A che età si può presentare la domanda per la pensione di vecchiaia? Nel 2025 e fino al 2026 a 67 anni con almeno 20 anni di contributi versati, ma in futuro l’età pensionabile potrebbe aumentare. Il sistema pensionistico in Italia, infatti, soprattutto dopo la legge Fornero, si regge sulla diretta proporzionalità tra l’aumento della speranza di vita e l’aumento dell’età pensionabile. Per questo motivo, i requisiti per richiedere la pensione di vecchiaia, porrebbero variare.

Cos’è la pensione di vecchiaia?
La pensione di vecchiaia è un sussidio economico che viene versato dallo Stato, in sostituzione allo stipendio, a tutti gli ex lavoratori che presentano i requisiti previsti dalla legge. Secondo la regola generale, per poter richiedere la pensione di vecchiaia è necessario avere almeno 67 anni e aver versato almeno 20 anni di contributi.
Tuttavia, per chi non possiede i requisiti minimi contributivi è possibile comunque richiedere la pensione a 71 anni di età con 5 anni di contributi versati.
Il ruolo della pensione di vecchiaia nel sistema pensionistico italiano
Sino a qualche anno fa, in Italia, il sistema pensionistico prevedeva l’accesso alla pensione di anzianità a chiunque fosse in possesso di determinati requisiti contributivi; di conseguenza, chiunque avesse versato almeno 40 anni di contributi, poteva andare in pensione nonostante l’età.
Questo meccanismo, a causa del progressivo aumento della speranza di vita e quindi dell’età dei pensionati, minacciava di mettere in crisi il sistema pensionistico italiano che funziona sul principio della ripartizione, ossia quel principio secondo cui le pensioni dei pensionati siano pagate attraverso i contributi dei lavoratori.
Per questo motivo, con la legge Fornero è stata introdotta la pensione di vecchiaia, attraverso la quale è possibile andare in pensione non prima dei 67 anni.

Per conoscerne tutti i dettagli puoi leggere il nostro articolo dedicato alla pensione anticipata.
67 anni e 20 contributi: ecco tutti i requisiti da rispettare
Chi vuole beneficiare della pensione di vecchiaia deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
- deve aver versato 20 anni di contributi;
- deve aver compiuto 67 anni d’età;
- il valore della sua pensione dovrà essere 1,5 volte superiore all’assegno sociale, ovvero circa 808,03 euro mensili per il 2025.


Anche i cittadini comunitari e i cittadini extracomunitari possono richiedere la pensione a patto che, proprio come i cittadini italiani, siano in possesso dei requisiti sopracitati.
Gli stranieri che hanno iniziato a lavorare in Italia a partire dal 1996 hanno un’altra possibilità per accedere alla pensione di vecchiaia: possono beneficiare del trattamento pensionistico anche se in possesso solo dei requisiti contributivi, a patto che optino per il rimpatrio.
Cosa succede se a 67 anni non si raggiungono i requisiti contributivi?
Nel caso in cui i cittadini e le cittadine a 67 anni non avessero raggiunto i requisiti contributivi, o l’ammontare della loro pensione risultasse insufficiente per presentare la domanda, potranno comunque accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 71 anni con almeno 5 anni di contributi versati.

Tutte queste regole valgono sia per i lavoratori dipendenti che per i lavoratori autonomi che, però, non avendo un datore di lavoro, saranno loro stessi a dover versare i contributi attraverso il pagamento di un modello F24.
Domanda per pensione di vecchiaia? Presentala facilmente sul sito INPS
La domanda per la pensione di vecchiaia può essere presentata in via telematica attraverso la pagina dedicata: “Pensione di vecchiaia” ed effettuare il login attraverso le credenziali SPID, carta di identità elettronica o tessera nazionale dei servizi.
Sulla piattaforma sarà possibile controllare anche lo stato di avanzamento della domanda di pensionamento Inps e verificarne l’accettazione. Chi non avesse la possibilità di presentare la domanda telematicamente può farlo attraverso gli enti di patronato o contattando l’INPS.

Chi raggiunge i requisiti è obbligato ad andare in pensione?
L’obbligo pensionistico varia a seconda che si tratti di lavoratori del settore privato o del settore pubblico.
- Per i lavoratori del settore privato, raggiungere l’età pensionabile non significa necessariamente smettere di lavorare. È possibile continuare la propria attività fino ai 71 anni, momento in cui scatta il cosiddetto “pensionamento forzato”.
- Per i lavoratori del settore pubblico, al compimento dei 67 anni il rapporto di lavoro termina automaticamente, ma solo se sono stati raggiunti i requisiti contributivi per la pensione. Se questi requisiti non sono ancora stati raggiunti, è possibile continuare a lavorare fino a maturarli.

Ottenere la pensione di vecchiaia e uscire dal mercato del lavoro
La pensione di vecchiaia è un sostegno economico destinato agli ex lavoratori che hanno maturato i requisiti previsti dalla legge. Per richiederla, è necessario avere almeno 67 anni, aver versato almeno 20 anni di contributi e percepire una pensione superiore a 1,5 volte l’assegno sociale. Se non si possiedono tutti questi requisiti, è comunque possibile accedere alla pensione a 71 anni, a condizione di aver versato almeno cinque anni di contributi. Per avere un’idea dell’importo dell’assegno, si può consultare la piattaforma ufficiale dell’Inps. Qualora il valore risultasse insufficiente, è possibile valutare l’attivazione di un piano pensionistico privato da integrare alla pensione di vecchiaia.
FAQ
Pensione di vecchiaia senza contributi è possibile?
Non è possibile ottenere la pensione di vecchiaia senza aver versato contributi. Tuttavia, lo stato, mette a disposizione l’assegno sociale, il sostegno economico per tutti i cittadini che non hanno raggiunto o versato contributi necessari per ottenere la pensione di vecchiaia. Nel 2025 l’assegno sociale ammonta a 538,69 euro al mese per tredici mensilità.
A quanto ammonta la pensione di vecchiaia?
L’importo della tua pensione dipende da vari fattori: anzianità contributiva, retribuzione percepita e sistema di calcolo applicato. Se vuoi conoscere l’importo esatto della tua pensione di vecchiaia ti consigliamo di utilizzare il simulatore INPS presente sul sito web dell’ente.
I contributi figurativi valgono per la pensione di vecchiaia?
Sì, i contributi figurativi, ovvero quelli riconosciuti per determinati periodi durante i quali non si ha lavorato, vengono conteggiati ai fini pensionistici.
La pensione di vecchiaia fa reddito?
Sì, la pensione di vecchiaia è totalmente cumulabile con i redditi da lavoro dipendente e autonomo. Se sei interessato a scoprire tutto sulla cumulabilità delle pensioni, ti consigliamo di leggere il nostro articolo a riguardo.



