Tra le agevolazioni a cui è possibile accedere grazie alla sanità pubblica c’è il rimborso delle spese sanitarie tramite il modello 730: un’opportunità per recuperare sotto forma di detrazione fiscale il denaro speso per acquistare farmaci o accedere a determinate prestazioni mediche. In questo articolo ti spiegheremo come ottenere il rimborso delle spese sanitarie nel 730 passo dopo passo.

Chi può beneficiare della detrazione delle spese sanitarie?
Non tutti i cittadini possono scaricare le spese sanitarie. Possono farlo:
- i lavoratori dipendenti e i familiari a carico, ovvero i familiari che possiedono un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro. Solo per i figli di età non superiore a 24 anni, questo limite è di 4.000 euro;
- i pensionati;
- i lavoratori con partita iva, ma esclusi coloro che aderiscono al regime forfettario.
L’esclusione dei forfettari da questa agevolazione è dovuta al particolare metodo di calcolo del reddito delle Partite IVA forfettarie.
Quali spese sanitarie sono detraibili?
Le spese sanitarie detraibili sono quelle elencate nell’articolo 15, comma 1, lettera c, del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir). Nel dettaglio possono essere detratte nel 730 le spese sanitarie sostenute per:
- prestazioni di medico generico (incluse quelle per visite e cure di medicina omeopatica);
- acquisto di medicinali (anche omeopatici) da banco e con ricetta medica;
- prestazioni di un medico specialistico;
- analisi mediche;
- indagini radioscopiche;
- ricerche e applicazioni;
- terapie;
- prestazioni chirurgiche;
- ricoveri per degenze;
- ricoveri collegati a interventi chirurgici
- trapianto di organi;
- cure termali;
- acquistare o prendere in affitto dispositivi medici e attrezzature sanitarie (comprese le protesi sanitarie);
- assistenza infermieristica;
- assistenza riabilitativa;
- prestazioni di addetti all’assistenza di base;
- prestazioni di operatori tecnici assistenziali dedicati all’assistenza diretta della persona;
- prestazioni del personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
- prestazioni del personale con la qualifica di educatore professionale
- prestazioni del personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale.
Se vuoi ottenere informazione più accurate con esempi pratici dei medicinali o dell’apparecchiature mediche detraibili, ti rimandiamo al sito ufficiale dell’Agenzia delle entrate.
Rimborso delle spese mediche all’estero
Anche le spese mediche sostenute all’estero possono essere rimborsate, a patto che siano riportate all’interno della dichiarazione dei redditi.
⛔Una precisazione va fatta però sui documenti giustificativi delle spese (fatture, scontrini fiscali ecc…)
Per poter ottenere le detrazioni fiscali, è indispensabile non solo che i documenti riportino tutte le informazioni richieste per le spese sanitarie nazionali, ma anche che la documentazione in lingua straniera venga accompagnata da una traduzione in italiano.
Se i documenti sono redatti in inglese, francese, tedesco o spagnolo, la traduzione può essere eseguita personalmente, senza l’aiuto di traduttori specialisti, d’altro canto se i documenti sono prodotti in altre lingue è necessario ottenere una traduzione giurata.
A quanto detto vengono fatte 3 eccezioni.
- I residenti in Valle d’Aosta non hanno l’obbligo di traduzione per i documenti in francese.
- I residenti a Bolzano non hanno l’obbligo di traduzione se i documenti sono in tedesco.
- I residenti in Friuli Venezia Giulia che appartengono alla minoranza slovena possono presentare una traduzione non giurata per i documenti sanitari in sloveno.
A quanto ammonta il rimborso delle spese sanitarie?
È possibile portare in detrazione nel 730 i 19% delle spese sanitarie che sforano la franchigia di 129,11 euro.
In pratica, la detrazione delle spese mediche è pari al 19% della differenza tra le spese sostenute e la franchigia di 129,11 euro.
Alcune spese sostenute per le persone con disabilità sono invece completamente detraibili al 19%, senza considerare la franchigia di 129,11 euro.
Vuoi conoscere altri dettagli sulle agevolazioni alle persone disabili? Leggi i nostri articoli di approfondimento.
Come ottenere il rimborso delle spese sanitarie nel 730: tutti i passaggi
Dal 2016, tutte le strutture e i professionisti che operano nel settore sanitario sono obbligate a trasmettere al Sistema TS le fatture emesse ai propri. L’obiettivo è quello di inviare all’Agenzia delle entrate i dati sulle spese sanitarie sostenute dai cittadini durante l’anno, in modo da permettere al sistema di produrre la dichiarazione dei redditi precompilata.
In generale, quindi, grazie a questo sistema i dati delle tue spese sanitarie sono già inseriti nel 730 precompilato.
Ecco cosa fare, passo dopo passo, se vuoi ottenere il rimborso delle spese sanitarie accedendo alla dichiarazione dei redditi precompilata:
- Prepara la documentazione relativa alle spese sostenute (gli scontrini e le fatture)
- Accedi al sito dell’Agenzia delle entrate tramite SPID, CIE o CNS.
- Accedi al 730 precompilato sul sito.
- Verifica eventuali spese mancanti.
- Inserisci le spese sanitarie mancanti nel 730 precompilato (comprese quelle estere).
- Inviare il modello online o tramite CAF e professionisti abilitati.
Se non desideri procedere in questo modo, prima di febbraio hai il diritto di opporti all’utilizzo di uno o più documenti fiscali da parte dell’Agenzia delle entrate accedendo all’area riservata del sistema Tessera sanitaria.
Nel caso in cui vorrai procedere in questo modo, per ottenere il rimborso delle spese sanitarie dovrai presentare il modello tradizionale. La procedura è molto delicata, ti consigliamo di richiedere il supporto di un CAF, di un commercialista.
🧑⚕️Come compilare il modello 730 per ottenere il rimborso delle spese sanitarie
Le spese sanitarie vanno riportate nella dichiarazione dei redditi a partire dal rigo E1 e sino al rigo E4 nei seguenti modi.
- Le spese sanitarie del rigo E1
- Le spese sanitarie del rigo E2 – Patologie esenti
- Le spese sanitarie del rigo E3 – Portatori di handicap/disabili
- Le spese sanitarie del rigo E4 – Veicoli per disabili
Requisiti e documentazione necessaria
Per poter ottenere la detrazione delle spese sanitarie è necessario prestare attenzione ai metodi di pagamento che vengono utilizzati e alle ricevute. Se si vuole ottenere il rimborso delle spese sanitarie nel 730 è infatti richiesto di:
- conservare fatture, ricevute o scontrini parlanti;
- effettuare i pagamenti con metodi tracciabili (bancomat, carta di credito, bonifico).
Il pagamento in contanti resta consentito per l’acquisto di farmaci e dispositivi medici, e per il pagamento di prestazioni sanitarie effettuate sia dalle strutture pubbliche o dalle strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale (sia in convenzione con il SSN che in regime privato).
🕘Quanto tempo ci vuole per ricevere il rimborso delle spese sanitarie?
Il rimborso delle spese sanitarie avviene direttamente nella busta paga o nella pensione il mese successivo alla presentazione della dichiarazione.
Altre agevolazioni e novità
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Dichiara i tuoi redditi per ottenere la detrazione delle spese sanitarie
Il rimborso spese sanitarie 730 ti permette di recuperare parte delle spese sostenute per acquistare medicinali o effettuare visite mediche. Per ottenere il rimborso del 19% sotto forma di detrazione fiscale dovrai presentare la dichiarazione dei redditi, riportare le spese sostenute, e conservare tutti gli scontrini fiscali.
FAQ
Come si ottiene il rimborso delle spese sanitarie nel 730?
Per ottenere il rimborso delle spese sanitarie è necessario presentare la dichiarazione dei redditi. Per farlo puoi presentare il 730 precompilato autonomamente per via telematica, oppure scegliere di rivolgerti a un CAF o a un commercialista.
Quando viene erogato il rimborso delle spese sanitarie?
Il rimborso viene accreditato direttamente nella busta paga o nella pensione il mese successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi