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Bonus condizionatori: detrazioni fiscali sino al 50% delle spese

Da Eleonora Orrù • Aggiornato il 11 Luglio 2025 • Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Per ridurre le spese, le famiglie che acquistano un condizionatore a basso consumo energetico possono usufruire del bonus condizionatori: un’agevolazione fiscale che consente di detrarre fino al 50% delle spese sostenute. L’incentivo aiuta a contenere i costi e a migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, promuovendo scelte più sostenibili.

Persona regola il condizionatore con il telecomando: Il bonus condizionatori funziona come una detrazioni fiscali del 70% per chi acquista o sostituisce.
Chi acquista un condizionatore o sostituisce il suo vecchio ottiene detrazioni fiscali pari al 70% delle spese.

Cos’è il bonus condizionatori?

Il bonus condizionatori è una detrazione fiscale che consente di recuperare fino al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di condizionatori, climatizzatori, pompe di calore o deumidificatori ad alta efficienza energetica.

Non si tratta di un incentivo autonomo, ma di una spesa agevolata nell’ambito di altri bonus edilizi, in particolare:

  • Bonus ristrutturazioni (50%);
  • Bonus mobili ed elettrodomestici (fino a 50%, solo se legato a ristrutturazione edilizia);
  • Ecobonus (fino al 65%, in caso di miglioramento dell’efficienza energetica).

A chi spetta il bonus climatizzatori

La detrazione spetta a chi sostiene le spese per l’intervento e possiede un diritto reale o personale sull’immobile dove viene installato il condizionatore. Oltre alle persone fisiche, possono beneficiarne anche:

  • condomini;
  • esercenti arti e professioni;
  • società di persone;
  • società di capitali;
  • associazioni di professionisti;
  • enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  • Istituti autonomi per le case popolari;
  • cooperative di abitazione.

Tra i soggetti ammessi rientrano anche:

  • i locatari;
  • i comodatari;
  • i soci delle cooperative;
  • gli imprenditori;
  • i familiari conviventi;
  • il coniuge separato a cui è stata assegnata l’abitazione;
  • il componente dell’unione civile;
  • il convivente more uxorio.

Quali condizionatori rientrano nel bonus?

Gli impianti che possono essere acquistati con il bonus condizionatori sono:

  • Condizionatori a basso consumo energetico;
  • Pompe di calore (anche reversibili);
  • Deumidificatori ad alta efficienza.
note
È fondamentale che l’acquisto avvenga entro il 31 dicembre 2025, data di scadenza per le attuali agevolazioni edilizie.

Ulteriori requisiti da considerare

Per usufruire della detrazione, è necessario che:

  • L’immobile sia accatastato o in fase di accatastamento;
  • Le spese siano documentate con fattura;
  • Il pagamento sia effettuato con strumenti tracciabili (bonifico parlante, carta di credito o debito);
  • Il contribuente conservi ricevute e documentazione tecnica in caso di controlli.

Inoltre:

  • per l’Ecobonus, l’intervento deve migliorare l’efficienza energetica dell’edificio;
  • per il Bonus mobili, è obbligatorio che sia stato avviato un intervento di ristrutturazione edilizia (manutenzione straordinaria, risanamento, ecc.) a partire dal 1° gennaio dell’anno in cui si acquista il condizionatore.

Come funziona il bonus condizionatori 2025: tutte le opzioni

Nel 2025 è possibile ottenere una detrazione fiscale per l’acquisto e l’installazione di condizionatori grazie all’accesso ad altri bonus edilizi, come: Ecobonus, Bonus ristrutturazioni e Bonus mobili ed elettrodomestici. Vediamo in dettaglio le tre possibilità.

✅ 1. Bonus condizionatori con ristrutturazione (50%)

Hai diritto a una detrazione del 50% se l’acquisto e l’installazione del condizionatore rientrano in un intervento di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia o altro intervento agevolato ai sensi dell’art. 16-bis del TUIR.

  • La spesa massima detraibile è 96.000 € per unità immobiliare.
  • Il pagamento deve avvenire con bonifico parlante.
  • Valido anche per installazioni ex novo.

✅ 2. Bonus mobili ed elettrodomestici (50%)

In alternativa, puoi detrarre il 50% del costo del condizionatore come elettrodomestico acquistato nell’ambito del bonus mobili.
Requisiti:

  • L’acquisto deve essere successivo a una ristrutturazione edilizia avviata a partire dal 1° gennaio dell’anno in cui si sostiene la spesa.
  • Il condizionatore deve avere almeno la classe energetica A+ (A per forni).
  • La spesa massima detraibile per il 2025 è di 5.000 €.
  • Anche in questo caso, il pagamento deve essere tracciabile.

✅ 3. Ecobonus (50%)

Se sostituisci un vecchio impianto con un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica (in grado di raffrescare e riscaldare), puoi beneficiare di una detrazione del 50%.

Condizioni principali:

  • Il nuovo apparecchio deve essere una pompa di calore ad alta efficienza energetica, almeno in classe A++ o superiore.
  • L’intervento deve garantire un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio.
  • Non è necessario che vi sia una ristrutturazione in corso.
  • La spesa massima varia a seconda della tipologia di impianto e superficie interessata.

Per conoscere i requisiti di ogni bonus vi rimandiamo ai singoli articoli di riferimento ma, in basso trovate una tabella grafica riassuntiva con i limiti di spesa e gli interventi necessari per accedere alle detrazioni:

Tipo di BonusAliquotaSpesa massima detraibileRequisiti principali
Bonus ristrutturazioni50%96.000 €Manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia in corso
Bonus mobili50%5.000 €Acquisto successivo a lavori edilizi avviati nel 2025; condizionatore almeno in A+
Ecobonus50%VariabileSostituzione con pompa di calore ad alta efficienza, senza necessità di ristrutturare

Come richiedere il bonus condizionatori

Per richiedere e ottenere il bonus condizionatori non è necessario effettuare nessuna domanda ma bisogna comunicare le spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 o il modello persone fisiche.

A seconda dei casi, il 50%, il 65% o il 75% delle spese sostenute verrà detratto in 10 quote annuali.

Come ottenere il bonus condizionatori senza ristrutturazioni?

Se non stai effettuando ristrutturazioni, puoi comunque ottenere la detrazione fiscale tramite l’Ecobonus, a patto che il nuovo condizionatore sia una pompa di calore ad alta efficienza energetica e sostituisca un vecchio impianto esistente.

In questo caso, è necessario:

  • dimostrare il miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile;
  • inviare la documentazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori;
  • farsi assistere da un tecnico abilitato, che rediga l’asseverazione tecnica e l’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
note
Per maggiori dettagli sui requisiti tecnici, documenti da trasmettere e modalità operative, ti rimandiamo all’articolo dedicato all’Ecobonus 

Documenti necessari e da conservare

Indipendentemente dal tipo di bonus utilizzato (ristrutturazioni, ecobonus o bonus mobili), è indispensabile che i pagamenti siano tracciabili. Pertanto, occorre conservare:

  • la fattura o ricevuta d’acquisto del condizionatore (con indicazione chiara del bene acquistato);
  • la ricevuta del bonifico parlante (per bonus ristrutturazioni ed ecobonus);
  • la ricevuta della transazione per i pagamenti con carta o altro sistema tracciabile.

In alternativa alla fattura, è accettato anche lo scontrino parlante, purché riporti:

  • il codice fiscale dell’acquirente;
  • la descrizione completa del prodotto acquistato (modello, quantità, natura del bene).

Altri bonus per rinnovare la tua casa

Vuoi ristrutturare la tua casa, migliorare la classe dell’energetica o eliminare le barriere architettoniche: puoi effettuare tutti gli interventi richiedendo uno dei Bonus statali disponibili. Per conoscere tutti i Bonus casa attivi e i loro dettagli, leggi il nostro articolo di approfondimento.

Detrazioni fiscali per chi acquista condizioni a basso impatto ambientale

Chi acquista nuovi condizionatori a  basso impatto ambientale, o sostituisce quello vecchio con uno ad alta efficienza energetica può ottenere detrazioni fiscali che vallo dal 50 al 70% delle spese sostenute.

Nella maggior parte dei casi per ottenere le detrazioni fiscali è necessario che l’acquisto dell’apparecchio sia collegato ad altri interventi edilizi: è pertanto indispensabile accedere al Superbonus, all’Ecobonus o al bonus ristrutturazione.

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Eleonora Orrù
Laureata in Lettere e in Editoria e giornalismo, ho fatto della mia passione per la scrittura il mio mestiere. Da anni sono parte del team di procedureamministrative.it perché credo nell'importanza di riuscire a comunicare in modo semplice e diretto anche le informazioni più complesse in modo che siano accessibili a tutti.

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