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Superbonus 2025 al 65%: ultimissime notizie

Da Michele Vitarelli
Pubblicato il 24 Gennaio 2025
Tempo di lettura stimato: 9 minuti

Negli ultimi anni si è sentito parlare tantissimo del Superbonus 110%: un’agevolazione statale che permette di effettuare interventi edilizi sulla propria abitazione ottenendo detrazioni fiscali per un importo superiore a quello delle spese sostenute.

Nel 2025 il Superbonus per come lo conosciamo è stato definitivamente abolito e sostituito con il Superbonus al 65%: un’agevolazione con un’aliquota ridotta rispetto alla precedente, ma pur sempre vantaggiosa.

In questo articolo potrai ottenere maggiori informazioni su come funziona il Superbonus nel 2025, come sono realmente modificate le aliquote, se sono presenti delle particolari ulteriori agevolazioni per le famiglie a basso reddito o per chi vive in zone sismiche, e come accedere alla misura.

Il Superbonus nel 2025 consente di detrarre il 65% delle spese di ristrutturazione.
Il Superbonus nel 2025 consente di detrarre il 65% delle spese di ristrutturazione.

Cos’è il Superbonus?

Il Superbonus è una agevolazione fiscale che permette di detrarre dalle imposte IRPEF una parte percentuale delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione effettuati sul proprio immobile.

Negli anni precedenti era possibile ottenere, sotto forma di detrazione fiscale, di sconto in fattura o attraverso la cessione del credito, il 110% delle spese effettuate per i lavori di ristrutturazione ma, attualmente, sono state previste delle modifiche.

Novità Superbonus 2025: cosa cambia?

La differenza più grande tra il Superbonus al 110 per cento, il bonus al 70% previsto nel 2024 e il 65% riguarda il valore dell’agevolazione statale: se prima era possibile ottenere una detrazione fiscale pari al 110 per cento e 70% delle spese sostenute, ora è possibile detrarre fiscalmente solo il 65% delle spese effettuate per i lavori di ristrutturazione dell’immobile.

Inoltre, l’agevolazione al 65% è valida anche nel 2025 ma solo ed esclusivamente se entro il 15 ottobre 2024:

  • è stata presentata la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) per interventi non condominiali;
  • per interventi condominiali, è stata adottata la delibera assembleare che approva l’esecuzione dei lavori e presentato la CILA;
  • è stata presentato l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo, nel caso di interventi che comportano demolizione e ricostruzione degli edifici.

Superbonus 2026: cosa cambierà? 

Il bonus potrebbe essere rinnovato anche per il 2026, ma si potrà richiedere solo per gli interventi effettuati su case popolari e sulle sedi delle cooperative.

Superbonus 2025 al 65%: chi può richiederlo?

Nel 2025 il Superbonus al 65% spetta a un numero più ristretto di beneficiari. Nel dettaglio possono ottenere il Superbonus al 70%:

  • i condomini;
  • le persone fisiche (per quanto riguarda gli immobili formati da due a quattro unità distinte);
  • Onlus;
  • ADV;
  • APS.

Anche nel 2025, non potranno ottenere, come era previsto per il Superbonus al 70%, tutti coloro che desiderano effettuare lavori di ristrutturazione su villette a schiera ed edifici unifamiliari.

Quali sono i lavori inclusi con il nuovo Superbonus 65%

Per ottenere il Superbonus al 65% è necessario effettuare dei lavori edilizi di efficientamento energetico.

lavori per cui è possibile ottenere la detrazione fiscale delle spese sostenute sono di due tipologie:

  • i lavori trainanti, ovvero quelli necessari per poter accedere al bonus;
  • i lavori trainati, ossia quelli secondari, che possono essere effettuati insieme a uno o più lavori trainanti.

Lavoro trainante 

lavori trainanti sono gli interventi più rilevanti in quanto sono in grado di ridurre di almeno 2 classi energetiche l’efficienza di una abitazione. Per questo motivo sono considerati indispensabili per ottenere il bonus: chi effettua solo interventi trainati senza aver avviato un intervento trainante non potrà ottenere la detrazione delle spese fiscali.

Sono considerati interventi trainanti:

  • lavori di isolamento termico attuati per migliorare l’efficienza energetica dell’involucro dell’immobile;
  • la sostituzione degli impianti di riscaldamento condominiali con lo scopo di utilizzare sistemi maggiormente sostenibili ed efficienti;
  • la sostituzione degli impianti di riscaldamento che si trovano all’interno delle unità abitative del condominio o all’interno di case indipendenti;
  • lavori antisismici mirati a migliorare la sicurezza dell’edificio;

Interventi trainati

Gli interventi trainati sono degli interventi più piccoli che, seppur effettuati per migliorare l’efficientamento energetico dell’edificio, sono comunque considerati secondari.

Sono, per esempio, considerati interventi trainati:

  • l’installazione di impianti voltaici o di altri sistemi di accumulo che permettono di utilizzare energie rinnovabili;
  • l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici;
  • l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Per questo, chi usufruisce del Superbonus può anche accedere altre agevolazioni fiscali che:

Lavori iniziati prima del 2024: cambia qualcosa?

Per i lavori iniziati nel 2023 non ci sono deroghe, a eccezione delle seguenti casi.

  • I lavori realizzati entro il 31/12/2023 potranno ottenere il Superbonus al 110%;
  • I cantieri con uno stato di avanzamento dei lavori che al 31/12/2023 e pari almeno al 60% potranno accedere a un contributo speciale destinato solo a coloro che hanno un reddito uguale o inferiore ai 15000 euro.

Alcuni casi particolari: fondo indigenti e città del cratere sismico

Nella generalità dei casi il Superbonus, a partire dal 2025, viene erogato in base ai requisiti e secondo le modalità che abbiamo approfondito nei paragrafi precedenti.

Tuttavia, fino al 2024 esistevano due modalità particolari che permettevano di ottenere il Superbonus al 110%: il Fondo indigenti e il Superbonus rafforzato. Dal 2025, tra le due, solo il Superbonus rafforzato al 100% resta valido e attivo.

Queste due modalità non erano accessibili a tutti ma solo a coloro che in alternativa avevano un ISEE uguale o inferiore ai 15000 euro o vivono nelle zone del cratere sismico.

Fondo indigenti: come funzionava?

Il fondo indigenti era un fondo nato con l’obiettivo di coprire il divario tra il bonus al 110% e il 70% ed era utilizzabile sino al 31 ottobre 2024.

Le finanze del fondo sono state utilizzate solo per coloro che richiedevano il Superbonus e:

  • avevano un ISEE uguale o inferiore ai 15.000€;
  • avevano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori pari al 60% entro il il 31/12/2023.

Superbonus 110 solo nel cratere sismico 

Coloro che vivono in uno dei 140 comuni appartenenti alla zona del cratere sismico possono ottenere il Superbonus rafforzato 110 entro il 31 dicembre 2025 a patto che scelgano di effettuare degli interventi di ristrutturazione sugli edifici danneggiati e resi in agibili dal terremoto.

I beneficiari potranno usufruire del bonus non solo tramite detrazione fiscale ma anche richiedendo lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Come richiedere il Superbonus 65% nel 2025

Per richiedere il Superbonus nel 2025 è necessario presentare l’apposita comunicazione sul sito dell’Agenzia ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori, accedendo al portale tramite SPID o CIE. Ricordiamo che, per poter beneficiare di questa detrazione nel 2025, è necessario aver completato specifici adempimenti entro il 15 ottobre 2024, come descritto nei paragrafi precedenti.

Nel modulo di domanda sarà necessario inserire informazioni su:

  • il beneficiario della detrazione;
  • l’immobile sul quale sono stati effettuati i lavori;
  • la tipologia di lavori effettuate sull’immobile;
  • le spese sostenute, che dovranno essere opportunamente documentate tramite le fatture o gli scontrini fiscali;
  • i miglioramenti apportati all’efficienza energetica dell’edificio.

Alla domanda si dovranno allegare anche:

  • l’attestato di prestazione energetica;
  • una copia firmata dell’osservazione compiuta da un tecnico qualificato per attestare gli interventi effettuati;
  • una copia del visto di conformità.

Una volta inviata la domanda, l’Ente si occuperà della verifica delle informazioni inserite e qualora siano considerate valide, si potrà procedere con l’ottenimento della detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi. 

Superbonus 65%: sconto in fattura e cessione de credito

Come anticipato, se con il bonus 110% era possibile ottenere le agevolazioni anche richiedendo lo sconto in fattura e la cessione del credito, a partire dal 2024, in seguito a quanto disposto dall’articolo 2 del Decreto Legge 11/2023, conosciuto comunemente come lo “stop a cessione del credito e sconto in fattura”, anche con il bonus 65% è possibile ricevere la somma spettante solo tramite le detrazioni fiscali.

Come funziona la detrazione?

Il rimborso si potrà ottenere solo tramite detrazione fiscale: l’importo sarà suddiviso in 10 rate annuali.

Migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione a costo ridotto

Anche nel 2025, chi desidera ristrutturare la propria abitazione con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica dell’edificio può accedere al Superbonus e ottenere delle detrazioni fiscali.

A differenza degli anni scorsi, l’aliquota del bonus scende dal 70% al 65%: potranno ottenere il Superbonus al 110% solo coloro che vivono nelle zone del cratere sismico.

Come nel 2024, inoltre, anche nel 2025 sarà possibile ottenere il bonus tramite detrazioni fiscali: non sarà più possibile effettuare lo sconto in fattura o la cessione del credito.

FAQ

Cosa si intende per Superbonus?

Il Superbonus è un’agevolazione fiscale che consente di detrarre dalle imposte IRPEF una percentuale delle spese per ristrutturazioni edilizie. In passato, era possibile ottenere fino al 110% di detrazione, ma attualmente le percentuali sono state ridotte al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025.

Quali sono le principali novità per il Superbonus nel 2025?

Nel 2025, la detrazione scende al 65%, ed è necessario presentare la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata entro il 15 ottobre 2024 per poter beneficiare dell’agevolazione.

Come si richiede il Superbonus nel 2025?

Per richiedere il Superbonus nel 2025, bisogna presentare una comunicazione sul sito dell’Agenzia ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. È fondamentale completare determinati adempimenti entro il 15 ottobre 2024, inclusa la documentazione delle spese sostenute.

Ci sarà una proroga del Superbonus?

Sì, è prevista una proroga del Superbonus al 65% anche per il 2026, ma solo per interventi su case popolari e sedi di cooperative. Tuttavia, l’accesso sarà limitato rispetto agli anni precedenti, rendendo necessaria una pianificazione anticipata.

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Michele Vitarelli

Grande appassionato di scrittura e di politiche sociali, grazie alla collaborazione con il Team Procedureamministrative posso finalmente trasformare la mia passione per la scrittura in un impegno concreto. Credo fortemente che divulgare informazioni in modo semplice e accessibile contribuisca a rendere la società più giusta e equa.

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