Se stai pensando di vendere, affittare o ristrutturare casa, uno degli strumenti fondamentali è l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), il documento che certifica la classe energetica dell’immobile e indica il suo consumo di energia. Avere un APE aggiornato non è solo un obbligo di legge ma è anche un vantaggio concreto: ti permette di valorizzare la tua abitazione, accedere a bonus e agevolazioni fiscali e contribuire a ridurre le emissioni di CO₂, allineandoti agli obiettivi della transizione green.

Cos’è l’attestato di prestazione energetica
L’attestato di prestazione energetica, chiamato anche certificato APE, è un documento che contiene informazioni dettagliate sulle caratteristiche energetiche di un immobile.
In particolare, l’attestato di prestazione energetica contiene informazioni su:
- la prestazione energetica dell’immobile;
- la classe energetica dell’immobile espressa in lettere dalla A alla G, dove la lettera A rappresenta la massima efficienza energetica;
- la qualità energetica dell’edificio;
- i requisiti minimi di efficienza energetica;
- il quantitativo di anidride carbonica emessa dall’abitazione;
- il quantitativo di energia elettrica esportata;
- gli indici di prestazione energetica rinnovabile;
- gli indici di prestazione energetica non rinnovabile;
- la quantità di energia elettrica consumata;
- l’elenco dei servizi energetici e i relativi consumi.
L’attestato di prestazione energetica (APE) e l’attestato di certificazione energetica (ACE), sebbene siano molto simili, sono due documenti che riportano informazioni parzialmente diverse.
L’APE è un documento più completo e dettagliato: fornisce informazioni sulle prestazioni energetiche dell’edificio, sul suo consumo e sul livello di efficienza, oltre a includere suggerimenti utili per migliorarlo.
L’ACE, invece, si limita a definire la prestazione energetica dell’immobile e, in alcuni casi, a riportare dati generici sui consumi.
Le informazioni contenute nell’ACE sono quindi più limitate rispetto a quelle dell’APE che, nel calcolo del fabbisogno energetico dell’edificio, considera anche:
- la ventilazione,
- l’illuminazione (per il settore terziario),
- l’energia necessaria al funzionamento di ascensori e scale mobili.
Quanto costa davvero l’Attestato di Prestazione Energetica?
Il costo di un APE varia generalmente tra:
- 100 – 200 € per un appartamento di piccole/medie dimensioni (50-100 mq).
- 200 – 400 € per una casa indipendente o villetta.
- oltre 500 € per immobili molto grandi, complessi o commerciali.
📊 Tabella prezzi indicativi APE 2025
Tipologia immobile | Costo medio APE 2025 |
---|---|
Monolocale / bilocale | 100 – 150 € |
Appartamento (80-120 mq) | 120 – 200 € |
Villetta / casa indipendente | 200 – 400 € |
Grande immobile o uffici | 300 – 600 €+ |
Da cosa dipende il costo di un APE?
Il prezzo dell’attestato non è fisso, ma varia in base a diversi fattori:
- Tipologia di immobile: un appartamento standard richiede meno tempo di analisi rispetto a una villa indipendente con più piani o impianti complessi.
- Dimensioni e superficie: più grande è l’immobile, maggiore il lavoro di raccolta dati e calcolo.
- Localizzazione geografica: nelle grandi città (Roma, Milano, Firenze) i prezzi tendono a essere più alti rispetto a zone rurali o piccoli centri.
- Professionalità del tecnico: l’APE può essere rilasciato solo da tecnici abilitati: ingegneri, architetti, geometri, periti industriali. Il costo varia anche in base all’esperienza e alla reputazione del professionista.
- Servizi inclusi: un APE può includere anche visure catastali, aggiornamenti planimetrici, pratiche edilizie, tutti fattori che incidono sul prezzo finale.
Quando è obbligatorio ottenere un certificato APE?
Il certificato APE è obbligatorio in diverse situazioni:
- Affitto o vendita di un immobile: chiunque voglia cedere un edificio, anche se straniero, deve disporre dell’APE. È per questo che, dal gennaio 2012, sugli annunci immobiliari compaiono gli indici di prestazione energetica.
- Richiesta del certificato di agibilità: senza l’APE non è possibile ottenerlo.
- Accesso a bonus e agevolazioni statali: il documento è necessario per poter presentare domanda e beneficiare di incentivi per la riqualificazione o la ristrutturazione.
- Nuove costruzioni: le direttive europee impongono che ogni edificio di nuova realizzazione sia corredato da un APE, che deve essere redatto al termine dei lavori.
Chi e come viene realizzato l’APE?
Il certificato APE non può essere redatto da chiunque e deve essere predisposto da un tecnico accreditato e qualificato Per questo motivo, sono le Regioni a regolamentare, tramite leggi locali, la formazione, l’accreditamento e la supervisione dei professionisti idonei a svolgere questo incarico. Solitamente, il ruolo di certificatore energetico è assunto da professionisti del settore della progettazione, come architetti o ingegneri, che si assumono responsabilità civili e penali.
Operativamente il certificatore energetico accreditato dovrà:
- Effettuare un sopralluogo obbligatorio sull’immobile.
- Raccogliere informazioni su:
- caratteristiche geometriche e esposizione dell’edificio,
- materiali della muratura e degli infissi,
- impianti di riscaldamento, raffrescamento, produzione acqua calda sanitaria,
- eventuali impianti di ventilazione meccanica,
- sistemi a energia rinnovabile.
- Calcolare la classe energetica con software certificati.
- Redigere l’APE, registrarlo nel catasto energetico regionale e consegnarlo al proprietario/inquilino.
L’APE gioca un ruolo chiave nell’accesso ai principali bonus edilizi e fiscali:
- Bonus casa / ristrutturazioni: utile per valutare gli effetti degli interventi di riqualificazione.
- Ecobonus: l’APE certifica il miglioramento energetico dopo l’intervento.
- Superbonus (nelle versioni ancora attive su alcuni lavori avviati prima del 2023): necessario per dimostrare il salto di almeno due classi energetiche.
Il documento che attesta le caratteristiche energetiche di una casa
L’attestato di prestazione energetica è un documento fondamentale che attesta la certificazione energetica di un edificio e pertanto offre indicazioni sui suoi consumi e influisce sul valore dell’immobile: un edificio a basso consumo energetico, infatti, possiede un valore maggiore rispetto a una vecchia abitazione che richiede alti consumi energetici. Il certificato, pertanto, deve essere redatto nel caso in cui siano stati ultimati i lavori di un nuovo edificio, oppure nel caso in cui si desideri mettere in vendita o in affitto una vecchia abitazione.
FAQ
Qual è la validità dell’APE e quando decade?
L’Attestato di Prestazione Energetica ha una validità standard di 10 anni, ma può perdere efficacia in caso di mancata manutenzione periodica degli impianti di riscaldamento e raffrescamento o ristrutturazioni e interventi che modificano le prestazioni energetiche dell’edificio, come sostituzione della caldaia, installazione di nuovi infissi o rifacimento del cappotto termico.
Bisogna rifare l’APE se si cambia la caldaia?
Sì, qualsiasi intervento che influisce sulle prestazioni energetiche dell’immobile – compresa la sostituzione della caldaia – richiede la redazione di un nuovo APE. Questo garantisce che il documento rifletta correttamente l’efficienza aggiornata dell’abitazione.