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Nuova impresa? Risparmia con l’esonero contributivo 2025

Da Michele Vitarelli • Pubblicato il 20 Novembre 2025 • Tempo di lettura stimato: 7 minuti

Dal 6 novembre 2025, l’INPS ha introdotto un nuovo strumento di sostegno per nuove imprese che si fondono o si aggregano per affrontare le sfide del mercato. La misura prevede un esonero totale dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che, nell’ambito di processi di fusione o acquisizione, si impegnano a tutelare l’occupazione e a formare i propri dipendenti. Un incentivo sperimentale per il biennio 2024-2025, pensato per coniugare ristrutturazione aziendale e responsabilità sociale d’impresa.

L'esonero ha l'obiettivo di far risparmiare le nuove imprese e favorire la formazione dei lavoratori
L’esonero ha l’obiettivo di far risparmiare le nuove imprese e favorire la formazione dei lavoratori

Chi può davvero beneficiare dell’esonero contributivo

Non tutte le nuove imprese possono usufruire dello sgravio dei contributi. In particolare, solo le imprese nuove costituite tramite fusioni, cessioni, conferimenti o acquisizioni di aziende o rami d’azienda con:

  • un organico complessivo di almeno 1.000 lavoratori al momento della costituzione.
  • che sottoscrivono un accordo ministeriale e sindacale (in sede governativa) contenente un progetto industriale e un piano di politiche attive per la formazione dei lavoratori.
Nel nostro video sull’esonero ti spieghiamo tutti i dettagli principali in pochi minuti!

Quanto può risparmiare un’impresa con il nuovo incentivo?

Le imprese di nuova costituzione che rientrano nei requisiti potranno giovare di:

  • uno sgravio fino al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per i primi 24 mesi:
    • con un massimale di €3.500 annui per lavoratore (≈ €291,66 mensili);
    • con esclusione dei premi INAIL.
  • un esonero fino a 2.000 euro annui per lavoratore (166,66 euro mensili) per i successivi 12 mesi (terzo anno).
note
In poche parole, le aziende potranno beneficiare per un’intera durata di 3 anni dell’esonero contributivo.
Supponendo che un’impresa disponga del numero minimo di lavoratori richiesto per accedere alla misura (1.000 dipendenti), potrà ottenere un risparmio complessivo fino a €9.000.000 nel triennio:

  • Primi 24 mesi: sgravio del 100% dei contributi previdenziali fino a €3.500 annui per lavoratore
    👉 Risparmio annuo: €3.500 × 1.000 = €3.500.000 all’anno
    👉 Totale per 2 anni: €3.500.000 × 2 = €7.000.000
  • Successivi 12 mesi: esonero fino a €2.000 annui per lavoratore
    👉 Risparmio annuo: €2.000 × 1.000 = €2.000.000

Risparmio complessivo nel triennio:
€7.000.000 + €2.000.000 = €9.000.000

Gli impegni da rispettare per non perdere il beneficio

Per garantire il corretto utilizzo delle agevolazioni e tutelare i lavoratori coinvolti, è importante che l’azienda rispetti alcuni obblighi fondamentali, tra cui:

  • assicurare a ciascun lavoratore coinvolto almeno 200 ore di formazione o riqualificazione nel periodo di fruizione dell’agevolazione;
  • impegnarsi a mantenere l’occupazione per un periodo minimo di 48 mesi a decorrere dal trasferimento o dall’operazione;
  • consentire l’interruzione del rapporto di lavoro esclusivamente nei casi di giusta causa, dimissioni volontarie o adesione a strumenti incentivanti con consenso del lavoratore.
note
E’ importante ricordare che se il rapporto di lavoro dovesse cessare per motivi diversi da quelli previsti, l’azienda dovrà restituire i benefici ricevuti e potrà essere soggetta a sanzioni aggiuntive, fino al doppio dell’importo fruito per i lavoratori coinvolti.

Come richiedere l’esonero contributivo nuove imprese?

In base a quanto indicato dal Messaggio INPS n. 3344 del 6 novembre 2025, per ottenere l’esonero l’impresa non presenta una domanda diretta all’INPS, ma deve prima attivare un percorso negoziale in sede governativa. I passaggi principali sono i seguenti:

  1. Predisposizione del progetto industriale e del piano di politiche attive del lavoro📝
    Il progetto deve includere azioni di formazione, riqualificazione e tutela occupazionale legate al processo di aggregazione societaria. Sulla base di questo, l’impresa avvia il confronto con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, con l’obiettivo di arrivare alla firma di un accordo sindacale in sede governativa presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, spesso con la partecipazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
  2. Sottoscrizione dell’accordo
    Una volta firmato l’accordo, il Ministero del Lavoro trasmette all’INPS l’elenco delle imprese ammesse al beneficio. L’INPS attribuisce quindi il codice autorizzativo “2L”, che permette all’azienda di fruire dell’esonero contributivo tramite conguaglio nelle denunce mensili UNIEMENS.
note
In poche parole, non si tratta di un’istanza individuale, ma di un procedimento condiviso e validato a livello ministeriale, in cui la qualità dell’accordo e la completezza della documentazione determinano l’accesso al beneficio.

Come funziona la compatibilità con altri incentivi

La misura è pienamente compatibile con altri incentivi all’occupazione, a condizione che la somma dei benefici non superi la contribuzione a carico del datore di lavoro effettivamente dovuta.
In concreto, l’esonero per le nuove imprese, può essere cumulato, ad esempio:

  • con la Decontribuzione Sud, prevista per i datori di lavoro con sede nelle regioni del Mezzogiorno;
  • con l’esonero per l’assunzione di giovani under 35 o di donne vittime di violenza, purché il cumulo non ecceda il limite della contribuzione datoriale complessiva;
  • e, in alcuni casi, con gli incentivi previsti dai programmi regionali o dal Fondo nuove competenze, se riguardano finalità diverse (formazione o riqualificazione).

Si tratta, dunque, di un intervento di grande valore per le imprese impegnate in processi di fusione o ristrutturazione, che tuttavia richiede particolare attenzione e il pieno rispetto degli impegni assunti: portare a termine i percorsi di formazione o riqualificazione, mantenere i livelli occupazionali e gestire correttamente gli accordi sindacali stipulati in sede governativa.

note
È quindi essenziale una pianificazione preventiva accurata e una verifica costante dei requisiti lungo tutto il periodo agevolato, per evitare irregolarità che potrebbero comportare la revoca del beneficio e il recupero delle somme indebitamente fruite!

Un sgravio per incentivare l’occupazione e la formazione dei lavoratori

L’esonero contributivo per nuove imprese introdotta dall’INPS rappresenta un’importante opportunità per le nuove imprese nate da processi di aggregazione che possono rispettare i requisiti richiesti. Se la tua azienda sta valutando una fusione, acquisizione o riorganizzazione che porterà ad un organico di almeno 1.000 lavoratori, conviene valutare fin da ora l’accesso allo sgravio contributivo: garantire formazione, tutelare l’occupazione e predisporre l’accordo sindacale/ministeriale saranno passaggi fondamentali per cogliere il vantaggio.

FAQ

È possibile ottenere l’esonero anche per le nuove imprese più piccole o start-up?

No. L’incentivo è riservato esclusivamente alle nuove imprese costituite a seguito di fusioni, cessioni o conferimenti che coinvolgano almeno 1.000 lavoratori. Le start-up o microimprese possono invece valutare altri strumenti di sostegno, come “ON – Oltre nuove imprese a tasso zero” o il “Fondo PMI creative”.

In che modo l’esonero contributivo 2025 può aiutare una nuova azienda?

L’esonero contributivo consente alle nuove imprese nate da fusioni o acquisizioni di ridurre drasticamente il costo del lavoro nei primi tre anni, liberando risorse da reinvestire in formazione, innovazione e sviluppo del nuovo assetto aziendale. 

Quali sono i principali rischi per un’azienda che non rispetta gli impegni assunti?

Il mancato rispetto degli obblighi di formazione o del vincolo occupazionale di 48 mesi comporta la revoca del beneficio e l’obbligo di restituire le somme fruite, con l’aggiunta di sanzioni fino al doppio dell’importo ricevuto.

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Michele Vitarelli
Grande appassionato di scrittura e di politiche sociali, grazie alla collaborazione con il Team Procedureamministrative posso finalmente trasformare la mia passione per la scrittura in un impegno concreto. Credo fortemente che divulgare informazioni in modo semplice e accessibile contribuisca a rendere la società più giusta e equa.

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