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Come e quando richiedere il congedo di paternità

Da Eleonora Orrù • Aggiornato il 18 Agosto 2025 • Tempo di lettura stimato: 6 minuti

La nascita di un bambino è un momento unico, e lo Stato italiano riconosce l’importanza della presenza dei genitori fin dai primi giorni di vita. Per questo esiste il congedo di paternità obbligatorio, un periodo di 10 giorni lavorativi (20 in caso di parto plurimo), totalmente retribuito al 100%, durante il quale i neo papà possono prendersi cura del bambino, condividere le responsabilità familiari e consolidare i legami affettivi fin dai primi giorni.

Il congedo di paternità offre ai papà 10 giorni da spendere interamente con il neonato
Il congedo di paternità offre ai papà 10 giorni da spendere interamente con il neonato

Cos’è il congedo di paternità?

Il congedo di paternità è un congedo speciale concesso per la nascita del figlio e corrisponde a un periodo obbligatorio di sospensione dell’attività lavorativa di cui possono beneficiare i neo papà.

I papà che sono appena diventati genitori, per 10 giorni, devono assentarsi dal lavoro al fine di sostenere la compagna e creare un legame profondo col bambino.

Durante il periodo di assenza dal lavoro, i papà riceveranno un’indennità Inps pari al 100% della paga giornaliera ordinaria

👨‍🍼Congedo di paternità e congedo parentale: quali differenze?

Il congedo parentale è un periodo di congedo facoltativo di cui i papà possono usufruire sino al compimento del dodicesimo anno di età del figlio.

Per i papà, la durata massima è generalmente di 6 mesi, che possono essere fruiti sia in un’unica soluzione sia in maniera frazionata. Se la madre non usufruisce del congedo, il padre può arrivare fino a 10 mesi complessivi.

L’indennità ordinaria per il congedo parentale è pari al 30% della retribuzione giornaliera media del mese precedente. Dal 2025, però, i primi tre mesi possono essere indennizzati all’80%, grazie alle recenti modifiche normative, rendendo il periodo più vantaggioso per i genitori che scelgono di condividere le responsabilità familiari.

🧑‍⚕️👶Che differenza c’è tra il congedo di paternità e il congedo di paternità alternativo?

Per congedo di paternità alternativo si intende uno speciale tipo di congedo per papà che sostituisce il congedo do maternità obbligatorio. Il congedo di maternità obbligatorio permette, alle neomamme di assentarsi dall’attività lavorativa e prendersi cura del proprio bambino ricevendo un indennità pari all’80% dello stipendio.

In alcuni casi speciali in cui la madre non possa usufruire del beneficio (morte, infermità, abbandono del figlio, mancato riconoscimento del neonato), allora il padre potrà richiedere di ottenere lo stesso diritto conosciuto non più come congedo di maternità ma come congedo di paternità alternativo.

Chi può beneficiare del congedo per papà

Possono beneficiare della paternità obbligatoria tutti i padri che lavorano come dipendenti sia nel settore pubblico che in quello privato, compresi:

  • I dipendenti delle amministrazioni pubbliche;
  • i lavoratori domestici;
  • i lavoratori agricoli a tempo determinato.

I lavoratori domestici e i lavoratori agricoli a tempo determinato, per beneficiare del congedo parentale, devono avere un rapporto di lavoro attivo nel momento in cui usufruiscono del congedo.

Per tutti gli altri lavoratori, invece, il diritto a usufruire del congedo rimane invariato anche in caso di licenziamento o sospensione del rapporto di lavoro.

note
Dal 24 luglio 2025, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 115/2025, anche le lavoratrici dipendenti in coppie omogenitoriali femminili possono usufruire del congedo di paternità obbligatorio se risultano genitori intenzionali nei registri dello stato civile. In altre parole, la cosiddetta “madre intenzionale” – cioè la donna che non ha partorito – ha diritto a 10 giorni lavorativi di congedo, che diventano 20 in caso di parto plurimo, con indennità al 100%.

note
Chi sono gli esclusi dal beneficio?

Ci sono alcune categorie di papà che non hanno diritto a ricevere il congedo di paternità:

  • i lavoratori iscritti alla gestione separata Inps;
  • i lavoratori autonomi.

Quanti giorni dura il congedo e entro quando si può richiedere?

Il congedo di paternità dura 10 giorni, o 20 giorni nel caso il parto sia plurimo.

Il padre può decidere di usufruire di questi giorni in un arco di tempo che va dai 2 mesi che precedono l’ipotetica data del parto ai 5 mesi che seguono la nascita del figlio.

Non è obbligatorio usufruire del congedo di paternità in un’unica soluzione, ogni papà può scegliere se beneficiare dei giorni in modo frazionato.

note
Il congedo di paternità non può essere frazionato in ore ma può essere preso solo in giorni lavorativi interi.

Come funziona nel caso di affidamento?

Non solo i padri biologici, ma anche i padri affidatari possono usufruire del congedo con alcune varianti.

  • Nel caso sia stata effettuata una adozione nazionale, i papà affidatari possono usufruire del beneficio dopo il giorno di ingresso del minore in famiglia e non oltre i cinque mesi successivi.
  • Nel caso i genitori abbiano scelto di effettuare una adozione internazionale, il papà può decidere di usufruire dei 10 giorni di congedo anche prima della data dell’ingresso in famiglia del minore. In questo caso, infatti, potrebbe essere necessario assentarsi dal lavoro per incontrare il figlio adottivo al di fuori dei confini nazionali, o completare la procedura di adozione. 
  • Nel caso in cui i genitori abbiano deciso di chiedere un minore in affidamento o collocamento temporaneo, il padre può usufruire del congedo entro 5 mesi dalla data dell’inizio dell’affidamento.

Quando e come fare domanda per il congedo di paternità

Nel caso in cui l’indennità venga anticipata direttamente dal datore di lavoro, per richiedere il congedo parentale sarà sufficiente presentare una domanda scritta al datore di lavoro almeno 15 giorni in anticipo rispetto alla data in cui decida di usufruire del congedo. 

Nei casi in cui, invece, il pagamento della indennità viene effettuato direttamente dall’Inps, allora il papà dovrà presentare la domanda online all’interno della piattaforma dell’ente.

La domanda può essere presentata:

10 giorni di congedo lavorativo per i neo papà

I papà che hanno appena avuto un figlio possono richiedere il congedo do paternità: un particolare aiuto che permette ai neogenitori di assentarsi per 10 giorni dall’attività lavorativa per dedicarsi alla propria famiglia, ricevendo un’indennità Inps pari al 100% della paga giornaliera. Il congedo di paternità può essere richiesto non solo dai papà biologici ma anche da quelli adottivi, a patto che abbiano un contratto di lavoro da dipendenti, infatti, non possono usufruire di questo beneficio i lavoratori iscritti alla gestione separata Inps e i lavoratori autonomi. Per richiedere il congedo è sufficiente presentare la domanda al proprio datore di lavoro, o nel caso in cui l’indennità venga corrisposta direttamente dall’Inps attraverso la piattaforma dell’ente.

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Eleonora Orrù
Laureata in Lettere e in Editoria e giornalismo, ho fatto della mia passione per la scrittura il mio mestiere. Da anni sono parte del team di procedureamministrative.it perché credo nell'importanza di riuscire a comunicare in modo semplice e diretto anche le informazioni più complesse in modo che siano accessibili a tutti.

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