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L’assegno straordinario di solidarietà: il ponte sicuro verso la pensione

Da Eleonora Orrù
Pubblicato il 4 Dicembre 2024
Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Affrontare la perdita di un lavoro, soprattutto quando si è vicini alla pensione, è un momento di grande difficoltà e incertezze: riuscire a ricollocarsi nel mercato del lavoro, dopo una certa età, potrebbe essere sfidante.

Il dolore per la perdita dell’occupazione si accompagna alla paura di non riuscire a raggiungere la soglia contributiva per ottenere la pensione, o di non riuscire a raggiungere l’età pensionabile in modo dignitoso.

Per questo motivo le associazioni sindacali si sono adoperate per la costituzione dei fondi bilaterali e l’istituzione dell’assegno straordinario di solidarietà: offrendo un sostegno economico che permette di affrontare queste difficoltà con maggiore serenità. 

In questo articolo, esploreremo nel dettaglio l’assegno straordinario di solidarietà, analizzando come funziona, chi ne ha diritto e come fare richiesta, sperando che le informazioni ti aiutino a fare chiarezza.

L'assegno straordinario di solidarietà è un’ aiuto che permette ai lavoratori disoccupati di raggiungere la pensione senza preoccupazioni economiche
L’assegno straordinario di solidarietà è un’ aiuto che permette ai lavoratori disoccupati di raggiungere la pensione senza preoccupazioni economiche.

Cos’è l’assegno straordinario di solidarietà?

L’assegno straordinario di solidarietà è un contributo economico che viene erogato ai lavoratori disoccupati che hanno terminato il loro rapporto di lavoro prima di riuscire a ottenere i requisiti minimi per accedere alla pensione

Questa forma di sostegno viene erogata per permettere ai cittadini di raggiungere l’età pensionabile senza affrontare troppe difficoltà economiche.

Come funziona il sussidio straordinario INPS

Questo strumento viene erogato grazie a specifici fondi bilaterali di solidarietà di settore, nati grazie all’intervento dei sindacati, per garantire un aiuto durante i processi di ristrutturazione o crisi aziendale alle aziende che non beneficiano di CIGO e CIGS.

Al momento i fondi bilaterali di solidarietà costituiti sono:

Differenza tra fondo di integrazione salariale e fondi Settoriali

Esistono due tipologie di fondi.

  1. Fondo di integrazione salariale. È un fondo istituito a livello nazionale e gestito dall’INPS, che eroga contributi di solidarietà per i lavoratori che operano in aziende che non rientrano nella cassa integrazione guadagni (CIG) ordinaria o straordinaria e che non sono coperte da altri fondi specifici. 
  2. Fondi di solidarietà settoriali. Sono fondi creati per sostenere nello specifico solo determinati settori, come quello bancario, industriale o dei trasporti.

Un esempio significativo di fondo settoriale è quello bancario, che viene gestito con il supporto della FABI, il sindacato dei lavoratori bancari. 

Chi ha diritto all’assegno straordinario di solidarietà?

L’assegno straordinario è un aiuto di cui possono usufruire le aziende e i lavoratori che appartengono a determinati settori.

Sebbene i requisiti specifici per ottenere l’assegno di solidarietà siano definiti dai singoli accordi, ai lavoratori è sempre richiesto di acquisire i requisiti pensionistici entro i successivi cinque anni.

Per quanto tempo si riceve il sussidio straordinario inps?

L’assegno straordinario ha una durata temporanea e viene versato fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione.

Ricordiamo che il periodo che intercorre tra il licenziamento e l’ottenimento dei requisiti non può essere superiore ai 5 anni.

Quando arriva il primo assegno di solidarietà

L’erogazione dell’assegno straordinario comincia dal mese successivo alla fine del lavoro e continua fino a quando non si raggiunge l’età pensionabile, sempre considerando i tempi tecnici di gestione dell’INPS. 

Entro 3 mesi dalla fine del periodo di copertura del fondo volge al termine, è il momento di fare richiesta per la pensione di vecchiaia o la pensione anticipata.

In alcuni casi, come previsto dal regolamento del Fondo, il lavoratore può richiedere che l’assegno venga pagato in un’unica soluzione, anziché attraverso erogazioni mensili.

Qual è l’importo dell’assegno?

L’importo dell’assegno straordinario corrisponde, in linea generale, alla pensione che il lavoratore avrebbe diritto a ricevere una volta maturati i requisiti necessari.

Contributi e tassazione

Durante il periodo in cui si beneficia di questo assegno, i contributi continuano ad essere versati per garantire il raggiungimento di tali requisiti pensionistici

Ricordiamo che dal punto di vista fiscale, l’assegno straordinario è soggetto alla tassazione ordinaria dei redditi. Ciò significa che l’importo percepito sarà considerato come reddito imponibile e sarà soggetto alle aliquote IRPEF in vigore.

L’assegno straordinario di solidarietà è reversibile?

Gli assegni straordinari sono considerati prestazioni “dirette” e non sono equiparati alle pensioni, pertanto non sono reversibili.

Se il beneficiario dovesse venire a mancare, ai familiari superstiti spetta la pensione indiretta, calcolata secondo le regole ordinarie: uesta pensione tiene conto dei contributi che sono stati versati durante il periodo in cui il lavoratore ha ricevuto l’assegno straordinario.

Dove e come fare domanda

A presentare la domanda per ottenere l’assegno straordinario di solidarietà non è il lavoratore, bensì il datore di lavoro.

Il titolare di impresa, o il suo rappresentante, deve presentare la richiesta telematicamente presso l’Inps accedendo al portale tramite SPID, CIE o carta nazionale dei servizi.

La domanda può essere presentata in qualsiasi momento dopo la cessazione del rapporto di lavoro.

Altri sostegni per i lavoratori in difficoltà

I cittadini che stanno affrontando una crisi lavorativa, possono accedere ad altre agevolazioni.

Ottenere l’assegno che anticipa la pensione

L’assegno straordinario di solidarietà è una agevolazione nata per supportare i lavoratori che acquisiscono lo stato di disoccupazione qualche anno prima prima del raggiungimento della pensione ordinaria. 

Per accedere al beneficio i lavoratori devono raggiungere i requisiti necessari per l’ottenimento della pensione entro 5 anni e devono lavorare in settori specifici coperti dai fondi bilaterali.

La domanda per richiedere il sostegno deve essere presentata dal datore di lavoro all’Inps.

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Eleonora Orrù

Laureata in Lettere e in Editoria e giornalismo, ho fatto della mia passione per la scrittura il mio mestiere. Da anni sono parte del team di procedureamministrative.it perché credo nell'importanza di riuscire a comunicare in modo semplice e diretto anche le informazioni più complesse in modo che siano accessibili a tutti.

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