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Notizie dal Trentino: contributi fino a 100mila euro

Da Michele Vitarelli • Aggiornato il 9 Luglio 2025 • Tempo di lettura stimato: 8 minuti

In Italia, lo spopolamento delle aree montane e rurali è un problema molto attuale. Un primo passo verso il ribaltamento di questa tendenza è stato intrapreso con il progetto di ripopolamento dei borghi, che prevedeva l’acquisto di case a un euro in molti Comuni italiani. 

Ad oggi, buone notizie arrivano dal Trentino: il comune di Trento ha annunciato un piano da circa 10 milioni di euro per concedere contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro a chi acquista e ristruttura un immobile in uno dei 32 borghi a rischio spopolamento.

Vediamo in sintesi a chi sono destinati i contributi, chi può fare domanda, i comuni coinvolti, l’importo previsto e le tempistiche dell’iniziativa.

Contributi a fondo perduto per l’acquisto e ristrutturazione di immobili in provincia di Trento
Contributi a fondo perduto per l’acquisto e ristrutturazione di immobili in provincia di Trento

In cosa consistono i Contributi a fondo perduto in trentino?

I contributi a fondo perduto previsti dalla Provincia Autonoma di Trento sono destinati a sostenere le spese di chi acquista o ristruttura un immobile presente in uno dei 32 comuni selezionati a rischio spopolamento in provincia di Trento

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La proposta, che prevede un contributo fino a 100 mila euro, ha l’obiettivo di stimolare il recupero edilizio e attrarre nuovi residenti, contribuendo a rilanciare le zone colpite dal declino demografico e a donare maggiore vitalità e inclusione in alcuni paesi del Trentino.

Quali sono i requisiti per ottenere il contributo a fondo perduto?

I beneficiari dell’iniziativa trentina saranno le persone fisiche:

  • già in possesso di un immobile (diritto di proprietà) nel comune selezionato;
  • che intendono acquistare un immobile tra i comuni selezionati dopo il 29 aprile 2025 ed entro sei mesi dalla presentazione della domanda;
  • che gode di un diritto di godimento sull’immobile (come l’usufrutto, l’uso o il diritto di abitazione);
  • che avviano interventi di recupero edilizio (interni, esterni o entrambi) sull’immobile da destinare a prima casa o affitto a canone moderato.
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Importante!

Il provvedimento prevede che per usufruire dei contributi il soggetto beneficiario dovrà trasferire la propria residenza nell’immobile oggetto dell’intervento per almeno 10 anni oppure ad affittarlo a canone moderato, sempre per un periodo minimo di 10 anni.

A quanto ammonta il contributo? 

Il contributo a fondo perduto copre le spese per l’acquisto o ristrutturazione dell’immobile fino ad un 40% nei centri storici e 35% nelle zone periferiche.

I contributo a fondo perduto concessi ammontano a:  

  • fino a 80.000 € per la ristrutturazione, ovvero il 40% sul massimo della spesa concessa di 200.000 euro; 
  • fino a 20.000 € per l’acquisto di un immobile
  • fino a 100.000 euro di contributi totali se unitamente si acquista e poi si ristruttura l’immobile.
note
I contributi sono limitati a un massimo di 3 unità immobiliari, nell’ottica di garantire che gli interventi di ristrutturazione, come ad esempio quelli sulle facciate degli edifici e riqualificazione energetica, siano effettuati in modo coerente e su un insieme di proprietà.

note
 Quali spese sono ammissibili?

Le spese devono essere suddivise in:

  • Interne (max 125.000 €): solai, impianti, serramenti, scale interne non comuni, ecc.
  • Esterne: tetto, facciate, balconi, pavimentazioni, recinzioni, ecc.

Sono inoltre ammesse:

  • le spese tecniche (massimo 10% per ciascuna categoria);
  • solo le fatture emesse successivamente alla data di approvazione dei criteri.

Quali sono i comuni del trentino selezionati?

I 32 comuni selezionati dalla Provincia sono stati scelti perché colpiti da un forte calo della popolazione negli ultimi 10 anni. Inoltre, la giunta provinciale ha preso in considerazione tutte le aree con un forte tasso di immobili abbandonati e con un ampio potenziale di recupero edilizio, prediligendo zone caratterizzate da un declino socio-strutturale ed escludendo territori già favoriti dal turismo. Ecco la lista dei comuni ufficiali:

Come fare domanda per ottenere i contributi in Trentino?

Per ottenere il contributo è necessario presentare domanda online attraverso la Piattaforma Informatica (Stanza del cittadino) della Provincia Autonoma di Trento, accedendo con SPID, CIE o CNS.

Le domande per accedere ai contributi potranno essere presentate nel 2025 e nel 2026, esclusivamente durante specifici periodi stabiliti dalla Provincia Autonoma di Trento.

note
Per il 2025 sono state stabilite due finestre di presentazione:

  • dalla mattina del 19 maggio 2025 alle ore 9:00 fino al 30 giugno 2025 alle ore 12:00;
  • dall’8 settembre 2025 alle ore 9:00 fino al 23 ottobre 2025 alle ore 12:00.

Attenzione: le domande inviate fuori dai termini stabiliti dalla Provincia non verranno prese in considerazione.

La Provincia Autonoma di Trento garantisce una risposta alla domanda entro 60 giorni a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine per la presentazione. Inoltre, le domande saranno valutate in ordine cronologico e avranno priorità:

  • gli immobili in insediamenti storici;
  • quelli destinati a prima abitazione;
  • i richiedenti con meno di 45 anni.

 

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Quali documenti bisogna presentare?

Per completare la richiesta sarà necessario allegare i seguenti documenti in formato PDF o firmato digitalmente (.p7m):

  • Domanda di contributo firmata dal richiedente.
  • Dichiarazione di ciascun richiedente relativa agli interventi di recupero per ogni unità immobiliare.
  • Relazione tecnica redatta da un professionista abilitato e firmata digitalmente, che descriva gli interventi previsti e ne certifichi la conformità con i criteri richiesti per il contributo.
  • Documentazione fotografica relativa all’immobile e agli interventi, in formato pdf.
  • Preventivi e/o computo metrico estimativo delle opere da realizzare.
  • Dichiarazione di assenso ai lavori da parte di ogni proprietario o titolare di un diritto reale sull’immobile che non richiede il contributo.

Perché vivere in Trentino Alto Adige?

Il Trentino-Alto Adige offre numerosi vantaggi ed è spesso ai vertici delle classifiche sulla qualità della vita in Italia. Non a caso, nel 2024, la provincia di Trento si è classificata al secondo posto nella graduatoria del Sole 24 Ore, confermandosi tra le migliori realtà del Paese. Questa regione, circondata da laghi e montagne, si presenta come un luogo ideale in cui vivere grazie al suo benessere economico, con un PIL pro capite tra i più alti a livello nazionale, a un basso tasso di disoccupazione (4%, uno dei più bassi in Italia) e per la grande attenzione alla sostenibilità ambientale

note
Comprare o ristrutturare casa in Trentino potrebbe rivelarsi un ottimo investimento. Grazie a servizi eccellenti, elevata sicurezza, natura incontaminata e un’economia solida in continua crescita, il Trentino Alto-Adige potrebbe diventare il luogo ideale per vivere e lavorare!

note
Altri incentivi per l’acquisto e il recupero edilizio 

Oltre al contributo a fondo perduto previsto dalla Provincia Autonoma di Trento, esistono diverse altre opportunità per chi desidera investire nella ristrutturazione e recupero edilizio. Se desideri saperne di più su questi e altri incentivi, puoi consultare i nostri articoli:

  • Bonus ristrutturazione: detrazione fiscale per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo;
  • Superbonus 65%: incentivi per interventi di efficientamento energetico con una detrazione fiscale del 65%;
  • Bonus barriere architettoniche: contributi per lavori finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche negli edifici;
  • Conto termico 3.0: incentivi per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili;
  • Bonus prima casa: agevolazioni fiscali per chi acquista la prima abitazione con determinati requisiti;
  • Ecobonus: agevolazione fiscale per chi effettua interventi di riqualificazione energetica nel proprio immobile.

Ecco come acquistare o ristrutturare case in Trentino nel 2025

Attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile, la provincia di Trento vuole incentivare i cittadini italiani e stranieri ad affittare la propria casa o trasferire la propria residenza in un territorio come il Trentino, ricco di diversità naturale e culturale. Il contributo prevede finanziamenti a fondo perduto fino a 80.000 euro per la ristrutturazione e 20.000 euro per l’acquisto, per un totale massimo di 100.000 euro. La provincia prevede quattro finestre temporali per la presentazione della domanda. Richiedere i contributi a fondo perduto è piuttosto semplice, basterà compilare la domanda telematica sulla Piattaforma Informatica (Stanza del Cittadino) sul sito ufficiale della Provincia di Trento e allegare la documentazione richiesta.

FAQ

Quando è possibile presentare domanda per i contributi a fondo perduto?

La prima fase di presentazione delle domande è terminata il 30 giugno. Dall’8 settembre 2025 alle ore 9:00 fino al 23 ottobre 2025 alle ore 12:00 sarà possibile ripresentare la domanda.

Ci sono costi da sostenere per presentare la domanda per i contributi a fondo perduto?

È previsto un solo costo a carico del richiedente: 16 euro, corrispondenti alla marca da bollo da apporre sulla domanda.

Qual è l’importo del contributo a fondo perduto?

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% delle spese per la ristrutturazione nei centri storici e il 35% nelle zone periferiche fino a 80.000 €.  Inoltre, si prevede un contributo fino a 20.000 € per l’acquisto e fino a 100.000 € se congiuntamente si acquista e ristruttura un immobile.

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Michele Vitarelli
Grande appassionato di scrittura e di politiche sociali, grazie alla collaborazione con il Team Procedureamministrative posso finalmente trasformare la mia passione per la scrittura in un impegno concreto. Credo fortemente che divulgare informazioni in modo semplice e accessibile contribuisca a rendere la società più giusta e equa.

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