Accedere al mondo del lavoro per molte persone è complicato, ma per le persone disabili e le persone appartenenti alle liste protette può essere ancora più sfidante. Proprio per garantire a queste categorie di persone di beneficiare del diritto a lavoro e di avere una carriera gratificante alla pari di tutti i cittadini italiani, lo Stato attraverso la legge 68/99 ha istituito delle liste di collocamento mirato.
Grazie al collocamento mirato anche le persone con invalidità o esigenze dovute a particolari situazioni di fragilità possono trovare offerte di lavoro specifiche e costruire una vita autonoma e indipendente.
In questo articolo potrai scoprire cosa si intende esattamente per collocamento mirato, come accedere alle liste di collocamento mirato, chi può usufruire di questa agevolazione e quali sono le offerte di lavoro disponibili nella tua regione o nella tua città.
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- Cos'è il collocamento mirato
- Chi può accedere al collocamento mirato
- Requisiti per iscriversi alle liste di collocamento mirato
- Come funziona il collocamento mirato
- Offerte di lavoro e obblighi per le aziende
- Dove trovare offerte di lavoro per gli iscritti alle liste
- Quando si viene espulsi dalle liste di collocamento mirato?
- Altri sostegni per le persone disabili
- Un accesso speciale dedicato ai disabili per entrare nel mondo del lavoro
- FAQ
- In che cosa consiste il collocamento mirato?
- Come ottenere il collocamento mirato?
- Cosa vuol dire essere iscritti al collocamento mirato?
- Che percentuale di invalidità ci vuole per iscriversi al collocamento mirato?
- Che differenza c’è tra disabili e categorie protette?
- Come trovare lavoro per le categorie protette?
Cos’è il collocamento mirato
Il collocamento mirato è in generale un’ insieme di servizi e di strumenti ideati per facilitare l’ingresso e l’integrazione nel mercato del lavoro delle persone disabili o delle persone che appartengono più in generale alle categorie protette.
Tra le opportunità più importanti offerte dai servizi di collocamento mirato, c’è la possibilità di iscriversi alle liste di collocamento mirato: delle liste speciali a cui possono accedere disabili e persone appartenenti alle categorie protette in cerca di lavoro e a cui le aziende devono fare obbligatoriamente riferimento per inserire nuovi dipendenti nel loro organico.
Sugli obblighi delle aziende ci soffermeremo nei prossimi paragrafi.
Supporto per persone con disabilità psichiche e intellettive
Il collocamento mirato prevede azioni specifiche per supportare le persone con disabilità psichiche o intellettive come:
- percorsi di formazione professionale;
- supporto psicologico e orientamento al lavoro;
- tutoraggio durante il periodo di inserimento lavorativo.
Chi può accedere al collocamento mirato
Secondo la legge 68/99, possono iscriversi alle liste di collocamento mirato:
- le persone che posseggono una disabilità fisica, psichica o sensoriale e una percentuale di invalidità riconosciuta pari o superiore al 46%;
- gli invalidi del lavoro con una percentuale pari o superiore al 33%;
- gli invalidi di guerra, civili di guerra e per servizio;
- le categorie protette.
Categorie protette ammesse al collocamento mirato
La legge fa una distinzione tra i disabili e le persone fragili appartenenti alle categorie protette.
Le persone appartenenti alle categorie protette che possono accedere al collocamento mirato rientrano nelle seguenti situazioni.
- Orfani a causa del lavoro
- Vedovi a causa del lavoro
- Vittime del terrorismo e crimine organizzato
- Vittime del dovere e loro familiari
- Equiparati a vittime del dovere e loro familiari
- Orfani e vedovi del servizio ed equiparati
- Orfani e vedovi di guerra ed equiparati
- Profughi italiani
- Orfani per crimini domestici
- Orfani e vittime del sisma della Regione Abruzzo
- Vittime della Uno Bianca, di Kindu, di Ustica
- Orfani di Rigopiano del 18/01/2017
- Testimoni di giustizia
- Care Leavers
Requisiti per iscriversi alle liste di collocamento mirato
Per iscriversi alle liste di collocamento mirato è necessario rispettare quattro requisiti:
- avere più di 16 anni;
- non aver raggiunto l’età pensionabile;
- avere un certificato di invalidità (se disabili) o appartenere alle categorie protette;
- essere disoccupati.
I lavoratori con un reddito uguale o inferiore a € 8.174,00 (in caso di lavoro dipendente e assimilato) o inferiore a € 5.500,00 (in caso di lavoro autonomo) possono comunque rimanere iscritti nelle liste di collocamento mirato nonostante non siano disoccupati.
Come funziona il collocamento mirato
Per accedere alle liste di collocamento mirato è necessario seguire una serie di attività che ti spiegheremo con attenzione e in modo dettagliato nei prossimi paragrafi.
Iscrizione alle liste di collocamento mirato: attività preliminari e documentazione richiesta
Per accedere al collocamento mirato è importante che venga effettuata una valutazione delle proprie capacità.
Per questo motivo è necessario che le persone disabili si sottopongano a un accertamento sanitario. Attraverso questa procedura la commissione medica dell’inps potrà valutare le capacità lavorative del candidato e redigere un verbale di invalidità.
Oltre al verbale di invalidità erogato dall’inps, per accedere alla procedura sarà necessario anche avere:
- un documento d’identità valido;
- il permesso di soggiorno (per cittadini stranieri extraeuropei);
- il numero del codice fiscale;
- ISEE.
Per le persone appartenenti alle categorie protette (art. 18 legge 68/1999) sarà necessario possedere la certificazione di appartenenza ad una delle categorie
Iscrizione alle liste di collocamento mirato: attività presso il centro dell’impiego
Dopo aver ottenuto il verbale dell’inps è possibile presentare una richiesta di accesso alle liste del collocamento mirato presso il Centro per l’Impiego più vicino e fissare un appuntamento per sostenere un colloquio conoscitivo.
Durante il colloquio si avrà la possibilità di fornire informazioni sulle proprie competenze, sui propri interessi e sul proprio passato lavorativo, che saranno utilizzate dalla commissione incaricata per compilare un documento riassuntivo, utilizzato per stilare un profilo professionale e indirizzare il candidato verso la migliore offerta di lavoro possibile.
Dopo aver verificato e letto le informazioni, la commissione incaricata sarà pronta per indicare al candidato un progetto professionale in linea con i suoi interessi e a sua volta il candidato potrà collaborare alla stesura del progetto.
Una volta effettuati tutti i passaggi, non resterà che attendere la conferma dell’iscrizione in graduatoria.
Come funziona la graduatoria
Le liste di collocamento mirato funzionano come una graduatoria: a seconda dei requisiti è possibile avere una posizione più alta o più bassa e accedere più o meno velocemente al mondo del lavoro.
I requisiti che vengono considerati per la formulazione delle graduatorie del collocamento mirato sono i seguenti.
- percentuale di invalidità (solo per i disabili);
- anzianità di iscrizione;
- valore dell’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente).
Nella tabella seguente puoi vedere nel dettaglio come vengono attribuiti i punti della graduatoria:
Criterio | Punteggio massimo | Modalità di attribuzione |
---|---|---|
Percentuale di invalidità | 100 punti | Il punteggio assegnato corrisponde esattamente alla percentuale di invalidità civile o del lavoro dichiarata. |
Anzianità di iscrizione | 50 punti | Vengono aggiunti 2 punti per ogni mese di iscrizione nelle liste, fino a un massimo di 48 punti.Oltre i 24 mesi di anzianità, vengono assegnati automaticamente 50 punti. |
Indicatore ISEE ordinario | 50 punti | Chi ha un ISEE pari a zero ottiene il punteggio massimo di 50 punti.Il punteggio viene ridotto di 0,5 punti ogni 500 euro di ISEE. |
Ricordiamo che le liste di collocamento per le persone disabili e le persone appartenenti alle categorie protette sono separate: queste ultime non tengono conto della percentuale di invalidità.
Offerte di lavoro e obblighi per le aziende
Le aziende con almeno 15 dipendenti sono obbligate ad assumere determinato numero di lavoratori iscritti alle liste di collocamento mirato.
Le percentuali variano in base alla dimensione dell’azienda.
- Da 15 a 35 dipendenti: 1 lavoratore.
- Da 36 a 50 dipendenti: 2 lavoratori.
- Oltre 50 dipendenti: 7% della forza lavoro.
Le aziende che non rispettano le quote di assunzione previste dalla legge 68/99 sono soggette a sanzioni.
Per ogni giorno di mancata assunzione del lavoratore disabile le aziende dovranno pagare 153,20 euro.
Agevolazioni per le aziende
Le aziende possono ricevere agevolazioni per l’assunzione di persone iscritte al collocamento mirato, in particolare rimborsi sui contributi mensili secondo quanto previsto dalla tabella.
Tipologia contratto | Riduzione capacità lavorativa | Incentivo | Durata incentivo |
Tempo indeterminato | Tra il 67% e il 79% | 35% della retribuzione mensile lorda | 36 mesi |
Tempo indeterminato o determinato (minimo 12 mesi) | Superiore al 45% (dovuta a disabilità intellettiva e psichica) | 70% della retribuzione mensile lorda | 60 mesi |
Tempo indeterminato | Superiore al 79% | 70% della retribuzione mensile lorda | 36 mesi |
Le aziende possono accedere anche a dei contributi per l’adattamento del posto di lavoro.
Dove trovare offerte di lavoro per gli iscritti alle liste
Oltre ad affidarsi ai centri per l’impiego, è possibile trovare offerte di lavoro destinate agli iscritti alle liste di collocamento mirato anche online. Di seguito ti proponiamo una raccolta di offerte destinate agli iscritti alle liste di collocamento mirato.
Offerte di lavoro collocamento mirato portali regionali
- Collocamento mirato Abruzzo
- Collocamento mirato Basilicata
- Collocamento mirato Calabria
- Collocamento mirato Campania
- Collocamento mirato Emilia Romagna
- Collocamento mirato Friuli Venezia Giulia
- Collocamento mirato Lazio
- Collocamento mirato Liguria
- Collocamento mirato Lombardia
- Collocamento mirato Marche
- Collocamento mirato Molise
- Collocamento mirato Piemonte
- Collocamento mirato Puglia
- Collocamento mirato regione Sardegna
- Collocamento mirato Sicilia
- Collocamento mirato Toscana
- Collocamento mirato Trentino Alto Adige
- Collocamento mirato Umbria
- Collocamento mirato Val D’Aosta
- Collocamento mirato Veneto
Offerte di lavoro per iscritti alle liste di collocamento mirato per città d’Italia – portali online
Quando si viene espulsi dalle liste di collocamento mirato?
L’iscrizione decade e il soggetto non può rimanere iscritto nelle liste del collocamento mirato se:
- si perdono i requisiti previsti dalla legge;
- si perde lo stato di disoccupazione.
Altri sostegni per le persone disabili
Le persone disabili possono beneficiare di altre agevolazioni.
- Pensione per i ciechi civili assoluti: l’assegno di 333 euro
- Pensione per i ciechi parziali (ventesimisti): ricevi i 333€
- Pensione per i sordi: 333 euro per 13 mensilità
- Indennità di accompagnamento: l’assegno per invalidi e disabili
- Iva ridotta al 4% per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici
- Pensione di inabilità per gli invalidi civili: a chi spetta
Un accesso speciale dedicato ai disabili per entrare nel mondo del lavoro
La possibilità di accedere al collocamento mirato rappresenta una vera e propria opportunità per le persone disabili e appartenenti alle categorie protette per entrare nel mondo del lavoro.
Grazie alle liste di collocamento mirato, agli obblighi che le aziende sono chiamate a rispettare in materia di inclusione e l’assistenza dei centri dell’impiego, disabili e persone fragili possono comunque sognare di costruire una carriera gratificante e una vita autonoma.
Per accedere al collocamento mirato è necessario rivolgersi al centro dell’impiego più vicino.
FAQ
In che cosa consiste il collocamento mirato?
Il collocamento mirato è un insieme di servizi e strumenti nati per facilitare l’inserimento lavorativo delle persone disabili e di chi appartiene alle categorie protette.
Come ottenere il collocamento mirato?
Per accedere al collocamento mirato, è necessario prima di tutto avere un certificato di invalidità o possedere documenti che attestano l’appartenenza alle categorie protette. Dopodichè sarà possibile presentarsi presso il centro per l’impiego più vicino e richiedere l’iscrizione alle liste di collocamento mirato.
Cosa vuol dire essere iscritti al collocamento mirato?
Significa essere inclusi in liste speciali che permettono di accedere a offerte di lavoro riservate a disabili o categorie protette.
Che percentuale di invalidità ci vuole per iscriversi al collocamento mirato?
Le persone con una disabilità fisica, psichica o sensoriale devono avere una percentuale di invalidità riconosciuta almeno del 46%. Per gli invalidi del lavoro, la soglia minima è del 33%.
Che differenza c’è tra disabili e categorie protette?
I disabili sono persone che hanno una percentuale di invalidità riconosciuta, mentre le categorie protette includono persone che hanno vussuto situazioni particolari e molto delicate (ad esmpio orfani, vittime di terrorismo) che non necessariamente hanno una disabilità fisica o mentale.
Come trovare lavoro per le categorie protette?
Oltre ai Centri per l’Impiego, è possibile consultare portali regionali, siti web specializzati e sezioni dedicate sui principali siti di offerte di lavoro.