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Superbonus 2024 al 70%: cosa cambia?

Da Eleonora Orrù
Aggiornato il 17 Settembre 2024
Tempo di lettura stimato: 7 minuti

Negli ultimi anni si è sentito parlare tantissimo del Superbonus 110%: un’agevolazione statale che permette di effettuare interventi edilizi sulla propria abitazione ottenendo detrazioni fiscali per un importo superiore a quello delle spese sostenute.

Nel 2024 il Superbonus per come lo conosciamo è stato definitivamente abolito e sostituito con il Superbonus al 70%: un’agevolazione con un’aliquota ridotta rispetto alla precedente, ma pur sempre vantaggiosa.

In questo articolo potrai ottenere maggiori informazioni su come funziona il Superbonus nel 2024, come sono realmente modificate le aliquote, se sono presenti delle particolari ulteriori agevolazioni per le famiglie a basso reddito o per chi vive in zone sismiche, e come accedere alla misura.

Edificio in costruzione con impalcature. Superbonus 2024: 70% di detrazione per spese di ristrutturazione.
Il Superbonus nel 2024 consente di detrarre il 70% delle spese di ristrutturazione.

Cos’è il Superbonus

Il Superbonus è una agevolazione fiscale che permette di detrarre dalle imposte IRPEF una parte percentuale delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione effettuati sul proprio immobile.

Negli anni precedenti era possibile ottenere, sotto forma di detrazione fiscale, di sconto in fattura o attraverso la cessione del credito, il 110% delle spese effettuate per i lavori di ristrutturazione ma, attualmente, sono state previste delle modifiche.

Nuovo Superbonus 2024: cosa cambia?

La differenza più grande tra il Superbonus al 110 per cento e il bonus al 70% riguarda il valore dell’agevolazione statale: se prima era possibile ottenere una detrazione fiscale pari al 110 per cento delle spese sostenute, ora è possibile detrarre fiscalmente solo il 70% delle spese effettuate per i lavori di ristrutturazione dell’immobile.

Superbonus 2025: cosa cambierà?

Nel 2025 il Superbonus è destinato a cambiare ancora: l’aliquota infatti si abbasserà ulteriormente e dal 70% passerà al 65%.

Superbonus 2026: cosa cambia 

Il bonus potrebbe essere rinnovato anche per il 2026, ma si potrà richiedere solo per gli interventi effettuati su case popolari e sulle sedi delle cooperative.

Superbonus 2024 al 70%: chi può richiederlo?

Nel 2024 il Superbonus al 70% spetta a un numero più ristretto di beneficiari. Nel dettaglio possono ottenere il Superbonus al 70%:

  • i condomini;
  • le persone fisiche (per quanto riguarda gli immobili formati da due a quattro unità distinte);
  • Onlus;
  • ADV;
  • APS.

Non potranno più ottenere invece il Superbonus al 70% tutti coloro che desiderano effettuare lavori di ristrutturazione su villette a schiera ed edifici unifamiliari.

Quali sono i lavori inclusi con il nuovo Superbonus 70%

Per ottenere il Superbonus al 70% è necessario effettuare dei lavori edilizi di efficientamento energetico.

I lavori per cui è possibile ottenere la detrazione fiscale delle spese sostenute sono di due tipologie:

  • i lavori trainanti, ovvero quelli necessari per poter accedere al bonus;
  • i lavori trainati, ossia quelli secondari, che possono essere effettuati insieme a uno o più lavori trainanti.

Lavoro trainante 

I lavori trainanti sono gli interventi più rilevanti in quanto sono in grado di ridurre di almeno 2 classi energetiche l’efficienza di una abitazione. Per questo motivo sono considerati indispensabili per ottenere il bonus: chi effettua solo interventi trainati senza aver avviato un intervento trainante non potrà ottenere la detrazione delle spese fiscali.

Sono considerati interventi trainanti:

  • i lavori di isolamento termico attuati per migliorare l’efficienza energetica dell’involucro dell’immobile;
  • la sostituzione degli impianti di riscaldamento condominiali con lo scopo di utilizzare sistemi maggiormente sostenibili ed efficienti;
  • la sostituzione degli impianti di riscaldamento che si trovano all’interno delle unità abitative del condominio o all’interno di case indipendenti;
  • lavori antisismici mirati a migliorare la sicurezza dell’edificio.

Interventi trainati

Gli interventi trainati sono degli interventi più piccoli che, seppur effettuati per migliorare l’efficientamento energetico dell’edificio, sono comunque considerati secondari.

Sono, per esempio, considerati interventi trainati:

  • l’installazione di impianti voltaici o di altri sistemi di accumulo che permettono di utilizzare energie rinnovabili;
  • l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici;
  • l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Per questo, chi usufruisce del Superbonus può anche accedere altre agevolazioni fiscali che:

Lavori iniziati prima del 2024: cambia qualcosa?

Per i lavori iniziati nel 2023 non ci sono deroghe, a eccezione delle seguenti casi.

  • I lavori realizzati entro il 31/12/2023 potranno ottenere il Superbonus al 110%;
  • I cantieri con uno stato di avanzamento dei lavori che al 31/12/2023 e pari almeno al 60% potranno accedere a un contributo speciale destinato solo a coloro che hanno un reddito uguale o inferiore ai 15000 euro.

Alcuni casi particolari: fondo indigenti e città del cratere sismico

Nella generalità dei casi il Superbonus, a partire dal 2024, viene erogato in base ai requisiti e secondo le modalità che abbiamo approfondito nei paragrafi precedenti.

Tuttavia esistono due modalità particolari che permettono di ottenere il Superbonus al 110%, stiamo parlando del Fondo indigenti e del Superbonus rafforzato.

Queste due modalità non sono accessibili a tutti ma solo a coloro che in alternativa hanno un ISEE uguale o inferiore ai 15000 euro o vivono nelle zone del cratere sismico.

Fondo indigenti: come funziona?

Il fondo indigenti è un fondo nato con l’obiettivo di coprire il divario tra il bonus al 110% e il 70% e utilizzabile sino al 31 ottobre 2024.

Le finanze del fondo sono utilizzate solo per coloro che richiedono il Superbonus e:

  • hanno un ISEE uguale o inferiore ai 15.000€;
  • hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori pari al 60% entro il il 31/12/2023.

Superbonus 110 solo nel cratere sismico 

Coloro che vivono in uno dei 140 comuni appartenenti alla zona del cratere sismico possono ottenere il Superbonus rafforzato 110 entro il 31 dicembre 2025 a patto che scelgano di effettuare degli interventi di ristrutturazione sugli edifici danneggiati e resi in agibili dal terremoto.

I beneficiari potranno usufruire del bonus non solo tramite detrazione fiscale ma anche richiedendo lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Come richiedere il Superbonus 70% nel 2024

Per richiedere il Superbonus nel 2024 è necessario presentare l’apposita comunicazione sul sito dell’Agenzia ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori, accedendo al portale tramite SPID o CIE.

Nel modulo di domanda sarà necessario inserire informazioni su:

  • il beneficiario della detrazione;
  • l’immobile sul quale sono stati effettuati i lavori;
  • la tipologia di lavori effettuate sull’immobile;
  • le spese sostenute, che dovranno essere opportunamente documentate tramite le fatture o gli scontrini fiscali;
  • i miglioramenti apportati all’efficienza energetica dell’edificio.

Alla domanda si dovranno allegare anche:

  • l’attestato di prestazione energetica;
  • una copia firmata dell’asservazione compiuta da un tecnico qualificato per attestare gli interventi effettuati;
  • una copia del visto di conformità.

Una volta inviata la domanda, l’Ente si occuperà della verifica delle informazioni inserite e qualora siano considerate valide, si potrà procedere con l’ottenimento della detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi. 

Superbonus 70%: sconto in fattura e cessione de credito

Come anticipato, se con il bonus 110% era possibile ottenere le agevolazioni anche richiedendo lo sconto in fattura e la cessione del credito, a partire dal 2024, in seguito a quanto disposto dall’articolo 2 del Decreto Legge 11/2023, conosciuto comunemente come lo “stop a cessione del credito e sconto in fattura”, con il bonus 70% è possibile ricevere la somma spettante solo tramite le detrazioni fiscali.

Come funziona la detrazione?

Il rimborso si potrà ottenere solo tramite detrazione fiscale: l’importo sarà suddiviso in 10 rate annuali.

Migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione a costo ridotto

Anche nel 2024, chi desidera ristrutturare la propria abitazione con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica dell’edificio può accedere al Superbonus e ottenere delle detrazioni fiscali.

A differenza degli anni scorsi, l’aliquota del bonus scende dal 110% al 70%: potranno ottenere il Superbonus al 110% solo coloro che hanno accesso al bonus indigenti, vivono nelle zone del cratere sismico o hanno terminato i lavori entro il 31/12/2023.

Dal 2024, inoltre, sarà possibile ottenere il bonus tramite detrazioni fiscali: non sarà più possibile effettuare lo sconto in fattura o la cessione del credito.

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