Essere lavoratori autonomi con partita Iva oggi in Italia non è mai stato cosi difficile. Cercare di comprendere lo sterminato e complesso sistema di regole e i regimi fiscali potrebbe spaventare in molti. Affidarsi a professionisti del settore è diventata prassi per districarsi al meglio tra doveri e obblighi fiscali, dubbi e per informarsi al meglio su eventuali aiuti che lo Stato offre per ridurre il carico fiscale.
Paragonabile alla cassa integrazione per i lavoratori dipendenti, a favore delle partite IVA, lo stato Italiano ha introdotto l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO). La misura, per l’appunto, sostiene i lavoratori autonomi che subiscono contrazioni di reddito nell’anno precedente alla richiesta del beneficio.
Il nostro articolo esplorerà a fondo l’indennità, fornendoti gli strumenti necessari per comprendere appieno questo ammortizzatore sociale: saprai cosa è, i soggetti ammissibili, tutti i requisiti e come fare la domanda. Buona lettura!
- Che cos’è l'ISCRO?
- Quali sono i requisiti per ottenere la ISCRO 2024?
- Come, quando e dove presentare la domanda per l’indennità ISCRO?
- Come calcolare l’importo dell’indennità, ecco un esempio
- Decorrenza e tempistiche dell’indennità ISCRO
- L’indennità ISCRO: un aiuto economico a supporto dei professionisti con partita IVA
Che cos’è l’ISCRO?
L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa è una misura a sostegno al reddito dei lavoratori autonomi con partita IVA iscritti alla Gestione Separata. L’indennità viene riconosciuta a tutti i lavoratori che hanno subito una riduzione dei guadagni nell’anno precedente alla richiesta del beneficio.
Dal 1 gennaio 2024 l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa è stata resa strutturale e inserita nel sistema degli ammortizzatori sociali dopo essere stata introdotta in via sperimentale dal 2021 al 2023.
Quali sono i requisiti per ottenere la ISCRO 2024?
I requisiti previsti per ottenere l’ISCRO sono i seguenti:
- produrre un reddito da lavoro autonomo inferiore al 70% della media dei redditi nei due anni precedenti alla presentazione della domanda;
- essere iscritto alla Gestione Separata, ovvero il fondo istituito dall’Inps per i lavoratori autonomi e professionisti senza una cassa previdenziale dedicata;
- dichiarare un reddito non superiore a 12mila euro l’anno precedente alla presentazione della domanda;
- non ricevere pensione diretta né essere iscritto ad altre previdenze obbligatorie;
- non ricevere l‘Assegno di Inclusione, Naspi o Dis-coll (compatibile invece è l’assegno di invalidità);
- essere partita IVA da almeno tre anni e in regola con i contribuiti;
- autocertificare i redditi prodotti per ogni anno di interesse.
Può decadere il diritto all’ISCRO?
Nel momento in cui ci si riscontrino errori nella presentazione della dichiarazione o non si rispettano più i requisiti per l’ammissione – come, ad esempio, chiusura della partita IVA durante la ricezione del beneficio – il diritto all’Indennità decade. In questi casi, il lavoratore avrà l’obbligo di restituire gli importi già ricevuti all’Inps.
Inoltre, il lavoratore è obbligato a partecipare a corsi di formazione e aggiornamento professionale organizzati dal ministero del Lavoro e dalle Regioni per evitare la decadenza del beneficio.
Come, quando e dove presentare la domanda per l’indennità ISCRO?
Come presentare la domanda ISCRO 2024
La domanda va presentata seguendo questi step:
- Accedere al servizio INPS online “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)”;
- Utilizzare lo strumento “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” rivolto ai cittadini;
- Effettuare l’accesso con le proprie credenziali SPID;
- Nella sezione “Le prestazioni” troverai l’accesso per la (ISCRO);
- Procedere con la compilazione della domanda.
Quando presentare la domanda per la ISCRO 2024?
La domanda per il bonus ISCRO va presentata entro il 31 ottobre di ogni anno.
Quali documenti e informazioni sono necessarie per presentare la domanda?
L’Inps comunica che non sono necessari specifici documenti da allegare alla domanda. Tuttavia, è importante disporre dei dati sui redditi da lavoro autonomo dei due anni precedenti estratti dai seguenti quadri della dichiarazione:
- Quadro RE per attività professionale individuale;
- Quadro RH per partecipazione a studi associati o società semplici;
- Quadro LM per i soggetti in regime forfettario.
Supporto e assistenza
In caso di ulteriori informazioni e supporto alla presentazione della domanda è possibile contattare l’Inps attraverso i seguenti canali:
- Contattare o presentarsi presso una delle sedi Inps più vicine;
- Contact Center: numero verde gratuito 803 164 o da cellulare 06 164164 (a pagamento);
- Dal sito INPS grazie allo strumento “INPS Risponde”.
Come calcolare l’importo dell’indennità, ecco un esempio
Supponiamo che un professionista con Partita Iva, da almeno tre anni, abbia conseguito:
- Reddito 2024: 6.000 euro
- Reddito 2023: 10.000 euro
- Reddito 2022: 12.000 euro
Verifica del requisito per ottenere il beneficio
Il reddito del 2024 (€ 6.000) deve essere inferiore al 70% della media dei redditi percepiti i due anni precedenti:
- Calcoliamo la media dei redditi 2022 e 2023: (12.000+10.000)/2= 11000;
- Calcoliamo il 70% della media: 11000 x 70/100= 7700;
- Il reddito 2024 è inferiore: 6000 < 7700.
Calcolo dell’indennità e limiti
L’importo varia tra i 250 euro mensili fino ad un limite massimo di 800 euro. Gli importi possono variare ogni anno in seguito alle variazioni dell’indice Istat dei prezzi al consumo.
L’indennità viene calcolata, su base semestrale, come il 25% della media dei redditi dichiarati nei due anni precedenti alla domanda. Nel nostro esempio l’importo ammonta:
(7700×25%)/2= 962,5 euro.
In questo caso, l’Inps erogherà il limite massimo pari a 800 euro al mese.
Decorrenza e tempistiche dell’indennità ISCRO
L’ISCRO viene erogata per 6 mesi e decorre dal primo giorno che segue la data di presentazione della domanda.
L’Inps entro 30 giorni dalla presentazione della domanda procede alla verifica dei requisiti e alla liquidazione dell’indennità.
L’indennità ISCRO: un aiuto economico a supporto dei professionisti con partita IVA
Tutti i lavoratori autonomi con partita Iva da almeno tre anni possono procedere con la domanda per l’indennità ISCRO se rispettano tutti i requisiti per l’ammissione. L’importo varia tra i 250 euro ad un massimo di 800 euro e viene erogato per sei mesi dall’Inps. La ISCRO 2024 può essere presentata entro il 31/10/2024 accedendo con lo SPID al servizio online Inps dedicato.
Dal 1 gennaio del 2024 l’indennità è stata inserita nel sistema degli ammortizzatori sociali e resa strutturale per i prossimi dieci anni. Una buona notizia per tutti quei professionisti partite IVA che subiscono negli anni contrazioni non indifferenti dei loro redditi autonomi.