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Diritto all’unità familiare: ricongiungersi con i familiari

Da Michele Vitarelli • Pubblicato il 8 Settembre 2025 • Tempo di lettura stimato: 6 minuti

Il ricongiungimento familiare permette ai cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno in Italia di far trasferire i propri familiari dall’estero. Questa procedura, disciplinata dagli articoli 28, 29 e 29-bis del Decreto Legislativo 286/1998 (Testo Unico sull’Immigrazione), garantisce il diritto all’unità familiare, stabilendo requisiti e modalità specifiche per la presentazione della domanda.

Il ricongiungimento familiare: il primo passo per il permesso di soggiorno per motivi familiari.
Il ricongiungimento familiare: il primo passo per il permesso di soggiorno per motivi familiari.

Che cos’è il ricongiungimento familiare?

Il ricongiungimento familiare è una procedura che consente ai cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia di far arrivare i propri familiari dall’estero, per vivere insieme nel nostro paese.

La procedura di ricongiungimento familiare si articola in due fasi principali:

Fase I: lo Sportello Unico per l’Immigrazione, presso la Prefettura, si occupa di verificare i requisiti oggettivi (titolo di soggiorno, reddito, alloggio) e di escludere eventuali circostanze ostative relative alla pubblica sicurezza.

Fase II: la Rappresentanza Consolare si occupa della verifica dei requisiti soggettivi, come la prova del legame di parentela e gli altri requisiti dei familiari da ricongiungere, per il rilascio del visto d’ingresso.

Quali sono i familiari che possono essere ricongiunti?

Possono essere ricongiunti i seguenti familiari:

  • Coniuge o partner in un’unione civile, non separato e di età non inferiore ai 18 anni;
  • Figli minori, anche del coniuge o nati fuori dal matrimonio (non coniugati), con il consenso dell’altro genitore, se esistente;
  • Figli maggiorenni a carico, con invalidità totale (100%);
  • Genitori a carico, se:
    • non hanno altri figli nel Paese di origine;
    • sono over 65 anni e gli altri figli non possono sostenerli per gravi motivi di salute;
  • Ingresso del genitore naturale di un figlio minore già residente in Italia, che dimostra i requisiti di alloggio e reddito.
note
Non è consentito il ricongiungimento con il coniuge che è già coniugato con un altro cittadino straniero regolarmente soggiornante in Italia.

Titoli di soggiorno che consentono il ricongiungimento familiare

Per fare domanda di ricongiungimento familiare, il richiedente deve essere in possesso di uno dei seguenti titoli di soggiorno:

  • Carta di Soggiorno UE (D.Lgs. 30/2007)
  • Carta Blu UE
  • Permesso di Soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
  • Permesso di Soggiorno (valido almeno un anno) per motivi di:

Quali sono i requisiti oggettivi da rispettare?

Oltre ad essere titolare del permesso di soggiorno, per procedere con il ricongiungimento familiare il soggetto dovrà rispettare ulteriori requisiti oggettivi riferiti all’alloggio e al reddito.

🏠 Alloggio

Il richiedente deve disporre di un alloggio idoneo, conforme ai requisiti igienico-sanitari, certificato da un certificato di idoneità alloggiativa, rilasciato dal Comune competente. L’alloggio deve avere sufficienti metri quadrati, riscaldamento e impianto sanitario.

💸Reddito

Il richiedente deve dimostrare un reddito minimo annuo derivante da fonti lecite, non inferiore a:

  • 7.002,97 euro annui (importo dell’assegno sociale aggiornato per il 2025)
  • Aggiungere il 50% per ogni familiare da ricongiungere.

Esempi di reddito minimo richiesto:

  • 1 familiare: €7.002,97 + €3.501,49 = €10.504,46
  • 2 familiari: €7.002,97 + (2 × €3.501,49) = €14.005,95
  • 3 familiari: €7.002,97 + (3 × €3.501,49) = €17.507,44

 

note
I titolari di status di rifugiato o protezione sussidiaria non sono tenuti a dimostrare il reddito. 

Come fare domanda per il ricongiungimento familiare?

La procedura passo dopo passo da seguire per fare domanda è la seguente:

1. Presentazione della domanda
La domanda si presenta online accedendo con SPID o credenziali del portale tramite il portale dello Sportello Unico per l’Immigrazione del Ministero dell’Interno. Si procede con la compilazione del modello T e alla domanda va allegata una marca da bollo da 16 euro per ogni familiare.

2. Verifica dei requisiti e rilascio del nulla osta
Lo Sportello Unico verifica che siano rispettati i requisiti relativi a: reddito minimo, alloggio idoneo e titolo di soggiorno valido. Se tutto è in regola, il nulla osta viene rilasciato entro 90 giorni e ha validità di 6 mesi.

3. Richiesta del visto d’ingresso
Il familiare residente all’estero si reca presso il consolato o l’ambasciata italiana nel Paese di origine per richiedere il visto per ricongiungimento familiare, presentando il nulla osta e la documentazione richiesta debitamente tradotta e legalizzata.

4. Ingresso in Italia e adempimenti successivi
Dopo l’ingresso in Italia, il familiare deve:

  • registrarsi all’anagrafe del Comune entro 20 giorni;
  • richiedere il permesso di soggiorno elettronico (PSE);
  • firmare l’Accordo di integrazione con lo Stato italiano.

5. Accesso ai diritti e ai servizi
Una volta ottenuto il permesso, il familiare può accedere a:

Documentazione necessaria per il Ricongiungimento Familiare

Per presentare correttamente la domanda di ricongiungimento familiare, è fondamentale avere a disposizione tutta la documentazione richiesta, completa e aggiornata.

note
Noi di Procedure Amministrative abbiamo preparato dei PDF riepilogativi con l’elenco dei documenti necessari, suddivisi per alloggio e reddito.

Scarica qui sotto i file: pratici, chiari e pronti da stampare o salvare:

📝Modelli S1, S2 e S3 per il Ricongiungimento Familiare📝

Nel processo di ricongiungimento familiare, i modelli S1, S2, S3 e S4 sono utilizzati in specifiche situazioni. Ecco quando sono richiesti:

Modello S1 (clicca qui per scaricarlo in pdf)

Utilizzato in caso di ricongiungimento con figli minori di 14 anni o quando il familiare sarà ospitato da un’altra persona. Deve essere compilato dall’ospitante o dal genitore richiedente.

Modello S2 (clicca qui per scaricarlo in pdf)

Richiesto quando l’alloggio è intestato a più persone (proprietari, affittuari o comodato d’uso gratuito). Ogni intestatario dell’alloggio deve firmarlo.

Modello S3 (clicca qui per scaricarlo in pdf)

Necessario per lavoratori dipendenti e autonomi. Deve essere compilato dal datore di lavoro o dal commercialista per attestare il contratto di lavoro e il reddito.

Modello S4 (clicca qui per scaricarlo in pdf)

Il modello è utilizzato per richiedere il nulla osta al ricongiungimento familiare quando il familiare risiede all’estero e necessita del visto per entrare in Italia. Deve essere compilato presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione o, in alcuni casi, presso l’ufficio consolare italiano competente.

I modelli devono essere allegati alla domanda di nulla osta e inviati tramite il portale del Ministero dell’Interno. La corretta compilazione è essenziale per evitare ritardi o rifiuti.

Diritto all’unità familiare: ricongiungersi con i propri familiari in Italia

l ricongiungimento familiare in Italia segue una procedura precisa ma accessibile, articolata in passaggi fondamentali: dalla presentazione della domanda online tramite SPID sul portale dello Sportello Unico per l’Immigrazione, alla verifica dei requisiti (permesso di soggiorno, reddito e alloggio), fino al rilascio del nulla osta e alla richiesta del visto presso l’ambasciata o consolato competente. Una volta entrato in Italia, il familiare deve registrarsi presso il Comune, richiedere il permesso di soggiorno elettronico e sottoscrivere l’Accordo di integrazione. Tutti questi passaggi – se affrontati con i documenti corretti e nei tempi previsti – permettono di ricostruire legalmente l’unità familiare sul territorio italiano, nel rispetto delle normative vigenti.

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Michele Vitarelli
Grande appassionato di scrittura e di politiche sociali, grazie alla collaborazione con il Team Procedureamministrative posso finalmente trasformare la mia passione per la scrittura in un impegno concreto. Credo fortemente che divulgare informazioni in modo semplice e accessibile contribuisca a rendere la società più giusta e equa.

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