In Italia, lo spopolamento delle aree montane e rurali è un problema molto attuale. Un primo passo verso il ribaltamento di questa tendenza è stato intrapreso con il progetto di ripopolamento dei borghi, che prevedeva l’acquisto di case a un euro in molti Comuni italiani.
Ad oggi, buone notizie arrivano dal Trentino: il comune di Trento prevede di stanziare nei prossimi mesi circa 10 milioni di euro per concedere contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro a chi decide di acquistare e ristrutturare un immobile in uno dei 33 borghi particolarmente esposti allo spopolamento.
Vediamo insieme nel dettaglio a chi sono rivolti i contributi, chi può partecipare, i comuni selezionati, a quanto ammonta il beneficio e quando verrà attuata l’iniziativa.

In cosa consistono i Contributi a fondo perduto in trentino?
I contributi a fondo perduto previsti dalla Provincia Autonoma di Trento sono destinati a sostenere le spese di chi acquista o ristruttura un immobile presente in uno dei 33 comuni selezionati a rischio spopolamento in provincia di Trento.
Quali sono i requisiti per ottenere il contributo a fondo perduto?
I beneficiari dell’iniziativa trentina saranno le persone fisiche:
- già in possesso di un immobile (diritto di proprietà) nel comune selezionato;
- che intendono acquistare un immobile tra i comuni selezionati dopo il 29 aprile 2025 ed entro sei mesi dalla presentazione della domanda;
- che gode di un diritto di godimento sull’immobile (come l’usufrutto, l’uso o il diritto di abitazione);
- che avviano interventi di recupero edilizio (interni, esterni o entrambi) sull’immobile da destinare a prima casa o affitto a canone moderato.
Il provvedimento prevede che per usufruire dei contributi il soggetto beneficiario dovrà trasferire la propria residenza nell’immobile oggetto dell’intervento per almeno 10 anni oppure ad affittarlo a canone moderato, sempre per un periodo minimo di 10 anni.
A quanto ammonta il contributo?
Il contributo a fondo perduto copre le spese per l’acquisto o ristrutturazione dell’immobile fino ad un 40% nei centri storici e 35% nelle zone periferiche.
I contributo a fondo perduto concessi ammontano a:
- fino a 80.000 € per la ristrutturazione, ovvero il 40% sul massimo della spesa concessa di 200.000 euro;
- fino a 20.000 € per l’acquisto di un immobile;
- fino a 100.000 euro di contributi totali se unitamente si acquista e poi si ristruttura l’immobile.
Le spese devono essere suddivise in:
- Interne (max 125.000 €): solai, impianti, serramenti, scale interne non comuni, ecc.
- Esterne: tetto, facciate, balconi, pavimentazioni, recinzioni, ecc.
Sono inoltre ammesse:
- le spese tecniche (massimo 10% per ciascuna categoria);
- solo le fatture emesse dopo il 29 aprile 2025.
Quali sono i comuni del trentino selezionati?
I 32 comuni selezionati dalla Provincia sono stati scelti perché colpiti da un forte calo della popolazione negli ultimi 10 anni. Inoltre, la giunta provinciale ha preso in considerazione tutte le aree con un forte tasso di immobili abbandonati e con un ampio potenziale di recupero edilizio, prediligendo zone caratterizzate da un declino socio-strutturale ed escludendo territori già favoriti dal turismo. Ecco la lista dei comuni ufficiali:
- Altavalle
- Bleggio Superiore
- Bondone
- Borgo Chiese
- Bresimo
- Canal San Bovo
- Castel Condino
- Castello Tesino
- Cinte Tesino
- Cis
- Dambel
- Frassilongo
- Grigno
- Livo
- Luserna
- Mezzano
- Novella
- Ospedaletto
- Peio
- Pieve di Bono-Prezzo
- Pieve Tesino
- Rabbi
- Rumo
- Sagron Mis
- Segonzano
- Sover
- Terragnolo
- Tre Ville (ad eccezione delle località Palù di Madonna di Campiglio, nel Comune RAGOLI II)
- Valdaone
- Valfloriana
- Vallarsa
- Vermiglio
Come fare domanda per ottenere i contributi in Trentino?
Per ottenere il contributo è necessario presentare domanda online attraverso la Piattaforma Informatica (Stanza del cittadino) della Provincia Autonoma di Trento, accedendo con SPID, CIE o CNS.
Le domande per accedere ai contributi potranno essere presentate nel 2025 e nel 2026, esclusivamente durante specifici periodi stabiliti dalla Provincia Autonoma di Trento.
- dalla mattina del 19 maggio 2025 alle ore 9:00 fino al 30 giugno 2025 alle ore 12:00;
- dall’8 settembre 2025 alle ore 9:00 fino al 23 ottobre 2025 alle ore 12:00.
Attenzione: le domande inviate fuori dai termini stabiliti dalla Provincia non verranno prese in considerazione.
La Provincia Autonoma di Trento garantisce una risposta alla domanda entro 60 giorni a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine per la presentazione. Inoltre, le domande saranno valutate in ordine cronologico e avranno priorità:
- i richiedenti con meno di 45 anni.
- gli immobili in insediamenti storici;
- quelli destinati a prima abitazione;
Per completare la richiesta sarà necessario allegare i seguenti documenti in formato PDF o firmato digitalmente (.p7m):
- Domanda di contributo firmata dal richiedente.
- Dichiarazione di ciascun richiedente relativa agli interventi di recupero per ogni unità immobiliare.
- Relazione tecnica redatta da un professionista abilitato e firmata digitalmente, che descriva gli interventi previsti e ne certifichi la conformità con i criteri richiesti per il contributo.
- Documentazione fotografica relativa all’immobile e agli interventi, in formato pdf.
- Preventivi e/o computo metrico estimativo delle opere da realizzare.
- Dichiarazione di assenso ai lavori da parte di ogni proprietario o titolare di un diritto reale sull’immobile che non richiede il contributo.
Perché vivere in Trentino Alto Adige?
Il Trentino-Alto Adige offre numerosi vantaggi ed è spesso ai vertici delle classifiche sulla qualità della vita in Italia. Non a caso, nel 2024, la provincia di Trento si è classificata al secondo posto nella graduatoria del Sole 24 Ore, confermandosi tra le migliori realtà del Paese. Questa regione, circondata da laghi e montagne, si presenta come un luogo ideale in cui vivere grazie al suo benessere economico, con un PIL pro capite tra i più alti a livello nazionale, a un basso tasso di disoccupazione (4%, uno dei più bassi in Italia) e per la grande attenzione alla sostenibilità ambientale.
Oltre al contributo a fondo perduto previsto dalla Provincia Autonoma di Trento, esistono diverse altre opportunità per chi desidera investire nella ristrutturazione e recupero edilizio. Se desideri saperne di più su questi e altri incentivi, puoi consultare i nostri articoli:
- Bonus ristrutturazione: detrazione fiscale per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo;
- Superbonus 65%: incentivi per interventi di efficientamento energetico con una detrazione fiscale del 65%;
- Bonus barriere architettoniche: contributi per lavori finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche negli edifici;
- Conto termico 3.0: incentivi per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili;
- Bonus prima casa: agevolazioni fiscali per chi acquista la prima abitazione con determinati requisiti;
- Ecobonus: agevolazione fiscale per chi effettua interventi di riqualificazione energetica nel proprio immobile.
Ecco come acquistare o ristrutturare case a 1 euro in Trentino in 2025
Attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile, la provincia di Trento vuole incentivare i cittadini italiani e stranieri ad affittare la propria casa o trasferire la propria residenza in un territorio come il Trentino, ricco di diversità naturale e culturale.
Il contributo prevede fondi a fondo perduto fino a 80.000 euro per la ristrutturazione e 20.000 euro per l’acquisto, per un totale massimo di 100.000 euro. I 33 comuni selezionati non sono ancora ufficializzati, in quanto il provvedimento deve essere sottoposto per legge al parere del Consiglio provinciale e delle autonomie locali.
FAQ
Qual è l’importo del contributo a fondo perduto?
Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% delle spese per la ristrutturazione nei centri storici e il 35% nelle zone periferiche fino a 80.000 €. Inoltre, si prevede un contributo fino a 20.000 € per l’acquisto e fino a 100.000 € se congiuntamente si acquista e ristruttura un immobile.