Pagare le tasse è una delle sfide più difficili per i professionisti e le piccole imprese in Italia. Non solo perché si devono fare i conti con la pressione fiscale, ma anche perché bisogna interfacciarsi con la complessità del sistema fiscale, che spesso obbliga a districarsi tra aliquote diverse, detrazioni e scadenze.
La flat tax (o regime forfettario) è stata introdotta con l’obiettivo di semplificare questo sistema, proponendo una tassazione unica e diretta che alleggerisce il carico fiscale dei lavoratori autonomi che non riescono a superare una determinata soglia di fatturato.
Se sei un libero professionista, possiedi una partita iva o stai pensando di aprirne una, in questo articolo potrai capire meglio come funziona la flat tax in Italia per il 2024 e il 2025, quali sono i requisiti richiesti per entrare all’interno di questo regitme fiscale e quali vantaggi comporta.
- Cos’è la flat tax e come si differenzia dal sistema fiscale tradizionale
- Chi può accedere alla flat tax e quali sono i requisiti
- Come si calcola e si applica l’aliquota fissa della flat tax
- Quali sono i redditi coperti da flat tax?
- Requisiti e documentazione necessari per aderire alla flat tax
- Flat tax chi ci guadagna? Tutti i vantaggi e gli svantaggi
- Durata del regime di flat tax e rinnovo
- Altre agevolazioni per liberi professionisti e piccole imprese
- Redditi tassati al 5% e al 15%
Cos’è la flat tax e come si differenzia dal sistema fiscale tradizionale
Il sistema fiscale italiano tradizionale è basato sulla progressività dell’aliquota IRPEF, che aumenta al crescere del reddito.
Al contrario, con la flat tax sui redditi viene applicata un’ unica aliquota fiscale fissata al 15%, rendendo più semplice il calcolo dell’imposta e facilitando i titolari di partita IVA con redditi medio-bassi.
Chi apre una nuova partita Iva può entrare nel regime forfettario al 5% per i primi 5 anni di attività. In questo caso l’aliquota della flat tax viene fissata al 5% e non al 15%.
Flat tax incrementale: come funziona
La flat tax incrementale è una misura introdotta per incentivare la crescita del reddito, che permette di applicare un’aliquota agevolata al 15% su una porzione del reddito aggiuntivo rispetto agli anni precedenti.
Questo sistema permette di tassare in modo ridotto solo la parte di reddito incrementale, favorendo chi registra un aumento delle proprie entrate.
Il reddito incrementale su cui viene applicata la flat tax viene individuato:
- analizzando i redditi dichiarati nei tre anni precedenti;
- applicando una maggiorazione del 5% all’importo del reddito più elevato dichiarato;
- calcolando la differenza tra il reddito dell’anno in corso e il reddito più elevato dichiarato a cui è stata applicata la maggiorazione.
Non possono accedere alla flat tax incrementale i contribuenti minimi e forfettari.
Chi può accedere alla flat tax e quali sono i requisiti
Per il 2024, la flat tax standard è accessibile ai titolari di partita IVA, inclusi professionisti e piccole imprese.
Il regime forfettario è infatti pensato per incentivare l’imprenditorialità e fornire un’alternativa al regime fiscale ordinario.
Alcuni dei requisiti fondamentali per accedere al regime forfettario sono:
- essere titolare di Partita IVA attiva;
- non superare il tetto massimo di fatturato di 85.000 euro;
- non essere socio in partecipazioni di società di persone o amministratore di società di capitali.
Come si calcola e si applica l’aliquota fissa della flat tax
La flat tax prevede una tassazione fissa al 15% per i redditi che rientrano nei limiti stabiliti.
Il calcolo viene effettuato moltiplicando il reddito imponibile per l’aliquota, senza dover considerare gli scaglioni di reddito come nel sistema ordinario.
Ricordiamo che il reddito imponibile è differente dal reddito complessivo e dal fatturato. Il reddito imponibile è il reddito effettivo su cui vengono calcolate le imposte, mentre il fatturato rappresenta l’insieme dei ricavi ottenuti dalle vendite o prestazioni.
Per calcolare l’importo del fatturato imponibile è necessario rilevare il coefficiente di redditività che è differente a seconda del codice ATECO della partita iva.
Esempio di Calcolo della Flat Tax
Supponiamo che un lavoratore autonomo abbia:
- Fatturato: €60.000 per l’anno.
- Coefficiente di redditività secondo il suo codice ATECO: 78%.
- Determinare il Reddito Imponibile:
- Per calcolare il reddito imponibile, moltiplica il fatturato per il coefficiente di redditività.
Reddito imponibile = €60.000 x 0,78 = €46.800
- Applicare l’Aliquota della Flat Tax:
- Con il reddito imponibile calcolato, applica l’aliquota fissa del 15%.
Flat Tax = €46.800 x 0,15 = €7.020
- Con il reddito imponibile calcolato, applica l’aliquota fissa del 15%.
- Totale delle Tasse da Pagare:
- In questo esempio, il totale delle imposte dovute con il regime forfettario sarebbe di €7.020 per l’anno.
Questo calcolo evita gli scaglioni di reddito tradizionali, applicando una sola aliquota sul reddito imponibile. Il coefficiente di redditività varia in base al codice ATECO, quindi è importante verificare il proprio codice per ottenere un calcolo preciso.
Quali sono i redditi coperti da flat tax?
La flat tax si applica principalmente ai redditi da lavoro autonomo e d’impresa generati da Partite IVA individuali.
Sono esclusi dalla flat tax i redditi da lavoro dipendente, i redditi da pensione, e i redditi da immobili.
Requisiti e documentazione necessari per aderire alla flat tax
Per aderire al regime forfettario ci sono due diverse possibilità a seconda che il richiedente sia già in possesso di partita iva o meno.
- I richiedenti che possiedono la partita iva devono inviare una comunicazione telematica all’INPS in cui comunicano di voler usufruire del regime agevolato entro il 28 febbraio di ciascun anno.
- I contribuenti che aprono una nuova attività devono comunicare la volontà di accedere al regime agevolato comunicandolo nella dichiarazione di inizio attività (modello AA9/12).
Flat tax chi ci guadagna? Tutti i vantaggi e gli svantaggi
Vantaggi | Svantaggi |
---|---|
Semplificazione fiscale: la tassazione fissa al 15% rende più agevole il calcolo dell’imposta. | Esclusione in caso di superamento dei limiti di reddito: chi supera gli 85.000 euro è automaticamente escluso dal regime. |
Risparmio sui redditi medio-bassi: con un’aliquota al 15%, molti contribuenti con redditi modesti riescono a pagare meno tasse. | Tassazione limitata a certe categorie: la flat tax non è disponibile per chi percepisce solo redditi da lavoro dipendente o pensione. |
Durata del regime di flat tax e rinnovo
Esatto, il regime forfettario al 15% non ha un limite massimo di durata. Il lavoratore può continuare a usufruirne finché soddisfa i requisiti previsti dalla legge.
L’unico limite temporale è per chi aderisce alla flat tax al 5%, che è riservata ai nuovi imprenditori o liberi professionisti nei primi cinque anni di attività.
Ricordiamo che se il reddito supera il limite stabilito, il contribuente tornerà automaticamente al sistema fiscale ordinario.
Superamento dei limiti di reddito: cosa succede?
Se il reddito supera il limite consentito, il contribuente dovrà pagare le tasse tramite il regime di tassazione ordinario e abbandonando il regime di flat tax.
In questo caso, l’accesso al regime forfettario non potrà essere rinnovato.
Altre agevolazioni per liberi professionisti e piccole imprese
Sei un libero professionista, hai una piccola impresa o stai pensando di aprirne una? Scopri gli aiuti statali destinati a te.
- Sei partita IVA? Scopri cos’è e come richiedere la ISCRO
- Microcredito di Libertà: sostegni per l’empowerment femminile
- Fondo di garanzia per le PMI: prestiti garantiti all’80%
- Da giovani NEET a imprenditori con Yes I start up
Redditi tassati al 5% e al 15%
La flat tax in Italia è un regime fiscale agevolato introdotto per semplificare il sistema di tassazione e sostenere i titolari di Partita IVA con fatturato entro gli 85.000 euro.
Infatti, tramite l’applicazione della tassazione fissa al 15%, la flat tax rende il calcolo dell’imposta più semplice rispetto al sistema progressivo tradizionale, permettendo inoltre ai professionisti e alle piccole imprese con redditi medio-bassi di risparmiare.
La variante incrementale della flat tax viene invece applicata solo sul reddito incrementale per incentivare chi registra una crescita nelle entrate, ma non è rivolta a chi usufruisce della flat tax tradizionale e chi rientra nel regime dei minimi.