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Giovani NEET e i programmi di supporto in Italia

Da Michele Vitarelli
Pubblicato il 20 Dicembre 2024
Tempo di lettura stimato: 8 minuti

I NEET, ovvero giovani che non lavorano e studiano, in Italia rappresentano circa il 27,9% della popolazione giovanile tra i 20 e 34 anni. Dati non proprio rassicuranti se confrontati con la media europea che si attesta al 16,4%. Negli ultimi anni, lo stato italiano sta provando a ribaltare questo risultato con politiche ad hoc volte a favorire il riscatto sociale di questa fascia della popolazione. 

Grazie a questo nostro articolo di approfondimento, potrai conoscere tutte le manovre, incentivi e progetti utili alla collettività giovanile volti a favorire l’occupazione, l’emancipazione sociale e la formazione dei giovani Neet in Italia

I Neet sono quei giovani che non lavorano e non svolgono nessuna attività formativa e di studio
I Neet sono quei giovani che non lavorano e non svolgono nessuna attività formativa e di studio

Chi sono i giovani Neet e il significato di questo acronimo

Sentiamo tanto parlare dei “Neet”, ma cosa significa e chi sono i giovani annoverati sotto questo acronimo? 

Per Neet (Not in Education, Employment or Training) si fa riferimento a tutta quella schiera di giovani, in genere tra i 15 e 29 anni, che al momento non sono impegnati in nessuna attività lavorativa, formativa, o percorsi di studio.

Scorrendo il nostro articolo, troverai informazioni sui progetti e percorsi dedicati ai giovani NEET: Garanzia Giovani, Yes I start up, percorsi di Apprendistato, Progetti Utili alla Collettività (’Assegno di inclusione) e il piano PNRR

Garanzia Giovani 

Garanzia Giovani è un’iniziativa europea volta a ridurre la disoccupazione giovanile, offrendo opportunità di formazione e inserimento lavorativo ai giovani NEET

Il programma in Italia è coordinato dall’ANPA (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) in coordinamento con le Regioni e le Province Autonome. 

Il progetto Garanzia Giovani presenta le determinate caratteristiche: 

  • destinatari e requisiti:  giovani tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia, non impegnati in attività lavorative, né inseriti in percorsi scolastici o formativi;
  • assistenza fornita: orientamento, formazione professionale, tirocini, apprendistato, accompagnamento al lavoro e supporto per l’autoimprenditorialità;
  • durata e condizioni: la durata delle attività varia in base al percorso scelto; ad esempio, i tirocini possono durare fino a 6 mesi. La partecipazione è gratuita e può prevedere un’indennità per alcune attività, come, ad esempio, nei corsi nella ristorazione.

Garanzia giovani è un programma ben strutturato e articolato, se vuoi sapere nel dettaglio in cosa consiste e come partecipare, leggi il nostro articolo

Yes I start up

“Yes I Start Up” è un percorso formativo che mira a fornire ai giovani NEET le competenze necessarie per trasformare un’idea imprenditoriale in un progetto concreto, facilitando l’avvio di nuove imprese.

Il programma è promosso dall’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), coordinato dall’Ente Nazionale per il Microcredito e finanziato dal PON IOG e dal PON SPAO.

Il percorso “Yes I Start Up” ha le seguenti caratteristiche:

  • destinatari: giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione, donne inattive e disoccupati di lunga durata;
  • assistenza fornita: percorso formativo suddiviso in due fasi, una formazione di base (60 ore) e un accompagnamento personalizzato (20 ore) per sviluppare competenze imprenditoriali e redigere un business plan;
  • requisiti: essere cittadini italiani, comunitari o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, donne inattive, non partita IVA o essere socie di società attive,  disoccupati che presentino da almeno 12 mesi una “Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID)”;
  • durata e condizioni: Il percorso formativo ha una durata complessiva di 80 ore e la partecipazione è gratuita.

Scopri tutto sul programma “Yes I Start Up”

Apprendistato 

Il contratto di apprendistato mira a favorire l’occupazione giovanile, combinando formazione e lavoro per facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, è responsabile dell’organizzazione, coordinazione e supervisione dei percorsi di apprendistato. 

Il progetto presenta le determinate caratteristiche: 

  • destinatari e requisiti: giovani a partire dai 15 anni (per l’apprendistato per la qualifica) fino ai 29 anni (per l’apprendistato professionalizzante e di alta formazione); in alcuni casi, anche disoccupati senza limiti di età; 
  • assistenza fornita: contratto di lavoro che integra formazione teorica e pratica, suddiviso in tre tipologie: apprendistato per la qualifica e il diploma professionale,  professionalizzante o contratto di mestiere, alta formazione e ricerca;
  • durata e condizioni: la durata varia in base alla tipologia:
  • apprendistato professionalizzante: generalmente 3 anni, fino a 5 per l’artigianato;
  • per la qualifica: fino a 3 anni, estendibile a 4 in alcuni casi;
  • apprendistato di alta formazione: durata definita dagli accordi regionali o dalle istituzioni formative.

Se sei interessato a conoscere tutto sui contratti di apprendistato, noi di ProcedureAmministrative abbiamo scritto un articolo a riguardo!

Progetti Utili alla Collettività (PUC), l’Assegno di inclusione

L’Assegno di Inclusione è una misura statale italiana introdotta per contrastare la povertà e promuovere l’inclusione sociale, sostituendo il precedente Reddito di Cittadinanza.

Anche l’Assegno di inclusione prevede percorsi di istruzione e formazione per i membri del nucleo familiare, con l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo dei giovani e contrastare il fenomeno dei NEET.

In breve, l’assegno di inclusione presenta queste caratteristiche:

  • destinatari: famiglie in condizioni di fragilità economica, con particolare attenzione a nuclei con minori, anziani over 60 o persone con disabilità. 
  • assistenza fornita: offre un sostegno economico mensile;
  • durata e condizioni: l’assegno è erogato per un periodo massimo di 12 mesi, rinnovabile previa verifica dei requisiti;
  • compatibilità: l’ADI non è cumulabile con altre misure di sostegno al reddito, tuttavia, è compatibile con l’assegno unico per i figli a carico.

L’INPS organizza e gestisce l’erogazione dell’assegno, mentre i Centri per l’Impiego e i Servizi Sociali territoriali coordinano i percorsi di inclusione.

Se vuoi approfondire e conoscere tutti i dettagli dell’Assegno di Inclusione, leggi il nostro articolo.

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha un ruolo significativo nel sostenere i giovani NEET in Italia attraverso progetti e riforme mirate all’inclusione sociale e lavorativa. Tra le sei missioni principali del PNRR, due generano un impatto diretto ai giovani NEET: 

  • Missione 4 Istruzione e Ricerca: il piano prevede investimenti volti a ridurre l’abbandono scolastico e incentivare l’accesso al mercato del lavoro attraverso miglioramento dell’educazione, percorsi di apprendistato e formazione professionale, come le borse di studio per l’accesso alle università e dottorati di ricerca;  
  • Missione 5 Inclusione e Coesione: programmi dedicati ai NEET, come il potenziamento delle politiche attive del lavoro e l’ampliamento del programma Garanzia Giovani.

Inoltre, il PNRR finanzia attivamente il programma  Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL), destinato ai disoccupati, e quindi anche per i NEET, volto a rafforzare i centri dell’impiego e offrire percorsi di formazione e riqualificazione personalizzati.

Altri aiuti, incentivi e progetti per i giovani italiani 

Sotto diverse forme lo stato italiano offre tanti altri incentivi e programmi ai giovani italiani anche se non inclusi nella categoria “NEET”. Puoi informarti su alcuni di questi grazie ai nostri articoli: 

Bonus e incentivi ai “NEET” per favorire occupazione e formazione ai giovani

I Neet sono tutti quei giovani che, per particolari circostanze, si ritrovano a non essere impegnati in nessuna attività professionale, formativa o di studio. Lo stato italiano grazie ai programmi come Garanzia Giovani, contratti di apprendistato, Yes I start up e le missioni del PNRR, vuole fronteggiare questa problematica e favorire la creazione di spazi di inclusione dove i giovani possano riscattarsi a livello personale, sociale e professionale.

FAQ

Chi sono i giovani NEET? 

L’acronimo Neet (Not in Education, Employment or Training) sta ad indicare tutti quei  giovani tra i 15 e 29 anni che non lavorano, non studiano e non seguono percorsi di formazione.

Cos’è il programma Garanzia Giovani?

Garanzia Giovani è un’iniziativa europea che offre opportunità di formazione e inserimento lavorativo ai giovani NEET tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia.

Quali sono i tipi di apprendistato disponibili per i giovani?

Esistono tre tipi di apprendistato: per la qualifica e il diploma professionale, professionalizzante o contratto di mestiere, e di alta formazione e ricerca.

Cos’è l’Assegno di Inclusione e come aiuta i NEET?

L’Assegno di Inclusione è una misura di sostegno economico che include percorsi di istruzione e formazione per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani NEET.

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Michele Vitarelli

Grande appassionato di scrittura e di politiche sociali, grazie alla collaborazione con il Team Procedureamministrative posso finalmente trasformare la mia passione per la scrittura in un impegno concreto. Credo fortemente che divulgare informazioni in modo semplice e accessibile contribuisca a rendere la società più giusta e equa.

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