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Ecco cosa fare per gestire le utenze durante un trasloco

Da Michele Vitarelli • Pubblicato il 7 Maggio 2025 • Tempo di lettura stimato: 9 minuti

Cambiare casa è sempre un momento emozionante, ma tra trasloco, impegni e scadenze è facile dimenticare un aspetto fondamentale: le utenze domestiche. Per evitare disagi e inutili stress, è bene giocare d’anticipo e capire quali passi compiere per arrivare nella nuova abitazione con tutto già pronto e funzionante.

In questo articolo ti accompagneremo passo dopo passo nel processo di trasloco delle utenze domestiche: luce, gas, acqua e internet. Troverai consigli utili su come scegliere le tariffe più convenienti, quali aspetti monitorare con attenzione e tutte le informazioni da conoscere per evitare brutte sorprese e attivare i servizi senza intoppi.

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Trasloco delle utenze domestiche: l’energia elettrica e il gas

Sappiamo bene che l’elettricità e il gas sono indispensabili per vivere in una casa, e quando si trasloca è importante sapere come muoversi. Le operazioni da fare dipendono dallo stato della fornitura nella nuova abitazione, che può rientrare in quattro situazioni possibili:

  • allaccio della fornitura: se la casa è di nuova costruzione o non è mai stata abitata, sarà necessario procedere con l’allaccio della fornitura. In alcuni casi, il contatore potrebbe essere stato semplicemente rimosso: in tal caso, bisognerà richiedere la riattivazione presso il punto di riconsegna. In entrambe le situazioni, i tempi di esecuzione possono essere piuttosto lunghi, arrivando fino a uno o due mesi;
  • prima attivazione: quando il contatore è già installato ma non ancora attivo, sarà necessario richiedere la prima attivazione. I tempi per completare la procedura si aggirano tra una e due settimane;
  • subentro: si parla di subentro quando il contatore è presente ed era già stato attivato in passato, ma risulta ora disattivato. In questo caso, bisogna riattivare la fornitura. Anche in questo caso, i tempi previsti sono di una o due settimane;
  • voltura: la voltura è richiesta se il contatore è presente e attivo; è sufficiente modificare l’intestatario del contratto senza interrompere la fornitura. 7 giorni

costi delle modifiche si aggirano tutti tra i 50 € e i 70 €, tranne nel caso dell’allaccio, per il quale le tariffe sono superiori e variabili in base alla società fornitrice.

note
In caso di voltura con Enel o altri fornitori, è importante controllare attentamente le condizioni contrattuali, perché chi subentra nel contratto dovrà accettare quelle già definite dal precedente intestatario, a meno che il fornitore non proponga nuove condizioni.

Cosa valutare prima di scegliere un’offerta luce e gas?

Prima di scegliere un’offerta di luce e gas rispetto ad un’altra, è sempre utile valutare tutte le possibili alternative disponibili sul mercato per scegliere la tariffa che più si addice ai nostri consumi e capacità di spesa. Qui ti elenchiamo le principali informazioni da tenere sott’occhio in fase di valutazione della migliore offerta:

1. Tipologia della tariffa:

  • a prezzo fisso: il costo per kWh (luce) o SMC (gas) resta invariato per un periodo stabilito (di solito 12 o 24 mesi);
  • a prezzo indicizzato: il costo varia seguendo l’andamento del mercato (può salire o scendere).

2. Costo della materia prima:

  • controllare il prezzo al kWh per l’energia elettrica e al SMC per il gas;
  • l’ammontare dei costi extra: spese di gestione, oneri di sistema, costi di commercializzazione, voci riscontrabili in bolletta.

3. Durata del contratto e condizioni di rinnovo:

  • verificare quanto dura l’offerta e se il prezzo cambia alla scadenza;
  • e se i prezzi promozionali solo per limitati per un periodo di tempo come ad esempio il primo anno.

4. Altri fattori secondari che possono incidere: consumo stimato, flessibilità nei metodi di pagamento, promozioni e bonus, reputazione del fornitore, servizi aggiuntivi, assistenza clienti.

note
Dove confrontare le offerte di luce e gas?

Dato che i prezzi e le condizioni delle offerte possono variare frequentemente, abbiamo preferiamo fornirvi delle linee guide generali e consigli pratici, più che indicare singole promozioni che rischierebbero di diventare rapidamente obsolete.

Esistono comunque alcuni portali affidabili dove puoi confrontare le tariffe aggiornate in autonomia. Ecco alcuni esempi:

Utilizzando questi strumenti, puoi valutare in modo semplice e trasparente le offerte attive al momento, in base ai tuoi consumi e alla tua zona di residenza.

note
Ricorda sempre che per legge nei contratti di fornitura di energia elettrica e gas non possono esserti applicate delle penali in caso di recesso. Le normative che regolano il mercato libero tutelano il consumatore e stabiliscono che:

  • è possibile cambiare fornitore in qualsiasi momento, senza penali e senza costi di chiusura.
  • il passaggio a un altro operatore è gratuito (tranne eventuali spese amministrative minime tipo bolletta di conguaglio finale);
  • come unico obbligo quello di salvare o pagare le ultime bollette residue;
  • la continuità della fornitura: durante il cambio, non ci sono interruzioni nella fornitura di luce e gas.
Evitare intoppi sapendo cosa fare per gestire al meglio le utenze domestiche durante un trasloco
Evitare intoppi sapendo cosa fare per gestire al meglio le utenze domestiche durante un trasloco

I servizi idrici: cosa accade in casa di trasloco?

Diversamente da quanto accade per la luce e il gas, l’acqua è un bene pubblico e servizio essenziale e la sua gestione e fornitura dipendono da un unico fornitore per ogni zona e comune. L’allaccio dell’acqua è una procedura abbastanza semplice e non c’è bisogno di confrontare più offerte, come nel caso della luce o del gas, ma ci si affida al gestore locale il quale si occupa della distribuzione e gestione dell’acqua nella area di corrispondenza.

💧Attivazione del servizio idrico: cosa devi fare

Se ti stai trasferendo in un nuovo immobile, dovrai capire in che stato si trova il contatore dell’acqua. In base alla situazione, la procedura da seguire sarà diversa:

🔁Voltura
Se il contatore è già installato e attivo, dovrai semplicemente cambiare l’intestatario del contratto, senza alcuna interruzione della fornitura. I tempi di gestione sono piuttosto rapidi e vanno dai 5 ai 15 giorni lavorativi, con un costo che solitamente oscilla tra i 20 e i 50 euro.

🔌Subentro
Se il contatore è presente ma attualmente disattivato, sarà necessario richiedere la riattivazione dell’utenza stipulando un nuovo contratto. I tempi sono leggermente più lunghi rispetto alla voltura e possono variare tra 7 e 20 giorni, mentre il costo si aggira intorno ai 30–60 euro, a seconda del gestore.

🚰Allaccio e prima attivazione
Se il contatore non è mai stato installato o si tratta di un nuovo impianto, dovrai richiedere l’allaccio alla rete idrica e la prima attivazione del servizio. In questo caso, le tempistiche possono superare i 30 giorni, soprattutto se sono necessari lavori di collegamento alla rete. I costi sono i più alti, partendo da circa 150 euro ma potendo arrivare anche oltre i 500 euro, a seconda della complessità degli interventi richiesti.

note
I nostri dati sono indicativi, ci teniamo a sottolineare che i costi, le tempistiche e i documenti da presentare legati alla voltura, al subentro o all’allaccio del servizio idrico possono variare molto da zona a zona e dipendono direttamente dal gestore locale. Ti consigliamo quindi di verificare direttamente con il gestore idrico di riferimento, così da ottenere informazioni aggiornate, chiare e personalizzate.

Come procedere quando si trasloca con le utenze rete fissa e internet?

Per l’allaccio di internet e rete fissa, la procedura può risultare più complicata. È fondamentale rimanere aggiornati e informarsi sui potenziali sviluppi da parte delle compagnie, poiché, nonostante le tutele legali, ci sono diverse informazioni da monitorare. Di seguito, ti offriamo un quadro completo delle varie situazioni che potresti incontrare.

🔄Trasloco all’interno dello stesso distretto telefonico

Se ti trasferisci nella stessa area geografica (stesso distretto telefonico), puoi spesso mantenere il tuo numero fisso e chiedere il trasloco della linea. In questo caso, non serve cambiare operatore: basta contattare quello attuale, anche tramite telefono o online, e richiedere lo spostamento del servizio al nuovo indirizzo. Il contratto resta attivo, quindi nella maggior parte dei casi non è necessaria una disdetta formale.

I tempi di intervento sono relativamente brevi: in media tra i 5 e i 12 giorni lavorativi, a seconda della disponibilità tecnica. Il costo varia da operatore a operatore, ma di solito si aggira tra i 30 e i 70 euro.

🌍Trasloco in un altro distretto o dove il servizio non è disponibile

Se ti trasferisci in un luogo dove non è disponibile la rete del tuo operatore, oppure cambi distretto telefonico e non puoi mantenere il numero, dovrai:

  • disdire il contratto attuale (di solito via raccomandata A/R o PEC);
  • stipulare un nuovo contratto con lo stesso operatore (se disponibile) o con un altro.

In questa situazione, le tempistiche possono allungarsi un po’: solitamente servono circa 10-15 giorni per l’attivazione della nuova linea. Anche i costi cambiano: potresti dover pagare tra 0 e 50 euro per la disattivazione del vecchio contratto e tra 30 e 100 euro per attivare quello nuovo.

note
Nonostante la legge (Delibera AGCOM 179/03) stabilisca che non possano essere applicate penali per la disdetta anticipata, gli operatori hanno comunque la possibilità di addebiti legati alla disattivazione del servizio e di richiedere il rimborso di eventuali sconti non ancora maturati. Questo può accadere, ad esempio, se avevi sottoscritto un’offerta vincolata a 24 mesi e decidi di recedere prima della scadenza.

👉 Prima di traslocare, è sempre consigliabile contattare il servizio clienti del tuo operatore: ti forniranno informazioni precise su come gestire il trasloco della linea, se potrai mantenere il contratto attuale oppure se sarà necessario procedere con la disdetta e attivare una nuova fornitura. In questo modo, eviterai sorprese e potrai organizzarti con i giusti tempi. 

note
Sapevi che si può sempre risparmiare con una buona gestione delle utenze?

Oltre ad attivare i servizi in tempo, esistono strategie concrete per ridurre i costi di luce, gas e acqua.
Ecco alcuni dei nostri articoli di approfondimento che ti aiuteranno a ottimizzare davvero le spese in bolletta:

Trasloco e utenze domestiche: come gestirsi al meglio

Traslocare comporta diverse operazioni legate alle utenze domestiche: per luce e gas bisogna distinguere tra allaccio, prima attivazione, subentro e voltura, ognuna con costi e tempi diversi. Per l’acqua, ci si affida al gestore locale, mentre per internet e telefono fisso occorre valutare se si resta nello stesso distretto o si cambia zona. Conoscere questi dettagli ti aiuterà a evitare ritardi e costi imprevisti. Prima di scegliere un’offerta, confronta bene tariffe, durata del contratto e servizi inclusi.

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Michele Vitarelli
Grande appassionato di scrittura e di politiche sociali, grazie alla collaborazione con il Team Procedureamministrative posso finalmente trasformare la mia passione per la scrittura in un impegno concreto. Credo fortemente che divulgare informazioni in modo semplice e accessibile contribuisca a rendere la società più giusta e equa.

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