Secondo quanto riportato dall’ultimo censimento permanente delle imprese condotto dall’Istat, più della metà delle imprese italiane si trova nel Nord Italia. Questo dato dimostra l’ampiezza del divario tra la parte settentrionale e la parte meridionale della penisola dal punto di vista dell’imprenditoria.
Per consentire anche al sud Italia di crescere e di sviluppare un maggior numero di imprese, lo Stato italiano ha ideato il Bonus PMI Mezzogiorno: un complesso di agevolazioni utili a sostenere i piccoli imprenditori che risiedono nel mezzogiorno e nel sud Italia.
Se stai cercando dei nuovi finanziamenti per far crescere il tuo progetto imprenditoriale sei nel posto giusto: in questo articolo troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per richiedere il Bonus PMI Mezzogiorno.
Cos’è il bonus PMI mezzogiorno?
Il bonus PMI mezzogiorno è un’agevolazione introdotta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con lo scopo di rafforzare e di far crescere le PMI che si trovano nel mezzogiorno italiano.
Grazie a un fondo da 400 milioni di euro gli imprenditori delle piccole e medie imprese che si trovano in Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia potranno ottenere un finanziamento agevolato o un contributo a fondo perduto da utilizzare per investire sul proprio progetto.
Differenza con il bonus resto al sud
Il bonus PMI mezzogiorno e il bonus resto al sud differiscono per:
- il valore del bonus;
- le spese ammissibili;
- i requisiti necessari per l’accesso.
Il bonus resto al sud copre il 100% delle spese sostenute (e non solo il 75%) per l’apertura di una nuova attività nel centro e sud Italia.
Se vuoi conoscere i dettagli del bando resto al sud, leggi il nostro articolo completo.
Quali sono le aziende che possono richiederlo?
Il bonus PMI Mezzogiorno può essere richiesto per effettuare investimenti su micro, piccole e medie imprese (PMI), a patto però che, alla data di presentazione della domanda presentino determinate caratteristiche.
Requisiti delle aziende
Per poter ottenere il bonus è necessario che le aziende siano:
- regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
- nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, ovvero non devono essere sottoposte a procedure concorsuali o essere in liquidazione volontaria;
- in regime di contabilità ordinaria e abbiano a disposizione almeno due bilanci o due dichiarazioni dei redditi;
- in regola con quanto previsto dalla legge in materia di normativa del lavoro, edilizia e urbanistica, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
- in regola con gli obblighi contributivi.
Le aziende non dovranno inoltre:
- aver debiti causati dalla revoca di agevolazioni concesse in precedenza dal Ministero;
- essere in crisi prima del 31 dicembre 2019;
- aver effettuato una delocalizzazione nei due anni che precedono la consegna della domanda;
- trovarsi in una delle altre situazioni di esclusione riportate dettagliatamente all’interno dell’articolo 5, comma 2, del Decreto Ministeriale del 15 maggio 2023.
Quali sono i settori ammessi?
Il bonus viene concesso solo alle PMI che sono attive nel settore manifatturiero o che erogano servizi alle imprese.
Le aziende escluse
Le aziende che, pur effettuando attività manifatturiere, operano in alcuni settori che sono limitati da alcune disposizioni europee, e le aziende che effettuano programmi di investimento in conflitto con il raggiungimento degli obiettivi ambientali definiti a livello europeo non hanno la possibilità di accedere al bando.
Sono escluse anche le imprese i cui servizi sono elencati nell’ allegato numero 4 del decreto ministeriale.
Come funziona il bonus PMI mezzogiorno
Le aziende che presentano la domanda e vengono valutate positivamente, possono ottenere contributi a fondo perduto o finanziamenti che coprono al massimo il 75% delle spese sostenute.
Nel dettaglio:
- le micro, piccole e medie imprese possono ottenere un contributo a fondo perduto pari al 50% del valore del bonus e un finanziamento a tasso agevolato pari al 25% del valore totale del bonus.
- le imprese di media dimensione possono ottenere un contributo a fondo perduto pari al 40% del valore del bonus e un finanziamento a tasso agevolato pari al 35% del valore totale del bonus.
Le caratteristiche dei progetti finanziabili
Affinché la domanda presentata sia accolta, è necessario che le aziende abbiano in programma di utilizzare il bonus per finanziare programmi che:
- prevedono l’utilizzo delle tecnologie digitali e menzionate nel piano Transizione 4.0.
- hanno lo scopo di ampliare la capacità produttiva e di diversificare la produzione;
- saranno realizzati in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna;
- prevedere un investimento non inferiore a 750.000 euro e non superiore a 5.000.000 euro;
- verranno avviati dopo la presentazione della domanda;
- saranno ultimati entro 18 mesi dalla concessione delle valutazioni.
I singoli programmi saranno valutati da una commissione secondo specifici criteri di valutazione.
Tutti i dettagli sulle spese ammissibili
Le spese ammissibili, ovvero le spese per cui è possibile richiedere i contributi a fondo perduto o i finanziamenti agevolati sono quelle effettuate per acquistare nuovi beni materiali e immateriali.
In particolare le spese ammesse sono quelle sostenute per:
- acquistare macchinari, impianti e attrezzature;
- costruire opere murarie (limite del 40%);
- acquistare programmi informatici o licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali;
- acquisire di certificazioni ambientali.
Inoltre è possibile richiedere il bonus per sostenere le spese relative a:
- servizi avanzati di consulenza specialistica necessari per applicare le tecnologie abilitanti (limite del 5%);
- servizi di consulenza necessari per effettuare la diagnosi energetica (limite del 3%).
Come presentare domanda per il bonus
La domanda può essere presentata solo sul sito di invitalia attraverso la procedura telematica a partire dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023.
Per richiedere il bonus sarà necessario effettuare l’accesso tramite SPID, CIE o CNS.
Quando scade la domanda?
Al momento non è prevista alcuna data di scadenza: la concessione delle agevolazioni terminerà solo quando saranno terminati i fondi messi a disposizione.
Altri finanziamenti per le aziende italiane
Il bonus PMI Mezzogiorno non è l’unica misura ideato per lo Stato per agevolare le imprese italiane. Ecco altre iniziative utili per gli imprenditori.
Per conoscere l’elenco completo delle agevolazioni statali al link.
Finanziamenti e contributi garantiti sino al 75% delle spese
Il Bonus PMI Mezzogiorno è un’agevolazione nata per sostenere le piccole e medie imprese nel sud Italia, con un fondo di 400 milioni di euro.
Destinato alle PMI che si trovano in Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia, il bonus offre contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati che coprono fino al 75% delle spese.
Per ottenere il bonus è necessario presentare la domanda per via telematica sul sito di Invitalia dal 18 ottobre 2023.