare o monogenitoriale con almeno un figlio a carico e imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente superiore alle detrazioni di cui si ha diritto, sono i tre requisiti per ottenere il bonus.
Cosa fare per richiedere il bonus Natale di 100 euro?
Devi presentare una dichiarazione scritta nella quale attesti di rispettare tutti i requisiti. Dopodiché sarà il datore di lavoro ad erogarti il beneficio in busta paga insieme alla tredicesima.