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Ottieni la cassa integrazione guadagni in deroga (CIGD)

Da Eleonora Orrù
Aggiornato il 7 Novembre 2024
Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Durante i periodi di crisi o emergenza straordinaria, le aziende devono affrontare sfide enormi, che mettono a dura prova la stabilità e la continuità delle attività aziendali. 

Fortunatamente, per far fronte a queste difficoltà, le aziende possono richiedere la cassa integrazione guadagni in deroga (CIGD), un trattamento integrativo concesso a tutte le imprese che non possono accedere alla CIGO o all CIGS.

In questo articolo ti spiegheremo cos’è la cassa integrazione guadagni in deroga, in cosa differisce dagli altri trattamenti integrativi, quali sono le situazioni in cui può essere richiesta e chi ne ha diritto.

Grazie alla cassa integrazione guadagni in deroga (CIGD) i dipendenti delle aziende in crisi possono ottenere una retribuzione
Grazie alla cassa integrazione guadagni in deroga i dipendenti delle aziende in crisi possono ottenere una retribuzione.

Cassa integrazione in deroga: significato

La cassa integrazione guadagni in deroga (CIGD) è una speciale misura di sostegno economico introdotta per supportare le imprese in difficoltà che non possono accedere alla cassa integrazione ordinaria o alla cassa integrazione straordinaria.

Accedendo alla CIGD le aziende che affrontano situazioni eccezionali e di crisi possono garantire la continuità occupazionale dei propri dipendenti ed evitare licenziamenti.

Differenze tra CIGD, CIGS e CIG Ordinaria

La CIGD, la CIGS, la CIGO sono trattamenti integrativi che differiscono per durata, caratteristiche e cause di attivazione.

  • La CIGO è destinata alle imprese che attraversano difficoltà temporanee di carattere economico.
  • La CIGS è destinata a imprese che affrontano una crisi strutturale di lungo termine.
  • la CIGD viene concessa per sostenere le imprese che affrontano crisi eccezionali (come per esempio è accaduto durante il COVID) e aiutare le piccole e medie imprese che non possono accedere alla CIGO e alla CIGS.

Chi può richiedere la CIGD?

La CIGD è destinata:

  • alle piccole e medie aziende;
  • alle imprese che operano in settori che non hanno l’opportunità di richiedere la CIGS o la CIGO;
  • alle aziende che hanno già usufruito della CIGS o della CIGO e hanno necessità di ulteriore sostegno.

Possono presentare la domanda per la cassa integrazione guadagni in deroga le imprese, i piccoli imprenditori e le cooperative sociali, compresi coloro che operano nel settore agricolo, della pesca e nel terzo settore.

Chi può beneficiare della cassa integrazione guadagni?

Anche se a richiedere la cassa integrazione guadagni in deroga, come visto, sono i titolari di imprese economiche, i veri beneficiari della cassa integrazione guadagni sono i lavoratori che, grazie a questo supporto, hanno l’opportunità di ottenere una remunerazione sicura durante il periodo di crisi aziendale.

Nel dettaglio i lavoratori che possono ottenere i benefici sono:

  • operai;
  • impiegati;
  • quadri;
  • apprendisti;
  • lavoratori somministrati.

Non possono ottenere la cassa integrazione guadagni i dirigenti e i lavoratori autonomi.

Requisiti

Nel dettaglio possono ricevere la cassa integrazione guadagni in deroga i lavoratori dipendenti, gli apprendisti e i quadri che hanno:

  • un’anzianità lavorativa di almeno 12 mesi
  • ricevuto una sospensione lavorativa o una riduzione oraria a causa di specifici motivi.

Per ottenere la CIGD, la sospensione o la riduzione oraria devono essere causate da:

  • situazioni aziendali causate da eventi transitori e non imputabili all’imprenditore o ai lavoratori;
  • situazioni aziendali causate da situazioni temporanee di mercato;
  • crisi aziendali;
  • ristrutturazione o riorganizzazione.

Per quanto viene erogata la CIGD?

Il periodo di erogazione della cassa integrazione guadagni in deroga è variabile, nel 2016 non poteva essere superiore ai 3 mesi, nel 2023 ha raggiunto le 40 settimane.

Cassa integrazione guadagni in deroga quanto si prende?

Il valore della cassa integrazione guadagni in deroga è pari all’ 80% della retribuzione.

Quando fare domanda

La domanda deve essere presentata entro venti giorni dalla data in cui l’azienda ha sospeso i lavoratori o ha iniziato a ridurre il loro orario lavorativo.

In caso di presentazione della domanda oltre i termini indicati il trattamento di CIGD decorre dall’inizio della settimana precedente alla data di presentazione della domanda e non dall’inizio del periodo di crisi.

Come presentare la domanda

Se l’azienda possiede unità produttive all’interno di un unica regione, o di un’unica provincia, la domanda può essere presentata:

Se l’azienda possiede unità produttive all’interno di più regioni, o di più province, la domanda può essere presentata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Dopo aver presentato la domanda,il Ministero emanerà un apposito decreto interministeriale per la concessione della CIGD.

A questo punto l’azienda potrà inviare la domanda all’INPS tramite la piattaforma telematica indicando il numero di decreto.

Chi paga la cassa integrazione in deroga e in che modo?

La cassa integrazione guadagni viene corrisposta direttamente dall’INPS e può essere erogata direttamente al lavoratore o a conguaglio.

Nel primo caso l’azienda deve inviare all’INPS il modello IG/Str/Aut (cod. SR41).

Per il pagamento a conguaglio la richiesta deve essere inviate entro sei mesi dalla fine del periodo di paga in corso.

Quando si riceve la cassa integrazione guadagni in deroga?

Il trattamento integrativo viene corrisposto entro 30 giorni.

Altre misure di supporto alle aziende e ai lavoratori

Lo Stato sostiene i lavoratori in difficoltà e le aziende anche attraverso altre agevolazioni; ecco alcune delle misure statali destinate ai dipendenti e alle imprese italiane.

Il trattamento INPS per le aziende in crisi eccezionale

La Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD) è un supporto economico destinato alle aziende in difficoltà che non possono accedere alla CIGO o alla CIGS; grazie a questo aiuto le aziende possono evitare licenziamenti e mantenere i dipendenti durante periodi di crisi.

I lavoratori delle aziende in crisi, infatti, pur non ricevendo lo stipendio potranno beneficiare della CIGD e ottenere l’80% della retribuzione.

Per ottenere il sostegno la domanda deve essere presentata da parte dell’azienda entro venti giorni dalla sospensione dei lavoratori o dalla riduzione dell’orario lavorativo.

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Eleonora Orrù

Laureata in Lettere e in Editoria e giornalismo, ho fatto della mia passione per la scrittura il mio mestiere. Da anni sono parte del team di procedureamministrative.it perché credo nell'importanza di riuscire a comunicare in modo semplice e diretto anche le informazioni più complesse in modo che siano accessibili a tutti.

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