Per ridurre i costi legati alla climatizzazione domestica, le famiglie che acquistano un condizionatore a basso consumo energetico possono usufruire del bonus condizionatori 2025: un’agevolazione fiscale che consente di detrarre fino al 50% delle spese sostenute per l’acquisto o la sostituzione dell’impianto, con o senza ristrutturazione. L’incentivo mira a contenere i consumi e migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, promuovendo soluzioni più sostenibili.

Cos’è il bonus condizionatori?
Il bonus condizionatori è una detrazione fiscale che consente di recuperare fino al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di condizionatori, climatizzatori, pompe di calore o deumidificatori ad alta efficienza energetica. Non si tratta di un incentivo autonomo, ma di una spesa agevolata nell’ambito di altri bonus edilizi, in particolare: bonus ristrutturazioni, bonus mobili ed elettrodomestici ed Ecobonus.
Essendo una detrazione fiscale, per richiedere e ottenere il bonus condizionatore non è necessario effettuare nessuna domanda ma bisogna solo comunicare le spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 o il modello persone fisiche.
A chi spetta il bonus condizionatori?
La detrazione spetta a chi sostiene le spese per l’intervento e possiede un diritto reale o personale sull’immobile dove viene installato il condizionatore. Oltre alle persone fisiche, possono beneficiarne anche:
- condomini;
- esercenti arti e professioni;
- società di persone;
- società di capitali;
- associazioni di professionisti;
- enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- Istituti autonomi per le case popolari;
- cooperative di abitazione.
Tra i soggetti ammessi rientrano anche:
- i locatari;
- i comodatari;
- i soci delle cooperative;
- gli imprenditori;
- i familiari conviventi;
- il coniuge separato a cui è stata assegnata l’abitazione;
- il componente dell’unione civile;
- il convivente more uxorio.
Quali condizionatori rientrano nel bonus?
Gli impianti che possono essere acquistati con il bonus condizionatori sono:
- Condizionatori a basso consumo energetico;
- Pompe di calore (anche reversibili);
- Deumidificatori ad alta efficienza.
Ulteriori requisiti da considerare
Per usufruire della detrazione, è necessario che:
- L’immobile sia accatastato o in fase di accatastamento;
- Le spese siano documentate con fattura;
- Il pagamento sia effettuato con strumenti tracciabili (bonifico parlante, carta di credito o debito);
- Il contribuente conservi ricevute e documentazione tecnica in caso di controlli.
Inoltre:
- per l’Ecobonus, l’intervento deve migliorare l’efficienza energetica dell’edificio;
- per il Bonus mobili, è obbligatorio che sia stato avviato un intervento di ristrutturazione edilizia (manutenzione straordinaria, risanamento, ecc.) a partire dal 1° gennaio dell’anno in cui si acquista il condizionatore.
Come funziona il bonus condizionatori 2025: tutte le opzioni
Nel 2025 è possibile ottenere una detrazione fiscale per l’acquisto e l’installazione di condizionatori grazie all’accesso ad altri bonus edilizi, come: Ecobonus, Bonus ristrutturazioni e Bonus mobili ed elettrodomestici. Vediamo in dettaglio le tre possibilità.
Spetta una detrazione del 50% se l’acquisto e l’installazione del condizionatore rientrano in un intervento di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia o altro intervento agevolato ai sensi dell’art. 16-bis del TUIR. I principali requisiti sono i seguenti:
- spesa massima detraibile è pari a 96.000 € per unità immobiliare;
- pagamento deve essere effettuato con bonifico parlante;
- validità anche per installazioni ex novo.
🛠️ 2. Bonus mobili ed elettrodomestici (50%)
È possibile detrarre il 50% del costo del condizionatore se acquistato come elettrodomestico nell’ambito del bonus mobili. Requisiti principali dell’agevolazione:
- l’acquisto deve essere successivo a una ristrutturazione edilizia avviata a partire dal 1° gennaio dell’anno in cui si sostiene la spesa;
- condizionatore con almeno classe energetica A+;
- per l’anno 2025, la spesa massima detraibile è pari a 5.000 €;
- pagamento deve essere tracciabile, ad esempio tramite bonifico o carta.
🌿 3. Bonus condizionatori senza ristrutturazione: Ecobonus (50%)
È prevista una detrazione del 50% per la sostituzione di un vecchio impianto con un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica, in grado di raffrescare e riscaldare. Ecco le condizioni principali:
- il nuovo apparecchio deve essere una pompa di calore con classe energetica almeno A++ o superiore;
- l’intervento deve comportare un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio;
- dell’asseverazione tecnica e l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) redatta da un tecnico abilitato;
- non è necessario che vi sia una ristrutturazione in corso;
- invio della documentazione all’ENEA entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori;
- spesa massima detraibile varia in base alla tipologia di impianto e alla superficie interessata.
Per conoscere i requisiti di ogni bonus vi rimandiamo ai singoli articoli di riferimento ma, in basso trovate una tabella grafica riassuntiva con i limiti di spesa e gli interventi necessari per accedere alle detrazioni.
Tipo di Bonus | Aliquota | Spesa massima detraibile | Requisiti principali |
---|---|---|---|
Bonus ristrutturazioni | 50% | 96.000 € | Manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia in corso |
Bonus mobili | 50% | 5.000 € | Acquisto successivo a lavori edilizi avviati nel 2025 |
Ecobonus | 50% | Variabile | Sostituzione con pompa di calore ad alta efficienza, senza necessità di ristrutturare |
Quali sono i documenti necessari e da conservare?
Indipendentemente dal tipo di bonus utilizzato (ristrutturazioni, ecobonus o bonus mobili), è indispensabile che i pagamenti siano tracciabili. Pertanto, occorre conservare:
- la fattura o ricevuta d’acquisto del condizionatore (con indicazione chiara del bene acquistato);
- la ricevuta del bonifico parlante (per bonus ristrutturazioni ed ecobonus);
- la ricevuta della transazione per i pagamenti con carta o altro sistema tracciabile.
In alternativa alla fattura, è accettato anche lo scontrino parlante, purché riporti:
- il codice fiscale dell’acquirente;
- la descrizione completa del prodotto acquistato (modello, quantità, natura del bene).
Se stai valutando lavori in casa, dalla sostituzione degli infissi alla riqualificazione energetica, consulta i bonus attivi nel 2025. Leggi i nostri articoli di approfondimento:
Detrazioni fiscali per chi acquista condizioni a basso impatto ambientale
Chi acquista nuovi condizionatori a basso impatto ambientale, o sostituisce quello vecchio con uno ad alta efficienza energetica può ottenere detrazioni fiscali del 50% delle spese sostenute. Essendo una detrazione fiscale, per richiedere e ottenere il bonus condizionatori non è necessario presentare alcuna domanda preventiva. È sufficiente indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, utilizzando il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche. Inoltre, è fondamentale conservare tutta la documentazione comprovante l’acquisto e l’installazione, come fatture e bonifici parlanti. Nella maggior parte dei casi per ottenere le detrazioni fiscali è necessario che l’acquisto dell’apparecchio sia collegato ad altri interventi edilizi: è pertanto indispensabile accedere al Bonus mobili, all’Ecobonus o al Bonus Ristrutturazione.
FAQ
Come ottenere il bonus condizionatori senza ristrutturazioni?
Il bonus condizionatori senza ristrutturazioni non è una agevolazione separata, ma consiste semplicemente nella possibilità di usufruire del bonus condizionatori tramite l’Ecobonus: beneficiare di una detrazione per l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza energetica in sostituzione di impianti esistenti.
Si può ottenere lo sconto in fattura per il bonus condizionatori nel 2025?
No, lo sconto in fattura e la cessione del credito non sono più consentiti per la maggior parte dei bonus edilizi, inclusi: bonus mobili, bonus ristrutturazione ed Ecobonus. Quindi, anche se il condizionatore rientra in una di queste agevolazioni, l’unica modalità valida nel 2025 è la detrazione IRPEF in dichiarazione dei redditi, da recuperare in 10 rate annuali.