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Successione: la procedura per prendere possesso dell’eredità

Da Michele Vitarelli • Pubblicato il 11 Luglio 2025 • Tempo di lettura stimato: 9 minuti

Quando un cittadino decede è necessario che tutto il suo patrimonio passi in mano agli eredi testamentari o legittimi. Il processo di trasferimento della proprietà dei beni dal cittadino defunto ai suoi eredi è chiamato successione ereditaria. Le successioni, affinché siano legittime devono seguire alcune regole specifiche.

La successione consente a coniugi e parenti di subentrare nelle situazioni giuridiche del defunto
La successione consente a coniugi e parenti di subentrare nelle situazioni giuridiche del defunto

Cos’è la successione?

La successione ereditaria è un processo attraverso cui uno o più cittadini subentrano al defunto in una o più situazioni giuridiche. Gli eredi testamentari o legittimi acquisiscono i diritti (crediti e debiti) e la proprietà dei beni attivi o passivi appartenenti al defunto.

📜Quali beni sono inclusi in una successione?🏠

Fanno parte tutti i beni e i diritti posseduti dal cittadino defunto, compresi quelli posseduti all’estero. Nel dettaglio, fanno parte: tutti i tipi di immobili, aziende, navi, partecipazioni societarie, aeromobili, rendite, pensioni, depositi nel conto corrente e altri tipi di crediti, qualsiasi titolo il cui reddito è stato inserito nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata dal cittadino deceduto, gioielli, denaro, mobili. 

🔍Successione legittima o testamentaria: qual è la differenza?

Esistono 2 tipologie di successione: la situazione legittima e la situazione testamentaria.

  • La successione testamentaria è quella che viene effettuata in base alle disposizioni contenute nel testamento del defunto.
  • La successione legittima è quella che viene effettuata in base alle disposizioni della legge in mancanza di un testamento: la legge infatti prevede che in mancanza di un testamento gli eredi legittimi hanno diritto a una parte dell’eredità.

Gli eredi legittimi sono il coniuge, i figli, i genitori, i nonni, i fratelli, le sorelle e gli altri parenti fino al sesto grado di parentela.

Patrimoni all’estero: cosa comporta per la successione?

Per procedere è necessario pagare l’imposta di successione anche dei beni posseduti all’estero.

Gli eredi saranno quindi costretti a una doppia imposizione fiscale e a pagare sia l’imposta di successione nello stato estero, sia l’imposta in Italia.

Dal momento che, però, le regole estere solitamente sono molto stringenti, è prevista una agevolazione e il valore dell’imposta da corrispondere è calcolato secondo la seguente formula:

Tributo successione da corrispondere in Italia = tassa italiana – tassa estera

In poche parole dall’importo della tassa stabilito in base alle regole estere, si sottrae il valore del tributo che si sarebbe dovuto pagare secondo le regole Italiane per lo stesso bene. Considerando che all’estero le tasse sono molto elevate, generalmente la differenza da sempre un valore negativo o irrisorio.

Cosa devono fare gli eredi?

Dopo la morte di una persona, generalmente i coniugi, i figli o i parenti più prossimi hanno il compito di accertarsi dell’esistenza di un testamento o meno. Nel caso in cui il cittadino abbia depositato un testamento al notaio, allora sarà il notaio stesso a informare i successori del defunto sui loro diritti, sui loro doveri e sull’iter da seguire per completare la procedura.

Nel caso in cui, invece, non sia previsto un testamento, i successori dovranno procedere con la successione ereditaria.

Successione ereditaria: come vengono divisi i beni?

Nell’illustrazione sottostante potrai leggere in dettaglio come vengono suddivisi i beni se il cittadino defunto non ha trascritto testamento.

Divisione dell’eredità in assenza di testamento. Elaborazione propria
note
Successione eredi in disaccordo? Ecco la divisione giudiziale

Nel caso in cui anche solo uno degli eredi è in disaccordo sulla divisione dei beni del cittadino defunto, allora è necessario procedere per vie legali rivolgendosi al tribunale del luogo ove si è aperta la procedura e citare in giudizio tutti gli altri eredi.

Tutte le fasi del procedimento successorio

Il processo che regola la successione ereditaria dei beni dal defunto agli eredi si articola in 4 fasi: apertura, vocazione, delazione, rinuncia all’eredità, accettazione dell’eredità. Analizziamole passo a passo.

1. Apertura

L’apertura della successione avviene in maniera automatica alla morte del cittadino. Pertanto, per aprire la procedura gli eredi, i coniugi e i parenti non hanno l’obbligo o la necessità di compiere alcuna azione.

2. Vocazione

La vocazione è il passaggio della procedura durante il quale vengono designati, per legge o per testamento, gli eredi che hanno la possibilità di succedere al defunto nell’amministrazione del suo patrimonio.

3. Delazione

Durante la delazione si offre concretamente agli eredi la possibilità di succedere al patrimonio del defunto.

4. Rinuncia all’eredità

Gli eredi che non vogliono accettare l’eredità possono scegliere liberamente di rinunciare a succedere al defunto. In questo caso sarà necessario presentare un atto di rinuncia all’eredità al tribunale di competenza.

5. Accettazione dell’eredità

L’accettazione può essere espressa tramite un atto pubblico o privato inviato al notaio o al cancelliere del Tribunale di riferimento oppure tacitamente, ovvero effettuando una azione che manifesta la volontà di accettare l’eredità (per esempio incassare l’assegno o trasferirsi in un immobile di proprietà del defunto).

Entro un anno dalla morte del defunto, per i beni ereditati si dovrà presentare la dichiarazione di successione; in questo modo sarà possibile anche sbloccare il conto corrente del defunto consegnando anche il certificato di morte, il documento d’identità degli eredi e l’atto notorio, o una dichiarazione sostitutiva, alla banca. 

note
Residenti all’estero: come fare la successione?

I residenti all’estero possono tranquillamente completare la procedura con le stesse modalità previste per i cittadini italiani, ovvero presentando la dichiarazione di successione online tramite la piattaforma dell’agenzia delle entrate.

I residenti all’estero hanno anche l’opportunità di inviare il modello 4 editabile della dichiarazione tramite posta, puoi trovare nel nostro articolo tutte le modalità di contatto dell’Agenzia dell’Entrate.

Le imposte: quali devono pagare gli eredi

Per avviare e portare a termine la procedura è necessario corrispondere una serie di imposte all’agenzia dell’entrate, più in particolare l’imposta di successione, l’imposta di trascrizione, e l’imposta catastale.

Le imposte di successione sono calcolate sul valore dei beni inseriti all’interno della dichiarazione di successione.

Una volta inviata la dichiarazione di successione il software genera in automatico l’ammontare dell’imposta che si dovrà versare per poter disporre dei beni ereditati.

Le imposte sono determinate in base alla percentuale inserite all’interno della tabella:

ErediImposta di successioneImposta di trascrizioneImposta catastale
Coniugi o parenti direttiesenzione fino a 1.000.000 € per beneficiario, poi 4% sul valore complessivo dei beni e diritti 2% sul valore degli immobili, o 200 euro se prima casa per almeno uno degli eredi1% sul valore degli immobili, o 200 euro se prima casa per almeno uno degli eredi
Fratelli o sorelleesenzione fino a 100.000 € per beneficiario, poi 6% sul valore complessivo dei beni e diritti 2% sul valore degli immobili, o 200 euro se prima casa per almeno uno degli eredi1% sul valore degli immobili, o 200 euro se prima casa per almeno uno degli eredi
Parenti fino al quarto grado in linea diretta e parenti fino al terzo grado in linea collaterale6% sul valore complessivo dei beni e diritti2% sul valore degli immobili, o 200 euro se prima casa per almeno uno degli eredi1% sul valore degli immobili, o 200 euro se prima casa per almeno uno degli eredi
Parenti oltre il quarto grado in linea collaterale e estranei8% sul valore complessivo dei beni e diritti2% sul valore degli immobili, o 200 euro se prima casa per almeno uno degli eredi1% sul valore degli immobili, o 200 euro se prima casa per almeno uno degli eredi
Persone fisiche con handicap graviEsenzione su valore fino a 1.500.000 euro, oltre si applica l’aliquota del 4%2% sul valore degli immobili, o 200 euro se prima casa per almeno uno degli eredi1% sul valore degli immobili, o 200 euro se prima casa per almeno uno degli eredi

note
Esenzione dal pagamento della successione

Alcuni eredi possono evitare la tassa di successione; in particolare sono esentati dal pagamento della tassa:

  • coniugi o parenti diretti se ereditano un patrimonio inferiore a un milione di euro;
  • Fratelli e sorelle se ereditano un patrimonio del valore inferiore ai 100000 euro;
  • persone fisiche con handicap se ereditano un patrimonio del valore inferiore ai 1500000 euro.

Esempio di calcolo dell’imposta di successione

Supponiamo che un patrimonio ereditato abbia un valore di 500.000 euro e sia destinato a essere diviso tra il coniuge e due figli del defunto.

🧮Calcolo delle quote ereditarie:

EredeQuota ricevutaFranchigiaImposta dovuta
Coniuge166.666,67 €1.000.000 €❌ Nessuna
Figlio 1166.666,67 €1.000.000 €❌ Nessuna
Figlio 2166.666,67 €1.000.000 €❌ Nessuna

✅ Nessuna tassa di successione dovuta, poiché ogni quota è inferiore alla franchigia.

Se tra i beni c’è un immobile:

  • Imposta ipotecaria:
    2% oppure 200 € se è prima casa per almeno un erede
  • Imposta catastale:
    1% oppure 200 € con agevolazione

📌 Totale costi fissi (con agevolazione): 400 €

note
 È importante ricordare che le condizioni specifiche, come la presenza di un testamento, debiti del defunto o beni immobiliari, possono influenzare il calcolo. La consulenza di un esperto in materia di successioni è raccomandata per un calcolo accurato e per gestire situazioni più complesse.

Quanto dura e costa la procedura di successione?

La durata di una successione varia in base alla complessità del patrimonio, alla presenza di un testamento, e all’accordo tra gli eredi. Una successione semplice può richiedere da alcuni mesi a un anno, mentre situazioni più complesse possono estendersi oltre.

Per quanto riguarda i costi, questi includono le imposte di successione, che dipendono dal grado di parentela e dal valore dell’eredità, oltre ai costi notarili e legali. Le spese possono aumentare a seconda della necessità di valutazioni di beni e perizie, e variano notevolmente in base alla specificità di ogni caso. È consigliabile consultare un professionista per una stima accurata e personalizzata.

Come acquisire la proprietà dei beni ereditati

La procedura di successione permette di trasferire legalmente la proprietà dei beni di un cittadino defunto agli eredi. In tale procedura sono coinvolte tutte le tipologie di beni, inclusi quelli all’estero; pertanto gli eredi hanno l’obbligo, eventualmente di pagare l’imposta di successione sia all’estero che in Italia. La procedura di successione, nel caso non ci sia un testamento, può essere svolta anche autonomamente, ma è sempre consigliato rivolgersi a un avvocato, un giudice o un notaio che possono assistere gli eredi anche nel caso di controversie. Nel caso in cui, gli eredi non vogliano acquisire l’eredità, non sono obbligati a farlo: tutti gli eredi possono rinunciare all’eredità attraverso una comunicazione scritta.

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Michele Vitarelli
Grande appassionato di scrittura e di politiche sociali, grazie alla collaborazione con il Team Procedureamministrative posso finalmente trasformare la mia passione per la scrittura in un impegno concreto. Credo fortemente che divulgare informazioni in modo semplice e accessibile contribuisca a rendere la società più giusta e equa.

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