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Come e perché richiedere l’accertamento sanitario

Da Michele Vitarelli • Aggiornato il 7 Aprile 2025 • Tempo di lettura stimato: 7 minuti

Per salvaguardare i diritti di tutti e favorire una società più inclusiva, lo Stato italiano prevede una serie di prestazioni economiche, agevolazioni e benefici di natura non economica, per tutti i cittadini che vivono condizioni di salute particolari. Al fine di verificare chi ha diritto a tali prestazioni, l’Inps si fa carico di una procedura medica volta a confermare lo stato di salute dell’interessato: l’accertamento sanitario

In questo articolo vi spiegheremo in cosa consiste l’accertamento sanitario, come si fa richiederlo, i possibili risultati e i benefici a cui si ha diritto. Buona lettura!

L’accertamento sanitario INPS, un procedimento medico utile al riconoscimento dell’invalidità civile
L’accertamento sanitario INPS, un procedimento medico utile al riconoscimento dell’invalidità civile.

Che cos’è l’accertamento sanitario?

L’accertamento sanitario è una procedura medica utile a verificare lo stato di salute di una persona ed è indispensabile per validare i requisiti per il riconoscimento di: invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap

L’accertamento sanitario può essere richiesto da tutti i cittadini con residenza in Italia, gli stranieri comunitari iscritti all’anagrafe e legalmente soggiornanti in Italia e gli stranieri extracomunitari con regolare permesso di soggiorno per almeno un anno possono richiedere l’accertamento.

Che cos’è l’accertamento sanitario obbligatorio e in cosa si differenzia? 

L’accertamento sanitario obbligatorio è richiesto dal medico per il paziente che si sospetta abbia alterazioni psico-fisiche da rendere urgente una terapia. L’accertamento è disposto dal Sindaco su proposta del medico. Dopo l’accertamento, se sussistono le condizioni e la persona si sottrae alle cure necessarie, può essere disposto un trattamento sanitario obbligatorio. 

L’accertamento sanitario obbligatorio si distingue per la sua natura straordinaria e obbligatoria imposta al soggetto per ragioni di sicurezza e salute pubblica. Diverso, invece, è l’accertamento sanitario che ha natura totalmente volontaria.

Come fare la domanda per l’accertamento sanitario? 

Con il messaggio del 04-06-2025 l’INPS comunica importanti novità e semplificazioni rispetto ai criteri e alle modalità di accertamento sanitario. La novità centrale consiste nell’introduzione della cosiddetta “Valutazione di Base”, un procedimento semplificato ed esclusivamente gestito dall’INPS, che diventerà operativo su tutto il territorio nazionale a partire dal 1° gennaio 2026.

Il Decreto-Legge n. 71 del 2024 ha previsto una fase sperimentale che partirà dal 1° gennaio 2025 in nove province pilota, scelte per testare il nuovo modello organizzativo: Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari.

Di seguito analizzeremo nel dettaglio la Procedura attuale che resterà valida fino al 2026, salvo province in sperimentazione e, un box informativo, sulle principali differenze apportate dalla nuova procedura.

Procedura attuale valida fino al 2026

🩺 1. Certificato medico introduttivo (Modello SS3)

Come primo step, è essenziale ottenere il certificato medico introduttivo (Modello SS3) da un medico certificatore, ovvero il medico di famiglia o il medico specialista della struttura ospedaliera o ambulatoriale. 

Il certificato medico introduttivo presenta dati del richiedente, come quelli anagraficicodice fiscale, la natura delle patologie invalidanti e la inerente diagnosi. 

Il medico, dopo la compilazione e l’inoltro online del certificato all’Inps, stamperà la ricevuta completa del codice del certificato e lo consegnerà al paziente insieme alla copia del certificato medico originale.

📝 2. Presentazione della domanda (entro 90 giorni)

Come secondo step, il richiedente dovrà presentare domanda entro 90 giorni (giorni di validità del certificato) usando il codice fornito dal medico:

  • Direttamente online alla pagina del servizio INPS dedicato; 
  • Presso un patronato o un’associazione di categoria dei disabili (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).

Al momento della domanda, l’Inps suggerisce di anticipare le informazioni socio-economiche utili alla concessione delle prestazioni di invalidità civile in modo da disporre immediatamente il pagamento una volta acquisito il requisito sanitario e comprovato quello amministrativo.

🩻 3. Valutazione medico-legale

Durante l’accertamento la commissione valuterà il quadro clinico del paziente analizzando tutta documentazione presentata. 

L’INPS ricorda come i certificati presentati, come cartelle cliniche, test, valutazioni di specialisti etc hanno valenza di atto pubblico essendo attestati da un medico pubblico ufficiale. Quindi, possono essere messi in dubbio solo in caso di elementi oggettivi che portino a considerare le certificazioni non veritiere. 

🖥️ 4. Valutazione “agli atti” dopo la domanda di accertamento

Per facilitare e sveltire il procedimento non è più necessario recarsi a visita medica per l’accertamento sanitario presso le strutture sanitarie locali integrate con un medico INPS e i centri medico legali dell’INPS.

Queste modalità prevedono che le commissioni medico-legali possano redigere i verbali grazie alla documentazione medica presentata, senza dover effettuare la visita medica. L’obiettivo è quello di rendere più celere la definizione delle istanze.

Solo nei casi in cui i documenti presentati siano insufficienti e non consentano alla commissione di verificare in maniera oggettiva lo stato di salute del richiedente, allora si convocherà il paziente a visita diretta.

📩 5. Comunicazione dell’esito

La Commissione compila in formato elettronico il verbale di visita e lo invia all’interessato in duplice copia:

  • una con tutti i dati sanitari, anche sensibili;
  • l’altra con il solo giudizio finale.

Per le revisioni sanitarie, sempre al fine di semplificare il processo, anche in questo caso, è stata stabilità la valutazione agli atti “a distanza”. Nel verbale verrà indicata anche la data entro la quale effettuare una nuova visita di revisione in caso di minorazioni suscettibili di modificazioni nel tempo.

Cosa cambia con la nuova procedura dell’accertamento sanitario

Ecco una tabella semplificata con le principali differenze apportate dalla nuova procedura.

AspettoProcedura attuale (valida in tutta Italia)Nuova procedura (sperimentale dal 01/01/2025 in 9 province – nazionale dal 01/01/2026)
AvvioCertificato medico + domanda amministrativa INPSSolo certificato medico introduttivo (vale come domanda)
Chi gestisce la valutazioneCommissione ASL + medico INPSSolo INPS
ValutazioneSu documentazione; visita se necessariaValutazione “agli atti” ove possibile; visita solo se documentazione insufficiente
DocumentazioneMedicaMedica + sociale e ambientale raccolta dagli ATS
Verbale finaleVerbale INPS con giudizio sanitarioCertificato definitivo con esito multidimensionale
Validità territorialeTutto il territorio nazionaleIn via sperimentale dal 01/01/2025 solo a: Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro. Sassari.
note

Per richiedere supporto in fase di presentazione della domanda o per la richiesta di informazioni sull’ accertamento sanitario, consigliamo di contattare il vostro medico di base o l’INPS tramite i canali di contatto descritti dettagliatamente nel nostro articolo.

Cosa fare se non si è d’accordo con la decisione finale della commissione?

Nel caso in cui il giudizio finale della commissione non si ritenga congruo, è possibile presentare ricorso. Il richiedente potrà: 

  • entro 30 giorni proporre una revisione del verbale all’Inps nel caso di errori amministrativi o aggiornamenti nella documentazione medica;
  • fare ricorso, nel caso si ritenga il giudizio errato, presso il Tribunale del lavoro entro 180 giorni dalla notifica del verbale, tramite assistenza di un avvocato, eventualmente tramite un ente di patronato (ad esempio, presso un CAF) o una delle associazioni di tutela come ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS.

A quali prestazioni e agevolazioni si ha diritto? 

Il giudizio finale da parte dei medici legali Inps riconoscerà o meno lo stato di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap

In base alla percentuale il soggetto avrà diritto a determinate prestazioni economiche (nel caso di invalidità superiore al 74%) e ad alcuni benefici di natura non economica, qualora sussistano i rispetti requisiti amministrativi (es. limiti di reddito). Vi proponiamo di seguito uno schema riassuntivo: 

Percentuale Invalidità Agevolazioni e prestazioni economiche
33%-45%Iscrizione alle liste di collocamento mirato
46%Collocamento obbligatorio disabili
60%Esenzione parziale ticket sanitari
67%Esenzione totale ticket sanitari
74% – 99%Assegno mensile di assistenza
Detrazioni fiscali per familiari a carico 
Pensione di vecchiaia anticipata per invalidi all’80%
100% Invalidità totalePensione di inabilità agli invalidi civili
Pensione di invalidità
Assegno di vedovanza
Indennità di accompagnamento
Agevolazioni fiscali
Esenzione bollo auto e IVA ridotta
Handicap Grave (legge 104/1992)Congedo straordinario per chi assiste
Permessi lavorativi retribuiti (legge 104)
Esenzioni Irpef per alcune prestazioni
Agevolazioni per acquisti di veicoli e ausili
Ciechi CiviliPensione ai ciechi civili assoluti
Pensione ai ciechi parziali
Sordi CiviliPensione ai sordi

L’accertamento sanitario per verificare il proprio stato di salute

Per verificare il proprio stato di salute e ottenere il riconoscimento dello stato di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap è necessario effettuare un accertamento sanitario. Dopo aver ottenuto il certificato medico introduttivo dal medico di base si potrà effettuare domanda direttamente dal sito ufficiale Inps allegando tutti i documenti sanitari utili all’accertamento. Con la riforma introdotta nelle province in sperimentazione dal 1° gennaio 2025, e successivamente su tutto il territorio nazionale dal 2026, il certificato medico introduttivo trasmesso telematicamente costituirà l’unica istanza necessaria.

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Michele Vitarelli
Grande appassionato di scrittura e di politiche sociali, grazie alla collaborazione con il Team Procedureamministrative posso finalmente trasformare la mia passione per la scrittura in un impegno concreto. Credo fortemente che divulgare informazioni in modo semplice e accessibile contribuisca a rendere la società più giusta e equa.

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