Il Certificato Casellario Giudiziale è uno strumento ufficiale che fotografa la posizione giuridica di una persona nei confronti della giustizia. Vi confluiscono tutte le condanne penali definitive, insieme ad alcune sentenze civili e amministrative strettamente collegate ai reati (come l’interdizione dai pubblici uffici). In molti contesti – dal mondo del lavoro ai procedimenti di adozione, fino alle richieste di permesso di soggiorno – può fare la differenza, attestando in modo chiaro l’assenza o la presenza di precedenti. Conoscerne il contenuto e le modalità di rilascio è essenziale per affrontare con consapevolezza le situazioni in cui viene richiesto.

Che cos’è certificato casellario giudiziale?
Il Certificato Generale del Casellario Giudiziale è un documento su cui vengono riportati tutti i provvedimenti penali adottati in via definitiva e le sentenze civili e amministrative collegate al provvedimento penale (ad esempio l’interdizione dai pubblici uffici).
La richiesta di tale certificato è diventata sempre più diffusa, quindi non ha un particolare significato in relazione alla fiducia del potenziale datore di lavoro o di chi richiede la presentazione del documento. Ricordiamo inoltre che si tratta di una richiesta del tutto lecita, per cui non si incorre in nessun tipo di conseguenza laddove venga inoltrata.
Quali sono gli altri certificati simili al casellario giudiziale?
Oltre al certificato casellario giudiziale, diversi sono i tipi di certificazione che potrebbero essere richiesti:
- certificato dei carichi pendenti, che attesta eventuali procedimenti penali ancora in corso;
- certificato civile casellario giudiziale, sul quale vengono annotate le sentenze relative alla capacità del soggetto interessato, ad esempio l’inabilitazione;
- certificato penale che certifica i provvedimenti penali conclusi a carico del soggetto interessato.
Come richiedere il certificato del casellario giudiziario?
Per ottenere il rilascio del certificato del casellario giudiziario, la richiesta deve essere presentata dal soggetto interessato. Possono esserci deroghe a questa regola, nel caso di:
- soggetti con limitata capacità naturale e legale (minori e interdetti);
- persona detenuta;
- persona residente all’estero.
In questi casi (tranne nell’ultimo che vedremo tra poco) la richiesta va inoltrata rispettivamente dal soggetto che esercita la potestà, dal tutore e dal direttore dell’istituto penitenziario.
La richiesta può inoltrata:
- recandosi di persona presso uno degli uffici della Procura della Repubblica;
- tramite prenotazione online presso l’ufficio della Procura più vicino.
Documentazione, costi e validità del certificato casellario giudiziario
I documenti da presentare in sede di rilascio del certificato sono i seguenti:
- documento d’identità valido;
- modulo di richiesta compilato;
- marca da bollo di 16 euro;
- diritti di certificato, salvo ipotesi specifiche come l’utilizzo nelle controversie di lavoro o per le pratiche di affidamento.
Il costo totale, laddove non vi sia l’esenzione, è di 3,92 euro per i diritti di certificazione e di 16 euro per la marca da bollo (ogni pagina richiede una marca da bollo separata). Se il certificato viene richiesto in giornata, viene addebitato un costo di 3,92 euro per la pratica d’urgenza.
L’autocertificazione del certificato casellario giudiziario è valida?
In alcuni casi, le parti possono accordarsi, magari in via temporanea, su un’autocertificazione sostitutiva del certificato dei carichi pendenti. Si tratta in buona sostanza di una dichiarazione scritta che attesta da parte del soggetto interessato la mancata conoscenza di procedimenti penali a suo carico. Ovviamente, tale dichiarazione deve essere veritiera altrimenti entrano in gioco le norme sulla falsità negli atti.
Cancellare il certificato casellario giudiziario: si può fare?
Quando si parla di “cancellazione” dal casellario giudiziale, in realtà quasi sempre si fa riferimento alla riabilitazione: un provvedimento del tribunale di sorveglianza che estingue gli effetti penali della condanna e comporta la cancellazione dell’iscrizione.
La cancellazione “d’ufficio” avviene solo nei casi previsti dalla legge (decorrenza dei termini, estinzione del reato). La riabilitazione, invece, è l’unico strumento che il condannato può richiedere attivamente, rispettando le seguente condizioni:
- siano trascorsi almeno 3 anni dall’esecuzione o estinzione della pena;
- il condannato abbia mantenuto una condotta irreprensibile;
- in caso di recidiva, l’attesa minima salga a 8 anni;
- se dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza, il termine diventi di 10 anni.
Come richiedere il certificato casellario giudiziario all’estero?
Se il cittadino italiano al quale viene richiesto il certificato del casellario risiede all’estero, occorre distinguere in base al Paese in cui si trova:
- se tale stato è all’interno dell’Unione europea e appartiene al sistema ECRIS, la richiesta va inoltrata presso l’autorità centrale dello Stato, il quale provvederà a rilasciare il certificato in relazione alle condanne emesse in tutti gli Stati dell’UE;
- se lo stato appartiene all’UE ma non ha adottato il sistema ECRIS (come la Grecia) o non è uno Stato europeo, la procedura è un po’ più complessa. La richiesta va infatti inoltrata in carta semplice presso una Procura in Italia (la scelta è libera tranne nel caso del certificato dei carichi pendenti, per cui è competente il Tribunale del circondario in cui risiede l’interessato) e deve contenere tutte le generalità dell’interessato, oltre all’indirizzo a cui deve essere spedito il certificato e il tipo di certificato richiesto.
Il documento attestante la situazione penale: il casellario giudiziale
Il certificato casellario giudiziale è un documento che attesta la situazione penale di un cittadino. All’interno di esso vengono inserite tutti i provvedimenti penali e le sanzioni amministrative e civili connesse al provvedimento. Può essere richiesto dal datore di lavoro prima dell’assunzione, prima di partecipare ad un concorso pubblico, e in tante altre fattispecie. Richiede il certificato è semplice: basta prenotare un appuntamento per rilascio presso un ufficio della Procura portando tutta la documentazione richiesta. Il costo è di circa 20 euro e la sua validità è di 6 mesi.
FAQ
Qual è la differenza tra certificato casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti?
Il Certificato del Casellario Giudiziale riporta i provvedimenti definitivi in materia penale, civile e amministrativa a carico di una persona. Invece, il Certificato dei Carichi Pendenti indica i procedimenti penali ancora in corso nei confronti dell’individuo, ovvero quelli per i quali è stata esercitata l’azione penale ma non si è ancora giunti a una sentenza definitiva.
Perché viene richiesto il certificato casellario giudiziario?
Certificato del casellario giudiziale viene utilizzato per diversi scopi, come ad esempio: assunzione lavorativa (soprattutto in settori sensibili come sicurezza, scuola, sanità), richiesta di permessi di soggiorno e cittadinanza per stranieri, adozioni e affidamenti, iscrizione agli albi professionali, per partecipare a concorsi pubblici e gare d’appalto, e incarichi nella Pubblica Amministrazione.
Come richiede il certificato casellario giudiziale online con SPID?
Attualmente, non è possibile ottenere il certificato del casellario giudiziale online utilizzando lo SPID. E’ possibile prenotare un appuntamento per il ritiro del certificato online attraverso il servizio dedicato del Ministero della Giustizia.