Secondo gli ultimi dati trasmessi dall’ISTAT, in Italia il tasso di disoccupazione a marzo 2025 è pari al 6,0%, mentre il tasso di disoccupazione giovanile si attesta al 19,0%. Il tasso di cittadini inattivi rimane stabile al 32,9%. Questi sono i dati che rappresentano la situazione attuale del mercato del lavoro in Italia, che potrebbe senza alcun dubbio essere migliorata. Per cercare di diminuire i tassi di disoccupazione e permettere ai cittadini in cerca di lavoro di trovare più facilmente una occupazione, con la nuova manovra 2025 il governo ha prorogato il Bonus “più assumi meno paghi” fino al 2027.
In questo articolo ti spiegheremo cos’è il Bonus più assumi meno paghi, perché può esserti utile, quali sono i requisiti e come fare domanda.

Cos’è il bonus più assumi meno paghi
Il bonus più assumi e meno paghi, conosciuto anche come bonus super assunzioni o super bonus assunzioni, si tratta di una deduzione fiscale pari al 20% o al 30% (a seconda dei requisiti) del costo del lavoro relativo alle nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2025.
In particolare, la deduzione è applicabile sul reddito IRES o IRPEF, e non è applicabile sul reddito IRAP.
In sostanza si tratta di un’agevolazione concessa alle aziende per favorire l’aumento del numero dei lavoratori dipendenti e ridurre il tasso di disoccupazione. Questo incentivo fiscale rappresenta un elemento chiave della manovra 2025.
Solitamente i bonus statali vengono concessi tramite detrazione fiscale, questo non è il caso del bonus più assumi e meno paghi che, invece, si può ricevere come deduzione. Qual è la differenza?
- Quando si parla di detrazione fiscale, l’importo dei bonus viene sottratto direttamente dalle tasse dovute.
- Quando si parla di deduzione, l’importo dei bonus viene sottratto dalla base imponibile, su cui successivamente, verranno calcolate la tasse dovute.
Qual è il valore del superbonus assunzioni 2025?
Il bonus prevede una deduzione aggiuntiva del 20% per tutti i nuovi lavoratori assunti. Le aziende che assumeranno lavoratori svantaggiati, potranno ottenere una deduzione aggiuntiva del 10%, arrivando al 30%.
Ricordiamo che sono considerati lavoratori svantaggiati coloro che:
- non hanno un lavoro retribuito da almeno sei mesi;
- hanno un’età compresa tra i 15 e i 24 anni;
- non hanno un diploma;
- sono diplomati ma non hanno ottenuto una prima occupazione nei due anni successivi al conseguimento del titolo;
- hanno più di 50 anni;
- subiscono svantaggi dovuti al genere;
- appartengono ad una minoranza etnica di un Paese UE.
Partendo dal presupposto che, in un regime fiscale ordinario, il costo del lavoro è interamente deducibile dal reddito d’impresa o di lavoro autonomo (100%), è importante sapere che esistono due diverse modalità di comunicazione dello stesso vantaggio fiscale:
- +20% / +30%: si riferisce all’incremento sulla deduzione standard.
- 120% / 130%. si riferisce al totale della deduzione ammessa.
👉 In pratica, se assumi un dipendente che ti costa 30.000 €, puoi dedurre 36.000 €:
30.000 € (costo) + 6.000 € (extra 20%)
Chi può ottenere gli sgravi per assunzioni 2025
Il bonus più assumi meno paghi non spetta ai lavoratori, ma ai datori di lavoro, in particolare a:
- operatori economici;
- titolari di reddito d’impresa;
- società di capitali;
- società di persone;
- cooperative;
- imprese individuali;
- professionisti;
- esercenti arti e professioni.
Per poter effettuare le deduzioni fiscali, i titolari devono assumere i propri dipendenti a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2025.
Pertanto, non si può ricevere il bonus se:
- si assumono dipendenti a tempo determinato;
- si assumono collaboratori in partita iva senza contratto da dipendente;
- si assumono lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa;
- si stipulano contratti stagionali;
- si sottoscrivono contratti di apprendistato.
Come funziona il bonus e quando viene corrisposto?
Secondo quanto stabilito dal decreto le assunzioni dovranno determinare un aumento del costo complessivo del lavoro e del numero medio dei lavoratori rispetto al 2024.
L’Agenzia delle Entrate si è esposta in tal senso e chiarisce la novità del 2025:
“La maggiorazione spetta solo se, al termine del periodo d’imposta agevolato, l’incremento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato è accompagnato dall’incremento del numero complessivo dei lavoratori dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato.“
Proviamo a fornire un esempio pratico su come viene calcolato l’incremento occupazionale, condizione necessaria per ottenere il bonus.
Supponiamo che un’azienda nel 2024 ha avuto:
- 1 lavoratore a tempo indeterminato per tutto l’anno
- 1 lavoratore a tempo indeterminato per metà anno (180 giorni)
- 1 lavoratore a tempo determinato per 90 giorni
- 1 lavoratore part-time al 50% per tutto l’anno
1. Calcolo della media 2024:
- Indeterminati:
1 + (180/365) = 1,49 - Totale lavoratori (inclusi determinati e part-time):
1 + 0,49 + (90/365) + 0,50 = 2,24
Nel 2025 l’azienda assume 2 nuovi lavoratori a tempo indeterminato (entrambi a tempo pieno) e nessuno esce. A fine 2025 l’impresa avrà un totale di 3 lavoratori a tempo indeterminato, quindi:
- Incremento indeterminati: 3 > 1,49: condizione rispettata, incremento dei lavoratori indeterminati;
- Incremento complessivo: 3 > 2,24: condizione rispettata, il totale lavoratori è maggiore del totale dei lavoratori dell’anno precedente.
👉 Quindi l’azienda ha diritto alla deduzione del 120% sul costo del lavoro dei nuovi assunti.
Come fare domanda per le agevolazioni per assunzioni 2025
Al momento non è stato ancora pubblicato il decreto attuativo che rende note le modalità di richiesta del bonus più assumi meno paghi. Dal momento che il bonus viene erogato come uno sconto sul totale dei redditi, è possibile che la procedura sia simile a quella prevista per altre agevolazioni di questo tipo.
Pertanto è molto probabile che il titolare dovrà richiedere il bonus dichiarando i dati tramite il circuito UNIEMENS.
Per maggiori ti consigliamo di restare in attesa della pubblicazione del decreto attuativo.
Sei un titolare di impresa? Ecco ulteriori agevolazioni a cui puoi accedere:
- Resto al sud
- Bonus assunzione giovani 2025
- Fondi paritetici interprofessionali
- Assunzione donne vittime di violenza
- Rientro dei cervelli
- Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero
- Smart e start
Oppure leggi la nostra guida approfondita per conoscere tutti i sostegni statali alle PMI.
+20% di deduzioni fiscali per le assunzioni 2025
Il superbonus assunzioni mira ad aumentare il numero di lavoratori dipendenti e ridurre la disoccupazione in Italia. Possono accedere al bando tutte le aziende che assumono dipendenti a tempo indeterminato, pertanto sono escluse dal bonus le aziende che assumono i dipendenti con contratti a tempo determinato o che collaborano con liberi professionisti. Le aziende beneficiare avranno la possibilità di dedurre il 120% dei costi del lavoro dalla base imponibile, ottenendo così uno sconto sulle tasse dovute, inoltre, le aziende che assumono dipendenti svantaggiati potranno beneficiare di un’ulteriore deduzione del 10%, arrivando a 130%.
FAQ
Bonus “Più assumi e meno paghi”: con quali agevolazioni è compatibile?
Il bonus più assumi e meno paghi non è compatibile con la decontribuzione concessa alle aziende per l’assunzione di giovani e donne, ma è invece compatibile con la decontribuzione concessa alle aziende per le assunzioni nel Mezzogiorno e nel sud Italia.