L’Alzheimer e le demenze sono malattie croniche degenerative che causano deficit cognitivi e determinano la progressiva perdita dell’autonomia da parte delle persone che ne sono affette: per questo motivo, le persone malate di Alzheimer o di demenza hanno necessità di aiuti non solo da parte dai familiari o di medici specializzati, ma anche da parte delle istituzioni.
Per dimostrare la propria vicinanza alle persone affette da queste patologie e supportare le loro famiglie, lo Stato italiano ogni anno sovvenziona il Fondo Alzheimer e le demenze: il fondo che garantisce la realizzazione gli obiettivi del Piano nazionale demenze.
- Cos'è il Piano Nazionale Demenze?
- Gli obiettivi del PND
- Fondo Alzheimer e le demenze rifinanziamenti
- Quali saranno le iniziative introdotte
- Le famiglie e i malati di Alzheimer hanno accesso diretto al fondo Alzheimer?
- Malati di Alzahimer: quali benefici hanno?
- Fondo per l'Alzheimer: un supporto ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie
Cos’è il Piano Nazionale Demenze?
Il Piano nazionale demenze (PND) ideato dal Ministero della Salute in stretta collaborazione con le Regioni, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), le principali associazioni nazionali dei pazienti e dei familiari nasce ufficialmente il 30 ottobre 2014 in seguito alla sottoscrizione del documento da parte del Governo, delle Regioni e delle Province autonome.
Il documento è una guida programmatica che fornisce consigli e indicazioni utili per migliorare non soltanto il trattamento delle malattie ma anche per riuscire a supportare al meglio sia il malato che la famiglia in tutto il suo percorso di cura.
Per questo motivo il PND (Piano Nazionale Demenze) risulta molto utile sia per sviluppare sia programmi di cura adeguati dal punto di vista sanitario, sia programmi assistenziali che mirano a eliminare lo stigma sociale e a favorire la corretta gestione della malattia.
Gli obiettivi del PND
Come anticipato, gli obiettivi del Piano Nazionale Demenze sono molteplici; il documento è nato con lo scopo di:
- accrescere la consapevolezza attorno alla demenza e all’Alzheimer non solo tra le persone affette de demenza ma anche tra la popolazione in generale, i familiari dei malati e i professionisti del settore sanitario;
- ottenere progressi nella cura della malattia;
- migliorare la qualità della vita delle persone affette da Alzheimer o da demenza e delle persone che se ne prendono cura;
- organizzare attività di rilevazione epidemiologica con lo scopo di migliorare la gestione della malattia;
- sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e la diagnosi preventiva;
- ridurre lo stigma;
- garantire assistenza anche alle persone più fragili;
- migliorare la capacità del Sistema sanitario nazionale di erogare i servizi di assistenza;
- migliorare la qualità dei servizi assistenziali erogati per sostenere, supportare le persone affette da demenza in tutte le fasi della malattia.
Fondo Alzheimer e le demenze rifinanziamenti
Le direttive del PND possono essere attuate grazie al fondo per l’Alzheimer e le demenze istituito il 30 dicembre 2020. Il fondo, inizialmente finanziato con 150 milioni di euro per il triennio 2021-2023, ha ottenuto nuovi finanziamenti: il governo ha infatti erogato 4,9 milioni di euro per il 2024 e 15 milioni per il 2025 e il 2026.
Quali saranno le iniziative introdotte
Al momento non è chiaro come saranno utilizzati i fondi nel dettaglio, ciò che è certo è che i fondi stanziati saranno messi a disposizione della sanità e delle singole regioni per attuare quanto previsto dal Piano Nazionale Demenze.
In Italia si stimano circa 700.000 di malati di Alzheimer, un numero che si pensa potrà crescere a causa del progressivo invecchiamento della popolazione: l finanziamenti saranno quindi utilizzati per accrescere la consapevolezza delle persone, favorire la prevenzione e migliorare quanto più possibile il percorso terapico e la vita delle persone affette da demenza.
Le famiglie e i malati di Alzheimer hanno accesso diretto al fondo Alzheimer?
No, i malati di Alzheimer e le loro famiglie non hanno accesso diretto al fondo Alzheimer: non hanno l’opportunità di presentare alcuna domanda per richiedere contributi .
Come abbiamo accennato in precedenza il fondo è un fondo pubblico che mira a sovvenzionare specifiche iniziative e politiche socio sanitarie per la cura e l’integrazione dei malati di Alzheimer.
Per questo motivo i malati e le loro famiglie possono beneficiare dei fondi in maniera indiretta, attraverso le iniziative e le azioni prodotte dal piano nazionale Alzheimer sia a livello nazionale che a livello regionale.
Malati di Alzahimer: quali benefici hanno?
Le demenze sono una malattia invalidante che richiede molta assistenza: i malati di Alzheimer o di demenza non solo non possono lavorare ma sono inseriti all’interno di un percorso di cura specifico e hanno accesso a servizi assistenziali.
Per questo motivo, i malati di Alzheimer, a prescindere dal fondo nazionale Alzheimer, hanno diritto a:
- l’esenzione sanitaria;
- la pensione di invalidità civile;
- assegno di accompagnamento;
- sino a 1050 euro mensili grazie all’home care premium, un contributo concesso ai lavoratori o ai pensionati pubblici e ai loro familiari.
I familiari hanno l’opportunità di:
- accedere all’ape sociale;
- ottenere permessi lavorativi;
- richiedere un congedo straordinario.
Ovviamente, per avere l’opportunità di accedere ai benefici è necessario che la malattia sia diagnosticata e documentata da un medico.
Fondo per l’Alzheimer: un supporto ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie
Il Fondo per l’Alzheimer e le demenze è un fondo pubblico che sostiene le persone affette da queste malattie e le loro famiglie.
I fondi sono infatti utilizzati per attuare gli obiettivi del Piano Nazionale Demenze: una guida programmatica che fornisce le direttive per migliorare la vita delle persone malate di Alzheimer o di demenza e i loro caregiver.
I malati e le famiglie non possono accedere in maniera diretta dei fondi, ma possono farlo usufruendo delle migliorie apportate al sistema sanitario grazie al Fondo per l’Alzheimer e le demenze.