In un’epoca in cui i problemi climatici ed ecologici diventano sempre più rilevanti diventa essenziale ripensare i modelli di sviluppo economico che tengano conto di un approccio maggiormente sostenibile.
È in questo contesto che nasce il Green New Deal, un insieme di piani strategici che mira a trasformare l’economia europea in un modello sostenibile, riducendo drasticamente l’impatto ambientale delle attività produttive.
Tramite la concessione di finanziamenti agevolati ai progetti meritevoli, il Green New Deal rappresenta una risposta concreta alle sfide ambientali, offrendo agli Stati membri dell’Unione Europea la possibilità di intraprendere una transizione verso un futuro più verde.
In questo articolo parleremo nel dettaglio del Green new Deal, fornendoti maggiori informazioni sui suoi obiettivi e il piano di attuazione in Italia.
- Green New Deal: cos’è?
- A cosa serve il Green New deal europeo?
- Quali sono le imprese che possono partecipare al Green New Deal italiano?
- Tutte le agevolazioni del green new deal Italia
- I progetti ammissibili
- Per accedere ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti agevolati, le imprese devono presentare progetti che rispettano determinate linee guida.
- I progetti presentati devono:
- Inoltre i progetti devono essere realizzati con l'obiettivo di:
- Progetti a sostegno di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale: tutti i dettagli
- Investimenti per l’industrializzazione: tutti i dettagli
- Come presentare la domanda
- Scadenza per la presentazione della domanda
- Come ottenere maggiori informazioni
- Altri aiuti a sostegno degli imprenditori italiani
Green New Deal: cos’è?
Il Green New Deal è un insieme di piani strategici che sono ideati e sviluppati per favorire e incentivare l’ Europa ad attuare una transizione verso un’economia sostenibile e a ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive.
Sebbene il progetto sia stato accolto e sottoscritto da tutti i paesi membri dell’ Unione Europea, i singoli Paesi sviluppano in modo autonomo delle iniziative che mirano al raggiungimento degli obiettivi comunitari.
A cosa serve il Green New deal europeo?
L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di promuovere la crescita di una nuova economia attraverso l’adozione di pratiche ecocompatibili.
Attraverso il green new deal l’Europa mira a:
- diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050;
- utilizzare energie pulite in modo più efficiente;
- proteggere la biodiversità e gli ecosistemi;
- sviluppare un sistema alimentare sano per le persone e il pianeta;
- fornire trasporti efficienti, sicuri e rispettosi dell’ambiente;
- sviluppare una strategia industriale per un’Europa competitiva, verde e digitale;
- potenziare la ricerca e l’innovazione al fine di promuovere la transizione energetica.
Nel concreto l’Italia propone di raggiungiungere gli obiettivi del Green New Deal attraverso il finanziamento di progetti che hanno come scopo quello di:
- ridurre l’uso di combustibili fossili e promuovere l’uso di energia rinnovabili;
- ridurre l’uso della plastica;
- sostituire la plastica con materiali alternativi;
- sviluppare l’economia circolare e sostenere modelli economici che prevedono il riutilizzo dei materiali e la riduzione degli sprechi.
- riqualificare e rigenerare gli spazi urbani;
- rispondere alle sfide generate dal cambiamento climatico.
Quali sono le imprese che possono partecipare al Green New Deal italiano?
Per quanto riguarda le aziende, non viene fatta alcuna distinzione: tutte le imprese di qualsiasi dimensione operanti nei settori dell’industria, dell’agricoltura, dei servizi, e della ricerca possono richiedere i finanziamenti sia singolarmente che in forma congiunta.
Tutte le agevolazioni del green new deal Italia
Le aziende possono ottenere:
- finanziamenti agevolati che coprono il 60% delle spese ammissibili;
- finanziamenti bancari che coprono il 20% delle spese;
- contributi a fondo perduto di un valore massimo pari al 15% delle spese sostenute (concesso solo come sostegno alle attività di ricerca e sviluppo e per l’acquisto di servizi consulenziali in merito alle attività di industrializzazione);
- contributi a fondo perduto di un valore massimo pari al 10% delle spese sostenute (concesso solo per acquisizione delle immobilizzazioni)
I progetti ammissibili
Per accedere ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti agevolati, le imprese devono presentare progetti che rispettano determinate linee guida.
I progetti presentati devono:
- essere sviluppati in una o più sedi presenti sul territorio nazionale;
- avere una previsione delle spese uguale o superiore ai 3 milioni e uguale o inferiore 40 milioni di euro;
- avere un tempo di realizzazione compreso tra i 12 mesi e i 36 mesi;
- iniziare dopo la presentazione della domanda.
Inoltre i progetti devono essere realizzati con l’obiettivo di:
- sostenere le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
- industrializzare i risultati ottenuti tramite le operazioni di ricerca e sviluppo (solo per PMI).
Progetti a sostegno di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale: tutti i dettagli
Sono considerati progetti a sostegno di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale quelli che mirano a sviluppare nuovi prodotti, nuove pratiche o nuovi servizi che sono migliori rispetto a quelli già utilizzati o esistenti.
Le spese ammissibili per i progetti di questo tipo sono quelle relative a:
- l’assunzione di tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario ad esclusione di funzionali con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
- l’acquisto di strumenti e attrezzature;
- l’acquisto di servizi consulenziali;
- l’acquisizione dei risultati di ricerca, dei brevetti e del knowhow;
- le spese generali;
- i materiali.
Investimenti per l’industrializzazione: tutti i dettagli
Sono concessi finanziamenti e contributi anche ai progetti di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo, ma solo alle aziende di piccole o medie dimensioni.
Per ottenere le agevolazioni i progetti, in questo caso specifico, devono:
- essere altamente innovativi e sostenibili:
- avere come obiettivo ultimo quello di trasformare il processo produttivo degli stabilimenti industriali;
- essere inseriti all’interno di un programma integrato ed essere accettati assieme, o separatamente a un programma a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
In questo caso i costi ammissibili sono quelli relativi a:
- l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature;
- l’acquisizione di altre immobilizzazioni come programmi informatici o licenze strettamente connessi ai materiali acquistati;
- acquisizione di immobilizzazioni immateriali relative a brevetti, conoscenze, licenze…
- acquisto di servizi di consulenza.
Come presentare la domanda
A seconda dell’ammontare delle spese previste, le aziende devono effettuare la presentazione delle domanda con due percorsi differenti.
- A sportello, per i programmi che prevedono al massimo la partecipazione di tre imprese e che hanno spese previste uguali o inferiori ai 10 milioni di euro.
- Negoziale, per i programmi che prevedono al massimo la partecipazione di cinque imprese e che hanno spese previste comprese tra i 10 e i 40 milioni di euro.
Le aziende che desiderano presentare la domanda attraverso la procedura a sportello potranno farlo online registrandosi e accedendo al portale del MIMIT con le credenziali aziendali.
Documenti da allegare alla domanda
Alla domanda si dovrà allegare i seguenti documenti:
- scheda tecnica;
- piano di sviluppo;
- prospetto con i dati necessari per calcolare la dimensione d’impresa (solo per PMI);
- dichiarazione sostitutiva d’atto notorio relativa ai requisiti di accesso previsti dal Decreto interministeriale;
- attestazione, resa dalla banca finanziatrice.
Scadenza per la presentazione della domanda
Le domande possono essere presentate a partire dal 17 novembre 2022 fino ad esaurimento delle risorse finanziarie.
Come ottenere maggiori informazioni
Se desideri ottenere maggiori informazioni sulla procedura di invio delle domande puoi inviare una mail all’indirizzo info_domandefcs@mcc.it.
Altri aiuti a sostegno degli imprenditori italiani
Gli imprenditori italiani che hanno la necessità di ottenere finanziamenti, contributi o altre agevolazioni possono accedere a diverse opportunità, eccone alcune:
- Contratti di sviluppo
- Fondo di garanzia per le PMI
- Nuova Sabatini
- Fondo IPCEI
- Fondo per la crescita sostenibile
Continuando a navigare nel nostro portale potrai trovare altre agevolazioni per realizzare i tuoi progetti imprenditoriali.
Finanziamenti e contributi europei per progetti aziendali green
Il New Green Deal offre alle imprese italiane un’opportunità imperdibile per le aziende che vogliono realizzare progetti che mirano a velocizzare la transizione verso un modello economico maggiormente sostenibile.
Grazie ai finanziamenti e alle agevolazioni erogate attraverso in Green new deal, infatti, le aziende possono realizzare progetti innovativi che riducono l’impatto ambientale e promuovono l’economia circolare.
Per poter accedere ai finanziamenti è necessario ideare un progetto in linea con il green new deal e presentare la domanda attraverso il portale messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).