In Italia ci sono tanti cittadini con reddito basso che vivono condizioni di fragilità e hanno bisogno di un sostegno economico. Per supportarli lo Stato ha ideato diverse prestazioni economiche tra le quali è presente anche l’assegno sociale, una forma di sussidio destinato agli over 67 che rientrano nei requisiti reddituali previsti dalla legge.
In questo articolo analizzeremo chi sono i destinatari di questo assegno, quali sono i requisiti per ottenerlo, come fare domanda e con quali altre prestazioni statali può convivere.
Cos’è l’assegno sociale
L’assegno sociale sostituisce la vecchia pensione sociale erogata dall’Inps. Questa misura di natura assistenziale, consiste in un contributo mensile, che viene erogato alle persone bisognose per un massimo di 13 mensilità.
Il valore dell’assegno cambia in base alle previsioni ISTAT sul costo della vita e sull’ inflazione e, a differenza di altre misure previdenziali come la pensione di vecchiaia, può essere richiesto anche da coloro che non hanno versato alcun contributo.
Qual è la differenza tra assegno sociale, pensione di cittadinanza e reddito di cittadinanza?
La differenza sostanziale tra l’assegno sociale e la pensione di cittadinanza è che per richiedere l’assegno sociale è necessario presentare un documento che attesta la situazione reddituale della famiglia, mentre per richiedere la pensione di cittadinanza (sostituita dall’Assegno di Inclusione) era necessario consegnare l’ISEE.
I due documenti differiscono in quanto nella dichiarazione dei redditi non vengono inseriti solo i dati relativi al reddito, mentre nella certificazione ISEE si tiene conto di tutti i beni familiari.
Richiedere l’assegno sociale, pertanto, anche se il suo valore era inferiore alla pensione di cittadinanza, era molto più semplice da ottenere poiché i requisiti sono meno rigidi.
Il reddito di cittadinanza – anch’esso sostituito dall’Assegno di Inclusione – ,invece, è un altro tipo di misura che viene erogato unicamente alle persone in età lavorativa.
A chi spetta?
L’assegno sociale a partire dal 1 gennaio 2019 ha sostituito a tutti gli effetti l’ex pensione sociale. Questa forma di previdenza sociale spetta a tutti i cittadini italiani e stranieri che vivono in condizioni di fragilità economica.
I requisiti previsti dalla legge per poter richiedere l’assegno sociale sono:
- avere 67 anni
- avere un reddito uguale o inferiore ai limiti reddituali stabiliti annualmente dalla legge.
Oltre ai requisiti anagrafici e reddituali, per richiedere l’assegno sociale è necessario essere residenti in Italia da almeno 10 anni e in alternativa:
- essere cittadini europei;
- essere cittadini extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno di lungo periodo;
- essere cittadini apolidi che hanno ottenuto lo status di rifugiato politico.
Quali sono i limiti reddituali per ricevere l’assegno sociale nel 2024
Per accedere all’assegno sociale, i cittadini devono avere un reddito personale o familiare inferiore alle soglie annualmente stabilite dalla legge. Nel 2024, tali soglie sono di:
- 6.947,33 euro annui per i singoli non sposati, aumentato rispetto al 2023 di circa 400 euro;
- 13.894,66 euro per i nuclei familiari coniugati, innalzato di circa 800 euro rispetto al 2023.
Qual è il valore del contributo e come viene calcolato?
Il valore dell’assegno sociale non è immutabile ma viene ricalcolato annualmente in base alle statistiche relative all’aumento dei prezzi dei beni di consumo effettuate dall’ISTAT e al tasso di inflazione.
Ogni anno, attraverso l’emanazione di un decreto, il Ministero dell’economia e delle finanze stabilisce il valore dell’assegno per l’anno in corso e il suo importo provvisorio per l’anno successivo in base alle previsioni sul costo della vita.
In definitiva, è stato comunicato che l’importo dell’assegno sociale per il 2024 è di 534,41 euro per 13 mensilità.
Quando l’assegno sociale viene ridotto?
Il valore sociale riceve una diminuzione nel caso in cui il beneficiario dell’assegno venga ricoverato all’interno di un istituto le cui rette vengono pagate dallo Stato o da altri enti pubblici.
In questo caso l’assegno sociale subisce una diminuzione del:
- 50%, se le rette sono totalmente a carico dello stato;
- 25%, se la retta, pagata dalla famiglia è minore della metà del valore dell’assegno sociale.
Quando l’assegno sociale viene maggiorato
A partire dal compimento del 70esimo anno di età del cittadino beneficiario della misura previdenziale, l’assegno sociale subisce una maggiorazione.
La maggiorazione è di:
- 12,92 euro per tutti i cittadini che hanno meno di 75 anni
- 20,66 euro per chi ha compiuto 75 anni.
Per ogni 5 anni di contribuzione, l’età a cui è possibile accedere alla maggiorazione si riduce di un anno sino a raggiungere la riduzione massima di cinque anni.
Pensione di cittadinanza e assegno sociale possono coincidere?
Pensione di cittadinanza e assegno sociale possono coincidere ma con dei limiti.
Chi riceve la pensione di cittadinanza, ricordiamo sostituita dall’Assegno di inclusione, può richiedere che venga integrata fon l’assegno sociale sino a raggiungere la somma di 780 euro mensili.
Casi di revoca dell’assegno sociale
L’assegno sociale Inps non è una misura definitiva, pertanto può essere revocata se:
- si soggiorna all’estero per più di 29 giorni;
- si possiede un reddito superiore a quello previsto dalla legge.
Nel caso in cui, invece, il cittadino si dimentichi di comunicare i suoi dati reddituali, l’erogazione dell’assegno viene sospesa e, in caso di mancata comunicazione, viene interrotta dopo 60 giorni.
Come fare domanda
La domanda per richiedere l’assegno sociale può essere inviata:
- per via telematica;
- attraverso il supporto del CAF o patronato;
Chi deciderà inviare la domanda per via telematica dovrà accedere alla pagina dedicata sul sito dell’Inps ed effettuare il login attraverso le credenziali SPID, la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.
Quali sono i documenti necessari per presentare la domanda?
Per presentare domanda per l’assegno sociale è necessario presentare:
- un’autocertificazione contenente i dati personali;
- la dichiarazione dei redditi;
- la comunicazione di eventuali ricoveri presso strutture sanitarie la cui retta viene pagata dallo Stato.
A chi rivolgersi in caso di necessità
Per richiedere informazioni sull’assegno sociale è possibile contattare l’INPS attraverso il contact center (chiamando il numero 803 164 da rette fissa o il numero 06 164 164 da rete mobile, a pagamento). Altrimenti è possibile richiedere supporto a un ente di patronato.
Come chiedere l’aiuto per gli over 67 a basso reddito
L’assegno sociale è un contributo mensile che può essere richiesto da tutti gli over 67 che rientrano nei requisiti reddituali previsti dalla legge che per il 2024 sono pari a 6.947,33 euro per i celibi e le nubili, e 13.894,66 euro per i nuclei familiari. L’importo nel 2024 è pari a 534,41 euro per 13 mensilità.
Il valore dell’assegno non è immutabile ma varia in base alle statistiche sull’aumento dei prezzi e dei beni di consumo effettuate annualmente dall’ISTAT e al tasso di inflazione.