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Caregiver: ecco i bonus per familiari che assistono disabili

Da Michele Vitarelli • Aggiornato il 21 Febbraio 2025 • Tempo di lettura stimato: 7 minuti

Molto spesso, i caregiver si ritrovano ad investire la maggior parte della loro vita privata a supporto dei loro familiari disabili a discapito di quella lavorativa e professionale. Alla luce dell’impegno gravoso che il cittadino sopporta, lo stato italiano fornisce una serie di tutele, bonus e agevolazioni con l’intento di supportare i caregiver economicamente e nella loro vita quotidiana.  

Scopriamo insieme chi è il caregiver familiare, che tipo di assistenza fornisce e quali sono le soluzioni di welfare e agevolazioni nazionali e locali previste. 

I caregiver sono quelle persone che supportano e assistono familiari disabili giorno dopo giorno.
I caregiver sono quelle persone che supportano e assistono familiari disabili giorno dopo giorno.

Che cosa si intende per caregiver? 

Il caregiver è una figura familiare che si occupa dell’assistenza di anziani, disabili o persone malate che non sono più in grado di badare a sé stesse. 

L’impegno significativo che il ruolo del caregiver comporta, porta al familiare a sacrificare in parte o del tutto la propria attività lavorativa e vita privata. L’elevata importanza sociale che il “ruolo del caregiver” riveste nelle famiglie degli italiani, ha portato al riconoscimento da parte dello Stato Italiano di una serie di tutele ed agevolazioni, come la legge 104 e specifici bonus di sostegno. 

Che tipo di assistenza apporta il caregiver? 

Il caregiver è una figura familiare e non professionale che si occupa dell’assistenza quotidiana di persone malate o non autosufficienti. Gestisce una serie di attività fondamentali, che possiamo sintetizzare come segue:

  • somministrazione di farmaci; 
  • organizzazione delle terapie;
  • cura dell’igiene personale;
  • preparazione dei pasti;
  • la gestione degli appuntamenti medici.

Tutte queste attività di supporto al malato richiedono un grande e incisivo impegno sia a livello fisico che psicologico, configurando così il ruolo di caregiver al pari di un lavoro “normale”.

Tutele e bonus per i caregiver

Spesso con il termine “bonus caregiver” viene utilizzato generalmente per indicare le differenti misure di supporto a chi assiste un familiare con disabilità grave, malato o anziano

Per evitare fraintendimenti è necessario sottolineare che non esiste un unico bonus o agevolazione sotto la dicitura “bonus caregiver”, ma, in realtà, è un’espressione che può far riferimento a differenti e varie agevolazioni. Vediamole insieme dettagliatamente. 

HCP – Assistenza domiciliare per persone non autosufficienti (Home Care Premium)

Confuso erroneamente come “bonus caregiver INPS” è un contributo economico pensato per coprire, in parte o interamente, i costi legati all’assunzione di un assistente domiciliare tramite regolare contratto di lavoro domestico

Il servizio “Home Care Premium” è gestito a livello nazionale dell’INPS ed è riservato ai dipendenti pubblici o pensionati del settore pubblico e ai loro familiari.

Bonus regionali o comunali e assegno di cura 

Molti comuni o regioni istituiscono periodicamente bonus o contributi che vengono genericamente etichettati come “bonus caregiver“. Questi possono prevedere diverse misure, come: 

  • agevolazioni fiscali;
  • assegno di cura: sostegno economico mensile per chi assiste a domicilio persone non autosufficienti;
  • contributi per il pagamento di badanti o strutture di assistenza;
  • programmi locali di sostegno ai caregiver.

Gli importi, i requisiti generici e reddituali (ISEE), e modalità di presentazione della domanda a questi bonus e agevolazioni, variano da regione a regione (Lombardia, Basilicata, Lazio, Puglia, Piemonte, Sicilia, Sardegna, Umbria, Campania, Marche, Basilicata, Veneto, etc) e dipendono dalla peculiarità del progetto, dai programmi delle singole regioni o Comuni di riferimento.

Contributo per genitori disoccupati o monoreddito con figli disabili

Il contributo “Contributo per genitori disoccupati o monoreddito con figli disabiliè anch’esso una forma di sostegno per i caregiver. Questo bonus è pensato per offrire un aiuto economico per quei nuclei familiari con figli disabili a carico, in cui uno dei genitori è disoccupato o monoreddito.

Il presente contributo è gestito nazionalmente dall’INPS e prevede un accredito di 150 euro euro al mese per l’intera annualità o 300 euro e 500 euro rispettivamente nel caso di due o più figli. Per l’appunto, è rivolto a uno dei genitori disoccupati o monoreddito:

  • con figli a carico con disabilità pari almeno al 60%;
  • in nuclei familiari con la presenza di un solo genitore con uno o più figli disabili a carico;
  • a prescindere dalla proprietà della casa abitata.

Permessi e agevolazioni della Legge 104

La Legge 104/1992 tutela i caregiver offrendo loro permessi lavorativi retribuiti per assistere persone disabili in condizioni di gravità. Nelle specifico: 

  • i familiari (coniuge, conviventi, parenti e affini fino al secondo grado) possono usufruire di i tre giorni di permesso retribuiti mensile, frazionabili in ore e in casi più gravi il congedo straordinario fino a 2 anni;
  • i lavoratori disabili, possono scegliere tra due ore di permesso giornaliero o tre giorni mensili;
  • i genitori biologici, adottivi o affidatari di figli disabili gravi possono richiedere il  prolungamento del congedo parentale, oltre ai permessi mensili o giornalieri.

APE Sociale (pensione anticipata per caregiver)

Talvolta considerata come una forma di supporto per la figura dei caregiver, l’APE Sociale consente ai soggetti che assistono e convivono da almeno 6 mesi con familiari in condizioni gravi di disabilità di andare in pensione anticipata a 63 anni e 5 mesi con almeno 30 anni di contributi versati. 

Questa forma pensionistica è una delle pensioni anticipate gestite dall’Inps, insieme a quota 103, l’opzione donna e quota 41.

Importanti aiuti economici e permessi a favore dei caregiver

Il ruolo del caregiver è fondamentale per il supporto di persone disabili e non autosufficienti, ma richiede sacrifici personali significativi. Per questa ragione, lo Stato italiano e le amministrazioni locali offrono una serie di tutele e agevolazioni, come la Legge 104, bonus economici, permessi retribuiti e strumenti di welfare. Non esiste un’unica misura universale definita come “bonus caregiver”, ma un insieme di contributi e agevolazioni che variano in base ai bandi nazionali, regionali e comunali. 

FAQ

Che cos’è il bonus caregiver INPS?

Non esiste un “bonus caregiver” specifico, il termine viene erroneamente utilizzato. L’appellativo “bonus caregiver” viene genericamente utilizzato per identificare tutti quei sostegni economici destinati ai caregiver che assistono familiari con disabilità grave o non autosufficienti. 

Come richiedere i bonus e le agevolazioni per caregiver?

I bonus si richiedono tramite i portali ufficiali dell’INPS o degli enti locali, presentando la documentazione che attesti la condizione di disabilità del familiare assistito e quella richiesta di volta in volta dai vari bandi regionali o comunali, nel caso di sostegni gestiti a livello locale. 

Quali sono i sostegni e bonus economici a favore dei caregiver?

A livello nazionale, ci sono misure come il programma Home Care Premium gestito dall’INPS, i permessi e agevolazioni regolamentati dalla Legge 104, l’Ape Sociale e i contributi per genitori disoccupati o monoreddito.A livello regionale e comunale, si prevedono contributi economici variabili e supporti specifici per l’assistenza domiciliare, come l’assegno di cura

Di solito quando arrivano i bonus e agevolazioni regionali e comunali per i caregiver?

Le agevolazioni regionali e comunali per i caregiver vengono erogate generalmente dopo la pubblicazione di bandi annuali o semestrali. I tempi variano in base alla regione o al comune di residenza e alla durata dell’istruttoria delle domande. Consigliamo di monitorare periodicamente i siti web della vostra regione e/o comune di appartenenza. 

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Michele Vitarelli
Grande appassionato di scrittura e di politiche sociali, grazie alla collaborazione con il Team Procedureamministrative posso finalmente trasformare la mia passione per la scrittura in un impegno concreto. Credo fortemente che divulgare informazioni in modo semplice e accessibile contribuisca a rendere la società più giusta e equa.

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