Tutti i proprietari delle abitazioni hanno l’obbligo di pagare l’ IMU, la tassa sugli immobili di proprietà, tuttavia, alcune in alcune circostanze si possono ottenere delle agevolazioni speciali come per esempio quelle concesse ai proprietari di case occupate. A partire dal 2020 anche un’altra categoria ha diritto a non pagare la quota completa dell’IMU: stiamo parlando dei cittadini che concedono l’abitazione in comodato a figli, genitori o parenti diretti. In questo articolo spiegheremo come funziona il Bonus IMU per immobili in comodato a genitori, figli, parenti, come richiederlo, in cosa consiste e chi ne ha diritto.
- Cos’è il bonus IMU per immobili in comodato
- Chi ha diritto alla riduzione dell’IMU
- Requisiti
- Cos’è un contratto di comodato d’uso
- Come ottenere il bonus IMU per gli immobili in comodato
- A quanto ammonta il bonus IMU
- Quando pagare l’IMU e a chi spetta il pagamento della tassa
- -50% sull’ IMU per gli immobili in comodato
Cos’è il bonus IMU per immobili in comodato
Il bonus IMU per immobili in comodato a genitori, figli o parenti diretti è una misura introdotta nel 2020 che comporta una riduzione del 50% del costo dell’ IMU, l’ imposta Municipale Unica.
L’IMU è l “Imposta Municipale Unica”, un’imposta che deve essere corrisposta al Comune da tutti coloro che posseggono un immobile abitativo, un immobile commerciale o dei terreni; la tassa non viene invece applicata sulla prima casa.
Chi ha diritto alla riduzione dell’IMU
Possono ottenere questa particolare agevolazione tutti coloro che concedono ai parenti in linea diretta una abitazione in comodato d’uso. Non rientrano nel bonus le case classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
Requisiti
Per ottenere il bonus, sia i titolari dell’immobile che l’immobile stesso, devono rispettare alcuni requisiti:
- il contratto di comodato deve essere regolarmente registrato;
- sia l’unica casa del proprietario che viene concessa in comodato;
- il titolare risieda nello stesso comune in cui si trova l’immobile concesso in comodato.
Nel caso in cui si verifichi il decesso del familiare che usufruisce dell’abitazione in comodato, allora il proprietario può comunque usufruire della riduzione dell’ IMU, se l’abitazione rimane la casa principale del coniuge del defunto e dei figli minori.
Cos’è un contratto di comodato d’uso
Il contratto di comodato d’uso non è né un contratto di vendita, né un contratto di affitto in quanto prevede che il proprietario dell’immobile conceda a una persona di vivere all’interno della sua abitazione in maniera gratuita con l’obbligo di restituirlo.
Nonostante non sia previsto alcun pagamento, è fondamentale che il contratto di comodato venga redatto in forma scritta ed entro 30 giorni dalla stesura dell’ atto all’Agenzia delle entrate.
Come ottenere il bonus IMU per gli immobili in comodato
Dal momento che l’ IMU è una tassa che deve essere corrisposta al Comune, la richiesta per ottenere il bonus deve essere presentata direttamente al Comune in cui si trova l’immobile.
Per fare domanda è necessario semplicemente presentarsi presso gli uffici comunali con:
- il contratto di comodato precedentemente registrato presso l’Agenzia delle entrate;
- i documenti dell’immobile.
A questo punto, una volta effettuati alcuni accertamenti, il Comune emetterà l’ IMU con la quota ridotta in modo automatico.
A quanto ammonta il bonus IMU
Il valore del bonus è pari al 50% della quota IMU imponibile sull’abitazione concessa in comodato. Pertanto varia a seconda della tipologia di immobile.
Si potrà beneficiare del bonus IMU sino a che il contratto di comodato non sarà terminato.
Quando pagare l’IMU e a chi spetta il pagamento della tassa
La tassa, ridotta del 50% dovrà essere corrisposta non dall’inquilino ma dal proprietario dell’abitazione tenendo conto delle seguenti scadenze:
- 16 giugno 2023 per il pagamento dell’acconto IMU 2023;
- 30 giugno 2023 per effettuare la dichiarazione IMU.
-50% sull’ IMU per gli immobili in comodato
Grazie al bonus IMU, i proprietari di abitazioni concesse in comodato d’uso a figli, genitori o parenti diretti, possono ottenere lo sconto del 50% sull’ importo dell’IMU (Imposta Municipale Unica). Per ottenere la riduzione la stanza è sufficiente registrare il contratto di comodato e comunicarlo al comune di riferimento.