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Con cultura crea 2.0 si investe sulla cultura del sud Italia

Da Eleonora Orrù
Aggiornato il 17 Settembre 2024
Tempo di lettura stimato: 7 minuti

L’Italia è un Paese ricco di storia cultura e tradizioni: per valorizzarle al meglio e supportare lo sviluppo imprenditoriale nel sud Italia, lo Stato italiano, ha istituito il progetto Cultura crea 2.0.  Grazie a questa iniziativa, gli imprenditori potranno ottenere finanziamenti agevolati o contributi a fondo perduto per finanziare progetti imprenditoriali che mirano a promuovere e tutelare il patrimonio culturale delle regioni del sud Italia.

Se sei un imprenditore che vuole beneficiare di questa grande opportunità, in questo articolo ti spiegheremo quali finanziamenti puoi ottenere, quali sono i requisiti necessari per partecipare al concorso e come presentare la domanda.

Strada pittoresca di un centro storico in Sicilia, Italia meridionale, che rappresenta i benefici del programma cultura crea 2.0.
Cultura crea 2.0 concede contributi e finanziamenti alle imprese culturali del sud Italia.

Cos’è cultura crea 2.0

Cultura Crea 2.0 è un progetto istituito attraverso il Decreto ministeriale del 11 maggio 2016 e modificato successivamente dal Decreto del MIC del 21 dicembre 2021

L’iniziativa mira a sostenere l’imprenditoria del sud Italia, in particolare prevede la concessione di finanziamenti a tasso zero e di contributi a fondo perduto a supporto della nascita o della crescita di aziende attive nel settore della cultura e del turismo che si trovano in Sicilia, Calabria Basilicata, Campania e Puglia.

Che differenza c’è tra cultura crea 2.0 e cultura Crea plus?

La differenza sostanziale tra queste due misure è che la cultura crea 2.0 è rivolta a tutte le aziende culturali del sud Italia, mentre Cultura Crea plus è un progetto destinato solo alle imprese attive nel settore culturale che sono state violentemente colpite dal Covid.

La misura Cultura Crea Plus non è più stata erogata a partire dal 7 novembre 2022.

Chi può fare domanda?

Il programma è rivolto a imprenditori che:

  • vogliono avviare una impresa nel settore culturale o del turismo;
  • hanno una azienda già avviata nel settore del turismo o dell’industria culturale e hanno l’obiettivo di farla crescere;
  • possiedono una impresa che fa parte di una rete di imprese e vogliono realizzare dei progetti integrati.

È fondamentale che tutti i progetti imprenditoriali e i piani di investimento siano realizzati in Puglia, Sicilia, Calabria e Campania.

I 3 incentivi di Cultura Crea 2.0: quali sono e come funzionano

I finanziamenti di Cultura crea 2.0 possono essere destinati a 3 diversi obiettivi:

  • la creazione di nuove aziende nel settore dell’industria culturale;
  • lo sviluppo delle imprese già attive nel settore dell’industria culturale;
  • il sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale.

Finanziamenti a sostegno della creazione di nuove aziende

Possono richiedere i finanziamenti a sostegno della creazione di nuove imprese tutte le imprese costituite negli ultimi 36 mesi, o coloro che desiderano costituirne una.

Per ottenere il beneficio le aziende devono essere aperte nelle regioni del sud Italia e devono presentare un piano imprenditoriale che prevede lo sviluppo di prodotti o servizi necessari per:

  • creare organizzare, diffondere o accedere a informazioni appartenenti all’industria culturale;
  • restaurare e recuperare il patrimonio culturale italiano;
  • la gestione dei beni culturali italiani.

Chiunque presenterà un progetto potrà ottenere un finanziamento agevolato a tasso zero, e un contributo a fondo perduto.

Sia il finanziamento che il contributo possono raggiungere al massimo un valore pari al 40% delle spese ammissibili.

Il valore degli incentivi sale al 45% nel caso in cui i progetti vengano proposti da:

  • aziende al femminile;
  • imprese giovanili;
  • imprese che possiedono il rating di legalità.

Finanziamenti a sostegno dello sviluppo delle aziende 

I finanziamenti a sostegno dello sviluppo delle imprese sono destinati alle imprese attive nei settori:

  • culturale;
  • turistico;
  • creativo;
  • dello spettacolo
  • manifatturiero tipico locale.
  • Industria del turismo, dello spettacolo.

Per ottenere i finanziamenti e i contributi, le aziende devono essere attive nel sud Italia, essere costituite da almeno 36 mesi e presentare un progetto di investimento che riguarda:

  • lo sviluppo di servizi per la fruizione turistica e culturale;
  • la promozione delle risorse culturali;
  • la valorizzazione e il recupero dei prodotti tipici locali.

Chiunque presenterà un progetto in linea con le direttive potrà beneficiare di:

  • un finanziamento agevolato a tasso zero che può  raggiungere al massimo un valore pari al 60% delle spese ammissibili.
  • un contributo a fondo perduto che può raggiungere al massimo un valore pari al 20% delle spese ammissibili.


Nel caso in cui i progetti imprenditoriali vengano presentate da imprese che posseggono i rating di legalità, o che sono formate per lo più da donne o da giovani, il valore del finanziamento agevolato può essere pari al 65% delle spese ammissibili, mentre l’importo del contributo può raggiungere un valore massimo pari al 25% delle spese.

Finanziamenti a sostegno dei soggetti del terzo settore

I finanziamenti a sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale sono concessi alle imprese sociali e ad altri enti del terzo settore, attivi nel sud Italia, che presentano un piano di investimento mirato a:

  • migliorare la gestione elle risorse culturali del territorio;
  • migliorare la fruizione delle risorse culturali del territorio;
  • sviluppare attività di animazione.

Coloro che presenteranno un progetto valido potranno ottenere un contributo a fondo perduto che può raggiungere un valore massimo pari all’80% delle spese ammissibili,

Il valore del contributo può salire al 90% nel caso in cui le cooperative o gli enti che hanno presentato la domanda posseggano il rating di legalità, siano formati per lo più da donne o da uomini.

Come presentare la domanda

La domanda per richiedere i finanziamenti erogati attraverso il progetto Cultura Crea 2.0 può essere inviata esclusivamente in modo telematico. Per partecipare è necessario accedere all’area riservata del sito di Invitalia tramite:

A questo punto sarà possibile compilare online la domanda, allegare il progetto di investimento ed eventuali altri documenti.

Alla fine della procedura, per completare l’invio della domanda, sarà necessario apporre una firma digitale e disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). 

La valutazione delle domande avverrà in base all’ordine di arrivo: tutte le domande vengono esaminate entro 60 giorni dalla loro presentazione.

Per presentare la domanda non c’è alcuna scadenza: i progetti saranno accolti sino all’esaurimento dei fondi.

A chi rivolgersi per assistenza alla compilazione

Per avere assistenza sulla compilazione dei moduli è possibile:

  • chiamare il numero 848-886886 messo a disposizione da Invitalia, dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 18:00;
  • prenotare sino a 3 sessioni di tutoraggio online con un team di esperti, chiamando il numero 848.886.886.

Altri incentivi per le aziende del Sud Italia

Per sostenere la crescita delle aziende del sud Italia lo Stato italiano concede ulteriori incentivi attraverso i progetti:

Per conoscere tutte le iniziative statali a sostegno dell’imprenditoria in Italia, leggi il nostro articolo completo di approfondimento.

Finanziamenti e contributi per le aziende culturali del sud Italia

Con Cultura crea 2.0 lo Stato concede finanziamenti a piccole e medie imprese, costituite o da costituire che mirano a produrre o a implementare beni o servizi per la valorizzazione della cultura e la promozione del turismo nel sud Italia.


Le aziende che desiderano partecipare possono ottenere 3 diverse tipologie di finanziamento a seconda che siano: enti del terzo settore, imprese create da più di 36 o non ancora costituite.

Se si hanno problemi con la compilazione della domanda, Invitalia, mette anche a disposizione degli imprenditori un servizio di tutoraggio che comprende 3 appuntamenti con professionisti del settore.

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Eleonora Orrù

Laureata in Lettere e in Editoria e giornalismo, ho fatto della mia passione per la scrittura il mio mestiere. Da anni sono parte del team di procedureamministrative.it perché credo nell'importanza di riuscire a comunicare in modo semplice e diretto anche le informazioni più complesse in modo che siano accessibili a tutti.

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