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Bonus caldaia 2024: puoi risparmiare sino al 70%

Da Eleonora Orrù
Aggiornato il 17 Settembre 2024
Tempo di lettura stimato: 7 minuti

Buone notizie per chi sceglie di installare una caldaia o di sostituire quella vecchia nel 2024: anche per quest’anno è stato rinnovato il bonus caldaia.

Grazie al bonus caldaia 2024 migliaia di cittadini potranno installare un nuovo apparecchio per il riscaldamento dell’acqua con un grosso vantaggio: avranno la possibilità di ottenere detrazioni fiscali che vanno dal 50 al 70% delle spese sostenute.

In questo articolo ti parleremo di cos’è il bonus caldaia, di quali sono le caratteristiche che dovrà avere la tua caldaia per ottenere l’agevolazione fiscale e di cosa devi fare per ottenerla.

Caldaia a gas in una stanza con tubature e condotti. Detrazioni fiscali per chi acquista una nuova caldaia a risparmio energetico con il bonus caldaia
Detrazioni fiscali dal 50% al 70% per chi acquista una nuova caldaia a risparmio energetico.

Cos’è il bonus caldaia

Prima di tutto è necessario fare una piccola precisazione: il bonus caldaia non è una misura statale indipendente ma, come il bonus zanzariere, il bonus caldaia, il bonus ascensori e il bonus tapparelle, è un agevolazione che si può ottenere solo se si sceglie di accedere ad altri bonus statali.

Accedendo ai bonus si otterrà una detrazione fiscale sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione della caldaia.

Chi può ottenere il bonus caldaia?

Possono ottenere il bonus tutti i cittadini che decidono di acquistare o di sostituire la loro vecchia caldaia, a patto che, alternatimente,

  • abbiano avuto accesso al superbonus al 70% ed effettuato un intervento trainante;
  • abbiano effettuato degli interventi di ristrutturazione;
  • il nuovo dispositivo a risparmio energetico sostituisca una vecchia caldaia con bassa efficienza e poco ecosostenibile.

Come ottenere il bonus caldaia?

Il bonus caldaia si può ottenere solo accedendo a uno tra i seguenti bonus edilizi

Chi accede al bonus caldaia tramite il bonus mobili potrà installare la caldaia nuova a patto che l’acquisto di una nuova caldaia sia correlato a un intervento di ristrutturazione edilizia.

Chi accede al bonus caldaia tramite il Bonus ristrutturazione, dovrà necessariamente aver avviato dei lavori di ristrutturazione sull’immobile in cui verrà installata la nuova caldaia.

Chi accede al bonus caldaia tramite il Superbonus, potrà ottenere le detrazioni solo se potrà dimostrare di aver effettuato un intervento di ristrutturazione trainante che permette di migliorare di due classi energetiche l’efficientamento dell’edificio.

Chi richiede l’agevolazione tramite l’Ecobonus potrà ottenere il bonus caldaia senza ristrutturazione, ma la caldaia installata dovrà rispettare determinati requisiti.

Ristrutturazione necessariaRisparmio energetico richiestoNuova installazioneSostituzione
Bonus mobilisi ✅si ✅si ✅si ✅
Bonus ristrutturazionesi ✅si ✅no ❌si ✅
Superbonussi ✅si ✅si ✅si ✅
Ecobonusno ❌si ✅si ✅si ✅

Attenzione: pure sembrando simili i bonus differenziano per aliquota e limite di spesa.

Quanto vale il bonus caldaia?

Il bonus caldaia ha un importo che può variare in base a:

  • il bonus a cui si accede;
  • l’importo della spesa sostenuta.

Nella tabella sono racchiusi nel dettaglio tutte le aliquote e i limiti di spesa per ciascun bonus.

AliquotaLimite di spesa
Bonus mobili50%5000 euro
Bonus ristrutturazione50%96.000 euro
Superbonus70%
Ecobonus65%30.000 euro
Tabella riassuntiva dei bonus fiscali relativi a spese per mobili, ristrutturazioni e miglioramenti energetici

Se quindi, ipotizziamo, un cittadino dovesse richiedere il bonus caldaia tramite il Bonus mobili, potrebbe ottenere, sotto forma di detrazioni fiscali, solo 25000, mentre chi accede al bonus caldaia tramite l’Ecobonus può ottenere sino a 19500.

Bonus caldaia senza ristrutturazione: i requisiti della caldaia

Se si sceglie di accedere al bonus senza ristrutturazione è necessario prestare molta attenzione alle caratteristiche della caldaia.

Se è vero che questo è l’unico modo per ottenere la caldaia senza interventi di ristrutturazione, è anche vero che i requisiti per le caldaie di nuova installazione sono molto restrittivi.

La nuova caldaia dovrà:

  • appartenere a una classe energetica superiore (almeno A);
  • avere un meccanismo a condensazione.

Inoltre sarà necessario anche installare dei sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VII e ottenere una certificazione APE da parte di un esperto.

Chi lo desidera, al posto della caldaia, può installare un impianto solare per la produzione di acqua calda o un climatizzatore invernale a pompa di calore.

Come richiedere il bonus caldaia 2024

Per richiedere il bonus caldaia, oltre a rispettare i processi burocratici richiesti dai singoli bonus ai quali si accede per ottenere le detrazioni fiscali è necessario presentare la dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o del modello PF.

Coloro che richiedono il bonus tramite l’Ecobonus o hanno l’obbligo di dimostrare in che modo i lavori effettuati sull’edificio hanno migliorato la sua efficienza energetica, dovranno anche presentare una comunicazione all’ENEA.

L’obbligo della comunicazione a ENEA

Nel caso in cui l’acquisto della caldaia è relazionato alla riqualificazione energetica dell’edificio, quindi soprattutto nel caso in cui si accede all’ Ecobonus, è fondamentale inviare una comunicazione all’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile) entro 90 giorni dalla fine dei lavori di ristrutturazione.

Il documento inviato dovrà contenere dettagli sui lavori effettuati e dovrà attestare in maniera accurata il risparmio energetico derivante dagli interventi effettuati.

Alla domanda pertanto si dovrà allegare:

  • l’asseverazione tecnica redatta da un tecnico abilitato;
  • la scheda informativa dove sono trascritti in modo dettagliato tutti gli interventi effettuati, le spese sostenute, il costo di eventuali consulenze professionali.
  • l’attestato APE.

Per inviare la domanda sarà sufficiente connettersi al sito ed effettuare l’accesso tramite SPID o CIE.

Come si riceve il bonus caldaia?

Il bonus caldaia si riceve sotto forma di detrazione fiscale. La quota dovuta sarà ripartita in 10 quote annuali, pertanto i beneficiari recupereranno l’intero importo in 10 anni.

Non è in alcun modo possibile richiedere il bonus caldaia tramite lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Documenti necessari e da conservare

Per poter ottenere le detrazioni fiscali è necessario che tutte le spese siano tracciate, pertanto è necessario conservare:

  • la fattura di acquisto;
  • ricevuta del bonifico;
  • ricevuta di transazione, se si sceglie di pagare con carta di credito / carta di debito;
  • lo scontrino che riporta il codice fiscale del compratore e i dettagli sul bene acquistato (natura, qualità e quantità).

Quando scade il bonus caldaia

Il bonus caldaia scade alla fine del 2024 se viene richiesto tramite Bonus ristrutturazione, Bonus mobili ed Ecobonus.

Chi richiede il bonus caldaia tramite Superbonus avrà tempo per accedere alle detrazioni fiscali sino alla fine del 2025, tenendo però conto che l’aliquota scenderà ulteriormente.

Bonus edilizi per rinnovare la tua casa

Se desideri rinnovare la tua casa con qualche intervento di ristrutturazione, o migliorare l’efficienza della tua abitazione per ridurre l’impatto ambientale e risparmiare in bolletta, puoi accedere a diversi bonus edilizi.

Per scoprire se il Governo ha ideato un bonus edilizio adatto alle tue esigenze, puoi leggere il nostro articolo di approfondimento con tutti i bonus edilizi.

Comprare una caldaia a costo zero (o quasi)

Da oggi è possibile comprare una caldaia quasi a costo zero accedendo a una serie di agevolazioni statali. Chi beneficia dell’Ecobonus, del Superbonus, del Bonus Mobili o del Bonus ristrutturazione può ottenere detrazioni fiscali che vanno dal 50% al 70% delle spese sostenute per acquistare e installare una nuova caldaia.

Per ottenere le detrazioni è necessario verificare di essere in possesso dei requisiti richiesti e che la caldaia acquistata rispetti alcune caratteristiche; il miglioramento dell’efficienza energetica apportato all’edificio tramite l’installazione della caldaia, dovrà inoltre essere certificato all’ENEA.

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