Per salvaguardare i diritti di tutti e favorire una società più inclusiva, lo Stato italiano prevede una serie di prestazioni economiche, agevolazioni e benefici di natura non economica, per tutti i cittadini che vivono condizioni di salute particolari. Al fine di verificare chi ha diritto a tali prestazioni, l’Inps si fa carico di una procedura medica volta a confermare lo stato di salute dell’interessato: l’accertamento sanitario.
In questo articolo vi spiegheremo in cosa consiste l’accertamento sanitario, come si fa richiederlo, i possibili risultati e i benefici a cui si ha diritto. Buona lettura!

Che cos’è l’accertamento sanitario?
L’accertamento sanitario è una procedura medica utile a verificare lo stato di salute di una persona ed è indispensabile per validare i requisiti per il riconoscimento di: invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap.
L’accertamento sanitario può essere richiesto da tutti i cittadini con residenza in Italia, gli stranieri comunitari iscritti all’anagrafe e legalmente soggiornanti in Italia e gli stranieri extracomunitari con regolare permesso di soggiorno per almeno un anno possono richiedere l’accertamento.
L’accertamento sanitario obbligatorio è richiesto dal medico per il paziente che si sospetta abbia alterazioni psico-fisiche da rendere urgente una terapia. L’accertamento è disposto dal Sindaco su proposta del medico. Dopo l’accertamento, se sussistono le condizioni e la persona si sottrae alle cure necessarie, può essere disposto un trattamento sanitario obbligatorio.
L’accertamento sanitario obbligatorio si distingue per la sua natura straordinaria e obbligatoria imposta al soggetto per ragioni di sicurezza e salute pubblica. Diverso, invece, è l’accertamento sanitario che ha natura totalmente volontaria.
Come fare la domanda per l’accertamento sanitario?
Con il messaggio del 04-06-2025 l’INPS comunica importanti novità e semplificazioni rispetto ai criteri e alle modalità di accertamento sanitario. La novità centrale consiste nell’introduzione della cosiddetta “Valutazione di Base”, un procedimento semplificato ed esclusivamente gestito dall’INPS, che diventerà operativo su tutto il territorio nazionale a partire dal 1° gennaio 2026.
Il Decreto-Legge n. 71 del 2024 ha previsto una fase sperimentale che partirà dal 1° gennaio 2025 in nove province pilota, scelte per testare il nuovo modello organizzativo: Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari.
Di seguito analizzeremo nel dettaglio la Procedura attuale che resterà valida fino al 2026, salvo province in sperimentazione e, un box informativo, sulle principali differenze apportate dalla nuova procedura.
Procedura attuale valida fino al 2026
Come primo step, è essenziale ottenere il certificato medico introduttivo (Modello SS3) da un medico certificatore, ovvero il medico di famiglia o il medico specialista della struttura ospedaliera o ambulatoriale.
Il certificato medico introduttivo presenta dati del richiedente, come quelli anagrafici, codice fiscale, la natura delle patologie invalidanti e la inerente diagnosi.
Il medico, dopo la compilazione e l’inoltro online del certificato all’Inps, stamperà la ricevuta completa del codice del certificato e lo consegnerà al paziente insieme alla copia del certificato medico originale.
📝 2. Presentazione della domanda (entro 90 giorni)
Come secondo step, il richiedente dovrà presentare domanda entro 90 giorni (giorni di validità del certificato) usando il codice fornito dal medico:
- Direttamente online alla pagina del servizio INPS dedicato;
- Presso un patronato o un’associazione di categoria dei disabili (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).
Al momento della domanda, l’Inps suggerisce di anticipare le informazioni socio-economiche utili alla concessione delle prestazioni di invalidità civile in modo da disporre immediatamente il pagamento una volta acquisito il requisito sanitario e comprovato quello amministrativo.
🩻 3. Valutazione medico-legale
Durante l’accertamento la commissione valuterà il quadro clinico del paziente analizzando tutta documentazione presentata.
L’INPS ricorda come i certificati presentati, come cartelle cliniche, test, valutazioni di specialisti etc hanno valenza di atto pubblico essendo attestati da un medico pubblico ufficiale. Quindi, possono essere messi in dubbio solo in caso di elementi oggettivi che portino a considerare le certificazioni non veritiere.
🖥️ 4. Valutazione “agli atti” dopo la domanda di accertamento
Per facilitare e sveltire il procedimento non è più necessario recarsi a visita medica per l’accertamento sanitario presso le strutture sanitarie locali integrate con un medico INPS e i centri medico legali dell’INPS.
Queste modalità prevedono che le commissioni medico-legali possano redigere i verbali grazie alla documentazione medica presentata, senza dover effettuare la visita medica. L’obiettivo è quello di rendere più celere la definizione delle istanze.
Solo nei casi in cui i documenti presentati siano insufficienti e non consentano alla commissione di verificare in maniera oggettiva lo stato di salute del richiedente, allora si convocherà il paziente a visita diretta.
📩 5. Comunicazione dell’esito
La Commissione compila in formato elettronico il verbale di visita e lo invia all’interessato in duplice copia:
- una con tutti i dati sanitari, anche sensibili;
- l’altra con il solo giudizio finale.
Per le revisioni sanitarie, sempre al fine di semplificare il processo, anche in questo caso, è stata stabilità la valutazione agli atti “a distanza”. Nel verbale verrà indicata anche la data entro la quale effettuare una nuova visita di revisione in caso di minorazioni suscettibili di modificazioni nel tempo.
Cosa cambia con la nuova procedura dell’accertamento sanitario
Ecco una tabella semplificata con le principali differenze apportate dalla nuova procedura.
Aspetto | Procedura attuale (valida in tutta Italia) | Nuova procedura (sperimentale dal 01/01/2025 in 9 province – nazionale dal 01/01/2026) |
---|---|---|
Avvio | Certificato medico + domanda amministrativa INPS | Solo certificato medico introduttivo (vale come domanda) |
Chi gestisce la valutazione | Commissione ASL + medico INPS | Solo INPS |
Valutazione | Su documentazione; visita se necessaria | Valutazione “agli atti” ove possibile; visita solo se documentazione insufficiente |
Documentazione | Medica | Medica + sociale e ambientale raccolta dagli ATS |
Verbale finale | Verbale INPS con giudizio sanitario | Certificato definitivo con esito multidimensionale |
Validità territoriale | Tutto il territorio nazionale | In via sperimentale dal 01/01/2025 solo a: Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro. Sassari. |

Per richiedere supporto in fase di presentazione della domanda o per la richiesta di informazioni sull’ accertamento sanitario, consigliamo di contattare il vostro medico di base o l’INPS tramite i canali di contatto descritti dettagliatamente nel nostro articolo.
Cosa fare se non si è d’accordo con la decisione finale della commissione?
Nel caso in cui il giudizio finale della commissione non si ritenga congruo, è possibile presentare ricorso. Il richiedente potrà:
- entro 30 giorni proporre una revisione del verbale all’Inps nel caso di errori amministrativi o aggiornamenti nella documentazione medica;
- fare ricorso, nel caso si ritenga il giudizio errato, presso il Tribunale del lavoro entro 180 giorni dalla notifica del verbale, tramite assistenza di un avvocato, eventualmente tramite un ente di patronato (ad esempio, presso un CAF) o una delle associazioni di tutela come ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS.
A quali prestazioni e agevolazioni si ha diritto?
Il giudizio finale da parte dei medici legali Inps riconoscerà o meno lo stato di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap.
In base alla percentuale il soggetto avrà diritto a determinate prestazioni economiche (nel caso di invalidità superiore al 74%) e ad alcuni benefici di natura non economica, qualora sussistano i rispetti requisiti amministrativi (es. limiti di reddito). Vi proponiamo di seguito uno schema riassuntivo:
Percentuale Invalidità | Agevolazioni e prestazioni economiche |
---|---|
33%-45% | Iscrizione alle liste di collocamento mirato |
46% | Collocamento obbligatorio disabili |
60% | Esenzione parziale ticket sanitari |
67% | Esenzione totale ticket sanitari |
74% – 99% | Assegno mensile di assistenza Detrazioni fiscali per familiari a carico Pensione di vecchiaia anticipata per invalidi all’80% |
100% Invalidità totale | Pensione di inabilità agli invalidi civili Pensione di invalidità Assegno di vedovanza Indennità di accompagnamento Agevolazioni fiscali Esenzione bollo auto e IVA ridotta |
Handicap Grave (legge 104/1992) | Congedo straordinario per chi assiste Permessi lavorativi retribuiti (legge 104) Esenzioni Irpef per alcune prestazioni Agevolazioni per acquisti di veicoli e ausili |
Ciechi Civili | Pensione ai ciechi civili assoluti Pensione ai ciechi parziali |
Sordi Civili | Pensione ai sordi |
L’accertamento sanitario per verificare il proprio stato di salute
Per verificare il proprio stato di salute e ottenere il riconoscimento dello stato di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap è necessario effettuare un accertamento sanitario. Dopo aver ottenuto il certificato medico introduttivo dal medico di base si potrà effettuare domanda direttamente dal sito ufficiale Inps allegando tutti i documenti sanitari utili all’accertamento. Con la riforma introdotta nelle province in sperimentazione dal 1° gennaio 2025, e successivamente su tutto il territorio nazionale dal 2026, il certificato medico introduttivo trasmesso telematicamente costituirà l’unica istanza necessaria.