Nell’ultimo anno, i canoni di affitto in Italia hanno registrato un aumento del 3,5%: questa è percentuale che spaventa tutti in particolare i giovani che stanno cercando di diventare indipendenti e di prepararsi all’età adulta. A causa del caro affitti e dei bassi stipendi, infatti, i giovani non riescono a sostenere le spese ed è sempre più difficile per loro andare via di casa. Per questo motivo, lo stato italiano, già a partire dal 2019 ha deciso di introdurre il bonus affitto giovani: una misura considerata quantomai necessaria per supportare i giovani che stanno iniziando a costruire la loro indipendenza.
Se anche tu sei un giovane under 31 che ha bisogno di un sostegno economico per pagare l’affitto, in questo articolo troverai tutte le informazioni utili per capire cos’è il bonus affitto giovani, quali requisiti devi avere per richiederlo e come puoi fare domanda.
Cos’è il Bonus Affitto Giovani e perché potresti essere interessato?
Il bonus affitto giovani under 31 è un’agevolazione statale pensata per aiutare i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni a sostenere le spese per l’affitto di una stanza o di un intero immobile.
Il bonus viene erogato sotto forma di una detrazione fiscale che può raggiungere il valore massimo di duemila euro. Non tutti però possono richiedere questa agevolazione, lo Stato, oltre all’età anagrafica ha definito altri requisiti tra cui quelli di reddito.
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Chi può richiedere il Bonus Affitto Giovani?
Il bonus è destinato a tutti i giovani di età inferiore ai 31 anni che posseggono un contratto regolare di affitto e che hanno un ISEE uguale o inferiore alla soglia massima prevista per l’anno in corso che per il 2023 è di 15.493,71 euro.
Inoltre, per poter richiedere il bonus affitto giovani, è necessario:
- avere un’età compresa tra i 20 e i 30 anni;
- essere residenti presso l’immobile per cui viene presentata domanda;
- che l’immobile non coincida con l’abitazione dei tutori legali o dei genitori.
- che l’immobile non sia una locazione turistica, un’abitazione di lusso o una casa popolare.
Quali sono le case che rientrano nel bonus affitto giovani?
Se un giovane decide di richiedere il bonus affitto, deve tenere presente che l’abitazione per il quale presenterà la domanda dovrà essere differente dalla casa principale dei genitori.
Inoltre a differenza degli altri anni, a partire dal 2022 non sarà più sufficiente che la casa per cui si richiede il bonus affitto sia considerata l’abitazione principale del richiedente ma sarà necessario che il richiedente dichiari di aver preso residenza presso l’immobile.
Non sarà inoltre possibile richiedere il bonus affitto se si risiede:
- in un’immobile di lusso
- in una casa popolare
- in una locazione turistica.
Non c’è invece alcun problema se il giovane che presenta la domanda non è l’unico intestatario del contratto di locazione ma suddivide l’immobile con altri coinquilini cointestatari.
Come già dettò, anche se è stata affittata un unica stanza e non un intero immobile è possibile ricevere il bonus.
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Come richiedere il Bonus Affitto Giovani?
Per ottenere l’agevolazione è necessario presentare la dichiarazione dei redditi per comunicare all’agenzia delle entrate le seguenti informazioni.
- I dati dell’ immobile
- la tipologia di contratto stipulato
- il tuo reddito annuo.
Una volta che avrai sottoscritto e inviato la tua dichiarazione dei redditi, se le informazioni inviate saranno corrette e se sarai in possesso dei requisiti, allora potrai ricevere il bonus affitto giovani in modo automatico attraverso una detrazione fiscale IRPEF o sotto forma di rimborso nel caso tu non sia tenuto a pagare questa tassa.
Quanto si può ottenere?
In linea di massima il bonus giovani corrisponde al 20% del canone d’affitto ma, il suo importo non può essere né inferiore ai 991, 60 euro, né superiore ai 2000 euro.
Pertanto:
- se il canone di affitto annuo è pari a 10.800 euro, anche se il 20% del valore ammonta a 2160 euro, si può ottenere la detrazione massima di 2000 euro.
- se il canone di affitto annuo è pari a 4200 euro, anche se il 20% del valore ammonta a 840 euro, si ottiene comunque la detrazione minima di 991,60 euro.
Se nel contratto di affitto sono presenti più locatari, allora la somma andrà suddivisa in parti uguali e se solo un intestatario avrà diritto alla detrazione, allora egli riceverà solo la sua quota.
Quanto dura l’agevolazione?
Sino al 2022 il bonus affitto giovani poteva essere richiesto solo per i primi tre anni di affitto consecutivi ma, in seguito alla legge di bilancio 2022 la durata massima del beneficio ha raggiunto i quattro anni.
Per ottenerlo, però è necessario che in ogni periodo di imposta vengano rispettati i requisiti previsti dalla legge, pertanto, se durante i quattro anni il richiedente avrà superato la soglia di reddito, allora non potrà richiedere il beneficio.
Allo stesso modo, se si richiede il bonus a 30 anni, si potrà usufruire dell’agevolazione per un unico anno dal momento che a partire dall’anno successivo non sarà più possibile rispettare il requisito anagrafico.
È importante ricordare che, per quanto riguarda questa tipologia di benefici è necessario fare riferimento all’anno fiscale e non a quello solare.
Ecco come i giovani possono ridurre il costo degli affitti
Il bonus affitto giovani è un’agevolazione statale introdotta dal governo italiano per aiutare i giovani sotto i 31 anni a sostenere i costi elevati dell’affitto.
Per richiedere il bonus, è necessario presentare la dichiarazione dei redditi e le informazioni sull’immobile e sul contratto stipulato.
Il bonus corrisponde al 20% del canone d’affitto, con un importo minimo di 991,60 euro e un massimo di 2000 euro. La durata massima del beneficio è di quattro anni, ma è necessario rispettare i requisiti previsti dalla legge in ogni periodo di imposta.