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Come ottenere 50 litri d’acqua al giorno grazie al bonus sociale

Da Michele Vitarelli
Pubblicato il 20 Novembre 2024
Tempo di lettura stimato: 8 minuti

Nell’arco della loro vita molte famiglie possono trovarsi in condizioni economiche e sociali di fragilità, rendendole molto più vulnerabili e indifese nei momenti di crisi o aumenti dei prezzi, soprattutto di quei beni e servizi essenziali ad affrontare una vita dignitosa.

Al fine di favorire l’equità sociale nell’accesso alle risorse di base e contrastare la povertà, lo Stato italiano ha istituito i bonus sociali, disciplinati dall’Arera, che garantiscono l’accesso a condizioni agevolate ai servizi di acqua, luce e gas. 

In questo articolo ci concentreremo sul bonus sociale acqua, analizzeremo a fondo il beneficio e scopriremo chi sono i soggetti ammessi, in cosa consiste e come presentare domanda.

Con l’aiuto del bonus sociale acqua molte famiglie possono risparmiare sul consumo dell’acqua
Con l’aiuto del bonus sociale acqua molte famiglie possono risparmiare sul consumo dell’acqua

Che cos’è il bonus sociale acqua di Arera?

Il bonus sociale acqua è uno dei bonus sociali disciplinati dall’Arera e consiste in un risparmio in bolletta sul costo del consumo d’acqua per tutte le famiglie che rientrano in determinate fasce reddituali e versano in condizione di difficoltà economica e sociale. 

In particolare, il bonus consente di avere in omaggio un quantitativo d’acqua, pari a 50 litri al giorno (18,25 mc di acqua all’anno), per ogni membro presente nella famiglia. La quantità scelta è stata definita come quella in grado di soddisfare tutti i bisogni fondamentali della persona.

Bonus acqua potabile, bonus idrico e bonus sociale acqua: quali sono le differenze?

Facciamo un po’ di chiarezza rispetto ai differenti bonus che hanno come oggetto il consumo di acqua con l’intento comprendere le varie differenze: 

  • Bonus acqua potabile, ad oggi previsto solo nel 2024, è concesso al fine di installare nella propria abitazione o nella propria azienda sistemi che migliorano la qualità dell’acqua corrente;
  • Bonus idrico, non prorogato per il 2024, era destinato a chi installava nella propria casa vasi sanitari, rubinetti e altri dispositivi che controllano e riducono il volume dell’emissione dell’acqua riducendo i consumi; 

Il bonus sociale acqua, invece, come vedremo in dettaglio, fa parte dei bonus sociali disciplinati dall’ARERA come il bonus sociale elettrico e il bonus sociale per il disagio fisico. Lo scopo principale dei bonus sociali è sostenere le famiglie e le persone che versano in condizioni di difficoltà economica e sociale, garantendo l’accesso, a condizioni agevolate, a beni e servizi di prima necessità: acqua, elettricità e gas

Molto spesso la denominazione “bonus idrico” viene associata al bonus sociale acqua, quest’ultimo, tra l’altro, conosciuto anche come “bonus sociale idrico”. Sappiamo ora come il bonus idrico è stato un incentivo statale destinato a installare dispositivi specifici attivo solo temporaneamente, invece, il bonus sociale acqua, oltre ad essere un beneficio strutturale che non ha scadenza temporale, offre un quantitativo di acqua gratuito e ha finalità, come si evince dal nome, di equità sociale. 

Chi può percepire il bonus sociale acqua? 

Possono ottenere il bonus sociale acqua, tutte le famiglie che rispecchiano i seguenti requisiti economici: 

  • valore ISEE non superiore a 9.530 euro;
  • per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico, valore ISEE non superiore a 20.000 euro.

Parlando di utenza invece, potranno ottenere il bonus idrico 2024: 

  • Famiglie direttamente titolari di una fornitura per il servizio di acquedotto ad uso domestico presso il comune di residenza, chiamati “utenti diretti”;
  • Famiglie indirettamente titolari di una fornitura per il servizio di acquedotto intestata a livello condominiale dove hanno residenza, chiamati “utenti indiretti”. 

Usufruire di una fornitura d’acqua intestata a te o condominiale è essenziale: senza utenza idrica e un contratto attivo per la fornitura d’acqua non è possibile richiedere il bonus idrico. Inoltre, non bisogna avere pagamenti in sospeso o rateizzazioni in corso.

Come presentare la domanda per il bonus sociale acqua? 

Non è prevista alcuna domanda specifica per la presentazione del Bonus acqua. Indispensabile è aver ottenuto dall’INPS l’ISEE, che consente di accertare la situazione economica della famiglia. 

Ricordiamo che l’attestazione ISEE si ottiene dopo aver presentato all’INPS la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che ha validità fino al 31 dicembre di ogni anno. Pertanto, sarà necessario presentare una nuova DSU all’inizio di ogni anno per aggiornare l’ISEE e continuare a beneficiare del bonus sociale acqua. 

I dati dei beneficiari sono automaticamente acquisiti dall’INPS, poi trasmessi ad Arera e, da questi,  al gestore del servizio idrico competente nel territorio che provvederà all’erogazione del bonus. 

Quanto dura il bonus? 

Il bonus dura 12 mesi dall’attivazione e al termine di questo periodo il beneficiario non dovrà altro che rinnovare l’attestazione ISEE per mantenerla valida e aggiornata onde evitare l’interruzione dell’agevolazione.

Il bonus viene corrisposto in modalità distinte in base al tipo di utenza:

  • Utenti diretti : il bonus viene erogato attraverso sconto diretto in bolletta. In ogni fattura ricevuta per i consumi relativi ad un determinato periodo sarà visibile anche la parte contabilizzata come “Bonus Sociale Idrico”; 
  • Utenti indiretti: sarà il gestore territoriale in questo caso a corrispondere il bonus in un’unica soluzione mediante accredito sul conto corrente o con altre modalità tracciabili. 

Quando arriva il bonus idrico?

I tempi di erogazione del bonus variano a seconda del tipo di fornitura:  

  • Per le utenze domestiche individuali, il bonus viene applicato direttamente in bolletta dopo circa 6-7 mesi dalla data di attestazione ISEE; 
  • Per i nuclei familiari residenti in condominio, quindi con fornitura idrica centralizzata, il bonus sociale idrico viene corrisposto direttamente dal gestore idrico territoriale entro 60 giorni dalla ricezione dei dati dal Sistema informativo integrato (SII), una piattaforma digitale centralizzata che facilita lo scambio di informazioni tra tutti gli attori del mercato energetico e idrico italiano. 

Il bonus sociale idrico non scade ed è stato reso strutturale a partire dal 1° gennaio 2021. Quindi, il bonus sociale acqua è previsto anche per il 2025 e per gli anni a seguire. 

A quanto ammonta il bonus sociale idrico? 

Il bonus sociale acqua assicura una fornitura gratuita di 18,23 metri cubi di acqua su base annua per ogni membro della famiglia, pari a 50 litri al giorno per abitante

Il valore del bonus idrico non è uguale per tutti gli utenti e cambia in base al luogo geografico della fornitura. Le tariffe idriche non sono uniche a livello nazionale e per verificare l’importo dell’agevolazione, gli utenti dovranno consultare il proprio gestore idrico – visibile, di norma, nella fattura – e verificare le tariffe e calcolare l’importo del bonus moltiplicando 50 litri per ogni persona componente del nucleo familiare. I servizi a cui è applicato il bonus sono: acquedotto, fognatura e depurazione. 

Sapevi che esiste anche il Bonus Idrico Integrato? Essendo una misura regionale che varia di anno in anno, ti consigliamo di contattare il tuo distributore locale dell’acqua per scoprire se la tua regione prevede anche questo bonus!

Come si calcola il bonus sociale idrico?

Per aiutarti a comprendere meglio come calcolare il valore del bonus, a seguire, ti proponiamo un esempio pratico:

  • Immaginiamo una famiglia di 4 persone residente in una zona dove la tariffa idrica è di 2,35 €/metro cubo.
  • Ogni persona ha diritto a 18,25 mc di acqua gratuita all’anno.
  • Per una famiglia di 4 persone: 18,25 mc × 4 = 73 mc all’anno.
  • Valore del bonus: 73 mc × 2,35 €/mc = 171,55 € all’anno.

Secondo dati del 2024, il costo medio dell’acqua in Italia oscilla tra 2,35 € e 2,56 € per metro cubo, a seconda della zona geografica e del gestore del servizio idrico. Pertanto, il calcolo che abbiamo proposto è solo un esempio indicativo. 

Assistenza e supporto 

Per maggiori informazioni o in caso di dubbi riguardo al bonus sociale acqua e/o per verificare la corretta applicazione dell’agevolazione, si consiglia di contattare l’ente Nazionale Arera o il proprio gestore di fornitura dell’acqua territoriale. 

Arera offre diversi canali di contatto, tra i quali: 

Il bonus sociale idrico per garantire un accesso equo all’acqua  

Grazie al bonus sociale idrico è possibile ottenere un quantitativo di acqua annuale gratuitamente, pari a 50 litri al giorno per abitante. Indispensabile è essere intestatari diretti di una fornitura d’acqua o indiretti se si abita in condominio. Per rientrare come beneficiari non è necessario presentare domanda, ma semplicemente essere in possesso di un certificazione ISEE valida e rispettare i requisiti reddituali. In automatico,  i dati verranno comunicati al gestore idrico territoriale che erogherà direttamente il beneficio in bolletta o tramite diverse forme di pagamento a seconda del tipo di utenza. 

Il bonus sociale idrico è una misura permanente e strutturale, per tanto non ha una scadenza e sarà attivo fino ad eventuali modifiche ministeriali. 

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Michele Vitarelli

Grande appassionato di scrittura e di politiche sociali, grazie alla collaborazione con il Team Procedureamministrative posso finalmente trasformare la mia passione per la scrittura in un impegno concreto. Credo fortemente che divulgare informazioni in modo semplice e accessibile contribuisca a rendere la società più giusta e equa.

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