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Contratti di sviluppo: ottieni un finanziamento del 75%

Da Eleonora Orrù
Aggiornato il 17 Settembre 2024
Tempo di lettura stimato: 7 minuti

Per le aziende italiane, crescere e innovarsi è fondamentale per riuscire a competere in un mercato sempre più globale e dinamico. Tuttavia, reperire i fondi necessari per investire in progetti di grande rilevanza può rappresentare una sfida significativa. 

Per questo motivo lo stato ha ideato i contratti di sviluppo: una soluzione efficace per le imprese con grandi obiettivi, ma poche risorse. Questi contratti, infatti, mirano a sostenere gli investimenti strategici in settori chiave come l’industria, il turismo e la tutela ambientale tramite la concessione di finanziamenti e altre agevolazioni.

In questo articolo ti parleremo di cosa sono i contratti di sviluppo e ti spiegheremo come candidarti se hai un progetto imprenditoriale e non riesci a trovare le risorse necessarie per realizzarlo.

Contratti di Sviluppo: mani in abito scambiano un vaso con monete e pianta, simbolo di crescita.
Con i contratti di sviluppo, puoi investire 20 milioni di euro ottenendo finanziamenti del 75%.

Che cos’è un Contratto di Sviluppo

Il contratto di sviluppo è uno strumento promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per sostenere i grandi progetti di investimento delle aziende che operano nel settore turistico, agro-industriale e ambientale.

Il programma, gestito da Invitalia, nasce con l’obiettivo di favorire la crescita economica, l’innovazione tecnologica e la competitività delle imprese italiane.

Chi può beneficiare di questo programma

Possono beneficiare del contratto di sviluppo le imprese italiane ed estere, sia piccole che grandi, che intendono realizzare progetti di investimento di rilevante dimensione. Oltre all’impresa proponente, ovvero quella che propone il progetto imprenditoriale, possono ricevere i finanziamenti del contratto di sviluppo anche;

  • le imprese aderenti, ovvero quelle aziende che aderiscono al contratto di sviluppo realizzando dei progetti imprenditoriali aderenti al contratto;
  • i soggetti partecipanti, ovvero i progetti di ricerca, di sviluppo e innovazione coerenti e rilevanti per il Contratto di sviluppo.

Agevolazioni erogate tramite il contratto di sviluppo

Tramite il contratto di sviluppo le aziende beneficiarie possono ottenere sia singolarmente che in combinazione tra loro:

  • finanziamenti agevolati che coprono al massimo il 75% delle spese ammissibili;
  • partecipazione temporanea al capitale di rischio;
  • contributo in conto interessi;
  • contributo diretto alla spesa;
  • contributo in conto impianti.

Soglie di spesa per accedere al programma

La prima condizione per accedere al programma è che le aziende presentino un piano di investimento di almeno 20 milioni di euro.

La soglia si riduce a 7, 5 milioni di euro nel caso in cui il progetto riguardi:

  • attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
  • lo sviluppo turistico di aree interne Paese;
  • la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.

Negli altri casi, la normativa prevede che gli investimenti siano:

  • uguali o superiori ai 10 milioni di euro per progetti di sviluppo nel settore industriale o relativi alla tutela ambientale;
  • uguali o superiori ai 3 milioni di euro per progetti relativi alla trasformazione e alla commercializzazione di prodotti agricoli;
  • uguali o superiori a 5 milioni di euro per i progetti relativi al settore turistico;
  • uguali a 3 milioni di euro per i programmi di sviluppo delle attività turistiche che riguardano le aree interne del Paese.

Per ottenere le agevolazioni, i soggetti aderenti devono investire almeno 1,5 milioni di euro.

Spese ammesse e agevolabili tramite il contratto di sviluppo

Le spese ammissibili e agevolabili tramite il contratto di sviluppo sono differenti a seconda della tipologia di progetto presentato.

Settore industria, turismo e tutela ambientale

Le spese ammissibili per i progetti nel settore industriale turistico e della tutela ambientale sono quelle relative a:

  • il suolo aziendale, ma solo a patto che le spese siano pari al massimo al 10% di quelle complessive; 
  • opere murarie, ma solo a patto che le spese siano pari al massimo al 40% di quelle complessive se il progetto riguarda, o al 70% se i progetti sono in ambito turistico;
  • infrastrutture aziendali;
  • macchinari;
  • impianti
  • attrezzature;
  • altri beni utili per svolgere l’attività amministrativa dell’impresa;
  • mezzi mobili indispensabili per portare avanti il ciclo di produzione o per il trasporto dei prodotti;
  • programmi informatici;
  • brevetti;
  • licenze;
  • know-how
  • conoscenze tecniche non brevettate;.
  • spese per consulenze, ma solo per le sole PMI e a patto che l’investimento sia pari al massimo il 4% delle spese totali sostenute.

Spese ammesse per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione

Le spese ammissibili per i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione sono quelle relative a: 

  • personale, ma a patto che le risorse assunte non svolgano mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  • strumenti e attrezzature ma a patto che non siano usati;
  • fabbricazione e nella misura e per il periodo in cui i beni sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • ricerca contrattuale;
  • costi generali
  • materiali.

Le tipologie di progetti accolti

Non tutti i progetti possono accedere a un contratto di sviluppo, possono ottenere le agevolazioni solo i progetti attivi nel:

  • lo sviluppo industriale, ovvero i progetti che riguardano la produzione e la commercializzazione di beni e servizi innovativi;
  • la tutela ambientale, ovvero le iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere l’uso di energie rinnovabili;
  • il turismo, quindi i progetti che mirano a migliorare l’offerta turistica e a valorizzare il patrimonio culturale e naturale.

I contratti di sviluppo possono finanziare inoltre:

  • progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, connessi e funzionali tra loro;
  • la realizzazione di infrastrutture di interesse pubblico;
  • progetti ideati per rafforzare lo sviluppo nazionale della produzione di semiconduttori.

Contratti di sviluppo previsti dal PNRR

Il Ministero dello Sviluppo Economico, tramite il piano nazionale di ripresa e resilienza, ha all’attivo diversi progetti finanziabili attraverso l’istituto del contratto di sviluppo. Nel dettaglio il contratto di sviluppo viene utilizzato per finanziare i seguenti programmi di investimento previsti dal PNRR:

  • filiere produttive (automotive, design, moda e arredo, microelettronica e semiconduttori, metallo ed elettromeccanica, agroindustria, chimico e farmaceutico);
  • rinnovabili e batterie, con l’ottenimento di 1 miliardo di euro;
  • bus elettrici con l’ottenimento di 300 milioni di euro.

Come funziona il processo di finanziamento

Le fasi in cui si articola tutto il processo dalla presentazione della domanda alla concessione dei fondi sono tre.

  1. Fase 1: presentazione della domanda.
  2. Fase 2: fase istruttoria in cui vengono valutati i programmi presentati in ordine di consegna; l’ammontare massimo delle agevolazioni concesse e la fattibilità dei progetti.
  3. Fase 3: il programma viene accettato e vengono erogati gli investimenti.

Quando, dove e come candidarsi passo dopo passo

Le imprese possono candidarsi in qualsiasi momento, poiché il programma non prevede scadenze fisse per la presentazione delle domande. Ecco i passi da seguire:

  1. Registrazione sul portale di Invitalia: Accedere al sito ufficiale di Invitalia e registrarsi tramite SPID, CIE o CNS;
  2. Compilazione della domanda online: Compilare il modulo di domanda, allegando il business plan e tutta la documentazione richiesta.
  3. Invio della domanda: Inviare la domanda tramite il portale di Invitalia.
  4. Ricevuta di presentazione: Ricevere la conferma di avvenuta presentazione della domanda e ricezione de numero di protocollo elettronico.

Scadenze per la Presentazione delle Proposte

Il programma dei contratti di sviluppo non prevede scadenze fisse per la presentazione delle proposte. Le imprese possono presentare la domanda in qualsiasi momento dell’anno.

Le altre opportunità statali per raggiungere i tuoi obiettivi

Le PMI che vogliono effettuare degli investimenti possono accedere anche ad altre risorse.

Realizzare progetti imprenditoriali di grandi dimensioni con le agevolazioni statali

I contratti di sviluppo rappresentano un’opportunità importante per le imprese italiane che intendono realizzare progetti di investimento di rilevante dimensione in settori strategici come quello agro industriale o quello turistico.

Grazie ai finanziamenti agevolati e alle altre agevolazioni previste dal contratto di sviluppo, le imprese italiane possono accrescere alle risorse necessarie per implementare la loro competitività, innovarsi e contribuire allo sviluppo economico del paese.

La domanda per accedere al bando può essere presentata su portale di Invitalia.

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Eleonora Orrù

Laureata in Lettere e in Editoria e giornalismo, ho fatto della mia passione per la scrittura il mio mestiere. Da anni sono parte del team di procedureamministrative.it perché credo nell'importanza di riuscire a comunicare in modo semplice e diretto anche le informazioni più complesse in modo che siano accessibili a tutti.

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