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Scopri l’assegno per l’assistenza personale continuativa

Da Eleonora Orrù
Aggiornato il 17 Settembre 2024
Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Un infortunio sul lavoro o una malattia professionale possono determinare alcune condizioni per cui è possibile ricevere un’assistenza personale continuativa. Per sostenere le persone vittime di questa situazioni lo Stato ha istituito l’assegno per l’assistenza personale continuativa: una prestazione economica che per l’appunto aiuta a sostenere le spese per l’assistenza personale. Questa prestazione economica rappresenta quindi un sostegno concreto per coloro che hanno subito un infortunio sul lavoro o una malattia professionale che ha compromesso la loro capacità di svolgere le normali attività quotidiane. 

In questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono i requisiti per richiedere questo sostegno economico, chi può richiederlo e con quali prestazioni può coesistere. 

Richiedere l’assegno per l’assistenza personale continuativa

Cos’è l’assegno per l’assistenza personale

L’assegno per l’assistenza personale continuativa è una prestazione economica erogata dall’INAIL, l’ente nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Questo assegno viene corrisposto alle vittime di infortunio sul lavoro o di malattia professionale che già percepiscono la pensione di inabilità dall’INPS ma che, proprio a causa del danno subito, necessitano di un’assistenza personale continuativa.

Grazie all’assegno per l’assistenza personale continuativa, questi lavoratori possono avere accesso a un supporto professionale che li assista nelle attività che non sono più in grado di svolgere autonomamente.

L’assegno, infatti, può coprire i costi sostenuti per l’assunzione di una persona in grado di occuparsi dell’assistenza personale continua del lavoratore, come ad esempio un assistente familiare, un assistente domiciliare, un assistente sociale o altro personale qualificato.

Chi sono i destinatari dell’assegno per l’assistenza personale

Possono fare domanda per l’assegno di assistenza continuativo le vittime di infortunio sul lavoro o malattia professionale che già percepiscono una rendita dall’INAIL e che necessitano di un’assistenza personale continuativa.

Per regolamentare ulteriormente l’accesso a questo sostegno economico, lo Stato attraverso un decreto, ha stabilito che è possibile ottenere l’assegno solo se si è stati vittima di determinate lesioni.

L’elenco delle lesioni causate dell’incidente per le quali è prevista la concessione dell’indennizzo varia a seconda che l’infortunio si sia verificato eventi prima o dopo il 31 dicembre del 2006.

Ecco quali sono le condizioni menomative per cui è possibile ricevere l’indennizzo

Le persone che hanno subito un infortunio prima del 31 dicembre 2006, per richiedere l’assegno per l’assistenza personale continuativa devono avere un’inabilità del 100% causata da alcune condizioni patologiche verificatesi in seguito all’infortunio.

L’elenco di condizioni patologiche che possono dare diritto all’assegno di assistenza continuativa comprende diverse situazioni di grave compromissione della salute e dell’autonomia personale.

 In particolare, possono richiedere l’assegno le persone che:

  • hanno subito una riduzione dell’acutezza visiva tale da limitare la capacità di vedere a distanza superiore a 30 cm
  • hanno perso nove dita delle mani, compresi i pollici
  • hanno sviluppato una paralisi totale flaccida degli arti inferiori a seguito di lesioni del sistema nervoso centrale
  • hanno subito l’ amputazione bilaterale degli arti inferiori:
  • hanno perso un arto superiore e di un arto inferiore:
  • hanno riscontrato alterazione delle facoltà mentali che apportino gravi e profondi perturbamenti alla vita organica e sociale;
  • sono affetti malattie o infermità che rendano necessaria la continua o quasi continua degenza a letto.

Il dettaglio di tutte le patologie si può leggere nel dettaglio al link.

Le persone che hanno subito un infortunio a partire dal gennaio 2007, non dovranno più attestare la percentuale di invalidità, ma sarà comunque fondamentale che il danno subito rientri tra quelli previsti dalla legge all’ interno delle tabelle inserite nel DPR 1124/1965.

A quanto ammonta l’assegno e per quanto tempo viene percepito

L’importo dell’assegno non è immutabile ma varia a seconda del costo della vita. Per il 2023 il suo ammontare è di 585,51 euro.

È importante sottolineare che l’assegno per l’assistenza personale continuativa viene corrisposto per un periodo limitato, solitamente in base alla gravità delle lesioni o della malattia professionale subite. 

Inoltre, la prestazione economica è soggetta a verifiche periodiche da parte dell’INAIL per verificare la necessità della continuazione dell’assistenza personale e l’adeguatezza del supporto erogato.

Quando si inizia a ricevere l’assegno?

L’assegno può decorrere dal giorno in cui si inizia a percepire la pensione di invalidità, oppure dal primo giorno del mese che segue la richiesta per ottenere l’assegno per l’assistenza personale continuativa o la revisione della percentuale di inabilità.

Oppure, in caso di richiesta di revisione da parte dell’Inail, dal primo giorno del mese che segue l’invito dell’inail a sottoporsi alla visita medica per la valutazione della menomazione.

Come fare domanda per ottenere l’assegno per l’assistenza continuativa?

La domanda per ottenere l’assegno per l’assistenza personale continuativa può essere fatta dal titolare di rendita alla Sede Inail di appartenenza.

Per farlo potrà presentare la domanda attraverso 3 canali:

  • la posta ordinaria
  • lo sportello della sede competente
  • Pec (posta elettronica certificata).

Dopo la presentazione della domanda, il richiedente verrà sottoposto a una visita per l’accertamento del danno permanente.

Come si percepisce il sussidio

Il sussidio può essere percepito attraverso una delle seguenti modalità:

  • Accredito su conto corrente postale o bancario
  • Accredito sul libretto postale o bancario
  • Accredito su carta prepagata dotata di Iban
  • Accredito su carta prepagata dotata di codice Iban
  • Per coloro che riscuotono all’estero attraverso gli  Istituti di credito convenzionati con l’Inps 
  • Con pagamento in contanti presso lo sportello postale o bancario (solo per importi superiori ai 1000 euro).

Come ottenere il sussidio per l’assistenza continuativa

L’Assegno per l’Assistenza Personale Continuativa è una prestazione economica erogata dall’INAIL alle vittime di infortuni sul lavoro o malattie professionali che necessitano di assistenza personale continuativa. 

La prestazione consiste in un contributo mensile che varia in base al costo della vita ed è stabilito annualmente dall’ Inps.

Per poter accedere all’assegno, la vittima deve essere già titolare della pensione di inabilità e presentare la domanda all’inail.

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