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Delega di pagamento: impara a scriverne una senza notaio

Da Eleonora Orrù • Pubblicato il 18 Giugno 2025 • Tempo di lettura stimato: 5 minuti

Hai bisogno di corrispondere un pagamento, ma non riesci ad effettuarlo in presenza? Esiste una opportunità che può risolvere questo problema: la delega di pagamento è uno strumento molto diffuso in ambito finanziario, che permette di affidare a un’altra persona o a un ente il compito di eseguire un pagamento al posto proprio. È particolarmente utile per gestire pagamenti ricorrenti o importanti in modo più semplice.

Oggi imparerai a farne una tu stesso, in modo autonomo, scoprendo anche come è strutturata e come scriverla.

La delega di pagamento è un documento per delegare il pagamento a terze persone.
La delega di pagamento è un documento per delegare il pagamento a terze persone.

Cos’è la delega di pagamento?

Si tratta di un accordo scritto attraverso cui una persona (chiamata delegante) autorizza un’altra persona o un ente (delegato) a versare una somma di denaro a favore di un terzo, detto creditore

Questo meccanismo viene spesso usato per saldare rate di prestiti, affitti, bollette o altre spese periodiche.

Il Codice Civile (articoli 1269 e seguenti) afferma che: “la delega è un accordo vincolante tra delegante, delegato e creditore, con conseguenti responsabilità in caso di mancato pagamento”.

Qual è il suo scopo?

La delega serve soprattutto ad agevolare la gestione dei pagamenti in queste situazioni:

  • Quando il pagatore preferisce non effettuare direttamente il versamento.
  • Quando è comodo che l’importo venga trattenuto alla fonte, ad esempio direttamente dallo stipendio o dalla pensione.
  • Quando si stipula un prestito con rimborso automatico tramite trattenuta sullo stipendio.

Solitamente viene firmata:

  • Per pagare rate di prestiti tramite busta paga.
  • Per affitti o canoni periodici.
  • Per spese familiari condivise.
  • Per deleghe bancarie tra familiari.
  • Per pagamenti aziendali verso fornitori.

Chi può fare una delega?

La delega di pagamento può essere utilizzata da tutte queste categorie di persone.

  • Privati cittadini, soprattutto lavoratori dipendenti o pensionati, che desiderano delegare pagamenti a un familiare, a un ente o a un rappresentante.
  • Aziende che autorizzano pagamenti a fornitori o compensi tramite un intermediario.
  • Lavoratori pubblici o privati che hanno un prestito con trattenuta diretta sullo stipendio, come nel caso del cosiddetto “doppio quinto”.
note
Attenzione però, nel caso di prestiti con trattenute, è necessario che il datore di lavoro sia d’accordo e che ci sia un’apposita compatibilità contrattuale.

Dove viene richiesta la delega?

A seconda del tipo di pagamento, la delega si richiede:

  • in banca, per pagamenti ricorrenti o prestiti;
  • presso il datore di lavoro o l’INPS, in caso di trattenute da stipendio o pensione;
  • direttamente presso l’ente o il fornitore, ad esempio per domiciliazioni di bollette.

Oggi molte procedure si possono completare online con firma digitale, sempre garantendo l’identità del delegante.

Come si attiva? Passi principali

Ecco i passi da seguire se vuoi stipulare una delega.

  1. Individua il tipo di pagamento da delegare (prestito, affitto, bolletta, ecc.).
  2. Verifica che la banca o l’ente accettino la delega.
  3. Compila il modulo specifico, fornito dalla banca, dal datore di lavoro o dall’ente di riferimento, oppure redigi la delega tu stesso.
  4. Consegna la documentazione necessaria.
  5. Firmare il contratto di delega in almeno due copie.
  6. Conserva una copia firmata per eventuali verifiche future.
note
Nei casi di prestiti con trattenuta, la procedura può essere gestita direttamente tra istituto finanziario, datore di lavoro e banca.

Una volta attivata, la delega sarà valida fino alla scadenza indicata nel contratto o fino a quando il delegante decide di revocarla espressamente. Per i prestiti, di solito, vale fino al completamento del piano di rimborso.

📄Documenti e requisiti per attivarla

Per attivare una delega di pagamento servono alcuni documenti e informazioni fondamentali. Vediamo quali sono.

  • Documento d’identità valido del delegante.
  • Codice fiscale.
  • Dati del beneficiario del pagamento.
  • Coordinate bancarie.
  • Contratto di delega firmato da tutte le parti.
  • Eventualmente busta paga o cedolino pensione.
  • Consenso scritto del datore di lavoro, se la delega riguarda lo stipendio.
🧑‍⚖️Serve un atto notarile?

In linea generale, la delega di pagamento non necessita della presenza di un notaio, salvo che non riguardi somme particolarmente elevate o casi giuridici complessi. Deve però essere sempre redatta per iscritto e firmata.

Si può revocare?

Sì, la delega è revocabile in qualsiasi momento con una comunicazione scritta indirizzata all’ente delegato e al creditore, se coinvolto.

La revoca non influisce su pagamenti già effettuati, che non possono essere recuperati.

Ti forniamo un modello di delega di pagamento in formato Word e PDF da compilare e stampare in modo facile e veloce:

Farti sostituire nei pagamenti

La delega di pagamento è uno strumento pratico e flessibile che ti permette di affidare ad altri l’esecuzione di un pagamento, utile in molte situazioni quotidiane e lavorative. Che si tratti di rate, bollette, affitti o prestiti con trattenuta sullo stipendio redigere correttamente una delega ti permette di gestire con più serenità e autonomia i tuoi impegni economici. 

FAQ

La delega di pagamento ha un costo?

In genere no, la delega di pagamento non comporta costi aggiuntivi se gestita tra privati o con il datore di lavoro. Tuttavia, alcune banche o enti potrebbero applicare commissioni per la gestione del servizio. È sempre bene chiedere in anticipo.

La delega di pagamento è valida anche se scritta a mano?

Sì, è valida purché contenga tutti i dati essenziali, sia firmata dal delegante e, se possibile, anche dal delegato. Meglio comunque utilizzare un modello scritto in modo chiaro e completo per evitare contestazioni.

La persona delegata può rifiutarsi di effettuare il pagamento?

Sì, il delegato può rifiutare, soprattutto se la delega non è stata concordata preventivamente. Per questo è importante che il delegato firmi l’autorizzazione, accettando l’incarico in modo formale.

Cosa succede se il pagamento delegato non viene eseguito?

Se il delegato non effettua il pagamento, la responsabilità ricade comunque sul delegante. È quindi fondamentale scegliere con attenzione la persona o l’ente a cui affidare la delega, e conservare copia della documentazione.

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Eleonora Orrù
Laureata in Lettere e in Editoria e giornalismo, ho fatto della mia passione per la scrittura il mio mestiere. Da anni sono parte del team di procedureamministrative.it perché credo nell'importanza di riuscire a comunicare in modo semplice e diretto anche le informazioni più complesse in modo che siano accessibili a tutti.

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