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Rimborso delle spese funerarie: si può recuperare 294 euro

Da Eleonora Orrù • Aggiornato il 28 Febbraio 2025 • Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Le spese relative all’organizzazione di un funerale possono essere ingenti e per i familiari del defunto, spesso, può risultare difficile coprirle tutte. Non tutti i cittadini, però, sanno che una parte dei costi delle spese funerarie può essere detratto in sede di dichiarazione di spesa.

Se devi sostenere delle spese funerarie e non sai come ottenere la detrazione fiscale, questo articolo è quello che ti serve per fare chiarezza: nei prossimi paragrafi ti spiegheremo come ottenere il rimborso delle spese funerarie.

Mano su una bara lucida con fiori bianchi, rimborso delle spese funerarie fino a 294 euro.
Richiedendo il rimborso delle spese funerarie si possono ottenere sino a 294 euro.

Detrazione delle spese funerarie: cos’è?

La detrazione delle spese funerarie è a tutti gli effetti una detrazione fiscale. Questo significa che le spese sostenute dagli eredi per l’organizzazione del funerale di un parente defunto, possono essere detratte dai redditi complessivi attraverso la presentazione della dichiarazione dei redditi.

note
Chi ha diritto alla detrazione?

Possono avere diritto alla detrazione fiscale le persone che per obbligazione naturale sostengono i costi per l’organizzazione di un funerale. Per ottenere la detrazione fiscale non è necessario avere vincoli parentali: questo requisito è stato infatti abolito dopo il 2015. Pertanto, ad oggi, possono detrarre le spese funerarie tutti coloro che si sono fatti carico dei relativi costi.

Spese funebri: qual è il valore della detraibilità delle spese funerarie?

Dal totale dei redditi non possono essere detratte tutte le spese sostenute ma solo una parte. Nel dettaglio può essere detratto solo il 19% dei costi su un limite di spesa che non può mai superare i 1550 euro.

In poche parole, per ogni defunto, le spese detraibili possono essere al massimo equivalenti a 294,5 euro.

Nel caso in cui a sostenere le spese del funerale non sia stato un solo contribuente, l’importo dovrà essere spartito tra tutte le persone che hanno contribuito alle spese.

Recupero delle spese funerarie: come richiederlo nella dichiarazione

La detrazione delle spese funerarie può essere richiesta unicamente tramite la presentazione della dichiarazione dei redditi che può avvenire tramite:

La detrazione può essere richiesta compilando correttamente la Sezione I del Quadro E del modello 730 (scaricabile qui in pdf), al Rigo E8, E9 o E10 usando il codice 14. In questa sezione verranno indicati i dati relativi alle spese funerarie sostenute.

Riquadro E modello 730: dove indicare le spese funebri. Elaborazione propria.
Riquadro E modello 730: dove indicare le spese funebri. Elaborazione propria.

Invece, se si utilizza la dichiarazione precompilata online disponibile dal sito dell’Agenzia delle Entrate allora bisognerà riportare:

  • nel campo “Quota sostenuta”: l’importo delle spese sostenute effettivamente dal contribuente, ovvero la parte delle spese che ha pagato personalmente;
  • nel campo “Importo complessivo”: il totale delle spese sostenute per l’organizzazione del funerale includendo, quindi, anche le spese sostenute dagli altri contribuenti.

In questo modo, quindi, se le spese sono state suddivise, l’Agenzia delle Entrate può calcolare l’importo effettivo spettante a ogni singolo contribuente che ha partecipato alle spese.

Spese funebri: che documenti servono?

Per ottenere il rimborso dei costi funerari è necessario conservare tutte le fatture fiscali delle spese sostenute.

Nel caso in cui la fattura sia intestata a un’unica persona, ma le spese siano state distribuite da più contribuenti, sarà comunque possibile ottenere la detrazione fiscale.

Affinché tutti ottengano la detrazione dovuta, l’intestatario della fattura dovrà aggiungere una piccola annotazione nel documento indicando tutti i soggetti che hanno contribuito alle spese.

note
Inoltre, cosa non meno importante, è necessario ricordarsi che tutte le spese devono essere effettuate tramite metodi di pagamento tracciabili.

Quali sono le spese funerarie detraibili e quelle non detraibili?

Secondo l’Agenzia delle Entrate, è possibile detrarre le spese effettuate in occasione del decesso di una persona, in base al principio di attualità, cioè solo se strettamente collegate al momento della morte.

In virtù di questo principio, le spese ammesse alla detrazione (19% fino a un massimo di € 1.550 per decesso) sono quelle ordinarie legate direttamente al funerale, come:

  • Compensi pagati all’agenzia funebre (onorario, trasporto, sepoltura);
  • Diritti cimiteriali versati al Comune;
  • Fiori e addobbi funebri;
  • Annunci e necrologi su stampa o online.

 ❌Quali sono, invece, le spese non detraibili?

Non sono ammesse alla detrazione le:

  • spese sostenute prima del decesso, come l’acquisto anticipato di un loculo;
  • spese sostenute a distanza di anni dalla morte, come trasporti tardivi della salma;
  • costi legati a operazioni postume come:
    • esumazione;
    • estumulazione;
    • inumazione;
  • spese legate alla successione ereditaria (tasse, bolli, consulenze). 
note
Le spese funerarie detraibili sono rese noti attraverso la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 7/e del 4 aprile 2017, e la circolare n. 14/E del 2023.

Spese funebri sostenute all’estero: le regole

I contribuenti non possono detrarre solo le spese sostenute in Italia, ma anche le spese sostenute all’estero. Anche in questo caso vige il rispetto della regola dell’attualità ed è necessario effettuare i pagamenti tramite metodi tracciabili. Oltre alle ricevute fiscali sarà necessario presentare una traduzione giurata in lingua italiana dei documenti originali.

Solo nel caso in cui i documenti originali siano redatti in inglese, francese, spagnolo e tedesco, allora potrà essere il cittadino a occuparsi personalmente della traduzione senza doversi rivolgere a un professionista.

Nel caso in cui il contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi risiede in Friuli Venezia Giulia e appartiene alla minoranza slovena, i documenti redatti in sloveno possono essere presentati senza traduzione.

note
Altre agevolazioni fiscali per gli italiani

Grazie ai Bonus statali, i cittadini italiani possono ottenere numerose detrazioni fiscali, eccone alcune.

Le famiglie che hanno subito un lutto, invece, possono richiedere la pensione di reversibilità o l’assegno di vedovanza.

Più di 294 euro come detrazione fiscale delle spese funerarie

Le spese funerarie possono essere detratte fiscalmente per il 19% dei costi entro un limite massimo di 1.550 euro. La detrazione copre le spese direttamente legate al funerale, inclusi trasporto e sepoltura, ma non quelle precedenti o successive al decesso, come l’acquisto di un loculo o l’esumazione. Possono richiedere la detrazione fiscale tutte le persone che hanno sostenuto delle spese per l’organizzazione di un funerale. La richiesta si effettua tramite la dichiarazione dei redditi, compilando il modello 730: per ottenere il rimborso è necessario conservare tutte le fatture delle spese.

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Eleonora Orrù
Laureata in Lettere e in Editoria e giornalismo, ho fatto della mia passione per la scrittura il mio mestiere. Da anni sono parte del team di procedureamministrative.it perché credo nell'importanza di riuscire a comunicare in modo semplice e diretto anche le informazioni più complesse in modo che siano accessibili a tutti.

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