Anche se sei giovane e credi che il traguardo della pensione sia ancora lontano, dovresti già iniziare a pensare di mettere dei risparmi da parte e investire in un fondo pensionistico. In Italia, l’ente che si occupa di distribuire le pensioni è l’INPS, ma le quote sono stimate in base agli anni di contributi versati, e non sempre sono sufficienti per mantenere un tenore di vita soddisfacente. Per questo è importante iniziare a pianificare la pensione per riuscire a risparmiare e investire in un fondo pensione che permetta di vivere con serenità anche dopo il termine dell’attività lavorativa.
Cos’è la pensione
Tecnicamente la pensione è una forma di assistenza previdenziale che viene elargita, sotto forma di prestazione economica mensile, a tutti gli ex lavoratori, autonomi o dipendenti, che hanno terminato la loro attività lavorativa.
Non solo i dipendenti, ma anche i lavori autonomi hanno diritto a ricevere la pensione INPS, ma non avendo un datore di lavoro, saranno loro stessi a dover versare i loro contributi attraverso il modello F24.
In pratica, la pensione è quel contributo economico che viene liquidato dallo stato per sostenere i lavoratori che hanno smesso di percepire lo stipendio a causa dell’interruzione dell’attività lavorativa.
Con gli anni, però, enti privati assicurativi, hanno offerto la possibilità di attivare fondi pensionistici privati da integrare alla pensione statale.
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Tipologie di pensione statale e requisiti minimi
L’INPS, l’ente previdenziale che si occupa di distribuire le pensioni, dopo aver fatto domanda di pensionamento, permette a ogni cittadino di beneficiare, a seconda dei requisiti, di una delle due seguenti tipologie di pensione:
La prima viene elargita a tutti coloro che hanno compiuto 67 anni e hanno maturato almeno 20 anni di contributi; la seconda, abolita nel 2011 può essere richiesta da tutti coloro che dimostrano di aver raggiunto i requisiti entro il 31 dicembre 2011 e viene concessa a 60 anni di età e con 36 anni di contributi; mentre la terza viene garantita anche a chi non ha raggiunto l’età per il pensionamento ma ha versato almeno 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, nel 2024.
Come calcolare la pensione statale
Per sapere a quale sarà la tua pensione e avere una previsione di quale sarà il valore della tua fonte di reddito, è sufficiente accedere al sito dell’ INPS. Una volta che avrai effettuato il login nel sito dell’ INPS inserendo le credenziali SPID o utilizzando la tua carta di identità elettronica, potrai facilmente accedere al servizio che simula la tua pensione futura e che ti mostrerà quale sarà il valore della tua pensione in base ai contributi versati.
In caso il valore della pensione dovesse essere inferiore all’importo che lo Stato italiano considera sufficiente per vivere una vita dignitosa, allora il pensionato riceverà l’integrazione al trattamento minimo.
Tuttavia, anche considerando l’integrazione statale, non sempre la somma a cui si ha diritto è soddisfacente o sufficiente per mantenere un tenore di vita adeguato, per questo motivo in tanti scelgono di affidarsi a enti privati per accumulare un piano pensione integrativo a quello statale.
Piani pensionistici: cosa sono e perché averne uno
Un piano pensione è un’integrazione alla pensione statale che viene fornita da banche, assicurazioni, o enti privati. Ogni cittadino, in pratica, dopo aver fatto una previsione della sua pensione futura sul sito dell’INPS, può decidere se stipulare con un’assicurazione privata un piano individuale pensionistico che, in futuro, gli consentirà di avere un’ulteriore pensione oltre a quella statale.
Data la fragilità del sistema pensionistico italiano e le continue variazioni sui requisiti, sono sempre di più le persone che decidono d’iniziare a investire i propri risparmi in un piano pensione.
Un piano pensione, infatti, permette di limitare al minimo i pensieri per la pensione e assicurarsi un fondo pensione reversibile.
Come pianificare la pensione
La pensione integrativa si ottiene grazie alla stipula di un piano individuale di pensionamento che prevede il versamento di un contributo mensile variabile in base alle possibilità e agli obiettivi pensionistici di ogni cittadino.
Per fare una pianificazione adeguata degli investimenti è importante considerare alcuni fattori:
- pensare a qual è il reddito che ritieni potrà essere adeguato a sostenere il tuo tenore di vita in futuro;
- aver simulato la pensione sul sito dell’INPS per avere un’idea di quale sarà l’ammontare della pensione statale;
- stabilire quanti risparmi si possono investire mensilmente;
- valutare la possibilità di aprire un fondo pensione.
Se decidi di aprire un fondo pensione da giovane sappi che dovrai imparare a investire: ricorda che anche i piccoli risparmi fanno la differenza se versati in modo continuativo, infatti, non è necessario versare grandi somme di denaro per accumulare un capitale adeguato.
Per questo motivo, i fondi pensione sono personalizzabili in base all’importo che alla frequenza del versamento.
Ecco cosa fare per pianificare la tua pensione in anticipo
Per pianificare la pensione in anticipo è importante iniziare a risparmiare e fare alcune valutazioni d’investimento sin da giovani. A causa dell’aumento della speranza di vita e dei continui cambi normativi, l’INPS, in futuri potrebbe non garantire più l’erogazione di pensionamenti soddisfacenti. Per questo motivo è meglio controllare subito quale potrebbe essere il valore della futura pensione e valutare se attivare un piano pensione da integrare alla pensione statale INPS.