Per ridurre le spese, le famiglie che acquistano un condizionatore a basso consumo energetico possono usufruire del bonus condizionatori: un’agevolazione fiscale che consente di detrarre fino al 50% delle spese sostenute. L’incentivo aiuta a contenere i costi e a migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, promuovendo scelte più sostenibili.

Cos’è il bonus condizionatori?
Il bonus condizionatori è una detrazione fiscale che consente di recuperare fino al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di condizionatori, climatizzatori, pompe di calore o deumidificatori ad alta efficienza energetica.
Non si tratta di un incentivo autonomo, ma di una spesa agevolata nell’ambito di altri bonus edilizi, in particolare:
- Bonus ristrutturazioni (50%);
- Bonus mobili ed elettrodomestici (fino a 50%, solo se legato a ristrutturazione edilizia);
- Ecobonus (fino al 65%, in caso di miglioramento dell’efficienza energetica).
A chi spetta il bonus climatizzatori
La detrazione spetta a chi sostiene le spese per l’intervento e possiede un diritto reale o personale sull’immobile dove viene installato il condizionatore. Oltre alle persone fisiche, possono beneficiarne anche:
- condomini;
- esercenti arti e professioni;
- società di persone;
- società di capitali;
- associazioni di professionisti;
- enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- Istituti autonomi per le case popolari;
- cooperative di abitazione.
Tra i soggetti ammessi rientrano anche:
- i locatari;
- i comodatari;
- i soci delle cooperative;
- gli imprenditori;
- i familiari conviventi;
- il coniuge separato a cui è stata assegnata l’abitazione;
- il componente dell’unione civile;
- il convivente more uxorio.
Quali condizionatori rientrano nel bonus?
Gli impianti che possono essere acquistati con il bonus condizionatori sono:
- Condizionatori a basso consumo energetico;
- Pompe di calore (anche reversibili);
- Deumidificatori ad alta efficienza.
Ulteriori requisiti da considerare
Per usufruire della detrazione, è necessario che:
- L’immobile sia accatastato o in fase di accatastamento;
- Le spese siano documentate con fattura;
- Il pagamento sia effettuato con strumenti tracciabili (bonifico parlante, carta di credito o debito);
- Il contribuente conservi ricevute e documentazione tecnica in caso di controlli.
Inoltre:
- per l’Ecobonus, l’intervento deve migliorare l’efficienza energetica dell’edificio;
- per il Bonus mobili, è obbligatorio che sia stato avviato un intervento di ristrutturazione edilizia (manutenzione straordinaria, risanamento, ecc.) a partire dal 1° gennaio dell’anno in cui si acquista il condizionatore.
Come funziona il bonus condizionatori 2025: tutte le opzioni
Nel 2025 è possibile ottenere una detrazione fiscale per l’acquisto e l’installazione di condizionatori grazie all’accesso ad altri bonus edilizi, come: Ecobonus, Bonus ristrutturazioni e Bonus mobili ed elettrodomestici. Vediamo in dettaglio le tre possibilità.
✅ 1. Bonus condizionatori con ristrutturazione (50%)
Hai diritto a una detrazione del 50% se l’acquisto e l’installazione del condizionatore rientrano in un intervento di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia o altro intervento agevolato ai sensi dell’art. 16-bis del TUIR.
- La spesa massima detraibile è 96.000 € per unità immobiliare.
- Il pagamento deve avvenire con bonifico parlante.
- Valido anche per installazioni ex novo.
✅ 2. Bonus mobili ed elettrodomestici (50%)
In alternativa, puoi detrarre il 50% del costo del condizionatore come elettrodomestico acquistato nell’ambito del bonus mobili.
Requisiti:
- L’acquisto deve essere successivo a una ristrutturazione edilizia avviata a partire dal 1° gennaio dell’anno in cui si sostiene la spesa.
- Il condizionatore deve avere almeno la classe energetica A+ (A per forni).
- La spesa massima detraibile per il 2025 è di 5.000 €.
- Anche in questo caso, il pagamento deve essere tracciabile.
✅ 3. Ecobonus (50%)
Se sostituisci un vecchio impianto con un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica (in grado di raffrescare e riscaldare), puoi beneficiare di una detrazione del 50%.
Condizioni principali:
- Il nuovo apparecchio deve essere una pompa di calore ad alta efficienza energetica, almeno in classe A++ o superiore.
- L’intervento deve garantire un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio.
- Non è necessario che vi sia una ristrutturazione in corso.
- La spesa massima varia a seconda della tipologia di impianto e superficie interessata.
Per conoscere i requisiti di ogni bonus vi rimandiamo ai singoli articoli di riferimento ma, in basso trovate una tabella grafica riassuntiva con i limiti di spesa e gli interventi necessari per accedere alle detrazioni:
Tipo di Bonus | Aliquota | Spesa massima detraibile | Requisiti principali |
---|---|---|---|
Bonus ristrutturazioni | 50% | 96.000 € | Manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia in corso |
Bonus mobili | 50% | 5.000 € | Acquisto successivo a lavori edilizi avviati nel 2025; condizionatore almeno in A+ |
Ecobonus | 50% | Variabile | Sostituzione con pompa di calore ad alta efficienza, senza necessità di ristrutturare |
Come richiedere il bonus condizionatori
Per richiedere e ottenere il bonus condizionatori non è necessario effettuare nessuna domanda ma bisogna comunicare le spese sostenute in sede di dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 o il modello persone fisiche.
A seconda dei casi, il 50%, il 65% o il 75% delle spese sostenute verrà detratto in 10 quote annuali.
Come ottenere il bonus condizionatori senza ristrutturazioni?
Se non stai effettuando ristrutturazioni, puoi comunque ottenere la detrazione fiscale tramite l’Ecobonus, a patto che il nuovo condizionatore sia una pompa di calore ad alta efficienza energetica e sostituisca un vecchio impianto esistente.
In questo caso, è necessario:
- dimostrare il miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile;
- inviare la documentazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori;
- farsi assistere da un tecnico abilitato, che rediga l’asseverazione tecnica e l’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
Documenti necessari e da conservare
Indipendentemente dal tipo di bonus utilizzato (ristrutturazioni, ecobonus o bonus mobili), è indispensabile che i pagamenti siano tracciabili. Pertanto, occorre conservare:
- la fattura o ricevuta d’acquisto del condizionatore (con indicazione chiara del bene acquistato);
- la ricevuta del bonifico parlante (per bonus ristrutturazioni ed ecobonus);
- la ricevuta della transazione per i pagamenti con carta o altro sistema tracciabile.
In alternativa alla fattura, è accettato anche lo scontrino parlante, purché riporti:
- il codice fiscale dell’acquirente;
- la descrizione completa del prodotto acquistato (modello, quantità, natura del bene).
Altri bonus per rinnovare la tua casa
Vuoi ristrutturare la tua casa, migliorare la classe dell’energetica o eliminare le barriere architettoniche: puoi effettuare tutti gli interventi richiedendo uno dei Bonus statali disponibili. Per conoscere tutti i Bonus casa attivi e i loro dettagli, leggi il nostro articolo di approfondimento.
Detrazioni fiscali per chi acquista condizioni a basso impatto ambientale
Chi acquista nuovi condizionatori a basso impatto ambientale, o sostituisce quello vecchio con uno ad alta efficienza energetica può ottenere detrazioni fiscali che vallo dal 50 al 70% delle spese sostenute.
Nella maggior parte dei casi per ottenere le detrazioni fiscali è necessario che l’acquisto dell’apparecchio sia collegato ad altri interventi edilizi: è pertanto indispensabile accedere al Superbonus, all’Ecobonus o al bonus ristrutturazione.