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Bonus affitto 2024: tutto sulle proroghe e il funzionamento 

Da Eleonora Orrù
Aggiornato il 17 Settembre 2024
Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Il Bonus Affitto, una misura di supporto economico vital per molte famiglie italiane, si evolve significativamente nel 2024. Dopo essere stato un pilastro di sostegno a seguito delle difficoltà economiche causate dalla pandemia di COVID-19, il bonus affitto si rinnova con la Legge di Bilancio 2024, offrendo un aiuto ancora più concreto ai lavoratori dipendenti.

Il governo ha introdotto novità importanti per il bonus affitto nel 2024, aumentando l’incentivo fino a 2.000 euro e rendendolo cumulabile all’interno del nucleo familiare. Queste modifiche mirano a sostenere in modo più efficace le famiglie che affrontano spese crescenti per l’affitto o il mutuo della prima casa, in un contesto economico ancora complesso.

Esaminiamo dettagliatamente il funzionamento del bonus affitti per il 2024, chi può beneficiarne, e come può essere richiesto.

Bonus affitto 2024: cos’è e come richiederlo
Il bonus affitto è generalmente considerato una misura importante per prevenire l’aggravarsi delle condizioni di povertà e per sostenere la stabilità abitativa delle famiglie italiane.

Bonus affitti: cos’ è e quanto vale

Il bonus affitto è un sostegno economico stanziato dallo stato italiano al fine di supportare le famiglie in difficoltà e che hanno subito gravi perdite economiche a seguito del COVID19.

Attraverso il bonus affitti, ogni famiglia può ricevere una somma di denaro che deve essere utilizzata per coprire le spese di tre mensilità al massimo; si può dire, quindi, che il sostegno economico si configura come un rimborso dell’affitto per chi ha il reddito basso.

La somma da destinare a ogni famiglia beneficiaria varia in base ai fondi forniti dallo stato; nel 2024 il valore del bonus non poteva superare i sino a 2000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico. Questa somma può essere utilizzata per coprire non solo le spese dell’affitto della prima casa ma anche gli interessi sul mutuo, con una particolare attenzione verso chi affronta maggiori difficoltà economiche.

Diversamente dagli anni precedenti, in cui il bonus era destinato a coprire fino a tre mensilità dell’affitto, la versione 2024 si configura come un intervento più flessibile e inclusivo, estendendosi a una gamma più ampia di spese abitative e beneficiando un numero maggiore di famiglie, grazie anche alla possibilità di cumularlo all’interno del nucleo familiare.

Bonus affitto, bonus affitto giovani e bonus e contributo affitto 2024: facciamo chiarezza

Nel contesto delle misure di sostegno abitativo in Italia, è fondamentale distinguere tra le diverse forme di aiuto economico proposte dal governo, specialmente alla luce delle novità introdotte per il 2024.

È importante non confondere il Bonus Affitto generale con il Bonus Affitto Giovani, specificamente indirizzato ai giovani sotto i 31 anni. Mentre il “Bonus Affitto 2024” cerca di alleviare il carico finanziario su una gamma più ampia della popolazione lavorativa, il “Bonus Affitto Giovani” rimane focalizzato su facilitare l’accesso all’abitazione per la popolazione più giovane, supportandoli nel loro percorso verso l’indipendenza.

In aggiunta, esiste il Contributo Affitto, che si rivolge a famiglie in situazioni di particolare fragilità economica. Sebbene il Bonus Affitto 2024 sia stato progettato per avere un campo di applicazione più generale, il Contributo Affitto continua a rappresentare una rete di sicurezza per coloro in condizioni di estrema necessità, assicurando che le misure di sostegno coprano un ampio spettro di bisogni abitativi.

A chi spetta e a chi non spetta il bonus affitto 2024

Questo beneficio si rivolge a una categoria specifica di beneficiari: i lavoratori dipendenti, con una particolare attenzione a quelli con figli a carico

La novità significativa di quest’anno è la possibilità di cumulare il bonus all’interno dello stesso nucleo familiare, ampliando così il numero di potenziali beneficiari.

Nonostante l’incremento dell’incentivo e l’ampliamento dei criteri di eleggibilità, è possibile che la domanda superi le risorse disponibili. Di conseguenza, alcuni cittadini, pur soddisfacendo i requisiti, potrebbero non beneficiare del bonus. È dunque essenziale verificare le graduatorie comunali o aziendali, a seconda dei casi, per confermare l’attribuzione del beneficio.

Sono esclusi dalla possibilità di richiedere il bonus affitto 2024 i cittadini che già beneficiano di forme di sostegno economico incompatibili con questo incentivo, come il vecchio reddito di cittadinanza (ora sostituito dall‘Assegno di inclusione).

Quali sono i requisiti per presentare la domanda

Per presentare domanda, entrare all’interno della graduatoria e beneficiare del bonus affitti è necessario avere un ISEE inferiore ai 6.000 euro annui. Inoltre, il cittadino che richiede il bonus dovrà in alternativa:

Come ultimo requisito è necessario avere la residenza presso l’appartamento o l’abitazione per cui si richiede l’erogazione del Bonus e non essere proprietari di altri immobili.

Come certificare la diminuzione del reddito

Per quanto riguarda la certificazione della diminuzione del reddito, il criterio del 25% non è stato specificato nelle nuove disposizioni per il 2024. Tuttavia, si consiglia di prepararsi a documentare adeguatamente qualsiasi impatto significativo sul reddito familiare che potrebbe rientrare nei criteri di valutazione per l’accesso al bonus.

Per dimostrare la diminuzione del reddito ci sono due modi: il primo è presentando il modello ISEE attuale, il secondo è presentando il confronto tra le dichiarazioni fiscali degli anni precedenti e quella attuale.

Bonus affitto 2024: come richiederlo

Se si vuole ottenere il bonus affitti 2024, la domanda deve essere presentata online, attraverso l’area personale della piattaforma regionale. Per effettuare il login sarà necessario essere in possesso alternativamente:

Chi non ha la possibilità di presentare la domanda telematicamente o preferisce recarsi in un ufficio pubblico, può inoltrare la domanda anche rivolgendosi agli enti di patronato o al comune di residenza.

Al momento della presentazione della domanda, consigliamo di avere a disposizione i seguenti documenti:

  • tessera sanitaria;
  • contratto di locazione regolarmente registrato;
  • bollettini che attestano il pagamento delle spese condominiali;
  • il permesso di soggiorno o la ricevuta della richiesta di rinnovo, in caso il cittadino sia extracomunitario;
  • ISEE;
  • dichiarazione dei redditi.

Bonus affitti in breve

Grazie alle nuove misure introdotte, il bonus affitti del 2024 rappresenta un sostegno economico significativo per i cittadini italiani, eliminando la necessità di proroghe regionali specifiche e garantendo una copertura uniforme su tutto il territorio nazionale. Questo cambiamento sottolinea l’impegno del governo a supportare le famiglie nella gestione delle spese abitative e nel migliorare la qualità della vita.

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Eleonora Orrù

Laureata in Lettere e in Editoria e giornalismo, ho fatto della mia passione per la scrittura il mio mestiere. Da anni sono parte del team di procedureamministrative.it perché credo nell'importanza di riuscire a comunicare in modo semplice e diretto anche le informazioni più complesse in modo che siano accessibili a tutti.

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